Città in Comune sul cronoprogramma: "L'ennesima conferenza sul nulla"

Mercoledì, 22 Maggio 2019 10:44 | Letto 687 volte   Clicca per ascolare il testo Città in Comune sul cronoprogramma: "L'ennesima conferenza sul nulla" Dopo il cronoprogramma sugli appartamenti dei terremotati stilato dal sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi, è lassociazione Città in Comune ad intervenire. Ci vuole una bella faccia tosta a quasi 33 mesi dal terremoto del 2016 ad annunciare con toni trionfalistici una giornata storica per la città - commentano - per aver prodotto un misero pezzo di carta, il cosiddetto cronoprogramma. Tre anni di inefficienza - accusano - , di fallimenti e di incapacità hanno svuotato di significato le parole “emergenza”, “speranza”, “dignità” al di là dei deliri politici. Resta che ad oggi 240 persone vivono nei container e circa altre tremila sfollate vivono negli alberghi. Il comune di Tolentino ha sin qui consegnato solo 3 alloggi: una media di un appartamento per ogni anno di post terremoto.E si badi bene che il famoso capannone in contrada La Rancia non fa parte del cronoprogramma  - aggiungono - .Quanti schiaffi deve ancora ricevere questa città - si chiedono - ? Quanti, dopo la pietosa figura di Borrelli nel consiglio comunale del 16 aprile scorso, costretto a chiedere perentoriamente delle date precise per la consegna degli alloggi?Come se non bastasse, ora Pezzanesi ha pure la faccia di dichiarare che le abitazioni realizzate saranno senza infissi e che però il terremotato se li potrà portare dalla casa inagibile resa inagibile dal sisma. Infine la richiesta di chiarimenti in merito alla ricostruzione dellospedale: I cittadini di Tolentino - aggiungono - vogliono anche sapere se i sei milioni di euro concessi al Comune di Tolentino dalla Regione Marche, presi dal bilancio della sanità regionale, erano quelli destinati alla ricostruzione dell’Ospedale di Tolentino. Se cioè si è scelto di rinunciare alle SAE e alla pronta ricostruzione dell’ospedale, trionfalisticamente annunciata come prima opera dal governatore Ceriscioli, dall’Assessore Sciapichetti e dal sindaco Pezzanesi in campagna elettorale, nel lontano maggio 2017, per acquistare da un privato un capannone grezzo in vendita da venti anni. GS

Dopo il cronoprogramma sugli appartamenti dei terremotati stilato dal sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi, è l'associazione "Città in Comune" ad intervenire.

"Ci vuole una bella faccia tosta a quasi 33 mesi dal terremoto del 2016 ad annunciare con toni trionfalistici "una giornata storica per la città" - commentano - per aver prodotto un misero pezzo di carta, il cosiddetto cronoprogramma.

Tre anni di inefficienza - accusano - , di fallimenti e di incapacità hanno svuotato di significato le parole “emergenza”, “speranza”, “dignità” al di là dei deliri politici. Resta che ad oggi 240 persone vivono nei container e circa altre tremila sfollate vivono negli alberghi.

Il comune di Tolentino ha sin qui consegnato solo 3 alloggi: una media di un appartamento per ogni anno di post terremoto.
E si badi bene che il famoso capannone in contrada La Rancia non fa parte del cronoprogramma  - aggiungono - .
Quanti schiaffi deve ancora ricevere questa città - si chiedono - ? Quanti, dopo la pietosa figura di Borrelli nel consiglio comunale del 16 aprile scorso, costretto a chiedere perentoriamente delle date precise per la consegna degli alloggi?
Come se non bastasse, ora Pezzanesi ha pure la faccia di dichiarare che le abitazioni realizzate saranno senza infissi e che però il terremotato se li potrà portare dalla casa inagibile resa inagibile dal sisma".

Infine la richiesta di chiarimenti in merito alla ricostruzione dell'ospedale: "I cittadini di Tolentino - aggiungono - vogliono anche sapere se i sei milioni di euro concessi al Comune di Tolentino dalla Regione Marche, presi dal bilancio della sanità regionale, erano quelli destinati alla ricostruzione dell’Ospedale di Tolentino. Se cioè si è scelto di rinunciare alle SAE e alla pronta ricostruzione dell’ospedale, trionfalisticamente annunciata come prima opera dal governatore Ceriscioli, dall’Assessore Sciapichetti e dal sindaco Pezzanesi in campagna elettorale, nel lontano maggio 2017, per acquistare da un privato un capannone grezzo in vendita da venti anni".

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