Da oggi il Polo di medicina sperimentale e sanità pubblica dell'Università di Camerino porta il nome di Stefania Scuri,
L'intitolazione in memoria della stimata docente e giovane ricercatrice scomparsa di recente, è avvenuta a conclusione di una toccante mattinata segnata dalle parole di saluto e commosso ricordo di chi ha condiviso con lei tanti momenti della vita d'ateneo.
Presenti il marito Claudio e i familiari della professoressa, è stato il rettore Claudio Pettinari a prendere per primo la parola.
I ricordi della collega appassionata del suo lavoro si sono mescolati a quelli di un’amicizia di lunga data, della ragazza sorridente il cui spirito entusiasta e coinvolgente si è costantemente dispiegato a favore della comunità.

scuri UNICAM
Il rettore ha voluto ricordare anche la Stefania Scuri ricercatrice, colei che ha percorso tanti passi simili ai suoi e, coronando un suo grande sogno, presto sarebbe diventata anche professoressa associata.« Stefania era una vera e propria ricercatrice ed è il motivo per cui siamo qui a parlare di lei oggi, giorno della "Notte della ricerca" che lei ha sempre vissuto in prima persona. Era una ricercatrice brava,con metodo scientifico era a disposizione dell’oggetto della ricerca e studiava, analizzava, teorizzava fino ad arrivare a delle conclusioni significative da scrivere su carta- ha sottolineato Pettinari-. Di qualche mese fa un progetto che testimonia che la sua analisi, la sua precisione è proprio da portare ad esempio su come deve essere svolto il lavoro da ricercatore. Lei dava tutto e non si risparmiava anche nella docenza; la chiamavi per svolgere qualsiasi attività didattica e lei era sempre disponibile ad offrire le sue grandi competenze e la sua professionalità ».
Pari a quello accademico, il rettore ha rimarcato l’impegno civico della giovane ricercatrice, per la quale “l’altro”, ha sempre contato più di ogni altra cosa, mettendosi a disposizione per far star bene le persone, insieme al marito Claudio, in aiuto ai più deboli cercando di capire cosa poter fare di più per alleviare le sofferenze di una comunità in difficoltà, come è stato per la popolazione camerte nel post sisma.
La sua creatività e il suo spirito lungimirante Stefania Scuri li ha espressi anche da presidente dell’associazione Corsa alla spada apportando innovazioni alla manifestazione storica camerte. «Sono sicuro che Stefania – ha concluso il rettore- non solo ci aiuterà a camminare e a correre ma, come diceva Santa Camilla ,ci aiuterà a volare».
Aula gremita per il ricordo della professoressa Stefania Scuri 1


I forti legami e le tante situazioni condivise, sono stati testimoniati anche dal professore Gianni Sagratini: «L’ idea dell’intitolazione del Polo a Stefania è bellissima perché lascerà un segno di quanto tempo lei ha passato all’interno di queste aule e laboratori, e quanti studenti si sono formati e hanno appreso i suoi insegnamenti».
Direttore della Scuola di Scienze del farmaco e dei prodotti della salute di Unicam dal novembre 2021, con le sue parole il prof. Sagratini si è fatto portavoce di tutti i colleghi della Scuola e di quelli delle Bioscienze, dove Stefania Scuri ha insegnato epidemiologia: «Ovunque andasse, Stefania era una persona che apriva le porte. Quando nel novembre 2021 fui eletto direttore, pensai subito a lei come persona che potesse aiutarmi a svolgere un ruolo così importante. Fu così che le proposi l’incarico di delegata per l’orientamento per il corso di laurea in Scienze Gastronomiche e immediatamente accettò. La sua indole non le faceva dire un semplice sì, ma la spingeva sempre a rilanciare e, nelle settimane successive, era già da me per proporre una serie di iniziative da fare insieme nelle scuole. Una persona che riusciva ad entrare nella sfera personale del prossimo, in maniera rispettosa, umile e garbata, segno di una grande capacità di comunicare» – ha continuato Sagratini -.  « L’intelligenza e l’acume di Stefania si leggevano anche dal suo sorriso, talvolta ironico e scanzonato. Porteremo sempre il suo sorriso nel cuore e sono felice che questo Polo sia dedicato a lei. Mi piace pensare che ogni studente che entrerà in queste aule e in questi laboratori dove lei ha insegnato e maneggiato strumenti che le sono serviti a fare analisi e ricerche, possa portare via un pezzetto del tanto che Stefania ci ha donato e insegnato. Mi piace immaginare che entrando qui dentro, ognuno porterà con sé una parte di Stefania perché da oggi questo Polo e tutto l’ateneo saranno illuminati dalla sua luce speciale».

Sempre entusiasta e sempre disponibile, l’ha ricordata la collega Iolanda Grappasonni, docente di Igiene generale e applicata che ha inteso sottolineare le doti non comuni di una persona bella e squisita :«Testa bassa e avanti, competenza, spirito d’iniziativa, coraggio, le sue caratteristiche». Tra i concreti segnali del valore e della precisione dei suoi studi, il fatto che il suo nome sia stato selezionato tra i soli dieci igienisti italiani. «Stefania era il nostro futuro ed è bello constatare che il suo nome è associato a questa struttura» – ha detto la prof. Grappasonni -.
Lassegnista di ricerca Laura Olivieri e la dottoranda Sonila Xhafa 1

Stefania Scuri, la dottoressa brillante, risoluta di fronte a qualsiasi ostacolo, per l’assegnista di ricerca Laura Olivieri e per la dottoranda Sonila Xhafa che hanno condiviso con lei ore e ore in laboratorio, trasferendo ai presenti l’intensità dell’impegno e dell’affetto sincero che si è creato.
Lei, l’amica scherzosa che riusciva ad alleggerire il lavoro. Lei, innamorata della ricerca che ha saputo trasmettere a tutti.

Poco prima dello scoprimento della targa all’ingresso del Polo, momenti di particolare commozione ha suscitato la visione del video attraverso il quale l’area di comunicazione di Unicam e l’intero ateneo, hanno inteso testimoniare il loro piccolo grazie a Stefania Scuri per la sua professionalità, per la sensibilità e la sua forza.

A sottolineare impegno, competenza, generosità della giovane docente e ricercatrice prematuramente scomparsal’attestato di benemerenza alla memoria che il rettore Claudio Pettinari, ha consegnato al marito Claudio Cingolani.

C.C.

bENEMERENZA sCURI

intitolazione Scuri




Cordoglio e commozione unanimi a Camerino per la prematura morte di Stefania Scuri, vinta da un male inesorabile all’età di 47 anni.
Il cuore della stimata docente della scuola di Scienze del Farmaco dell’Università di Camerino ha cessato di battere questa notte.
Dolore e sgomento in tutta la comunità camerte nell’apprendere la triste notizia.

Molto apprezzata per le sue conoscenze scientifiche e per le sue qualità professionali, da sempre impegnata nel sociale, nel volontariato e nelle attività di prossimità, Stefania Scuri era anche l’attuale presidente dell’associazione Corsa alla Spada e palio, incarico che, nonostante la malattia avesse iniziato a debilitarla, ha continuato a svolgere con grande stimolo e dedizione fino all’ultimo.
Tanti i segni tangibili di un percorso costantemente rivolto alla collaborazione, alla disponibilità, alla ricerca di idee stimolanti quell’aggregazione e quella socialità duramente compromesse dal sisma e dalla pandemia. Attivissima nel gruppo scout locale fin dall'adolescenza, Stefania Scuri lascia il ricordo di un carattere mite e solare, gentile ed affabile, accompagnato da una personalità forte e decisa. Sereno e disponibile il suo sorriso, alimentato da un grande spessore umano e da una spiccata sensibilità

Così ne parla il rettore di Unicam Claudio Pettinari: «Stefania è stata, nonostante la sua giovane età, un esempio per tutti noi, per la competenza e la professionalità che la contraddistinguevano, per la spontaneità e la sincerità di ogni sua azione, per la disponibilità e gentilezza con cui si metteva a disposizione non solo dell’ateneo, ma di chiunque le chiedesse aiuto, per la tenacia con cui affrontava sfide difficili ed impegnative, per la sua fiducia nella scienza e nelle persone. Stefania ci mancherà, ma sono certo che il suo ricordo ci spingerà ad essere migliori».

Tanti i messaggi di vicinanza che in queste ore stanno raggiungendo, il marito Claudio Cingolani, presidente dell’associazione IoNonCrollo, il papà Vincenzo, la mamma Ignazia, la sorella Angela.
La camera ardente è allestita da questa mattina all’interno della basilica di San Venanzio dove domani alle ore 15.00 si svolgeranno i funerali.

Carla Campetella
La città di Camerino entra nel vivo della vigilia di festa in onore del patrono San Venanzio martire. L’auspicio è di tornare al consueto modo sereno e gioioso di rievocare i fasti della Signoria, ma di positivo c’è che, proprio per la giornata che precede la ricorrenza della festività del 18 maggio, alcune delle piazze e delle vie percorribili del centro storico, torneranno ad essere punto di partenza del corteo delle arti e mestieri, e, a fare da scenario al gesto antico della pesatura dei ceri che questa sera ciascun terziere porterà in dono al Santo. Grande attesa dunque per l’emozionante notturna dell’offerta dei ceri nel cui profondo significato religioso viene ad essere sintetizzata la fede dei camerinesi e del territorio circostante nei confronti del protettore della città. Un gesto di devozione che, come da tradizione consolidata, si concluderà sulla piazza antistante la basilica con l’accensione del “focaraccio” accompagnato dal suono del campanone.
Dunque, il sentimento nuovo dell’edizione numero 41 della Corsa alla spada è che si torna a vivere in presenza gran parte degli appuntamenti più attesi e sentiti dell’intera manifestazione, compreso il sontuoso corteggio storico con cornice di pubblico lungo le vie e la piazza di San Venanzio. Tutto avrà inizio da piazza Caio Mario dove è  fissato il ritrovo del corteo delle arti e mestieri, dopodiché,  sempre davanti al palazzo comunale, si procederà alla pesatura  dei ceri. Passo dopo passo, i rappresentanti  delle arti maggiori e minori e dei mestieri della città raggiungeranno piazza dei Costanti, dove convergeranno i tre i cortei dei terzieri di Sossanta, Mezzo e Muralto, rispettivamente partiti da Santa Chiara, piazza Garibaldi  e Porta Caterina Cybo . Al suono impetuoso dei tamburi, l’incedere ritmato dei figuranti in costume si dirigerà quindi verso la basilica di San Venanzio, all’interno della quale, davanti all’arcivescovo Francesco Massara , si rinnoveranno  la preghiera al santo e l’offerta dei ceri.
Uno spettacolo che dunque potrà tornare ad essere goduto direttamente dal pubblico che potrà occupare le navate laterali della basilica, mentre al centro prenderanno posto i figuranti dei vari cortei (terzieri, comuni, arti e mestieri).
Tra i popolani, ad assistere in chiesa alla cerimonia in abiti medievali, sarà anche una rappresentanza di rifugiati ucraini. Come promessa di pace e concordia, tradizione vuole che accompagnato dai canti della corale, le dame dei terzieri si scambino un abbraccio. Abbraccio  che acquisterà quest’anno una maggiore intensità di significato, quale testimonianza di solidarietà e speranza nei confronti  di chi in questo momento vive le atrocità di una guerra.

Le dame dei terzieri raggiungono laltare per lofferta dei ceri
Offerta dei ceri 2021

«Racchiuso nel semplice gesto dell’abbraccio, - dichiara la presidente dell’associazione Corsa alla spada Stefania Scuri- un segno di pace che abbiamo voluto dedicare alle sofferenze della popolazione ucraina».
Domani 18 maggio, ricorre la giornata di festa dedicata a San Venanzio. Sarà l'arcivescovo monsignor Francesco Massara a presiedere la solenne celebrazione liturgica delle ore 11.30. Alle ore 21 e 15, a cura della Banda città di Camerino diretta dal maestro Vincenzo Correnti, si terrà in basilica l'omaggio al Santo Patrono.
Inoltre, da oggi a lunedì 23 maggio, avrà luogo la tradizionale pesca di beneficenza organizzata nel teatrino parrocchiale.
Giovedì 19 maggio, sulla piazza e lungo tuttto viale Giacomo Leopardi tornano le bancarelle della grande fiera e in serata, a partire dalle ore 22, l'area delle taverne del piazzale dell'ex City Park sarà teatro di animazione a cura dei "Giullari del diavolo".
Nel pomeriggio di sabato 21 maggio, alla Rocca dei Borgia sarà la volta della manifestazione "Da Camerino a Incudine: viaggio fantastico nella Marca" che vedrà coinvolti gli sbandieratori di Fermo, in collaborazione con gli Arcieri De Varano, il Fiastra Fantasy e Unicam. La serata proseguirà con lo spettacolo della Scuola Primaria Salvo D'Acquisto "Le mie radici...le mie ali", in programma alle ore 19.00 all'auditorium Benedetto XIII. A conclusione della serata, sulla piazza di San Venanzio, a partire dalle ore 23.00, nuove emozioni verranno offerte dallo spettacolo "Fuoco" a cura della Compagnia dei Folli. 

C.C.


Svelati gli atleti ,10 per terziere, che gareggeranno nella quarantesima edizione della Corsa alla Spada e Palio. La presentazione è avvenuta questa mattina nella sede degli impianti sportivi del Cus Camerino. Affidata alle parole della presidente dell’associazione Corsa alla Spada e Palio Stefania Scuri, l'apertura della conferenza stampa, alla quale sono intervenuti i capisquadra dei tre terzieri, Marco Francucci per Sossanta, Dario Gentili per Mezzo e Massimo Canullo per Muralto.
Presente in sala anche la vicesindaco e assessore allo sport Lucia Jajani.
In qualità di presidente e a nome di tutti i terzieri, Stefania Scuri ha subito rivolto un sentito ringraziamento agli atleti per lo sforzo richiesto dai tempi ristretti in cui si è dovuto lavorare a causa della variabilità delle norme anti-covid. “Credo che il loro gesto testimoni appieno l’essere atleti. Un atleta è colui che si mette in gioco, è colui che per un gesto di sportività e di lealtà punta anche ad un sacrificio,ad affrontare anche un evento imprevisto con intelligenza e con lo spirito di mettersi sempre alla prova. Spero che domani, correre di nuovo dopo un anno di stop, rappresenti un segno di festa, del ritrovarsi tutti insieme con uno spirito di comunità e lealtà, rappresentando a chi ci seguirà da casa in modalità streaming o dai social che la Corsa alla Spada, nella sua massima espressione che è quella degli atleti, non si è voluta fermare e nonostante tutto è voluta ripartire”. Nel ripercorrere i primissimi passi della corsa di quarant’anni addietro, la presidente ha sottolineato che quella volta l’invito era a correre una gara che nemmeno si sapeva come si sarebbe svolta e che fu organizzata nel giro di qualche mese. “Speriamo che da qui si possa ripartire per la programmazione di una nuova edizione che trovi un terreno più tranquillo, per consentire ai ragazzi di prepararsi e allenarsi con maggiore serenità. L’importante è che si riesca a vivere questa domenica come una giornata di festa, come occasione di gioia e di divertimento”.
Da Marco Francucci, caposquadra del terziere bianco-rosso e detentore della Spada e del Palio dal 2019, passando per  Massimo Canullo  e Dario Gentili, rispettivamente rappresentanti dei colori di Muralto e Mezzo, si è giunti quindi all'annuncio dei nominativi degli atleti che si metteranno in gioco per l'edizione numero 40.
Per Sossanta correranno Francucci Marco, Bami Michele, Pettinari Lorenzo, Bonifazi Giosuè, Falcioni Iacopo, Brachetta Lorenzo, Marino Antonino Giacomo e, Marco Grasselli come staffetista.


Il terziere bianco –azzurro di Muralto schiera intanto 12 atleti che solo domani ci si riserva di ridurre comunicando anche il nome dello staffettista. Sono: Pascucci Filippo, Giovannini FrancescoOlivari Giorgio, Giacobbi Alessio, Antonelli Luca, Morosi MatteoCarradori Nicolas, Tomassini Riccardo,  Alfani Davide,  Ricci Marco, Canullo Massimo, Eduardo Romero.

Nel terziere di Mezzo, accanto al capitano  Nalli Giacomosono pronti a sfidarsi per la vittoria, Gentili Dario,  Michiorri Andrea, Grelloni Andrea, Antonelli Natali Andrea,  Pennesi Gabriele,  Morico Matteo, Frittelloni Federico,  Veliu Danilo,  Cruciani Marco,  Fedeli Giacomo, Gentilucci Francesco, Fraticelli Luca e Sentini Lorenzo .
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Con il conclusivo intervento dei presidenti del Cus Camerino Stefano Belardinelli e del presidente dell’Asd calcio Camerino-Castelraimondo Roberto Pettinari, si è inoltre comunicata la volontà della presidenza dell’associazione Corsa alla Spada di istituire un nuovo progetto che possa favorire la nascita di un vivaio di future giovani leve atletiche, sempre più appassionate a partecipare all’evento clou delle manifestazioni della rievocazione storica camerte.
Il progetto convintamente abbracciato da Belardinelli e Pettinari, potrà partire già dal prossimo settembre, con il supporto di tecnici laureati in scienze motorie e con gli stessi atleti. Da qui inizia insomma una nuova sfida per gli atleti e per la stessa Corsa alla Spada e Palio. 
La corsa, in programma questa domenica a partire dalle ore 15.00, potrà essere seguita dal pubblico, sia dalla pagina facebook della Corsa alla Spada, sia sui canali televisivi. Viste le misure restrittive anti-covid che limitano nei numeri la possibilità di presenze agli eventi, si raccomanda a tutti di seguire da casa la prestazione agonistica degli atleti, anche ai fini di garantire una maggiore sicurezza su tutto il percorso di gara.  
c.c.

Si alza il sipario sulla 40à edizione della Corsa alla Spada e Palio, manifestazione simbolo di Camerino, che riprende il suo cammino, sia pure tra le difficoltà della pandemia, dopo la sospensione causa Covid dello scorso anno. L'evento è stato presentato dalla presidente dell'Associazione Stefania Scuri, alla presenza dei presidenti dei tre terzieri Paolo Paternesi (Sossanta), Paola Ticani (Muralto), Carlo Croia (Di Mezzo) e dell'assessore alla cultura del comune di Camerino Giovanna Sartori.

Grande novità di questa edizione la presentazione del cortometraggio "Un nuovo sole", realizzato da T-Rex Studio (studio cinematografico e televisivo), con gli attori Maria Carla Generali e Marco Leopardi ad interpretare rispettivamente il ruolo di Elisabetta Malatesta e Rodolfo Da Varano. Saranno proprio loro a vestire i panni dei signori Da Varano nell'edizione numero 40 della manifestazione.

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"Abbiamo cercato, utilizzando i mezzi a nostra disposizione, di celebrare questo importante compleanno della manifestazione nel miglior modo possibile - afferma la presidente dell'Associazione Corsa alla Spada e Palio Stefania Scuri - Così, dopo l'Offerta dei Ceri che ci vedrà presenti nella Basilica di San Venanzio lunedì 17 con l'accensione del falò in piazza.
Il 18 maggio, giorno della festa del santo patrono vogliamo omaggiare i fondatori della Corsa alla Spada attraverso la piattaforma streaming.. Coloro che hanno dato vita per la prima volta alla rievocazione firmandone l'atto costitutivo  ne ripercorreranno la nascita e  i vari passaggi che l’hanno resa possibile. Nel tempo, la manifestazione si è colorata e consolidata arricchendosi di nuovi aspetti e particolari, frutto di studi storici che hanno trovato fonte in una secolare documentazione. Alcune dei soci fondatori oggi non ci sono più e l’incontro in streaming omaggerà nel ricordo anche queste persone che alla città hanno consegnato una memoria importante.
Un nuovo incontro webinar, sempre in modalità streaming, prenderà vita il 20 maggio alle ore 18.30 e consentirà di introdurre ad una delle produzioni più diffuse nel tardo ‘400 nel territorio camerte: lo zafferano. Un piccolo viaggio che guiderà alla scoperta dell’Oro della Marca medievale e del ruolo di Camerino. “Il webinar nasce da uno spunto della prof di Emanuela Di Stefano che sarà presente con i docenti Unicam Gianni Sagratini e Andrea Catorci i quali, dalla loro esperienza, descriveranno le proprietà di questa pregiatissima spezia. Gli usi gastronomici dello zafferano saranno illustrati da Caterina Faustini Molinaro, mentre i tre terzieri verranno convolti nella preparazione di gustose ricette medievali”. Un modo per ritrovare l’atmosfera delle taverne che anche quest’anno non potranno essere aperte.  

Ma “I mille volti della storia di Camerino” verranno disvelati anche sabato 22 maggio alle ore 18,00, grazie ad una pergamena che racchiude l’atto di reciproca cittadinanza fra Ancona Ascoli e Camerino. È questo un aspetto della storia legato al ruolo primario che Camerino ha rivestito nelle vie commerciali delle Marche e che verrà illustrato e approfondito attraverso il contributo degli studi portati avanti dalla storica Emanuela Di Stefano. L’episodio della pergamena che è custodita nell’Archivio di Stato, farà da sfondo alla conoscenza di questo interessante aspetto.

A seguire, sempre sabato 22 maggio, avrà luogo l’attesa presentazione del cortometraggio “Un nuovo sole” le cui riprese sono state realizzate nei luoghi più evocativi della città e del territorio legati alla manifestazione storica, quali la Basilica di San Venanzio e le splendide sale medievali di Rocca d’Aiello.
Il cortometraggio, prodotto dallo studio cinematografico/televisivo T-Rex Studio,narra della storia di Elisabetta Malatesta e del suo significativo apporto nel far tornare in città la signoria dei Da Varano.
“Non si era mai raccontato finora del ruolo delle donne. Lo facciamo con questo progetto ambizioso che l’associazione ha fortemente voluto insieme all’assessorato alla cultura – ha sottolineato Scuri-. Riteniamo infatti che in un periodo difficile, realizzare in maniera digitale questo racconto avrebbe consentito di farlo restare a patrimonio della manifestazione. Speriamo che questo primo progetto possa piacere e possa essere efficace la modalità per consentirne una divulgazione presso le nuove generazioni con l’obiettivo di far crescere la nostra rievocazione”.

Piatto forte, ovviamente, la possibilità di vedere di nuovo i 30 atleti, 10 per terziere, correre per contendersi, domenica 23, l'ambita Spada che quest'anno, proprio a causa delle difficoltà attraversate durante la pandemia dai nostro artigiani, sarà offerta dall'Associazione..
"Ecco la motivazione di “Un nuovo sole”- ha concluso la presidente Scuri-: il messaggio di speranza che viene lanciato dall’edizione numero 40 è l’augurio che si possa  ritornare alla modalità della festa a noi cara e che la vita di tutti possa tornare alla serenità”.
Piena condivisione, nelle parole dell’assessore alla cultura Giovanna Sartori: “La Corsa alla Spada è  manifestazione che è nel cuore di tutti, unisce nella storia e nel tempo, chiunque ne sia venuto a contatto. Il 40° ce lo immaginavamo molto diverso ma la prima rievocazione storica che riparte è un gran segnale. Con tutta la giunta e l’amministrazione comunale non potevamo che sostenere con forza il messaggio di “un nuovo sole” che, oggi più che mai, si deve caricare di unità”. 
Concordi i presidenti dei Terzieri nel ritenere importante la ripartenza della manifestazione, dopo la sospensione dello scorso anno, con l'auspicio che dal prossimo anno quello che rappresenta l'evento simbolo della storia della città ducale, possa ritrovare la sua normalità.
A concludere la conferenza stampa la proiezione di un breve teaser del cortometraggio, girato da Simona Pagano e Giuseppe Di Paola di T-Rex Studio, su testi di Michele Giri.

Tutti gli eventi saranno visibili sulla pagina Facebook della Corsa alla Spada e Palio.






c.c. - f.u.
Nessuna data certa in ordine allo svolgimento della Corsa alla Spada e Palio edizione 2020.  A precisarlo è l'Associazione Corsa alla Spada e Palio unitamente alla Commissione Corsa nel comunicare che, entro il 30 giugno, si riserveranno di decidere l'eventuale data di recupero o un eventuale annullamento della manifestazione.
Il tutto è evidentemente condizionato dalla predisposizione da parte degli organismi governativi, sanitari e sportivi competenti,di un regolamento e di linee guida per lo svolgimento in salute ed in sicurezza delle gare di corsa.
"Con la Commissione Corsa, che è composta da atleti e allenatori - ha dichiarato la presidente delll'Associazione Stefania Scuri- stiamo valutando l'eventualità che proprio nel rispetto delle norme sportive nazionali, vi siano i presupposti per uno svolgimento della Corsa. Altrimenti, come sempre abbiamo detto, si andrà al prossimo anno. Confidiamo nel Ministero della salute e nel Coni, affinchè delle linee guida si possano applicare per permettere la nostra Corsa".

Intanto domenica prossima 24 maggio, durante la Messa delle 11.30 nella Basilica di San Venanzio, una rappresentanza degli atleti offrirà una spada, realizzata dall'artista Augusto Caciorgna, che resterà a testimonianza dell’impossibilità di correre la gara secondo le modalità tradizionali.

La LUCE  il tema che sarebbe stato scelto per l'edizione numero 39 della Corsa alla Spada, rivelatoci dalla presidente Stefania Scuri proprio nell'occasione della ricorrenza della festività del patrono "L'avevamo tenuto nascosto e protetto ma, con l'immagine davanti agli occhi dei tre ceri accesi la sera della vigilia davanti all'altare e che sono rimasti attorno alla reliquia del Santo, la speranza è che questa 'luce' ci permetta di affrontare e superare anche questa seconda sfida e di trasmetterci il senso e la centralità di questa devozione nei confronti di San Venanzio. In questo momento così difficile e così essenziale, l'augurio è che possiamo sentirci davvero uniti, in pace e in comunità e che il prossimo anno, coincidente tra l'altro con il 40.mo della Corsa alla Spada, rappresenti per noi l'occasione di testimoniare un ritrovato spirito di comunità, di volontariato e di solidarietà fraterna"

C.C.

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