Fondi per il rilancio del cratere usati per mercatini a Pesaro

Venerdì, 15 Febbraio 2019 18:21 | Letto 2968 volte   Clicca per ascolare il testo Fondi per il rilancio del cratere usati per mercatini a Pesaro Così non va. Se i fondi europei destinati a promuovere le aree del cratere vengono utilizzati per eventi nel pesarese, allora non ci siamo proprio. È l’ennesima, triste scoperta del comitato Terremoto Centro Italia. “Neanche le beffe sul prossimo Natale 2019 ci vengono risparmiate a noi cittadini del cratere - esordisce la nota del comitato - ora leggiamo con rabbia sempre maggiore, i contenuti dei provvedimenti sul turismo della Giunta Regionale delle Marche che ha a disposizione ben 248 milioni di euro di fondi europei da usare esclusivamente nel cratere affinché vi sia il rilancio economico del nostro bel territorio”. Denaro che servirebbe dunque per promuovere borghi e parco dei Sibillini invece dallla delibera 20/2019 del 14 gennaio scorso si legge che 5 milioni di euro vengono assegnati anche per mostre di Sgarbi a Urbino, concerti a Pesaro e per i mercatini di Natale in provincia di Pesaro.  “Sì - tornano a dire - i mercatini non si possono fare a Pieve Torina, Arquata del Tronto, Castelsantangelo sul Nera, Ussita, Visso, Caldarola, Valfornace,Camerino, Muccia, ma a Pesaro, in una provincia non toccata dal sisma. Un modo geniale di rilanciare il turismo nelle aree del cratere, non vi è che dire. E non è tutto. Se a questi aggiungiamo fiere o incontri da tenersi in ogni parte del mondo incluse le città di Praga, Dubai, Minsk, Baku, Varsavia, Riga, Vilnius, Shangai, Parigi,Toronto, o addirittura una fiera sulle Bandiere Blu e Bandiere Arancioni, dobbiamo pensare che al peggio non c’è mai fine. Un giorno - incalzano - ci spiegheranno come questi incontri porteranno ricchezza alle terre martoriat dal sisma”. Il comitato ha dato mandato allo studio legale Alterego di seguire questa questione poiché “a quanto pare l’Unione Europea avrebbe stanziato 200 milioni di euro a titolo di Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale, e successivamente lo Stato avrebbe aggiunto altri 200 milioni, ma non a titolo di fondo statale, bensì a titolo di fondo europeo, con delle modalità tutte da verificare. Inoltre, i fondi dell’Asse 8 del FESR, che è intitolato al cratere sismico, sono in realtà destinati anche ad altre aree non colpite nemmeno minimamente dal terremoto”.  Una cosa molto dura da accettare viste le condizioni in cui sono costretti a convivere i terremotati del cratere a cui, spesso e volentieri, mancano persino i servizi essenziali. E figuriamoci poi se l’economia e il turismo possano ripartire da soli. Sarà il caso che la rotta cambi, o no? g.g. 

Così non va. Se i fondi europei destinati a promuovere le aree del cratere vengono utilizzati per eventi nel pesarese, allora non ci siamo proprio. È l’ennesima, triste scoperta del comitato Terremoto Centro Italia. “Neanche le beffe sul prossimo Natale 2019 ci vengono risparmiate a noi cittadini del cratere - esordisce la nota del comitato - ora leggiamo con rabbia sempre maggiore, i contenuti dei provvedimenti sul turismo della Giunta Regionale delle Marche che ha a disposizione ben 248 milioni di euro di fondi europei da usare esclusivamente nel cratere affinché vi sia il rilancio economico del nostro bel territorio”. Denaro che servirebbe dunque per promuovere borghi e parco dei Sibillini invece dallla delibera 20/2019 del 14 gennaio scorso si legge che 5 milioni di euro vengono assegnati anche per mostre di Sgarbi a Urbino, concerti a Pesaro e per i mercatini di Natale in provincia di Pesaro. 

“Sì - tornano a dire - i mercatini non si possono fare a Pieve Torina, Arquata del Tronto, Castelsantangelo sul Nera, Ussita, Visso, Caldarola, Valfornace,Camerino, Muccia, ma a Pesaro, in una provincia non toccata dal sisma. Un modo geniale di rilanciare il turismo nelle aree del cratere, non vi è che dire. E non è tutto. Se a questi aggiungiamo fiere o incontri da tenersi in ogni parte del mondo incluse le città di Praga, Dubai, Minsk, Baku, Varsavia, Riga, Vilnius, Shangai, Parigi,Toronto, o addirittura una fiera sulle Bandiere Blu e Bandiere Arancioni, dobbiamo pensare che al peggio non c’è mai fine. Un giorno - incalzano - ci spiegheranno come questi incontri porteranno ricchezza alle terre martoriat dal sisma”. 
Il comitato ha dato mandato allo studio legale Alterego di seguire questa questione poiché “a quanto pare l’Unione Europea avrebbe stanziato 200 milioni di euro a titolo di Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale, e successivamente lo Stato avrebbe aggiunto altri 200 milioni, ma non a titolo di fondo statale, bensì a titolo di fondo europeo, con delle modalità tutte da verificare. Inoltre, i fondi dell’Asse 8 del FESR, che è intitolato al cratere sismico, sono in realtà destinati anche ad altre aree non colpite nemmeno minimamente dal terremoto”. 

Una cosa molto dura da accettare viste le condizioni in cui sono costretti a convivere i terremotati del cratere a cui, spesso e volentieri, mancano persino i servizi essenziali. E figuriamoci poi se l’economia e il turismo possano ripartire da soli. Sarà il caso che la rotta cambi, o no?

g.g. 



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