Passi in avanti per la ricostruzione a Matelica. Sono stati affidati i lavori di sistemazione di Palazzo Ottoni, danneggiato dalle scosse del terremoto del 2016.
"Si tratta di un passo importante per gli edfici pubblici - dice il sindaco Massimo Baldini - dopo il palazzo del governo e la loggia dei mercanti, ora si apre il cantiere per la sistemazione di un'altra storica struttura della città.
È un intervento molto importante - spiega - che sarà affidato alla ditta Cassandra Costruzioni di Roma. L'importo complessivo è di circa un milione e 250mila euro. È stato già predisposto tutto per iniziare i lavori quanto prima. Al momento è iniziato il trasferimento dei mobili presenti nel palazzo e a breve comincerà il trasloco di quanto custodito nella biblioteca che sarà interessata dall'intervento.
Abbiamo incontrato la ditta qualche giorno fa - rassicura il sindaco - e ha detto di essere disponibile a cominciare il prima possibile, non appena saranno sistemati tutti i documenti necessari all'avvio".

GS

Lavori necessari da anni e riferiti ad importanti infrastrutture viarie della città, stanno registrando in questi giorni dei significativi movimenti a Matelica.
Aperti i cantieri per la sistemazione di via Dante Alighieri nel quartiere Rinaldo Manozzini.
"I lavori sono iniziati la scorsa settimana- conferma il sindaco Massimo Baldini-. L'intervento riguarda  a sistemazione di tutti i marciapedi e prevede l'abbattimento di piante le cui radici affioranti hanno rovinato la viabilità, divelto muretti di recinzione, reso i marciapiedi impraticabili e creato grosso danno alla strada stessa, rendendola tutta ondulata e dunque molto insicura. Una sistemazione che era prevista da decenni e che finalmente sta vedendo la luce
Si è potuto riprendere anche il lavoro di completamento dell'ultimo colombario realizzato al cimitero comunale- aggiunge Baldini-. È la ditta Mecella di Matelica ad essersi aggiudicata l'appalto per l'ultimazione dei lavori che erano stati iniziati da altra ditta ma non eseguiti come avrebbero dovuto. Stiamo quindi completando le opere e speriamo a breve di poter concludere il tutto. I segnali positivi sono da registrare anche sul fronte della ricostruzione- continua Baldini- In città si stanno vedendo molti cantieri aperti e, anche la ricostruzione pubblica sta procedendo allo stesso passo. Vanno avanti i lavori al Palazzo del Governo, il Palazzo dei Filippini è stato già messo in sicurezza e dunque potranno partire  subito i lavori di restauro delle scale . Molto presto  anche Palazzo Ottoni comincerà a vedere le impalcature  per poter essere rimesso in sesto . Si sta ora procedendo a traasferire tutto il materiale all'interno dell'immobile aproprio al fine di renderlo libero  per le opere che che vi dovranno essere eseguite".  

C.C.
Da ieri pomeriggio le porte dell'ospedale di Matelica sono di nuovo aperte agli utenti, anche se il sindaco Massimo Baldini ammette che ci vorà del tempo per il ritorno alla normalità: "Non possiamo parlare di normalità - dice - , visto che l'ospedale non può dirsi tornato quello che era, anche se abbiamo visto come la direttrice dell'AV3, Daniela Corsi, abbia provveduto a fare quanto fosse necessario per risolvere l'emergenza. Abbiamo visitato, insieme al vicesindaco, al responsabile del distretto e al dottor Antonini, tutta la struttura e abbiamo parlato con gli operatori, anche loro felici di poter tornare a offrire il servizio alla cittadinanza".

Ora però il sindaco attende che i patti per il futuro del nosocomio vengano rispettati: "Ci sono delle cose che noi ci attendiamo che vengano fatte da parte dell'AV3: la dottoressa Corsi ci ha garantito che saranno effettuati i lavori necessari per sistemare la parte danneggiata dal sisma 2016, in particolare il pronto soccorso, la portineria, il bar, le varie zone di accettazione, visto che è indecoroso avere una struttura ospedaliera in queste condizioni.
Ci sono molte cose da fare e ci aspettiamo che vengano fatte: è giusto che una struttura sanitaria sia veramente tale. Siamo contenti che ci sia una buona attuazione dei percorsi sporco – pulito, che siano stati fatti tamponi a ospiti e operatori delle case di riposo di Pieve Torina e di Castelsantangelo sul Nera: speriamo che tutto vada bene e che a breve si riesca a sistemare le strutture nei rispettivi paesi, in maniera dignitosa e decorosa. Dalla Regione e dalla Giunta ci attendiamo che il problema venga risolto".

In vista della soluzione sul fronte ospedaliero, c'è un altro problema da risolvere ed è quello interno alla maggioranza: dopo la chiusura dell'ospedale, infatti, l'assessore Rosanna Procaccini ha rimesso le sue deleghe, restando in consiglio comunale.
Il primo cittadino resta possibilista sul rientro della sua collega: "Penso che con la dovuta pazienza e volontà da parte di tutti la questione si risolverà. Con i miei collaboratori, a differenza di quanto detto da altri, siamo sempre stati uniti nelle nostre idee e nel nostro programma: insieme li abbiamo costruiti, insieme li porteremo avanti. Noi siamo abituati a parlare poco e a badare al sodo: con tempo e pazienza risolveremo questa situazione".

GS
Terremoto in giunta a Matelica, dopo la scelta del sindaco di chiudere l'ospedale in via precauzionale, infatti, Massimo Baldini dovrà pensare anche ad un rimpasto, a seguito delle dimissione dell'assessore Rosanna Procaccini.

Una decisione, quella dell'assessore con delega ai Lavori Pubblici, Ricostruzione, Servizi Sociali, Sanità, Infanzia ed Istruzione, che potrebbe essere scaturita proprio dalle posizioni assunte dal sindaco dopo i casi all'ospedale Mattei.

Nessuna precisazione nella lettera di dimissioni: l'assessore resterà comunque consigliere comunale, in un consiglio dove la minoranza continua ad attaccare l'amministrazione non solo per le decisioni riguardanti l'ospedale.

"È certo - commenta il gruppo di opposizione Per Matelica - che non è solo l’ultima grottesca situazione dell’ospedale ad aver fatto traboccare il vaso, ma una lunghissima serie di decisioni assurde che hanno portato la Procaccini a dimettersi dalla giunta.

Ad esempio l’aumento delle rette della mensa scolastica e quella dell’asilo, che andavano a colpire direttamente questioni del suo assessorato, oppure aver dovuto votare contro la nostra mozione che prevedeva degli aiuti concreti a sostegno dei commercianti e degli artigiani per fronteggiare le difficoltà dovute al Covid.

Ovviamente per seguire le indicazioni di Ciccardini.

La settimana scorsa abbiamo vissuto la pantomima per la chiusura delle scuole, con il sindaco che non voleva e non sapeva decidere, quando c’erano già molte classi in quarantena e con un numero di contagi sempre più alto.

Possiamo anche citare la volontà di Ciccardini di fare cassa sulle attività delle associazioni con le tasse per l’occupazione del suolo pubblico e molto altro.

A quasi due anni dall’insediamento della Giunta Baldini - aggiunge il gruppo - si vede benissimo che in realtà il sindaco non conta molto, anzi è totalmente in balia degli eventi. E che in realtà chi tesse le fila è Ciccardini. Un assessore al bilancio spesso inumano, che specula su ogni cosa e che non ha capito che il comune non è un’azienda, né una banca: è un ente che deve spendere i soldi per erogare servizi. Alzare le tasse è il suo gioco preferito e alle nostre obiezioni risponde che a Matelica c’è ricchezza diffusa.

Baldini - concludono - ha scelto di stare con lui: ha voluto sacrificare la Procaccini, che aveva le deleghe più importanti, per continuare a vessare i cittadini".

Anche diversi centri dell'entroterra sono tra i Comuni a rischio chiusura per via dell'aumento dei contagi.
Tra questi Esanatoglia, Matelica e Sarnano dove, in attesa della nuova riunione di venerdì, sono già stati presi provvedimenti di contenimento dei contagi.
"Visti i dati - dice il sindaco di Esanatoglia Nazzareno Bartocci - da domani abbiamo deciso per la chiusura della scuole. Comprendiamo che possa essere un problema per le famiglie, ma in maniera preventiva saranno chiuse in attesa che vengano presi i nuovi provvedimenti. A questo aggiungiamo la decisione di anticipare alle 21 il cosiddetto coprifuoco".

Scuole chiuse da oggi, invece, fino a venerdì a Matelica: "Noi avevamo già visto un aumento costante dei contagi dal 16 febbraio - dice il sindaco Massimo Baldini - . Per questo motivo abbiamo deciso di anticipare i provvedimenti regionali e nazionali. I dati emersi dalla riunione di ieri confermano che le nostre preoccupazioni sono fondate, abbiamo nello specifico 77 soggetti positivi al Covid e 196 persone in isolamento domiciliare. Venerdì valuteremo i provvedimenti che prenderanno in Regione a seguito del Dpcm nazionale.
Noi trovandoci al confine con la provincia di Ancona (attualmente zona rossa) abbiamo pagato l'influsso della vicinanza dovuta anche a contatti e scambi lavorativi. Confidiamo che i provvedimenti di restrizione possano attenuare la crescita dei contagi".

Misure preventive anche a Sarnano sono state annunciate dal sindaco Luca Piergentili in isolamento nella sua abitazione dopo essere risultato positivo al Covid: "In attesa dell'entrata in vigore del nuovo Dpcm e della emissione di una nuova ordinanza da parte della Regione Marche - ha scritto - , abbiamo chiuso il Parco del Serafino, il campo da gioco denominato "minipitch" e ogni altro impianto sportivo all'aperto; i giardini pubblici di Piazza della Libertà e gli spazi antistanti gli edifici scolastici di Largo Crivelli e Largo Ricciardi. Chiusa anche la via delle cascate perdute ed il mercato del giovedì.
Per quanto concerne le scuole - aggiunge - ad oggi, l'incidenza dei contagi riscontrabile sulla popolazione scolastica residente a Sarnano appare marginale rispetto al dato complessivo dei contagi. Ad ogni buon conto, in accordo con la Dirigenza Scolastica ed in collaborazione con le Terme di Sarnano, è stato organizzato uno screening (su base volontaria) per gli studenti dell'unica classe delle elementari che era stata posta in quarantena e che, terminata la stessa, ritorneranno a scuola".

GS



Il grido del primo cittadino di Camerino, Sandrp Sbolgia per salvare l'ospedale di Camerino si fa forte della voce dei suoi colleghi dell'entroterra.
Da Matelica, infatti, è arrivata la vicinanza del sindaco Massimo Baldini, che in una lettera ha ricosdato come "l’ ospedale dell’alto maceratese sia punto di riferimento delle terre già colpite dal terremoto e struttura adibita anche a sostenere il peso della pandemia del Covid. 
Abbiamo visto anche la preoccupazione di altri sindaci - scrive - , fra cui Mauro Falcucci di Castelsantangelo sul Nera, sulla diminuzione dei servizi sanitari nella zona montana.  
Anche Matelica si associa a questo appello. Anche ai territori montani deve essere garantito un minimo livello di qualità della vita soprattutto dal punto di vista sanitario in territori dove tra l’altro è alto il livello di età delle persone  che necessitano inevitabilmente di più assistenza.
Pertanto ci appelliamo alla nuova amministrazione Regionale che a breve, come sottolineato dal presidente della Giunta Regionale Francesco Acquaroli in un recente incontro con i sindaci dell’alto maceratese, metterà mano al nuovo Piano Sanitario Regionale affinché vengano riordinati  e riorganizzati  i servizi sul territorio per garantire a tutti i cittadini l’assistenza necessaria e indispensabile".

A difesa dell'ospedale e della sanità territoriale, anche a seguito della sollecitazione dei suoi concitaddini preoccupati per i servizi riservati alla montagna, anche il sindaco di Pioraco, Matteo Cicconi: "Ovviamente - dice - oltre ad essere molto preoccupato delle sorti dell'ospedale di Camerino, lo sono per tutta la sanità della nostra area montana che nel corso degli ultimi anni è stata depauperata e depredata di molti servizi essenziali per la nostra comunità. Come già evidenziato da altri colleghi sindaci, anche l'ospedale di San Severino Marche e quello di Matelica, che tra l'altro oggi ospita anche la nostra casa di riposo insieme a quella di Pievetorina e Castelsantangelo sul Nera distrutte dal sisma 2016, negli anni hanno subito un preoccupante e grave declassamento e impoverimento. Quindi anche il mio vuole essere un appello al nostro presidente della Regione Marche Acquaroli affinché riveda urgentemente il Piano Sanitario Regionale per un riequilibrio dei servizi  sanitari sul nostro territorio, nell'ottica di dare la giusta e legittima assistenza sanitaria anche ai cittadini montani".

GS
Operazione Marche Sicure. Si avvicinano le giornate di screening gratuito con test drive-in che verrà effettuato al Lanciano Forum di Castelraimondo per i Comuni degli Ambiti Sociali  17 e 18. 
Aperta a tutti i cittadini che possono volontariamente decidere di parteciparvi, nel Comune di Matelica l'iniziativa non sta riscontrando nella popolazione l'adesione che si pensava.  Ne sottolinea l'importanza come  operazione che serve ad individuare isolare e tracciare il virus su larga scala il primo cittadino Massimo Baldini.

" Vorrei fare appello ai cittadini di Matelica e a quelli dei comuni vicini, affinché approfittino di questa possibilità che la Regione Marche ci ha offerto di effettuare lo screening gratuitamente al Lanciano Forum- evidenzia il sindaco Massimo Baldini-. E' importante aderire a questa operazione in quanto, finchè non saranno disponibili i vaccini che ci auguriamo arrivino al più presto,c'è bisogno di fare periodicamente uno screening per valutare i casi presenti sul territorio di positività al virus o di asintomatici e poter scongiurare ulteriori contagi. Sapere queste cose credo che sia di grande utilità per tutti- prosegue il sindaco di Matelica-. E' un vantaggio per noi stessi e nel contempo per le altre persone a noi vicine e per i nostri familiari. Faccio dunque appello ad approfittare di questa iniziativa che si svolgerà al Lanciano Forum nelle prossime giornate del 24-25 e 26 gennaio. Voglio anche ricordare che per il futuro vi saranno altre possibilità e in questo senso,attraverso il lavoro fatto dalla Commissione sanità del Comune di Matelica i consiglieri di maggioranza e minoranza hanno fatto in modo che venissero acquistati da parte del Comune degli screening proprio per poter verificare periodicamente lo stato di salute dei cittadini. Mi raccomando- conclude Massimo Baldini- Approfittate di questa opportunità. E' un bene per tutti". 
c.c. 
Buone notizie che riguardano la scuola elementare di Matelica arrivano dal vertice che ieri mattina si è svolto in Regione tra il sindaco Massimo Baldini, accompagnato dall'assessore Procaccini e dall'Ufficio tecnico, con il governatore Francesco Acquaroli e gli assessori regionali Castelli e Latini.
"Ci hanno dato delle indicazioni per pianificare altri interventi che dobbiamo fare il prima possibile - commenta il primo cittadino - , in particolar modo per la scuola elementare di Matelica".

Ma il sindaco esprime soddisfazione anche per i lavori attualmente in cantiere e quelli che cominceranno a breve: "La Pedemontana sta andando avanti molto velocemente - spiega - mentre alla rotonda che avevamo inaugurato prima delle festività natalizie si dovranno fare degli accorgimenti per via di alcuni tratti 'spigolosi' che ne rendono difficoltoso il percorso. Siamo in un momento di pianificazione - annuncia - a presto partiranno lavori importanti: al Palazzo Ottoni, al Palazzo del Governo e a Palazzo dei Filippini. Si tratta della sistemazione di tre edifici pubblici che rappresenta un segnale importante".

Intanto a rifarsi il look è anche la facciata del teatro comunale con lo storico orologio che è tornato al proprio posto funzionante, come spiega l'assessore Giovanni Ciccardini: "Mi sono rivolto all'ufficio tecnico perchè pensavo che ci fosse un problema strutturale all'orologio, dal momento che era stato fermo per tanti anni. Con l'ufficio abbiamo quindi chiamato la ditta che si occupa di questo tipo di manutenzioni: nel giro di un mese è stato affidato l'incarico e l'8 gennaio è stato rimesso al proprio posto.
Un tassello che si aggiunge ai lavori di sistemazione del teatro: qualche mese fa è stato ripitturato lo zoccolo della platea, è stato sistemato l'ingresso al teatro, e ora è previsto anche il rifacimento della facciata esterna per avere, a metà anno, un teatro completamente sistemato".

GS


È polemica a Matelica per la lettera che il sindaco Massimo Baldini avrebbe inviato al presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari, contenente una mappa affiancata da una relazione nella quale si suggerisce di localizzare un “digestore anaerobico” (impianto a biogas) ed un impianto di selezione del multimateriale indicando sei siti idonei.

Il gruppo di opposizione Per Matelica, con a capo Alessandro Delpriori, è immediatamente insorto: “Sindaco Baldini, chi ha individuato i luoghi? Perchè parla di ulteriori impianti, e quali sono i progetti dell’amministrazione riguardo alla gestione provinciale dei rifiuti?”, si legge in un post pubblicato sulla pagina Facebook del gruppo consiliare, che non ha risparmiato dalle critiche nemmeno al vicesindaco Denis Cingolani: “Nel Consiglio comunale del 26 giugno l’Assessore Cingolani ha dichiarato che lo stesso Sindaco di Matelica aveva presentato degli emendamenti in Consiglio provinciale contro la localizzazione della discarica nel nostro territorio, rileggendo poi i verbali di quella seduta provinciale è uscita fuori la verità: non è stato presentato alcun emendamento”.

A tale attacco lo stesso Cingolani ha così replicato: “Delle sei aree individuate nel nostro territorio l’unica con grado 2, avente dunque maggiore probabilità di essere adibita a discarica, è quella posizionata al confine con Cerreto d’Esi, quasi del tutto occupata dal vigneto della Monacesca: a livello di analisi dei microcriteri la presenza di colture dop, doc ecc. rappresenta un criterio escludente all’insediamento di discariche. Il Comune di Matelica – prosegue il vicesindaco - ha votato favorevolmente, con Delibera di Assemblea ATA n. 9 del 26/06/2020, il sistema di individuazione dei Macro e Micro criteri localizzativi sulla cui base verrà avviata la fase attuativa per l’individuazione delle aree da adibire a discarica, criteri che sono gli stessi individuati dal Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti: di certo non è stato il Comune di Matelica ad individuare le sei aree, come falsamente affermato da Per Matelica, o ad imporre i criteri di localizzazione: ha cercato semmai di ampliare quelli previsti nel piano regionale stesso, come da nota inviata al Presidente della Provincia in data 08/07/2020 con prot. n. 10486”.

Alessio Botticelli


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A Matelica l’ultimo Consiglio comunale si è concluso in maniera a dir poco inaspettata: dopo ore di discussione è infatti saltata la votazione del bilancio di previsione 2020-2022, il cui punto all’ordine del giorno è stato rinviato alla prossima riunione dell’assise consiliare. “Si è palesato un grave vizio di forma nella preparazione del Documento Unico di Programmazione e del conseguente bilancio di previsione - ha spiegato Alessandro Delpriori, capogruppo di Per Matelica - il DUP viene presentato in Consiglio comunale e si lasciano sessanta giorni di tempo ai consiglieri per analizzarlo: questi hanno la possibilità di presentare degli emendamenti che devono essere recepiti dalla Giunta comunale e poi, dopo le eventuali modifiche, deve essere votato nuovamente in Consiglio per l’approvazione finale. L’amministrazione comunale di Matelica, invece, nella seduta di Giunta del 27 febbraio ha stravolto completamente il DUP con nuove parti contabili come il piano delle opere pubbliche o la pianta organica del Comune, senza peró riportare questi cambiamenti in delibera di giunta: nella sezione Amministrazione Trasparente del Comune è stato quindi pubblicato un documento totalmente diverso da quello votato a settembre in Consiglio. Il gruppo Per Matelica aveva presentato entro il termine del 15 novembre degli emendamenti, ma sul vecchio documento e non su quello modificato: ció ha vanificato il lavoro del Consiglio perché quel documento avrebbe dovuto essere ripresentato nello stesso Consiglio per ricominciare la procedura corretta”. Il sindaco Massimo Baldini ha addotto alla mancata approvazione del bilancio motivazioni tecniche: “Le variazioni presentate nel DUP sono dovute alla particolare situazione che abbiamo vissuto negli ultimi mesi, la responsabilità non è politica ma semplicemente tecnica: abbiamo preferito fermarci per una ventina di giorni, in modo da approvare nel prossimo Consiglio anche il bilancio consuntivo, essendoci tempo fino a fine giugno”. Lo stesso Baldini, nel corso della riunione consiliare, ha dato ai consiglieri “una comunicazione che avrei preferito non dare: il 19 maggio è giunta al Comune di Matelica una citazione in giudizio dal Tribunale di Macerata, relativa ai fatti di cui è accusato, in concorso con altre persone estranee all’amministrazione comunale, l’ex sindaco Alessandro Delpriori, cioè di essersi appropriato indebitamente negli anni 2015 e 2016 di euro 45 mila circa, in parte usando la carta Bancomat del sig. Boccaccini Otello, di cui era curatore; gli eredi dello stesso Boccaccini hanno chiesto di evocare in giudizio quale responsabile civile, oltre al sig. Delpriori, il Comune di Matelica, ed essendo stata la carica di sindaco “condicio sine qua non” per assumere la veste di curatore e porre quindi in essere la condotta di appropriazione, il giudice Potetti ha ammesso la chiamata in causa del Comune di Matelica: è quindi corretta e doverosa la costituzione in giudizio del Comune al fine di contestare la responsabilità civile e di espedire ogni tutela per ottenere dal sig. Delpriori la refusione del danno che derivasse al Comune dall’eventuale condanna”. A tale comunicazione ha replicato lo stesso Delpriori: “Al di là di tutto non sono stato io a citare il Comune di Matelica ma è stato l’avvocato Casoni, e questo credo andasse specificato - commenta l’ex primo cittadino in riferimento al difensore degli eredi di Otello Boccaccini nonché Presidente del Consiglio comunale per quasi tutto il mandato della Giunta Delpriori - io mi sto difendendo per una cosa che non ho fatto, e già a suo tempo mi ero opposto alla citazione del Comune”. Tra gli spettatori del Consiglio comunale, svoltosi a distanza e in diretta streaming, dev’esserci certamente stato lo stesso Casoni, che sentendosi tirato in ballo ha così commentato sulla sua pagina Facebook: “L’antica professione dell’avvocato, da che mondo è mondo, è quella di rappresentante degli interessi delle persone bisognose di Giustizia. L’avvocato è un tramite. Un libero professionista nel proprio studio, un presidio di rilievo costituzionale - la difesa - davanti ad una corte. Non agisce di propria iniziativa. Che si chiami Alessandro Casoni o chicchessia. Questo è il concetto che andrebbe RIMARCATO! Ma la notizia è nota a chiunque”.

Alessio Botticelli

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