Tolentinate arrestato per spaccio

Sabato, 13 Aprile 2019 11:16 | Letto 1105 volte   Clicca per ascolare il testo Tolentinate arrestato per spaccio Arrestato per spaccio un tolentinate del ‘75 già noto alle forze dell’ordine per delitti contro il patrimonio. La misura cautelare arriva dopo alcuni mesi di indagini avviate a seguito di un controllo avvenuto a San Severino da parte dei Carabinieri della locale stazione. Il giro di affari dello spacciatore negli ultimi due anni è stato ricostruito in 90mila euro. Ieri è finito in manette un noto tolentinate grazie a una operazione condotta in sinergia dalla stazione dei Carabinieri di San Severino, guidata dal maresciallo maggiore Massimiliano Lucarelli, e il nucleo operativo e radiomobile di Tolentino, condotta dal tenente Giuseppe Losito. Questa mattina in conferenza stampa sono stati presentati tutti i dettagli in presenza del comandante di Compagnia, capitano Giacomo De Carlini. Tutta ha inizio nellottobre scorso quando una pattuglia di San Severino ha fermato per un controllo un giovane settempedano che è stato trovato in possesso di una dose di cocaina. Da lì si è sviluppata lindagine che ha permesso di risalire a una floridissima attività dello spacciatore che, nel giro di due anni, gli aveva fruttato 90mila euro.  LArma - ha affermato il capitano - soprattutto in questo territorio sta lavorando a maglie molto strette per contrastare i delitti predatori e lo spaccio di stupefacenti. Cè molto da fare perché stanno avvenendo cambiamenti nelle dinamiche criminali. A spiegare i dettagli di tutta loperazione sono stati il maresciallo Lucarelli e il tenente Losito. Il controllo che a ottobre è stato effettutato - ha spiegato Lucarelli - era volto al controllo del territorio in zone specifiche. Dopo il ritrovamento della droga in possesso del ragazzo di San Severino abbiamo avviato un indagine che ha portato a riscontri importanti ed è culminata con larresto di ieri. Abbiamo collaudato - ha aggiutno Losito - un protocollo radicato per questo tipo di investigazioni e per il quale abbiamo il totale supporto dellautorità giudiziaria. Sono state raccolte molte dichiarazioni, fra queste anche quella di una famiglia disperata per il proprio figlio tossicodipendente ma anche di tante vittime di questo venditore di morte che hanno collaborato quasi come se fosse un grido daiuto. Decisive sono state anche le immagini di videosorveglianza o la tracciabilità di alcuni pagamenti avvenuti tramite carte prepagate al venditore. La valenza di questa operazione è proprio nellaver raccolto una serie di elementi stringenti per cui il gip, giudice per le indagini preliminari, ha potuto emettere lordinanza cautelare. Fra i riscontri dei Carabinieri, che lo spacciatore avesse un gran numero di clienti minorenni. Prezioso - ha sottolineato poi il capitano - anche lausilio delle nità cinofile della Guardia di Finanza di Civitanova, Charlies e Edir. Ci tengo a dirlo perché sono stati davvero eccezionali e i loro conduttori sono ottimi professionisti. E inoltre, voglio anche ribadire il perfetto sincronismo tra il nucleo operativo e radiomobile e le stazioni che lavorano sempre insieme e a strettissimo regime. Con questa operazione abbiamo dato una risposta a quella famiglia che si è rivolta a noi per liberare il figlio dai tentacoli della droga dato che luomo era proprio il suo spacciatore. Il tolentinate è stato condotto a Montacuto ed è assistito dallavvocato Ariozzi. g.g.        

Arrestato per spaccio un tolentinate del ‘75 già noto alle forze dell’ordine per delitti contro il patrimonio. La misura cautelare arriva dopo alcuni mesi di indagini avviate a seguito di un controllo avvenuto a San Severino da parte dei Carabinieri della locale stazione. Il giro di affari dello spacciatore negli ultimi due anni è stato ricostruito in 90mila euro.

Ieri è finito in manette un noto tolentinate grazie a una operazione condotta in sinergia dalla stazione dei Carabinieri di San Severino, guidata dal maresciallo maggiore Massimiliano Lucarelli, e il nucleo operativo e radiomobile di Tolentino, condotta dal tenente Giuseppe Losito. Questa mattina in conferenza stampa sono stati presentati tutti i dettagli in presenza del comandante di Compagnia, capitano Giacomo De Carlini.

Tutta ha inizio nell'ottobre scorso quando una pattuglia di San Severino ha fermato per un controllo un giovane settempedano che è stato trovato in possesso di una dose di cocaina. Da lì si è sviluppata l'indagine che ha permesso di risalire a una floridissima attività dello spacciatore che, nel giro di due anni, gli aveva fruttato 90mila euro. 

"L'Arma - ha affermato il capitano - soprattutto in questo territorio sta lavorando a maglie molto strette per contrastare i delitti predatori e lo spaccio di stupefacenti. C'è molto da fare perché stanno avvenendo cambiamenti nelle dinamiche criminali".

A spiegare i dettagli di tutta l'operazione sono stati il maresciallo Lucarelli e il tenente Losito.

"Il controllo che a ottobre è stato effettutato - ha spiegato Lucarelli - era volto al controllo del territorio in zone specifiche. Dopo il ritrovamento della droga in possesso del ragazzo di San Severino abbiamo avviato un indagine che ha portato a riscontri importanti ed è culminata con l'arresto di ieri".

"Abbiamo collaudato - ha aggiutno Losito - un protocollo radicato per questo tipo di investigazioni e per il quale abbiamo il totale supporto dell'autorità giudiziaria. Sono state raccolte molte dichiarazioni, fra queste anche quella di una famiglia disperata per il proprio figlio tossicodipendente ma anche di tante vittime di questo venditore di morte che hanno collaborato quasi come se fosse un grido d'aiuto".

Decisive sono state anche le immagini di videosorveglianza o la tracciabilità di alcuni pagamenti avvenuti tramite carte prepagate al venditore. La valenza di questa operazione è proprio nell'aver raccolto una serie di elementi stringenti per cui il gip, giudice per le indagini preliminari, ha potuto emettere l'ordinanza cautelare. Fra i riscontri dei Carabinieri, che lo spacciatore avesse un gran numero di clienti minorenni.

"Prezioso - ha sottolineato poi il capitano - anche l'ausilio delle nità cinofile della Guardia di Finanza di Civitanova, Charlies e Edir. Ci tengo a dirlo perché sono stati davvero eccezionali e i loro conduttori sono ottimi professionisti. E inoltre, voglio anche ribadire il perfetto sincronismo tra il nucleo operativo e radiomobile e le stazioni che lavorano sempre insieme e a strettissimo regime. Con questa operazione abbiamo dato una risposta a quella famiglia che si è rivolta a noi per liberare il figlio dai tentacoli della droga dato che l'uomo era proprio il suo spacciatore".

Il tolentinate è stato condotto a Montacuto ed è assistito dall'avvocato Ariozzi.

g.g.

 

 

 

 

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