Un bar del capoluogo chiuso per violazioni alle normative anti Coronavirus e due denunce a piede libero. È il bilancio delle operazioni dei carabinieri della Compagnia di Macerata nello scorso fine settimana.

A Macerata una pattuglia della Stazione di Appignano e una del Nucleo Operativo Radiomobile hanno controllato un locale vicino ai giardini Diaz. Il sopralluogo dei carabinieri ha fatto luce su violazioni alla normativa vigente per il contrasto alla diffusione del Covid. Il bar resterà chiuso per cinque giorni, mentre i titolari sono stati sanzionati con una multa di 400 euro.

A Treia, durante il derby tra Aurora Treia e Chiesanuova, i militari della stazione locale hanno denunciato a piede libero un giovane trentenne. Il ragazzo, nonostante gli avvertimenti dei carabinieri che hanno prestato servizio d’ordine, ha acceso un fumogeno a fine partita. La torcia è stata sequestrata dai militari e, una volta identificato, il giovane è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Macerata per il possesso di artifici pirotecnici in occasione di manifestazioni sportive.

Nella nottata tra sabato e domenica, a Pollenza, il Nucleo Operativo Radiomobile ha ritirato la patente di un 26enne del posto. Il ragazzo, gravato da precedenti di polizia, è risultato positivo al test alcolemico con un valore di 2,69 mg/l. I carabinieri gli hanno sequestrato l’auto e lo hanno denunciato per guida in stato di ebbrezza.

l.c.
Scuole nel mirino del Covid in diverse zone della provincia.

A preoccupare maggiormente è Tolentino dove sono stati registrati due casi certi alla Lucatelli ed uno all'istituto Filelfo.
Proprio per questo motivo, a seguito di una riunione con i vertici regionali e comunali, è stato deciso di porre in didattica a distanza gli studenti degli istituti di Tolentino: Lucatelli, Filelfo e Martin Luther King. Mentre sono sottoposti alla quarantena i bambini dell’infanzia Rodari e le classi direttamente coinvolte della scuola primaria Martin Luther King e Liceo Scientifico Filelfo. Un altro caso positivo si registra nella prima media della Scuola Vincenzo Monti di Pollenza.

Per monitorare immediatamente l’andamento dell’epidemia, da questa mattina è stato predisposto un drive through nel piazzale davanti alla Piscina comunale di Tolentino, per sottoporre a tampone molecolare gli studenti dell’Istituto Lucatelli, dell’Istituto Martin Luther King e tre classi della prima media di Pollenza.
Martedì verranno sottoposti a tampone salivare i bambini della materna Rodari, e al tampone molecolare i ragazzi del Liceo scientifico Filelfo.
Contestualmente verrà sottoposto a tampone anche il personale docente e dipendente dei medesimi Istituti.

Altri tre casi si sono registrati al Rodari di Castelfidardo. Tutte le classi sono state messe in quarantena e chiesta la DAD per gli Istituti comprensivi interessati dalla positività. Questa mattina anche gli studenti e il personale si stanno sottoponendo al tampone molecolare.

Non sarebbero riconducibili alla variante ingelse, invece, i casi riscontrati nelle scuole di San Severino: oltre alla scuola dell'infanzia colpita nei giorni scorsi, anche la scuola primaria del Comprensivo Tacchi Venturi sta registrando diversi casi di Covid Scuola. Nella scuola della frazione di Cesolo una dipendente scolastica sarebbe risultata positiva e questa mattina è in atto la sanificazione dei locali.

GS





Aveva fatto esplodere un petardo per festeggiare il nuovo anno, provocando danni al Palazzo Comunale e alle abitazioni vicine: è stato denunciato per esplosioni pericolose e danneggiamento, oltre che per la violazione del coprifuoco.

I Carabinieri di Pollenza, in collaborazione con quelli di Macerata, hanno individuato il responsabile dei botti che la notte di Capodanno hanno danneggiato il Palazzo Comunale e altri stabili del centro storico di Pollenza. È un 48enne del posto, rintracciato grazie alla videosorveglianza e alle testimonianze oculari dei cittadini capitati sul posto. L’uomo aveva assemblato diversi petardi con del nastro adesivo costruendo una rudimentale bomba carta, la cui esplosione a causa dell’onda d’urto ha danneggiato gli infissi degli edifici vicini. Dopo circa un’ora l’episodio si è ripetuto in un’altra via del paese, stavolta senza conseguenze.

Il pollentino ha ammesso le proprie responsabilità, rendendosi disponibile a risarcire i danni. L’episodio ha fatto discutere per le polemiche innescate da un post Facebook del vicesindaco Andrea Primucci, scatenando un dibattito sull’efficacia della videosorveglianza e sul linguaggio adottato dalla seconda carica cittadina.

Red.
Inadempienze delle normative Covid: un bar resta chiuso per 5 giorni.
È quanto imposto dai carabinieri di Pollenza che nella tarda serata di ieri, durante i controlli degli esercizi pubblici del territorio svolti nell’ambito del servizio a largo raggio disposto dal Comando Provinciale Carabinieri di Macerata, hanno accertato, in un bar di Casette Verdini, le violazioni relative all'assenza di informazioni in lingua straniera sull’obbligatorietà dell’uso della mascherina di protezione, nonché la mancata compilazione giornaliera del registro delle pulizie e delle sanificazioni del locale, entrambe previste dalle norme in materia di contenimento dell’infezione da COVID-19.


Grave scontro intorno alle 11.15 lungo la superstrada Valdichienti, in direzione monti, nel tratto compreso fra Pollenza e Tolentino.
A causa di un improvviso malore un 46enne ha perso il controllo della Ford C-max sulla quale viaggiava. L'auto, quasi impazzita, ha così impattato contro una Fiat Punto, alla cui guida c'era un pensionato maceratese di 82 anni che viaggiava insieme ad un coetaneo, che è rimasta schiacciata tra la Ford e il guard rail. Il terribile schianto non ha lasciato scampo al conducente della Punto, deceduto sul colpo. La salma è stata trasportato all'obitorio di Macerata a disposizione dell'Autorità giudiziaria per l'ispezione cadaverica.

dfbdg

Gravemente ferito anche il passeggero tanto che i sanitari del 118, giunti sul posto insieme ai vigili del fuoco e ai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Tolentino, coadiuvati dai militari della stazione tolentinate e da quelli di Belforte del Chienti ne hanno disposto il trasporto in eliambulanza all'ospedale regionale di Torrette dove l'uomo si trova ricoverato in gravissime condizioni.

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Il conducente della Ford che ha innescato l'incidente, invece, è stata trasportato all'ospedale di Macerata e le sue condizioni fortunatamente non sono gravi.
La carambola ha determinato anche la chiusura del tratto di superstrada per il tempo necessario alle operazioni di soccorso e di messa in sicurezza della zona, con il traffico deviato sulla vecchia statale 77.
Le due auto sono state sottoposte a sequestro per gli accertamenti del caso

GS

(Servizio aggiornato)



"Sono stata presa in giro, i miei cittadini sono stati presi in giro. Ho confidato nella politica, e l’amarezza più grande è stato scoprire questo tradimento di nascosto, alle 23:40 del 31 dicembre 2019. Siamo arrivati ad aiutarci tra sindaci perché oggi è capitato a San Severino, ma domani potrà succedere anche agli altri. Non ci fermeremo fino al ritiro della determina 742 e finché non sarà ridata dignità ad un territorio già provato dal sisma e dalle tante difficoltà che lo caratterizzano". Con queste parole del sindaco di San Severino, Rosa Piermattei, si potrebbe sintetizzare quanto emerso ieri sera al consiglio comunale urgente che si è svolto al Cinema Teatro Italia. Presenti tantissimi primi cittadini della provincia ma non solo, della montagna ma anche della costa. E fra questi, qualcuno lo ha detto: "Finalmente". Finalmente i sindaci hanno capito che è l'unione a fare la forza, che da soli non si va da nessuna parte perché in politica sono i numeri che contano specie in questo delicato momento in cui si avvicinano le elezioni regionali. La sanità è materia regionale, anche se l'assessore regionale Angelo Sciapichetti, a cui sono stati riservati fischi e parole di malumore, ha affermato che "ci sono norme nazionali che dobbiamo rispettare altrimenti ci tagliano le risorse e ci commissariano. Non si può dare colpa alla Regione". Però esistono degli emendamenti alle norme nazionali e delle peculiarità per le zone montane in cui i parametri nazionali e le leggi fanno delle eccezioni. Sta di fatto che tutti i primi cittadini presenti (ma moltissimi altri non hanno potuto partecipare alla serata pur aderendo alla 'protesta' democratica messa in atto dalla Piermattei) hanno fortemente e fermamente criticato non solo la determina 742 che colpisce l'ospedale di San Severino, ma anche il piano sanitario regionale che passerà in consiglio regionale il 4 febbraio, definito "vuoto, inconsistente" e soprattutto, come ha ricordato il vicesindaco di Cingoli, Filippo Saltamartini, "privo dell'approvazione della Conferenza dei Sindaci che sarebbe prevista per legge"
Anche il direttore dell'Area Vasta 3, Alessandro Maccioni, è stato fortemente criticato, in special modo dall'ex sindaco Manlio Rossi (tanto che il presidente del consiglio Sandro Granata ha dovuto richiedere l'intervento degli agenti della polizia locale per placare gli animi). Ha elencato tutti gli investimenti fatti fin ora a San Severino e non solo, i servizi attivati e affermato che "nulla cambia se una unità è definita semplice dipartimentale o solo semplice. Il modello organizzativo non ha nulla a che fare con i servizi e le prestazioni. La qualità la fa il medico, non il “grado” e su San Severino abbiamo investito circa 3milioni e 517mila euro". Però si è detta del tutto insoddisfatta il sindaco Piermattei che, in conclusione, ha ribattutto: "Non siamo mica stupidi, conosciamo la differenza fra unità semplice dipartimentale e unità semplice. Ci dovete dire qual è il futuro del nostro ospedale senza prenderci in giro, siamo stati colpiti dal sisma quindi vogliamo i servizi per un territorio già martoriato e soprattutto non mi fermerò finché la 742 non sarà annullata". 
I Comuni che hanno aderito all'iniziativa del sindaco Piermattei sono: Apiro, Belforte, Bolognola, Caldarola, Camerino, Camporotondo, Castelraimondo, Castelsantangelo Sul Nera, Cessapalombo, Cingoli, Civitanova, Esanatoglia, Fiuminata, Fiastra, Gagliole, Matelica, Montecavallo, Muccia, Pieve Torina, Pioraco, Poggio San Vicino, Pollenza, Sefro, Sarnano, Serrapetrona, Serravalle del Chienti, Tolentino, Treia, Ussita, Valfornace, Visso, Fabriano, Arcevia, Genga, Frontone, Mergo, Sassoferrato, Serra San Quirico, Cupramontana, Pergola, Cagli.

(Sul prossimo numero di Appennino Camerte, in edicola giovedì, è previsto un servizio di approfondimento)

g.g. 


 




Le immagini degli smottamenti da Pollenza. Alberi e tanta acqua cadute in queste ore. Il video di Stefano Perucci.
L'estate dei giorni scorsi è stata squarciata, nel tardo pomeriggio di oggi, da un forte vento e da tanta pioggia che hanno interessato l'intera provincia.  Erano da poco passate le 18 quando ha cominciato a piovere e la furia dell'acqua e del vento, ha abbattuto diversi alberi.
A Macerata, in uscita dalla città, lungo la strada provinciale che, passando per Rotelli, conduce a Passo di Treia sono caduti alberi e grossi rami sulla strada. Così come lungo la Carrareccia tra Sforzacosta e Piediripa.
In alcuni punti gli automobilisti si sono fermati per spostare le piante dalla carreggiata. 
Disagi anche a Tolentino per strade allagate e per dei rami caduti nel tratto di strada che dalla città conduce in contrada Le Grazie.
Lungo la superstrada Valdichienti, paura per gli automobilisti che viaggiavano in direzione monti: tra Morrovalle e Corridonia, infatti, un grosso albero è caduto sulla carreggiata.
Problemi anche alla Rotopress di Loreto, che si occupa della stampa dei giornali, per l'allagamento di alcuni stabili e per la mancanza di energia elettrica.

Gaia Gennaretti 
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Sono al lavoro i vigili del fuoco di Macerata per un incendio di sterpaglie in contrada Vaglie a Pollenza. L'allarme è scattato poco prima delle 13 quando il proprietario del terreno dove è divampato l'incendio si è accorto delle fiamme e ha avvertito i soccorsi. I vigili del fuoco sono intervenuti con una squadra e quattro mezzi, impiegando circa un paio d'ore per spegnere le fiamme ed effettuare la bonifica.
Circa due ettari la zona interessata dall'incendio.

GS

Le aziende terremotate con i loro prodotti saranno i protagonisti del mercato straordinario di Campagna Amica in programma sabato 26 e domenica 27 novembre a Pollenza. A renderlo noto è la Coldiretti Macerata in occasione della visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nelle zone colpite dal sisma. I produttori del mercato di via Verdini, località Casette Verdini, effettueranno un’apertura straordinaria nella serata di sabato, dalle ore 20 alle 24, e nella giornata di domenica dalle ore 12.30 alle 14.30. Ospiti del farmers market saranno le aziende Angeli di Pieve Torina, con formaggio, legumi e zafferano, La ciccia del castello di Castelraimondo con i salumi, la Cooperativa La Marca di Camerino con la pasta di grano maceratese, Serboni di Serrapetrona con la Vernaccia Docg, Nero visciola di Togni di Cingoli, marmellate e biscotti di visciola. Assieme a loro le aziende Angeletti di Pollenza (salumi), Non solo miele di Macerata (miele), Muccichini di Ortezzano (marmellate e confetture), Mosca di Civitanova Marche (verdure) e Re di Macerata (pane). “Si tratta di iniziative che hanno un impatto economico diretto su queste zone – spiegano il presidente del Coldiretti Macerata, Francesco Fucili, e il direttore Giordano Nasini - per dare continuità all’attività e all’occupazione e fermare l’abbandono delle campagne duramente colpite”. Per l’occasione sarà organizzata anche una Festa della Polenta con salumi. Tra le tipicità della zona uno dei prodotti più noti è il Pecorini dei Sibillini, ottenuto dal latte dei tanti allevamenti presenti in queste zone, ma c’è anche lo zafferano che proprio tra le province di Macerata Fermo e Ascoli ha visto negli ultimi anni il recupero di una coltivazione molto presente in passato. Il ciausculo, salame spalmabile, è un prodotto maceratese ormai noto in tutto il mondo assieme alla carne di razza bovina marchigiana del Vitellone bianco dell’Appennino centrale e all’Agnello del Centro Italia, tutti con l’indicazione Igp (Indicazione geografica protetta). Ma da queste parti si coltivano anche legumi come la pregiata Lenticchia di Castelluccio assieme a ceci, farro, orzo, roveja, oltre alle varietà di olive Piantone di Mogliano e al tartufo nero. Anche la patata di Colfiorito ha ottenuto di recente il riconoscimento europeo Igp (Indicazione geografica protetta) e tipico del Maceratese è anche il vino di Visciole, piccole ciliegie selvatiche che gli agricoltori hanno salvato dall’estinzione, oltre al vino cotto, prodotto tradizionale delle campagne marchigiane ottenuto dalla bollitura del mosto che si trova anche nell’Ascolano e nel Fermano. Vantano, invece, la denominazione di origine (Doc e Docg) la Vernaccia di Serrapetrona, il Verdicchio di Matelica, il Colli Maceratesi e il Rosso Piceno.

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