Linee sovraccariche, anche le richieste per i 600 euro destinati alle partite iva e alla cassa integrazione diventano difficili.
A lanciare l'allarme sono i patronati del Ce.Pa Marche che, in una nota scrivono come "nonostante la messa in campo di ogni propria risorsa lavorativa per continuare a dare servizio ai cittadini, ci sono grandissime difficoltà nel poter procedere all'invio delle nuove domande di prestazioni messe a disposizione dal Governo per fronteggiare le difficoltà organizzative ed economiche dei cittadini dovute al coronavirus.
Ad oggi - proseguono i sindacati - non risultano sufficienti gli impegni e le risorse dei sistemi messi a disposizione dall'Inps, a causa dell'evidente sovraccarico e dell'inevitabile intasamento delle linee telematiche".
Problemi che creano, quindi, forti disagi per la gestione delle pratiche. "Il rischio - conclude la nota - è che le richieste possano essere evase oltre i termini di decorrenza, portando quindi enivatibili danni economici per i cittadini".
GS
A lanciare l'allarme sono i patronati del Ce.Pa Marche che, in una nota scrivono come "nonostante la messa in campo di ogni propria risorsa lavorativa per continuare a dare servizio ai cittadini, ci sono grandissime difficoltà nel poter procedere all'invio delle nuove domande di prestazioni messe a disposizione dal Governo per fronteggiare le difficoltà organizzative ed economiche dei cittadini dovute al coronavirus.
Ad oggi - proseguono i sindacati - non risultano sufficienti gli impegni e le risorse dei sistemi messi a disposizione dall'Inps, a causa dell'evidente sovraccarico e dell'inevitabile intasamento delle linee telematiche".
Problemi che creano, quindi, forti disagi per la gestione delle pratiche. "Il rischio - conclude la nota - è che le richieste possano essere evase oltre i termini di decorrenza, portando quindi enivatibili danni economici per i cittadini".
GS