Il 14 settembre 2020 resterà una data da ricordare non solo come primo giorno di scuola, ma come ritorno sui banchi dopo sei mesi di fermo e al termine di tanti dubbi su come sarebbe stato questo rientro dopo che la vita e le abitudini quotidiane sono cambiate per tutti.
Ma se le abitudini sono cambiate per gli studenti già grandi e abituati agli ambienti scolastici, le difficoltà più evidenti hanno riguardato quelli più piccoli che, a causa delle normative, hanno dovuto rinunciare alla vicinanza dei genitori all'ingresso del primo giorno di scuola.
Una pandemia che riscrive, quindi, anche le regole montessoriane dicendo addio al cosidetto 'inserimento' con i genitori al primo giorno della scuola d'Infanzia o delle elementari, a discapito di pianti e urla di chi da grande potrà dire di aver cominciato il percorso scolastico nell'anno della pandemia.

Quasi mille studenti questa mattina sono arrivati nel polo scolastico di Madonna delle Carceri per i Licei Varano e per i Tecnici Antinori; stessa routine anche all'Itis Divini di San Severino dove il sindaco Rosa Piermattei ha parlato agli studenti. (foto sotto)

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"Dopo tanta lontananza - dice il dirigente di Camerino Francesco Rosati - riprendiamo con tutte le misure che abbiamo messo in campo applicando le norme ministeriali. Il primo nodo che è stato sciolto e che forse è stato decisivo è quello per il quale ringraziamo chi ha permesso l'implementazione dei mezzi per portare a scuola tuti gli studenti.
Per l'ingresso a scuola abbiamo moltiplicato gli ingressi: ne sono stati adibiti 5 per le entrate scaglionate dei ragazzi che arrivano da 40 Comuni diversi.
Le uscite, invece, saranno 8 considerato che comunque non escono tutti contemporaneamente.
Per il resto - aggiunge Rosati - serve la forte collaborazione delle famiglie: noi ci possiamo appellare agli studenti, ma sappiamo anche che vengono da una estate che è stata poco rispettosa delle regole anche da parte degli adulti e la famiglia deve aiutarci a sostenere questa politica di rigore".

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Stefano Belardinelli della Contram con un gruppo di ragazzi all'uscita di scuola a Camerino

Poi la critica allo scontro politico avvenuto negli ultimi tempi sulla scuola: "La scuola non deve dintare motivo di scontro politico ed essere strumentalizzata per questo. La scuola è motore economico ed è il futuro dei giovani: significa dare una speranza di futuro al Paese intero.
È per questo che chiediamo un passo indietro a chi vuole anteporre le polemiche, a noi servono politici che vogliono risolvere le situazioni".

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Il direttore amministrativo dei Licei Maria Cambriani e il dirigente scolastico Rosati

A San Severino, invece, alla presenza del dirigente scolastico, Sandro Luciani, e del presidente del consiglio d’Istituto,  Roberta Ricci, il sindaco ha incontrato e dato il benvenuto alle prime e alle seconde classi augurando ai ragazzi il suo in bocca al lupo per il nuovo anno e per la nuova esperienza formativa che vivranno a partire da oggi.

“Ho incontrato ragazzi molto bravi, che si sono comportati benissimo durante le delicate fasi dell’ingresso a scuola prestando grande attenzione alle indicazioni fornite dalla dirigenza e dal personale tutto che in queste ore sta svolgendo davvero un’opera meritoria che va ben oltre le proprie mansioni. Il preside Luciani ha lavorato molto,  con docenti e personale, durante la pausa estiva per garantire la sicurezza ai massimi livelli e per evitare doppi turni e ricorso a lezioni a distanza. La scuola ha preso in affitto anche alcuni locali nel complesso di San Domenico dove sarà ospitata l’aula informatica. Questa e altre soluzioni, nonostante siano ancora emergenziali, permetteranno comunque ai ragazzi e alle famiglie di evitare una serie di disagi. Ci dobbiamo tutti abituare a convivere con questa situazione molto particolare prestando la massima attenzione nelle aule ma anche a casa perché l’emergenza sanitaria da Covid19 è tutt’altro che passata. Ai ragazzi, per il resto che non è certo meno importante, auguro di vivere con serenità l’avvio del nuovo anno. Essi si trovano a vivere qualcosa di unico e straordinario che li vedrà crescere facendoli diventare adulti e membri di una società - conclude il sindaco Piermattei - che è pronta ad accoglierli sempre ma anche a proteggerli nei momenti di difficoltà e non dovranno per questo mai sentirsi soli”.

GS

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Corse aggiuntive, nuovo personale ed una app che monitora le presenze a bordo.
Si prepara così Contram Mobilità al primo giorno di sucola di un anno che sembra essere del tutto particolare a causa delle norme anticovid.
A spiegare le strategie messe in campo dall'azienda è il presidente Stefano Belardinelli: "Oltre al servizio programmato degli anni scorsi - dice - abbiamo integrato con oltre 30 mezzi in più, utilizzando anche quelli normalmente impiegati per il turismo.
È sicuramente il dato più rilevante rispetto alle altre province della regione. Abbiamo anche introdotto qualche piccola novità - aggiunge - grazie al funzionamento degli apparecchi che hanno il diario di bordo del mezzo attraverso i quali riusciamo ad avere il coefficiente di riempimento degli autobus. Questo ci permette, attraverso l'App 'Contram Mobilità? di segnalare la capienza rimasta agli utenti e a consigliare, eventualmente, di attendere la corsa successiva".

Numeri di potenziamento che non riguardano solo i mezzi, ma anche il personale: "Nei principali punti di fermata - prosegue Belardinelli - come al terminal di Macerata e nelle scuole, avremo del personale di terra che aiuterà lo smistamento dei ragazzi nelle varie corse per evitare l'affollamento in ingresso.
Abbiamo effettuato qualche assunzione in più, oltre a chedere un maggior sforzo ai nostri dipendenti di ruolo, impegnati in orari lavorativi più lunghi.

Lo sforzo è tanto - conclude - , ovviamente non riusciamo a prevdere tutto: qualche problema ci potrà essere e per questo raccomandiamo ai ragazzi, con sms e comunicazioni agli abbonati, di rispettare le regole. Crediamo di aver fatto un buon lavoro, anche in base agli investimenti a bordo degli autobus con paratie e dispenser installati sui mezzi".

GS
Sul fatto che la scuola riapre agli studenti il 14 settembre non sembrano ormai esserci più dubbi, sulle modalità con cui ciò avverrà le incertezze, invece, sono ancora molte. Il dibattito forse più accesso riguarda, però, il trasporto scolastico su cui Governo, Regioni, Istituzioni Scolastiche stanno focalizzando la propria attenzione. Un problema che preoccupa in modo particolare le aziende che gestiscono il servizio del traporto degli studenti e che, a pochi giorni ormai dall'inizio dell'anno scolastico, chiedono linee guida certe.

"Un problema che avevamo sollevato già diversi mesi fa e che purtroppo non ha ancora trovato soluzione - a parlare Stefano Belardinelli, presidente di Contram s.p.a. - Noi vorremmo offrire un servizio efficiente e sicuro alla popolazione studentesca, ma il grido lanciato tempo fa è rimasto a lungo inascoltato. Ora, però, si stanno accorgendo che con l'attuale normativa, che in sostanza prevede la riduzione del 50% della capienza a bordo dei pulman, non si riuscirebbe ad assicurare il trasporto di tutti i ragazzi che dovranno raggiungere le scuole. Non è neppure possibile pensare nel breve periodo ad un aumento massiccio del numero degli autobus e dei conducenti, che necessita di un'attenta programmazione e pianifica sia dal punto di vista della fattibilità sia sotto il profilo economico".

La soluzione, da alcuni presa in considerazione, potrebbe essere quella della previsione ancora una volta della didattica a distanza, in alternanza con la presenza in aula degli studenti, o di turni di lezione da svolgersi al mattino e al pomeriggio.

"E' questo un tema che purtroppo si scontra con la rigidità del mondo scolastico - la costatazione di Belardinelli - Mentre, infatti, noi che operiamo nel mondo dei trasporti siamo abituati ad avere una certa flessibilità, non altrettanto notiamo nel sistema scuola. La nostra speranza è che si arrivi ad un punto di incontro che si può raggiungere facendo ognuno un piccolo passo in avanti. Garantire da parte nostra un aumento del servizio e maggiore flessibilità nella definizione degli orari delle lezioni da parte della scuola sarebbe una buona base di partenza. E' chiaro, tuttavia, che servono linee guida certe da parte del Governo e della Regione e che vengano assicurate le necessarie risorse".

"Mentre a Roma si discute, Sagunto viene espugnata", narrava Tito Livio nelle sue "Storie". Ancora una volta, a ridosso del via alla scuola, la storia appare maestra di vita.

f.u.

Presentato a Bolognola il nuovo servizio estivo di trasporto in altura che è partito da sabato 4 luglio 2020.

Alla presenza dell’Assessore ai trasporti della Regione Marche Angelo Sciapichetti, del Sindaco di Bolognola Cristina Gentili, del Vice Sindaco di Fiastra Claudio Castelletti, del Presidente Contram s.p.a. Stefano Belardinelli e degli imprenditori del territorio Emanuela Leli e Francesco Cangiotti, si è parlato del nuovo servizio bus che collega le località costiere e collinari della Provincia di Macerata (Civitanova Marche, Corridonia, Tolentino) con la località di Pintura, nel comune di Bolognola dove in inverno gli appassionati di sci si ritrovano per avventure sulla neve e in estate gli amanti del trekking e della montagna, più in generale, partono per escursioni e passeggiate immersi nella natura.

Questo servizio rientra nell’iniziativa “Sibillini bus&bike 2020”, che vede fianco a fianco per lo sviluppo del territorio montano e del sistema turistico dell’alto maceratese: Contram S.p.A., Regione Marche, Comune di Bolognola e altri comuni dell’Unione Montana.

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“Sibillini bus&bike” è un sistema di trasporto pubblico anche servizio di collegamento e risalita in bus per bikers, hikers e amanti della montagna in genere. Nasce nel 2019 grazie ad una intuizione di Contram S.p.A., dei Comuni e delle associazioni dell’entroterra, grazie alla loro vicinanza al territorio per favorire la ripartenza delle attività turistiche e per tutelare la coesione sociale ed economica a seguito del sisma, che hanno bisogno di ritrovare al più presto una normalità.

La corsa diretta per Bolognola prevede una coincidenza a Maddalena con l’altro bus del sistema “Sibillini bus&bike”, che parte da Civitanova Marche alle 7:00 e prosegue verso Corridonia, Tolentino e diretto a Visso - Ussita - Frontignano, così da permettere agli utenti di poter scegliere il proprio percorso all’interno del Parco dei Sibillini e si può partire anche da Camerino alle 07:50. Sull’autobus è anche possibile caricare la propria bicicletta e arrivare fino a Pintura di Bolognola, passando anche per Fiastra e scendere direttamente in montagna. Prima della ripartenza da Pintura alle 17.00 sono previsti durante la giornata più collegamenti tra Fiastra, Bolognola e Pintura. Andata e ritorno in giornata ogni sabato e domenica di luglio e agosto e il primo weekend di settembre.

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L’arrivo a Pintura di Bolognola dà la possibilità di raggiungere un punto da cui avventurarsi verso itinerari turistici di grande pregio, come Fiastra e Sarnano.

L’iniziativa “Sibillini bus&bike” gestita e svolta da Contram S.p.A. è possibile grazie a una efficiente integrazione tra i servizi già previsti dal programma estivo per i Comuni di Visso, Castelsantangelo sul Nera e Ussita, servizi di potenziamento del Trasporto Pubblico Locale tra Camerino e Bolognola, di quelli cosiddetti “sisma” tra la costa e le aree interne e grazie anche ad uno specifico intervento della Regione Marche a favore dei comuni montani del cratere. 

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Bus e metro, rimborso parziale agli utenti dell’abbonamento per i mesi in cui non è stato utilizzato durante il periodo del lockdown. E’ una delle misure contenute nel cosiddetto Decreto Rilancio presentato dal premier Giuseppe Conte. Secondo gli operatori del settore, però, ci sarebbero ancora diversi punti da chiarire, come sottolinea il presidente di Contram s.p.a. Stefano Belardinelli. “Al momento stiamo cercando di capire la norma e la relativa applicazione – dichiara – Si parla di uno stanziamento di circa 500milioni di euro per il settore del trasporto pubblico locale, cifra che sembrerebbe cospicua, ma che nella realtà non è sufficiente a coprire le perdite subite dalle aziende che si aggirano sul miliardo e mezzo di euro. Ecco perché bisognerà, attraverso le disposizioni della regione e gli emendamenti al decreto in fase di conversione, capire quali saranno i provvedimenti finali. Da parte nostra saremo ben felici di poter dare un segnale positivo all’utenza, che merita piena soddisfazione, ma dovremo avere risorse sufficienti per poterlo fare”.
Il timore, dunque, è che al di là degli annunci i fondi non siano sufficienti per un settore che, causa anche le regole del distanziamento sui mezzi pubblici, vedrà inevitabilmente scendere il numero degli utenti. “Quello che vorremmo – conclude Belardinelli – è avere le risorse sufficienti per dare certezze agli utenti”.

f.u.
Una situazione senza precedenti quella che si sta vivendo anche nella nostra regione e che sta producendo effetti anche sulla riorganizzazione del trasporto pubblico locale. Un incontro in video conferenza si è tenuto tra l’assessore regionale Angelo Sciapichetti e gli operatori del settore per decidere le misure da attuare in questo particolare momento. “Il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri – così l’assessore Sciapichetti – ha stabilito, come noto, che ci si può muovere esclusivamente per motivi di lavoro o di salute. Così abbiamo chiesto sia a Trenitalia che agli altri soggetti gestori di ridurre il numero delle corse, fermo restando che vanno mantenuti i servizi nei comuni dell’entroterra dove gli stessi erano già scarsi e soprattutto vanno incentivati i servizi verso quegli ospedali dove sono stati trasferiti i malati che, ad esempio, erano ricoverati in precedenza all’ospedale di Camerino”. Un piano che ovviamente coinvolge in modo particolari tutto il territorio dell’entroterra maceratese, come sottolinea il presidente di Contram S.p.A Stefano Belardinelli. “Come Contram seguiamo l’ordinanza emanata al riguardo dalla regione – dichiara – che prevede un taglio importante, delle corse urbane ed extraurbane, interpretando anche le esigenze del territorio riguardanti i servizi minimi essenziali. Così cercheremo di garantire che un autobus raggiunga tutti i comuni almeno due volte al giorno, che ci sia un servizio a chiamata verso i presidi sanitari raggiungibili. Speriamo si tenga anche conto che circa due terzi del territorio della provincia di Macerata è inserito nel cratere che già vive da quasi 4 anni una situazione di sofferenza nelle persone e nei servizi. Come azienda cercheremo di garantire il minimo essenziale per una popolazione, come la nostra, composta in gran parte da anziani. Vedremo l’evolvere della situazione, non escludendo che possano esserci nuovi tagli”.

f.u.
“Ho ammirato impianti che non hanno nulla da invidiare a quelli visti negli Stati Uniti e in Cina. Segno di come in questa università attenzione allo studio e allo sport camminino di pari passo. Complimenti al rettore e ai suoi collaboratori”. Con queste parole Fabrizio Ravanelli, l’indimenticato “Penna bianca” attaccante della Juventus e oggi ambasciatore nel mondo della società bianconera, ha aperto il suo intervento alla cerimonia di inaugurazione dell'Anno Accademico Sportivo di Unicam. Un ricco parterre a fare da cornice agli studenti, veri protagonisti della cerimonia in un Palasport Orsini gremito. A presenziare all'evento, oltre al Rettore di Unicam Claudio Pettinari e al presidente del Cus Camerino Stefano Belardinelli, erano presenti l'assessore regionale Angelo Sciapichetti, il sindaco di Camerino Sandro Sborgia, il presidente regionale Coni Fabio Luna e alcuni campioni dello sport tra i quali, oltre a Fabrizio Ravanelli, Ario Costa, cestista di fama internazionale e oggi presidente della Victoria Libertas Pesaro, Albino Massaccesi, amministratore delegato della Lube volley, la giovane promessa del motociclismo Leonardo Battaglini, la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Atene Lucia Morico, Juan Luca Sacchi, arbitro di calcio fresco di esordio in Serie A. "

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Un momento importante per la nostra università - ha sottolineato il rettore Claudio Pettinari - Il Cus, oltre ad essere un partner fondamentale di Unicam, è un soggetto al quale chiediamo di rendere sempre viva la partecipazione dei nostri studenti universitari. Si tratta di una risorsa importantissima perchè grazie ad impianti sportivi di elevato livello riesce a far praticare sport ad oltre 1850 ragazzi ed è anche un veicolo importante di promozione per l'ateneo e per il territorio". "Lo sport a Camerino è stato fondamentale per superare l'emergenza terremoto grazie anche ai nostri impianti sportivi che consentono di praticare diverse discipline - fa eco il presidente del Cus Stefano Belardinelli - e che hanno permesso di mantenere accesi i fari sul nostro territorio e sulla nostra università. La giornata di oggi non celebra, però, il passato, ma vuole guardare al futuro attraverso i progetti di ampliamento dei nostri impianti, l'erogazione, come già avvenuto, di borse di studio al merito sportivo per gli studenti che eccellono nelle discipline sportive, i progetti di inclusione nello sport per soggetti diversamente abili. QUindi uno sport per tutti vicino ai giovani e al territorio".

F.U.

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Si terrà il prossimo 24 gennaio alle 10:45, agli impianti sportivi del Cus Camerino, l’inaugurazione dell’anno accademico sportivo universitario scolastico. 

Per l’evento sono previsti ospiti d’eccezioni: oltre a Valentina Vezzali, che è stata anche atleta a Camerino lasciando un oro, e a Manuel Trebbi, corridore paralimpico, ci sarà anche Marco Tardelli, grazie al rettore Unicam Claudio Pettinari. 

“Una bella iniziativa - afferma il presidente Stefano Belardinelli - sia perché presenteremo la nostra programmazione sportiva agonistica, promozionale e studentesca e sia perché coinvolgerà tutti i ragazzi delle scuole. Con l’occasione premieremo anche i nostri campioni vincitori dei campionati nazionali universitari, e avremo ospiti importanti. La presenza di Tardelli in particolare modo per noi è una bella sorpresa specialmente per noi dirigenti sportivi. La sua figura rappresenta il meglio dello sport italiano, il sogno, il gioire quando si ha una bella vittoria e - prosegue - abbiamo bisogno di personaggi come questi in un territorio che ha avuto tante difficoltà”.

Una manifestazione insomma che consentirà di dimostrare riconoscenza nei confronti degli atleti universitari, di sperare in un futuro migliorare e di rivolgere lo sguardo anche ad un settore sportivo, quello paralampico, su cui Belardinelli preannuncia già diversi progetti. 

“Un’altra eccellenza - torna a dire in conclusione Belardinelli - oltre agli sportivi universitari sono senz’altro gli atleti delle superiori, quelli del liceo sportivo ma anche dell’itts Divini di San Severino. Questa opportunità di mettere insieme lo sport universitario e delle scuole superiori corona la giornata di inaugurazione”.

g.g.

Consegna dei diplomi ai Licei di Camerino e anche ai primi diplomati del liceo sportivo. Un obiettivo sognato dal dirigente scolastico Francesco Rosati.

“È una grandissima soddisfazione - ha affermato - siamo giunti al traguardo tanto ambito, i ragazzi continuano a darci soddisfazione. Molti di loro al termine del percorso liceale si sono iscritti a scienze motorie, altri hanno scelto le facoltà più svariate, sia scientifiche che umanistiche, il che significa che la preparazione che offriamo è completa, di altissimo livello e utile per qualsiasi sfida del futuro”.

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La scuola non è sola, ma insieme al Cus, alla Contram, al Comune e a Unicam, si è formata una grande famiglia: “Sei anni fa - aggiunge - abbiamo stretto una sorta di patto d’acciaio per ottenere questo nuovo indirizzo che è molto serio, complesso, con una fortissima connotazione scientifica e un’apertura verso lo sport e le professioni collegate allo sport”. Stamattina è stato conferito anche il Premio Gatti, a cui il dirigente scolastico Rosati tiene particolarmente e che prende il nome da Alessandra Gatti. Era una studentessa del liceo scientifico scomparsa prematuramente e alla quale i genitori hanno dedicato una borsa di studio che viene messa a disposizione di studenti meritevoli. 

Ma Camerino si conferma anche una città per i giovani, a portata di studente.

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A pensarlo è Claudio Pettinari, rettore dell’Università di Camerino: “Credo sia una città che deve ripartire dai giovani costruendo su di loro il suo futuro. I licei sono una grande scuola, importante, dove i ragazzi vengono ben preparati sia per affrontare gli studi universitari a testa alta, con le idee chiare e tanta passione,  sia per il mondo del lavoro. Ho invitato gli studenti a capire come senza il loro supporto questo territorio ferito potrebbe non farcela. Abbiamo bisogno del loro contributo - prosegue - per restituire a questo territorio, continuando a essere radicati qui ma aperti al mondo, quella dignità che merita e che in passato ha avuto. Qua si è fatta la storia d’Italia, qua si è fatta la storia d’Europa, e qui è nata una di quelle accademie dove il trasferimento della conoscenza era il primo obiettivo”.

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Presente alla cerimonia anche Stefano Belardinelli, presidente della Contram e del Cus, entrambi molto vicini alle scuole: “Un giorno bellissimo in cui abbiamo consegnato i diplomi ai primi diplomati. A facilitare il tutto sicuramente c’è un bel centro sportivo, il campo di atletica e zone riservate ad alcune specialità, cose che non sono presenti in impianti sportivi comuni. C’è sinergia anche con i tecnici federali. Si guarda anche al futuro, e la scuola infatti si sta dotando di attrezzature più moderne e anche il Cus e l’Università, nel prossimo piano triennale degli investimenti, prevedono un altro palazzetto dello sport, una manutenzione straordinaria pesante al campetto di atletica, un’illuminazione più moderna per le varie strutture e quindi la collaborazione fra Liceo, Cus e Comune è straordinaria”. 

g.g.

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Con la neve che ha imbiancato tutto l’alto maceratese dalla serata di domenica e fino a ieri pomeriggio, con black out, alberi caduti e incidenti, di certo non sono mancate le difficoltà nemmeno per il trasporto pubblico locale su gomma. 

Gli autisti della Contram hanno dovuto fare un super lavoro per garantire le corse e i minori ritardi possibili: “La situazione era critica inizialmente - racconta l’autista Andrea Brandi - ma poi col trascorrere delle ore è andata via via migliorando e tutto sommato siamo riusciti a rientrare nei tempi di percorrenza. Alzataccia per montare le catene ai mezzi ma questo è il nostro lavoro e non possiamo fare finta di nulla quando c’è l’allerta meteo”.

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A delineare la situazione sulle principale arterie e i collegamenti con Camerino, Macerata e San Severino è stato il presidente Contram Stefano Belardinelli: “Nella zona montana la neve ha coperto le strade e certamente la chiusura o la sospensione di alcuni tratti ferroviari ha richiesto il nostro intervento con autobus sostitutivi. Questo ovviamente mette in difficoltà l’utenza che è costretta a cambiare mezzi. A Macerata - aggiunge - al terminal di piazza Pizzarello abbiamo costantemente monitorato lo stato del piazzale. I mezzi sono usciti senza problemi anche dalle maggiori sedi che sono Corridonia, Treia, Fabriano e anche Camerino. Abbiamo garantito le corse per Roma che anno viaggiato regolarmente. Mi ritengo abbastanza soddisfatto - conclude - e ringrazio tutti gli operatori della Contram che hanno dimostrato ancora una volta come l’autobus funzioni in ogni condizione e sia vicino alle esigenze delle persone”.

g.g.

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