“Esprimo grande soddisfazione per la risposta tempestiva e concreta arrivata dalla Regione Marche e dall’Area Vasta e in relazione alle esigenze della popolazione di Monte San Martino”.

Così il capogruppo in consiglio comunale di Fratelli d’Italia, Raffaele Anselmi, dopo aver avuto l’ufficializzazione del raddoppio delle giornate di presenza del medico di base nel suo paese.

Come si ricorderà, ad aprile Anselmi aveva denunciato una situazione inaccettabile per la popolazione di Monte San Martino a seguito del pensionamento del medico di famiglia.

I cittadini si sono trovati da un giorno all’altro ad avere a disposizione il medico che sostituisce quello andato in pensione, per appena una mezza giornata alla settimana, dalle 14 alle 19 del giovedì.

Una situazione che aveva causato non pochi problemi ai cittadini e per la quale Anselmi aveva lanciato un appello alle istituzioni.

Un appello che è stato subito raccolto. “La presidente della IV Commissione consiliare permanente Sanità e Politiche Sociali della Regione Marche, Elena Leonardi, mi ha comunicato che a seguito del suo interessamento tramite la direttrice dell’Area Vasta 3, dottoressa Daniela Corsi, la presenza del medico di famiglia a Monte San Martino sarà fin da subito raddoppiata, passando da una a due mezze giornate, il giovedì e il venerdì.

Inoltre” dice Anselmi “è stato emesso un avviso dalla Regione Marche per avere un medico aggiuntivo a Monte San Martino.

Quindi, abbiamo dato nell’immediato una risposta concreta alle esigenze dei cittadini, con l’obiettivo di poter incrementare ulteriormente il servizio nelle prossime settimane.

Sento, a tal proposito, di dover esprimere un sentito ringraziamento alla consigliera Elena Leonardi per il suo interessamento e alla dottoressa Daniela Corsi per la tempestività dell’intervento, grazie al quale i cittadini di Monte San Martino possono tornare a disporre del servizio sanitario in paese in tempi e modi certamente più dignitosi”.
“Una situazione inaccettabile che non può protrarsi ulteriormente: i nostri cittadini non sono di serie B e meritano una adeguata assistenza sanitaria che risponda alle loro esigenze”.

Così Raffaele Anselmi, capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale a Monte San Martino.

A scatenare la protesta di Anselmi è quanto sta capitando nel piccolo paese dell’entroterra maceratese da quando il medico di famiglia che assisteva i cittadini di Monte San Martino è andato in pensione.

“Ci troviamo di fronte a un quadro incredibile, se non fosse purtroppo tutto drammaticamente vero. I cittadini di Monte San Martino si sono trovati da un giorno all’altro ad avere a disposizione il medico di famiglia che sostituisce quello andato in pensione, per appena mezza giornata alla settimana, dalle 14 alle 19 del giovedì. Facile comprendere - spiega Anselmi - che si tratta di un orario assolutamente inadeguato a rispondere alle richieste di quanti necessitano del medico di famiglia, sia per una ricetta che per una visita. E tutto questo avviene in locali inadeguati, dove non è presente neanche un computer a disposizione del dottore. Figuriamoci la disponibilità della basilare strumentazione medica…”.

Parla di mancanza di una programmazione sanitaria da parte dell’amministrazione regionale a guida Ceriscioli il capogruppo di Fratelli d’Italia.

“Non si tratta certo di una questione politica, perchè la salute dei cittadini non ha colore e va difesa sempre e comunque – conclude Anselmi - Il servizio sanitario per una popolazione prevalentemente anziana come quella dell’entroterra, che già vive da anni una indiscutibile situazione di disagio orografico e sociale, è fondamentale. Comprendo perfettamente che la carenza di medici oggi sia cronica, ma chiedo all’Asur di intervenire subito ampliando di almeno altre due mezze giornate l’orario del medico a disposizione dei cittadini di Monte San Martino. Cittadini che, come tutti gli altri, hanno il sacrosanto diritto di poter disporre del medico di famiglia in tempi, orari e ambienti adeguati”.
Trasporto scolastico sospeso a Monte San Martino. I consiglieri di minoranza presentano una interrogazione. Sul tavolo del prossimo consiglio comunale la sospensione del trasporto verso la scuola di Montefalcone: era affidato al Comune di Smerillo e, per il momento, non potrà proseguire.

I consiglieri Raffaele e Massimiliano Anselmi presenteranno venerdì un’interrogazione al primo cittadino di Monte San Martino, a seguito della richiesta arrivata da una famiglia che usufruiva del servizio per i propri figli e che ora si trova in difficoltà. La richiesta di chiarimenti riguarda la “cessazione del servizio che era stato pattuito con il Comune di Smerillo – spiega proprio Raffaele Anselmi –. Ringraziamo il sindaco per avere immediatamente accettato la nostra interrogazione e per averla inclusa nel dibattito della prossima seduta. Stiamo cercando di capire sulla base di quale norma il sindaco di Smerillo abbia deciso di cessare un servizio che era stato garantito alle nostre famiglie. C’è un accordo e vogliamo che l’amministrazione comunale lo faccia rispettare. È scandaloso – conclude Anselmi – che si sospenda un servizio basilare come quello del trasporto scolastico, soprattutto in una zona che, progressivamente, sta perdendo servizi e le cui scuole sono sempre più a rischio chiusura. La scuola e i giovani rappresentano il nostro futuro: come opposizione vogliamo garantire che vengano preservati”.

l.c.

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