In manette un giovane del ’94. È accusato di aver violentato una 17enne arrivata a Castelraimondo per studiare italiano. Ad arrestarlo i Carabinieri della Compagnia di Camerino.
La ragazzina aveva conosciuto il 25enne, B.C., italiano e incensurato e residente a Gagliole sui social, quest’estate. Accompagnata da un’insegnante e da una amica connazionale e coetanea, il 10 luglio si era rivolta ai Carabinieri per denunciare di aver subito una violenza sessuale nella macchina del ragazzo.
Doveva essere un’uscita a quattro ma ad un certo punto due amici si sarebbero appartati e la 17enne sarebbe rimasta sola col 25enne che, a quel punto, avrebbe abusato di lei. Le immediate indagini condotte dai Carabinieri e dirette dal Procuratore di Macerata Giovanni Giorgio hanno permesso di raccogliere più che sufficienti elementi idonei a rafforzare il prefigurato quadro indiziario del 25enne che, da quanto emerso, avrebbe obbligato la ragazza ad avere un rapporto completo con lui nella zona del “Pipistrello”, dopo averle tolto pantaloni e slip e trattenendola con forza per le spalle. Proprio i lividi addosso alla ragazza sarebbero stati una prova della violenza. La ragazza, una volta finito l’amplesso, si sarebbe rivestita dimenticando le mutandine e sarebbe scappata in stato confusionale facendo ritorno al Campus Magnolie dove era ospitata. Lì, avrebbe raccontato l’accaduto alle amiche.
Il racconto preciso e minuzioso, insieme ai referti sul materiale biologico presente nella macchina e sugli indumenti e alle conversazioni sul telefono del ragazzo, sono state le prove dell’efferato gesto. Con un amico, il 25enne commentava così: “me la sono sco---. C’ho messo quattro o cinque minuti per venire”; “non e’ che me ritrovo in galera?”.
Il ragazzo è stato condannato agli arresti domiciliari dal tribunale di Ancona per il reato di violenza sessuale nei confronti di persona minorenne.
g.g.
Castelraimondo, violenta una minore. Arrestato
Sabato, 30 Novembre 2019 16:44 | Letto 5892 volte Clicca per ascolare il testo Castelraimondo, violenta una minore. Arrestato In manette un giovane del ’94. È accusato di aver violentato una 17enne arrivata a Castelraimondo per studiare italiano. Ad arrestarlo i Carabinieri della Compagnia di Camerino. La ragazzina aveva conosciuto il 25enne, B.C., italiano e incensurato e residente a Gagliole sui social, quest’estate. Accompagnata da un’insegnante e da una amica connazionale e coetanea, il 10 luglio si era rivolta ai Carabinieri per denunciare di aver subito una violenza sessuale nella macchina del ragazzo. Doveva essere un’uscita a quattro ma ad un certo punto due amici si sarebbero appartati e la 17enne sarebbe rimasta sola col 25enne che, a quel punto, avrebbe abusato di lei. Le immediate indagini condotte dai Carabinieri e dirette dal Procuratore di Macerata Giovanni Giorgio hanno permesso di raccogliere più che sufficienti elementi idonei a rafforzare il prefigurato quadro indiziario del 25enne che, da quanto emerso, avrebbe obbligato la ragazza ad avere un rapporto completo con lui nella zona del “Pipistrello”, dopo averle tolto pantaloni e slip e trattenendola con forza per le spalle. Proprio i lividi addosso alla ragazza sarebbero stati una prova della violenza. La ragazza, una volta finito l’amplesso, si sarebbe rivestita dimenticando le mutandine e sarebbe scappata in stato confusionale facendo ritorno al Campus Magnolie dove era ospitata. Lì, avrebbe raccontato l’accaduto alle amiche. Il racconto preciso e minuzioso, insieme ai referti sul materiale biologico presente nella macchina e sugli indumenti e alle conversazioni sul telefono del ragazzo, sono state le prove dell’efferato gesto. Con un amico, il 25enne commentava così: “me la sono sco---. C’ho messo quattro o cinque minuti per venire”; “non e’ che me ritrovo in galera?”. Il ragazzo è stato condannato agli arresti domiciliari dal tribunale di Ancona per il reato di violenza sessuale nei confronti di persona minorenne.g.g.
In manette un giovane del ’94. È accusato di aver violentato una 17enne arrivata a Castelraimondo per studiare italiano. Ad arrestarlo i Carabinieri della Compagnia di Camerino.
La ragazzina aveva conosciuto il 25enne, B.C., italiano e incensurato e residente a Gagliole sui social, quest’estate. Accompagnata da un’insegnante e da una amica connazionale e coetanea, il 10 luglio si era rivolta ai Carabinieri per denunciare di aver subito una violenza sessuale nella macchina del ragazzo.
Doveva essere un’uscita a quattro ma ad un certo punto due amici si sarebbero appartati e la 17enne sarebbe rimasta sola col 25enne che, a quel punto, avrebbe abusato di lei. Le immediate indagini condotte dai Carabinieri e dirette dal Procuratore di Macerata Giovanni Giorgio hanno permesso di raccogliere più che sufficienti elementi idonei a rafforzare il prefigurato quadro indiziario del 25enne che, da quanto emerso, avrebbe obbligato la ragazza ad avere un rapporto completo con lui nella zona del “Pipistrello”, dopo averle tolto pantaloni e slip e trattenendola con forza per le spalle. Proprio i lividi addosso alla ragazza sarebbero stati una prova della violenza. La ragazza, una volta finito l’amplesso, si sarebbe rivestita dimenticando le mutandine e sarebbe scappata in stato confusionale facendo ritorno al Campus Magnolie dove era ospitata. Lì, avrebbe raccontato l’accaduto alle amiche.
Il racconto preciso e minuzioso, insieme ai referti sul materiale biologico presente nella macchina e sugli indumenti e alle conversazioni sul telefono del ragazzo, sono state le prove dell’efferato gesto. Con un amico, il 25enne commentava così: “me la sono sco---. C’ho messo quattro o cinque minuti per venire”; “non e’ che me ritrovo in galera?”.
Il ragazzo è stato condannato agli arresti domiciliari dal tribunale di Ancona per il reato di violenza sessuale nei confronti di persona minorenne.
g.g.
La ragazzina aveva conosciuto il 25enne, B.C., italiano e incensurato e residente a Gagliole sui social, quest’estate. Accompagnata da un’insegnante e da una amica connazionale e coetanea, il 10 luglio si era rivolta ai Carabinieri per denunciare di aver subito una violenza sessuale nella macchina del ragazzo.
Doveva essere un’uscita a quattro ma ad un certo punto due amici si sarebbero appartati e la 17enne sarebbe rimasta sola col 25enne che, a quel punto, avrebbe abusato di lei. Le immediate indagini condotte dai Carabinieri e dirette dal Procuratore di Macerata Giovanni Giorgio hanno permesso di raccogliere più che sufficienti elementi idonei a rafforzare il prefigurato quadro indiziario del 25enne che, da quanto emerso, avrebbe obbligato la ragazza ad avere un rapporto completo con lui nella zona del “Pipistrello”, dopo averle tolto pantaloni e slip e trattenendola con forza per le spalle. Proprio i lividi addosso alla ragazza sarebbero stati una prova della violenza. La ragazza, una volta finito l’amplesso, si sarebbe rivestita dimenticando le mutandine e sarebbe scappata in stato confusionale facendo ritorno al Campus Magnolie dove era ospitata. Lì, avrebbe raccontato l’accaduto alle amiche.
Il racconto preciso e minuzioso, insieme ai referti sul materiale biologico presente nella macchina e sugli indumenti e alle conversazioni sul telefono del ragazzo, sono state le prove dell’efferato gesto. Con un amico, il 25enne commentava così: “me la sono sco---. C’ho messo quattro o cinque minuti per venire”; “non e’ che me ritrovo in galera?”.
Il ragazzo è stato condannato agli arresti domiciliari dal tribunale di Ancona per il reato di violenza sessuale nei confronti di persona minorenne.
g.g.
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Cronaca