San Severino, a tre anni dal sisma di nuovo agibile un edificio vincolato dalla Sovrintendenza e una villetta

Sabato, 24 Agosto 2019 11:43 | Letto 586 volte   Clicca per ascolare il testo San Severino, a tre anni dal sisma di nuovo agibile un edificio vincolato dalla Sovrintendenza e una villetta Se altrove tutto sembra fermo, così non è per San Severino dove la ricostruzione sembra procedere, seppur a rilento. Dopo la revoca di ordinanza di inagibilità di un altro palazzo storico settempedano, uno dei più belli del centro storico, grazie al lavoro dellingegnere Lorenzo Sgolacchia e dellarchitetto Giampiero Calcaterra, in queste ore il sindaco Rosa Piermattei ha revocato anche quella con la quale aveva dichiarato non utilizzabile un edificio storico, vincolato dalla Soprintendenza, situato nel borgo di Fontenuova. Si tratta di una palazzina risalente al 500 con un loggiato su due piani che si affaccia sulla strada, con due ordini di volte a tutto sesto sorrette da colonnine con capitelli corinzi, di cui quelle al livello del pianterreno sono state successivamente inglobate all’interno di pilastri in mattoni. L’edificio in questione ingloba anche la fonte di Fontenuova  che una targa posta all’interno del loggiato ricorda essere state edificata nel 1295 per volere del podestà Ranieri degli Ugolini. Per la riparazione dei danni della palazzina, che ospita una famiglia settempedana, era stato riconosciuto un finanziamento di 210mila euro.E sempre il primo cittadino settempedano, a tre anni dal sisma, ha dichiarato nuovamente utilizzabile anche un villino bifamiliare, composto da due abitazioni, ubicato in via Raffaello Sanzio per il cui recupero è stato riconosciuto un finanziamento pubblico di poco superiore ai 140 mila euro.g.g.
Se altrove tutto sembra fermo, così non è per San Severino dove la ricostruzione sembra procedere, seppur a rilento. Dopo la revoca di ordinanza di inagibilità di un altro palazzo storico settempedano, uno dei più belli del centro storico, grazie al lavoro dell'ingegnere Lorenzo Sgolacchia e dell'architetto Giampiero Calcaterra, in queste ore il sindaco Rosa Piermattei ha revocato anche quella con la quale aveva dichiarato non utilizzabile un edificio storico, vincolato dalla Soprintendenza, situato nel borgo di Fontenuova. Si tratta di una palazzina risalente al '500 con un loggiato su due piani che si affaccia sulla strada, con due ordini di volte a tutto sesto sorrette da colonnine con capitelli corinzi, di cui quelle al livello del pianterreno sono state successivamente inglobate all’interno di pilastri in mattoni. L’edificio in questione ingloba anche la fonte di Fontenuova  che una targa posta all’interno del loggiato ricorda essere state edificata nel 1295 per volere del podestà Ranieri degli Ugolini.
Per la riparazione dei danni della palazzina, che ospita una famiglia settempedana, era stato riconosciuto un finanziamento di 210mila euro.
E sempre il primo cittadino settempedano, a tre anni dal sisma, ha dichiarato nuovamente utilizzabile anche un villino bifamiliare, composto da due abitazioni, ubicato in via Raffaello Sanzio per il cui recupero è stato riconosciuto un finanziamento pubblico di poco superiore ai 140 mila euro.
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