Iniziati ufficialemente i lavori che porteranno al progetto di restauro del palazzo arcivescovile di Camerino e dello stabile del Collegio Bongiovanni. La partenza è stata inaugurata con la presenza dell'arcivescovo Francesco Massara, l'ingegnere Carlo Morosi e tutto il suo nutrito staff di professionisti incaricato della progettazione e dei successivi interventi da eseguire.
In piazza Cavour anche il parroco della cattedrale don Franco Gregori e la direttrice dei musei diocesani Barbara Mastrocola che ha guidato la successiva visita nei sotterranei del palazzo arcivescovile dove hanno trovato adeguata collocazione i beni del patrimonio artistico, recuperati dalle chiese danneggiate.
" Il sopralluogo - ha spiegato l'ing. Morosi- è servito a comprendere quelle che sono le prorità, avere un approccio delle problematiche e darci un'idea di come portare avanti un cronopragramma delle lavorazioni compreso ciò di cui avremo bisogno per portare a termine il nostro lavoro che contiamo che potrà essere concluso entro la metà del prossimo anno". Un lavoro molto complesso che si avvarrà della sinergia con la Soprintendenza e l'Ufficio Speciale Ricostruzione con i quali,come ha sottolineato l'ing. Morosi, vi sarà un continuo confronto mano a mano che si procederà.per quel che concerne le indagini sulle murature, le analisi storiche critiche e gli interventi strutturali volti anche alla salvaguardia della pubblica incolumità sulla piazza, essendo quello spazio un luogo strategico e fondamentale in caso di sisma, quale ritrovo delle persone.Come noto, della zona di piazza Cavour e gli importanti contenitori che insistono tutto intorno "( palazzo arcivescovile- palazzo ducale- municipio- palazzo Bongiovanni) comprese le vie sottostanti la cattedrale, di comune accordo tra Comune, Unversità e Arcidiocesi, è stata ipotizzata l'esclusione dalla perimetrazione. " Non c'è ancora l'ufficialità per questa decisione concertata - precisa Morosi- però si sta andando avanti e noi in un certo senso, stiamo precorrendo i tempi avvantaggiandoci nel frattempo con la progettazione, augurandoci che presto vi sia anche un'eslusione ufficiale di questa parte dalle perimetrazioni". Anche i sotterranei del palazzo arcivescovile che, apparentemente non hannno riportato danni, verranno comunque sottoposti ad indagine. "Eseguiremo comunque delle prove e delle indagini sulle colonne - spiega l'ingegnere- per valutarne la consistenza interna e l'effettiva resistenza". Dello staff del professionista fanno parte strutturisti, architetti, esperti d'arte e consulenti tecnico scientifici per quanto riguarda appunto, le prove da effettuarsi sulle murature.
Carla Campetella