“Il Commissario straordinario alla Ricostruzione, Giovanni Legnini, grazie a una proposta dell’Anci Marche su iniziativa del nostro comune, ha recepito, con l’Ordinanza 111, l’estensione dell’ecobonus e del sisma bonus a tutte le pratiche legate al sisma. Mi sento orgogliosa che il nostro comune abbia contribuito alla risoluzione di una problematica che avrebbe sicuramente rallentato il processo di ricostruzione nella nostra città”. Così la sindaca di San Severino Marche, Rosa Piermattei, nel corso dell’ultima seduta del Consiglio Comunale. Un ampia pagina delle comunicazioni della prima cittadina ha riguardato l’avanzamento della ricostruzione, sia pubblica, sia privata. La Piermattei ha proseguito: “Il 2020 si è chiuso con l’avvio di nuovi cantieri pubblici: tra questi, grazie al finanziamento ottenuto con l’Ordinanza 104, l’adeguamento della normativa antincendio del palazzetto dello Sport “Albino Ciarapica”. Le opere, attese da anni, ne permetteranno la riapertura non appena le restrizioni imposte dal Covid-19 lo permetteranno. È stato consegnato anche il cantiere e sono partiti i lavori di chiusura delle arcate del chiostro di Castello al Monte, così come per quanto riguarda il rifacimento del marciapiede di viale Eustachio. Si procede anche con l’appalto integrato per l’affidamento congiunto della progettazione esecutiva e dell’esecuzione dei lavori al Palazzo Municipale”.

Partita fondamentale quella che riguarda l’Istituto Tecnico “Divini”, i cui lavori sono ripartiti dopo che le imprese seconde in appalto sono subentrate per l’esecuzione dei lavori. La sindaca ha parlato dell’incontro con il Commissario Legnini, presente alla “riconsegna” del cantiere: “Il subentrare delle società risultate seconde nell’appalto è stato definito dal Commissario ‘emblematico delle difficoltà croniche di realizzazione delle opere pubbliche’. Il Commissario ha sottolineato come la scuola sarà pronta per l’avvio del nuovo anno scolastico. La ripartenza del cantiere, bloccato prima dal rinvenimento di alcuni reperti archeologici, poi da un contenzioso tra le due imprese vincitrici, ha richiesto un anno di lavoro, consultazioni, incontri, per giungere infine alla revoca dell’appalto originario e alla sua assegnazione a un nuovo consorzio di imprese”.

Si è parlato anche di ricostruzione privata. La sindaca ha proseguito: “Sono stati superati i 70 milioni di euro di finanziamento. La somma andrà per il recupero di 286 edifici di cui 228 interessati da interventi di ricostruzione leggera, 42 da ricostruzione pesante e altri 16 dalla Ordinanza 100. In totale sono 668 le istruttorie presentate all’ufficio Sisma: 380 fanno riferimento alla ricostruzione leggera, 168 sono relative alla ricostruzione pesante, mentre ulteriori 115 sono quelle relative alla Ordinanza 100. Per quanto riguarda le attività produttive, sono 5 le pratiche presentate per la ricostruzione e 45 per la delocalizzazione. Abbiamo chiuso 240 cantieri. Di questi 196 sono relativi alla ricostruzione privata, 3 alla ricostruzione pubblica e altri 41 agli interventi su proprietà che hanno fatto ricorso al cosiddetto Sisma Bonus”.

Sul Contributo di autonoma sistemazione relativo alla mensilità di novembre: 449 i nuclei familiari liquidati, per un importo di poco superiore a 330 mila euro. Entro il 15 gennaio, i nuclei familiari beneficiari del Cas dovranno presentare una nuova dichiarazione attestante il perdurare del possesso dei requisiti. La sindaca ha concluso: “Gli uffici hanno provveduto a contattare telefonicamente le famiglie interessate affinché presentino la necessaria domanda. Chi non ha ancora risposto o non ha ancora sistemato la domanda sarà ricontattato prima della scadenza prevista ma è bene che si faccia avanti con l’ufficio Servizi alla persona”.

Red.
Il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, ha scritto al Commissario straordinario alla ricostruzione, Giovanni Legnini: ridurre le bollette elettriche. Sono molti infatti quelli che hanno dovuto utilizzare la corrente per il riscaldamento nelle soluzioni abitative emergenziali.
Gentilucci chiede al Commissario "maggiore attenzione": "Mi sembra assurdo - afferma il primo cittadino di Pieve Torina - non derogare i pagamenti per coloro che non erano nella possibilità di andarsene e che sono stati costretti a scaldarsi con l'energia elettrica perché non potevano utilizzare all'interno dei container o degli alloggi di fortuna altre soluzioni. Questi cittadini sono resilienti e meritano un riconoscimento per la loro dignità. Questa è la ragione per cui ho deciso di scrivere un appello al Commissario straordinario, affinchè si prodighi verso il Governo e questo percorso sia ripensato, in funzione proprio della permanenza in questo territorio della popolazione. Un territorio che, ricordiamo, ha anche subito un grandissimo nevone quando, nel 2018, c'erano più di due metri di neve proprio nella zona più colpita del cratere. Ecco allora la necessità di una presa di coscienza di quelle che sono le ricadute delle iniziative politiche su questo territorio: voglio analizzarle e parteciparle a chi poi domani mattina sarà il soggetto interloquito e che dovrà presentare queste istanze a livello statale".

Red.
Supera i 70milioni di euro l’importo delle pratiche private, relative alla ricostruzione post terremoto, già finanziate nel Comune di San Severino Marche. La somma andrà per il recupero di 284 edifici di cui 226 interessati da interventi di ricostruzione leggera, altri 42 da ricostruzione pesante e 16 relativi all’Ordinanza 100.

In totale sono 668 le istruttorie presentate all’ufficio Sisma. Di queste 380 fanno riferimento alla ricostruzione leggera, 168 sono relative alla ricostruzione pesante e ulteriori 115 pratiche sono quelle relative all’Ordinanza 100 introdotta dal Commissario straordinario Giovanni Legnini. Per quanto riguarda le attività produttive, sono 5 le pratiche presentate per la ricostruzione e 45 per la delocalizzazione. Nella città settempedana sono stati chiusi 240 cantieri. Di questi 196 sono relativi alla ricostruzione privata, altri 3 alla ricostruzione pubblica e 41 agli interventi su proprietà che hanno fatto ricorso al Sisma Bonus.

Red.
“Ringrazio il governo e i parlamentari di maggioranza e opposizione per il proficuo lavoro svolto, nell’esame della Legge di Bilancio 2021, per favorire la ricostruzione e la ripresa economica del Centro Italia colpito dal sisma del 2016".

Lo ha dichiarato il Commissario straordinario alla ricostruzione Giovanni Legnini, commentando il testo della Legge di Bilancio approvato dalla Commissione Bilancio della Camera, e che sarà domani all’esame dell’Aula di Montecitorio.

"Nel testo che andrà domani in Aula alla Camera - dice Legnini - ci sono novità molto importanti, confluite in misure molto attese dal territorio. C’è, innanzitutto, il rifinanziamento della ricostruzione pubblica, con un nuovo stanziamento di 1,7 miliardi di euro, e viene introdotto il Contratto Istituzionale di Sviluppo per il sostegno alle attività economiche voluto dal premier, Giuseppe Conte, con una dotazione di 160 milioni di euro. Migliorano le norme e la dotazione finanziaria per la stabilizzazione dei precari che lavorano nella ricostruzione, e viene finanziato fino al 2022 il superbonus, maggiorato nei tetti di spesa, da utilizzare per la ricostruzione degli immobili inagibili in alternativa al contributo di ricostruzione. Manca la proroga di alcuni termini che scadono a fine anno, come le agevolazioni sulle bollette e l’esenzione Irpef sugli immobili inagibili, ma siamo fiduciosi che vi si provvederà con il Decreto Milleproroghe di fine anno”.

In merito al personale "La Legge di Bilancio 2021 interviene nuovamente sulla dotazione di quello occupato nella ricostruzione - prosegue il Commissario - , prevedendo meccanismi e requisiti più flessibili per la stabilizzazione del personale assunto a tempio determinato nei Comuni e negli Uffici Speciali per la Ricostruzione delle quattro regioni interessate".

Una prossima Ordinanza del Commissario, in via di definizione in queste ore, disciplinerà inoltre le modalità per la fruizione delle detrazioni fiscali sulle ristrutturazioni edilizie, compresi i superbonus ordinari, in aggiunta al contributo di ricostruzione.

“Il complesso di queste misure e di quelle varate nei mesi scorsi, oltre alla concreta prospettiva di utilizzare risorse importanti con il Recovery Plan, delinea – ha detto il Commissario Legnini – un quadro nuovo e molto favorevole degli strumenti a disposizione della ricostruzione. Con le Ordinanze commissariali  che hanno radicalmente innovato le procedure della ricostruzione pubblica e privata, nel 2021 si potrà rafforzare la svolta già impressa a questo processo e, finalmente, creare anche le condizioni per la ricostruzione del tessuto economico, produttivo e sociale dei territori colpiti dal sisma”.

GS
In mattinata a Tolentino l’incontro tra i vertici dell’amministrazione comunale guidata da Giuseppe Pezzanesi e quelli del pool ricostruzione, con in testa il Commissario Straordinario per la ricostruzione Giovanni Legnini. Con loro anche il Presidente della Provincia di Macerata, Antonio Pettinari e Andrea Crocioni dell'Ufficio Sisma.

Un confronto, secondo il Commissario, utile per un resoconto sullo stato di attuazione della ricostruzione pubblica. Da parte di Legnini c’è la disponibilità a considerare eventuali ordinanze speciali che permettano ancora la riduzione dei tempi e delle lungaggini burocratiche tipiche delle opere pubbliche. Soddisfazione invece per lo stato di avanzamento, buono, in tema ricostruzione privata, oltre a un’analisi sui tempi di consegna degli appartamenti in zona Rancia, che sostituiranno le Sae. Il sindaco Pezzanesi, alla prima uscita dopo la convalescenza per l’infortunio di un mese fa, ha ringraziato proprio Legnini, il suo staff e coloro che sono intervenuti: “E’ stata una discussione molto franca, serena, costruttiva dove il Comune non ha assolutamente nascosto nulla: il Commissario aveva già un quadro molto chiaro, oggi, dopo questo incontro, ha un quadro d’insieme ancora più completo della situazione a Tolentino. Speriamo possano esserci le possibilità di agevolare e accelerare la ricostruzione pubblica. Lavoriamo il più possibile per avviare più cantieri possibili. Voglio anche ringraziare il Presidente della Provincia Pettinari che è venuto ad illustrare la situazione del campus scolastico, competenza della Provincia e che nei prossimi mesi, dovrà affrontare tutte le tempistiche del progetto fino alla pubblicazione del bando integrato per l’avvio dei lavori. Una operazione molto complessa sia sotto l’aspetto architettonico che di importanza per la nostra comunità. Ringrazio per la presenza anche l’Ufficio Sisma per l’apporto fornito. Se al lavoro del Commissario Legnini farà seguito anche l’impegno di carattere politico sia a livello regionale, sia a livello nazionale, sicuramente potremmo parlare di un’altra ricostruzione, in termini di concretezza e in termini di tempi”.

La chiusura di Pezzanesi è sul personale a disposizione: troppe poche le persone che lavorano alla ricostruzione. “Abbiamo bisogno di ulteriore personale e oggi lo abbiamo ribadito – sottolinea Pezzanesi – siamo sotto stimati a livello numerico, soprattutto per quanto riguarda la ricostruzione. Sostanzialmente ci auguriamo e scriveremo alla Regione Marche e contemporaneamente al Commissario: il comune di Tolentino, con i suoi 20 mila abitanti, ha bisogno di una dotazione organica più consistente di quella avuta sinora”.

Red.
Boom di richieste di contributo per la ricostruzione privata: alla scadenza fissata per il 30 novembre, sono 14.685 quelle presentate agli uffici regionali della ricostruzione di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria. Rispetto alle 8.822 dello scorso anno si registra una crescita del 66,5% nelle richieste legate ai danni lievi. Risultati importanti, su cui ha inciso indubbiamente la semplificazione delle procedure voluta dal Commissario straordinario alla ricostruzione Giovanni Legnini e ottenuta grazie all’Ordinanza 107. A questi numeri si sommano le richieste per danni gravi e per le attività produttive, portando il totale a 19539, numeri ancora in crescita rispetto al 2019, stavolta del 62%. Attualmente, nell’intero cratere del sisma 2016, sono aperti 3.350 cantieri per la ricostruzione privata, mentre gli immobili già riparati sono 3.520.

Sul tavolo del Commissario sono arrivate richieste di contributo per un quarto degli edifici totalmente danneggiati, sono infatti circa 80 mila gli stabili che necessitano di intervento. Il Commissario Legnini sottolinea come questi dati possano significare finalmente il decollo della ricostruzione: “Sono risultati molto importanti ottenuti grazie alle semplificazioni normative introdotte con le nuove Ordinanze, al lavoro degli Uffici Speciali e al dialogo fruttuoso con i professionisti della ricostruzione che hanno responsabilmente rispettato i termini. Nel corso di questo difficile 2020, segnato dagli effetti negativi della pandemia, le domande di contributo presentate hanno fatto un balzo in avanti significativo arrivando quasi a 20 mila, cioè un quarto del totale potenziale, visto che dopo il sisma si contavano 80 mila edifici danneggiati. Si sono finalmente create le condizioni perché nel 2021 la ricostruzione del Centro Italia, che ha già registrato un’accelerazione in questi mesi, possa finalmente decollare. Sono soddisfatto dei risultati raggiunti, ma con i danni lievi abbiamo chiuso solo il primo capitolo del processo di ricostruzione. Nel 2021 ci aspetta un lavoro molto intenso: i Comuni, gli Uffici Speciali, i professionisti, le imprese,saranno chiamati ad uno sforzo eccezionale, per far sì che le numerose domande presentate arrivino alla concessione del contributo e all’apertura dei cantieri per la riparazione delle case”.
Presentata oggi l’ultima versione del Programma straordinario per la ricostruzione di Camerino, redatta negli ultimi mesi dall’amministrazione comunale. Si è tenuta infatti in mattinata la periodica riunione del tavolo tecnico, ovviamente in via telematica per ragioni di sicurezza, a cui hanno presenziato gli esponenti del comune camerte, tra cui il sindaco Sborgia, la vicesindaca Jajani, Anna Ortenzi e Luca Marassi, consigliere con delega alla ricostruzione che ha illustrato il programma. Con loro, il Commissario Straordinario alla ricostruzione Legnini, insieme ai suoi tecnici, il Rettore Unicam Pettinari, Carlo Resparambia, presidente Ance e l’Arcivescovo Massara con altri rappresentanti dell’università, della diocesi e dell’amministrazione.

Al centro della discussione il risultato del lungo lavoro svolto in questi mesi e le strategie dell’importante documento volto ad accelerare la rinascita della città. Un documento che verrà presto condiviso con la cittadinanza in una assemblea virtuale in videoconferenza, in seguito il passaggio in Consiglio comunale per l’approvazione, che dovrebbe arrivare prima di Natale, così da dare il via all’iter che lo porterà sul tavolo dell’Ufficio speciale per la ricostruzione e a ottenere successivamente il decreto della Regione.

Prevista per queste ultime settimane dell’anno anche l’assegnazione dell’appalto per la redazione del documento direttore dei piani attuativi per le aree perimetrate. Luca Marassi, consigliere comunale con delega alla ricostruzione ha spiegato: “Di fatto con dicembre si dà il via alla programmazione e alla pianificazione della ricostruzione della città. Oggi è una giornata importantissima perché nell’incontro è stato presentato concretamente il piano per accelerare la rinascita della città. È un passo fondamentale che precede l’apertura dei cantieri. Questo significa quindi che rientreremo presto a Camerino per ricostruirla”.

Red.
Due nuove ordinanze, a firma del Commissario Straordinario Giovanni Legnini, per spingere gli interventi di ricostruzione delle opere pubbliche e i lavori legati ai danni lievi causati dal sisma. È di oggi la firma dei nuovi provvedimenti che andranno a snellire ulteriormente le domande per i contributi di sistemazione dei danni lievi, che definiranno con una puntuale tabella di marcia i lavori alle opere pubbliche e che stanziano ulteriori fondi per la gestione delle macerie e per le scuole ancora da ricostruire. Ridefiniti anche i poteri in deroga attribuiti dal Legislatore al Commissario.

Nel dettaglio: le domande di accesso ai contributi, di concerto con gli ordini professionali e con i rappresentanti della Rete delle professioni tecniche, sono ulteriormente semplificate. Dati anagrafici del professionista, dei proprietari e catastali dell’edificio vanno allegati alla ulteriore documentazione necessaria in base a un calendario che verrà definito dopo il 30 novembre, termine ultimo per la presentazione. Vengono inoltre esclusi dal termine del 30 novembre interventi più complessi, seppure relativi a danni lievi, come quelli relativi a edifici in aggregati, in zone rosse o in aree perimetrate.

Definito anche un cronoprogramma per le opere pubbliche: sono 1288 quelle già finanziate, delle quali 482 devono ancora essere avviate. Per accelerare i procedimenti, è fissato un nuovo termine: entro il 31 marzo prossimo dovranno essere chiuse le procedure di affidamento di tutti gli incarichi di progettazione. Ancor prima, entro il 31 dicembre di quest’anno, sul tavolo del Commissario dovrà giungere un cronoprogramma dettagliato di tutte le fasi per la definizione dell’appalto e l’esecuzione delle opere.

Stanziati 100 milioni di euro per le macerie: serviranno a gestire le macerie pubbliche dovute a crolli o demolizioni.

Fondi anche per le scuole: nei comuni del cratere si potrà usufruire del 10 percento dei contributi stabiliti, in attesa della ricostruzione degli edifici, per garantire l’attività didattica con soluzioni temporanee. Di oltre un miliardo e mezzo di euro, alle Marche spettano 945 milioni di euro.

In ultimo la ridefinizione dei poteri in deroga a Legnini: come richiesto a lungo dai sindaci, dai presidenti delle Regioni, dai cittadini ed esponenti di tutti gli schieramenti politici, il Commissario potrà decidere per la realizzazione delle opere pubbliche prioritarie e caratterizzate da particolari complessità e per gli interventi nei centri storici maggiormente distrutti. Disciplinata anche la possibilità di attuare gli interventi in deroga a mezzo di Ordinanze speciali che definiranno le specifiche modalità e tempi di realizzazione, anche in questo caso in accordo con i presidenti delle Regioni e i sindaci, ai quali il Commissario potrà trasferire i poteri attuativi in deroga.

Red.
Con un post su Facebook, nello stesso modo in cui aveva annunciato di essere risultato posivito al Covid, il Commissario straordinario alla Ricostruzione Giovanni Legnini ha fatto sapere di essere guarito.
"Oggi - ha scritto - è arrivata una bella notizia: sono negativo, il virus è andato via. Il mio pensiero va alle 635mila persone positive in tutto il Paese, soprattutto ai tanti che soffrono.
Il lavoro della struttura commissariale non si è mai interrotto - tranquillizza - , in virtù dell’impegno di ciascuno dei suoi componenti che voglio ringraziare. Da oggi potremo portarlo avanti con maggiore consapevolezza anche dei rischi che dobbiamo affrontare e delle cautele da adottare. E’ il momento dell’unità del nostro Paese, soprattutto di chi ha incarichi pubblici ed ha il dovere di trasmettere fiducia ma anche responsabilità".
Il Commissario, già questa mattina, ha in programma una videoconferenza con Anci Marche e nei giorni scorsi aveva annunciato il suo impegno per chiarire la questione delle bollette da pagare sulle case inagibili. Tema che aveva infuocato il dibattito tra i terremotati e tra gli amministratori locali.

GS
Ricostruzione e Covid: ammontano a quasi 20 milioni di euro le risorse stanziate per coprire i rischi di contagio da Coronavirus nei cantieri della ricostruzione post sisma. Le imprese edili impegnate nei cantieri della ricostruzione potranno quindi accedere al rimborso delle spese sostenute negli ambiti della sicurezza sanitaria, con un tetto massimo di 10 mila euro per ogni ditta.

Il decreto è stato firmato oggi dal Commissario Straordinario alla Ricostruzione Giovanni Legnini: il provvedimento riapre l’accesso ai rimborsi dal 16 novembre al prossimo 1 febbraio. Entrando nel dettaglio, le spese rimborsabili sono quelle documentate per l’acquisto di apparecchi per l’isolamento o il distanziamento dei lavoratori, dispositivi elettronici con le stesse funzioni, apparecchiature che permettano il distanziamento tra utenti esterni, lavoratori di imprese terze e lavoratori, dispositivi per la sanificazione dei luoghi di lavoro e per la protezione individuale.

Il rimborso sarà accessibile anche alle imprese che avvieranno i cantieri entro il prossimo primo febbraio.

Red.

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