Taglio del nastro uffciale per il Ponte dell'Amicizia di Muccia,  passerella pedonale sul fiume Chienti che collega le due aree Sae e l'area commerciale.
Presenti il sindaco Mario Baroni e le altre autorità, nel primo pomeriggio del prossimo 5 marzo sarà il Capo del Dipartimento della Ptrotezione Civile nazionale Angelo Borrelli ad inaugurare la struttura il cui nome è stato designato come risultato di una vera e propria elezione che ha avuto per protagonisti i bambini.
"Siamo felici di accogliere il dott. Angelo Borrelli - afferma il sindaco Mario Baroni-. Proprio da lui fin dal primo momento è venuto questo forte sostegno per un'opera che serve a collegare le due aree sae di Pian di Giove A e B con l'altra area di Varano e con le stesse zone commerciali delle Sape e dei negozi, evitando alle persone il pericoloso attraversamento della strada nazionale ex 77. L'utilizzo di questo ponte per gli spostamenti pedonali è dunque una garanzia di sicurezza- continua il sindaco-. Proprio per evitare possibili incidenti, una volta eseguiti i necessari sopralluoghi e collaudi, la passerella è stata aperta al pubblico. Venerdì 5 marzo avremo dunque l'inaugurazione ufficiale di questa opera che la Protezione Civile ci ha interamente finanziato ed è un riconoscimento al dott. Borrelli il quale ha subito capito la problematica e si è impegnato a risolverla".
c.c.
Scongiurato il potenziale rischio per i proprietari d'immobili di farsi carico dei costi di manutenzione delle messe in sicurezza dei propri immobili danneggiati dal sisma. Il Capo Dipartimento della Protezione civile nazionale Angelo Borrelli ha inviato una nota nella quale si precisa che "le attività relative ai piani di messa in sicurezza, già autorizzatial fine di garantire la salvaguardia della pubblica e privata icolumità, conclusio in corso, proseguono come previsto con oneri a carico delle risorse emergenziali". La nota continua sottolineando che " gli eventuali interventi di manutenzione delle suddette opere previsionali, qualora non già previste negli accordi contrattuali, dovranno essere oggetto di specifica ulteriore valutazione - caso per caso- a cura della Regione, che potrà autorizzarli solo laddove riscontri una concreta ed effettiva minaccia per l'incolumià pubblica . In quest'ultimo caso - fino allo scadere dello stato d'emergenza nazionale, i relativi costi potranno essere posti a valere sui fondi emergenziali resi disponbibili nelle relative contabilità speciali. Resta inteso che le somme di cui trattasi- conclude Borrrelli- dovranno essere oggetto di puntuale rendicontazione secondo le procedure condivise".

Tirano dunque un sospiro di sollievo sindaci, amministratori e cittadini, nonchè la stessa Regione Marche e il Commissario alla Ricostruzione Legnini, che si sono fatti sentire dopo la corrispondenza intercorsa nei giorni scorsi, fonte di grande preoccupazionee che ha portato ad esprimere contrarietà verso un atto percepito come un ulteriore schiaffo alle popolazioni terremotate. 

Soddisfatto il sindaco di Camerino Sandro Sborgia tra i primi ad attivarsi per richiedere l'immediato annullamento di una ingiusta eventualità a danno dei cittadini. Proprio ieri Sborgia  si è recato a Roma, incontrandosi con il Capo dipatimento nazionale di Protezione Civile per esporgli le problematiche e cercare una soluzuione alla questione.
C.C.

scongiurato il pericolo Borrelli
Potrebbero arrivare buone notizie per i terremotati che, dopo aver perso la propria abitazione avevano spostato il domicilio fuori regione in attesa della ricostruzione.
A loro, infatti, l'ordinanza 614/2019 per il riconoscimento del Cas aveva riservato una doccia fredda: dal momento che avevano cambiato regione non avrebbero avuto più diritto al contributo di autonoma sistemazione.
A lanciare il grido d'allarme, tra gli altri, erano stati Maria Cristina Belmonte e suo marito Antonio Cristiani, rispettivamente 73 e 76 anni, che da Castelsantangelo sul Nera si erano trasferiti nel Lazio, vicino ai figli, ed erano preoccupati per l'applicazione della nuova ordinanza. Come loro tanti altri concittadini.
Ma è notizia di queste ore che "Il capo dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli - spiega in una nota il vice presidente del Consiglio regionale delle Marche Piero Celani - ha comunicato alle Regioni che si sta predisponendo una rettifica all'ordinanza per il riconoscimento del CAS anche a soggetti che abbiano trasferito la propria dimora in un Comune limitrofo ma al di fuori del territorio regionale".
Pronta la soddisfazione del primo cittadino di Castelsantangelo, Mauro Falcucci, da cui è partita la richiesta di modifica: "Noi avevamo già mostrato le nostre perplessità durante le riunioni precedenti alla pubblicazione dell'ordinanza. Dopo che è stata emanata abbiamo contattato Angelo Borrelli della Portezione Civile per dimostrare come fosse paradossale che chi aveva spostato temporaneamente il proprio domicilio oltre i confini regionali, pur mantenendo la residenza nei nostri paesi, non avesse più diritto al CAS.
Dopo aver trattato la questione con la Protezione Civile regionale - ha concluso - è partita la richiesta e apprezziamo che sia stata accolta".

GS



Pronta l'ordinanza che rivede il meccanismo del contributo di autonoma sistemazione. Ne ha annunciato l'imminente emanazione il capo Dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli, prendendo parte all’audizione in sede di lavori parlamentari per la conversione del decreto legge concernente le norme sul terremoto, convocata alla Commissione Ambiente territorio e lavori pubblici della Camera dei Deputati. Nel suo intervento alla Camera diffuso anche via Web, dopo aver fornito l’insieme corposo di dati riguardanti la gestione dell'emergenza su cui il Dipartimento della Protezione Civile ha una competenza specifica comprese le misure di assistenza alla popolazione, Borrelli ha detto che il numero riferito allla popolazione assistita nelle 4 regioni colpite dal sisma è di 48532 unità, con un’ assistenza massiccia e prevalente di coloro che sono in regime di contributo di autonoma sistemazione. Nei moduli Mapre vivono tuttora 799 persone, 457 ancora nei container e 442 in strutture comunali, 8255 persone nelle soluzioni abitative di emergenza. Sono 1309 le persone ancora ospitate negli alberghi, soprattutto in riferimento alle regioni Abruzzo e Marche. “Nel corso dei miei giri nei territori parlando con gli amministratori e con la popolazione è emerso che il contributo di autonoma sistemazione, così come lo abbiamo concepito, è da rivedere e in accordo con le regioni abbiamo ottenuto l'intesa; la stessa regione Marche aveva chiesto delle modifiche e, nelle settimane passate è arrivata l'intesa. L’ordinanza di protezione civile è pronta per essere emanata e rivedrà il meccanismo del contributo di autonoma sistemazione. Secondo quanto annunciato da Borrelli, prevede innanzitutto un obbligo da parte di chi percepisce il cas di dichiarare la sussistenza dei requisiti. Si perdono i requisiti per l'erogazione del cas nell'ipotesi in cui per esempio non si fanno le domande per i danni lievi nei termini previsti dalla normativa per la ricostruzione e disposizioni del commissario delegato per la ricostruzione, perché attualmente la normativa che riguarda l'erogazione del cas è scollegata rispetto alla normativa relativa alla ricostruzione. Nell’ordinanza è dunque previsto l’ obbligo di certificazione annuale (ai sensi dell'articolo 4 del DPR 445 del 2000) della permanenza dei requisiti per poter avere diritto al cas. Contenuta nell'ordinanza anche la norma che consente di uscire dal cas e agevola i proprietari di immobili nell’acquisto di altro immobile da adibire a luogo di dimora stabile e continuativa, e che prevede un contributo pari a 12 mensilità del cas per i conduttori e comodatari e, per 3 anni in favore dei proprietari. Il contributo è parametrato al 100% del cas in caso di immobili classificati inagibili con danni gravi nella tipologia E o F e, al  50% del contributo di autonoma sistemazione in caso di immobili classificati B o C cioè inagibili con danni lievi. Altra norma dell'ordinanza riguarda la possibilità di permanere nel cas da parte di chi era locatario di immobili che il proprietario si impegni a rilocare al termine della riparazione del danno, oppure, nell'ipotesi che chi era in affitto non avesse più la possibilità di ritornare nell'immobile che precedentemente aveva in affitto, di godere dell'integrazione del canone d'affitto rispetto a quello che pagava originariamente. Una misura questa prevista anche in occasione del sisma dell'Emilia Romagna, per consentire di ridurre gli effetti derivanti dalla scarsità di immobili nel territorio e delle speculazioni di “corsa al rialzo” sul canone di locazione di cui potrebbero restare vittima gli affittuari. Altra norma contenuta nell’ordinanza riguarda la possibilità di mantenere invariata la misura del cas per coloro che erano in locazione e documentino la perdita del reddito per effetto del sisma e che potranno continuare ad avere diritto al cas in misura piena almeno fino al termine dello Stato d'emergenza Norme particolari riguardano poi i lavoratori che prestano assistenza domiciliare e gli studenti di Camerino per i quali sono state disciplinate misure specifiche volte a superare alcune incertezze interpretative; disciplinata dall'articolo 5 dell’ ordinanza anche la revisione dell'assistenza alberghiere e dei container, fatta eccezione sempre per le fasce deboli della popolazione che, a valutazione dei sindaci, potranno permanere in queste situazioni. “ L'idea – ha aggiunto Borrelli -è quella di far ritornare le popolazioni in una situazione di normalità, anche attraverso l’erogazione del Cas; secondo noi, a distanza di 3 anni, mantenere in albergo i terremotati è inopportuno anche per gli stessi terremotati anche per via degli spazi molto contenuti degli alberghi”.
Quanto alle verifiche sugli edifici danneggiati, il Capo della Protezione Civile ha segnalato che come Dipartimento c’è l’intenzione di proporre a governo e parlamento un emendamento teso ad accelerare la fase delle verifiche di agibilità. L'idea è di coinvolgere la rete delle professioni così come accade per il volontariato di Protezione Civile e dunque  proporre uno schema di emendamento all'articolo 3 per istituzionalizzare la collaborazione con i professionisti, in modo da consentirne una larga partecipazione dietro rimborso- riconoscimento delle spese sostenute. Poco prima aveva ricordato il numero delle verifiche di agibilità effettuate che ammontano a circa 220 mila, 80.000 delle quali effettuate con le cosiddette scheda aedes e 138.000 con Fast. Il sistema delle schede è stato varato dopo gli eventi sismici del gennaio del 2017 “perché per i rilievi di agibilità e il censimento dei danni, i sistemi che avevamo in piedi non ci consentivano di rispettare le tempistiche attese dai territori, dall’opinione pubblica e anche da parte di noi stessi”. Proprio riguardo a questa esigenza, Borrelli ha voluto segnalare la bontà della proposta di emendamento. “Si discute nell'ambito del sistema di Protezione Civile sulle verifiche di agibilità e sulla validità di queste verifiche per quanto riguarda l’accertamento del danno e secondo noi, si dovrebbe ritornare ad avere delle schede più semplici, che accertino le agibilità o non agibilità e, nel caso di non agibilità, contemplino se si tratti di danni lievi o danni gravi, perché a seconda del tipo di danno noi dovremmo garantire una diversa assistenza alla popolazione.
Il capo del Dipartimento di Protezione civile ha anche annunciato come pronta un'altra ordinanza che riguarda l'attuazione della norma dello ‘sblocca cantieri’ dei due milioni e mezzo di euro per la manutenzione delle strutture temporanee; d'accordo con le regioni sono state individuate delle modalità di riparto delle risorse e di garanzia della manutenzione, ferma rimanendo in capo alla popolazione la manutenzione ordinaria, alla stregua di chi è comodatario di un immobile.
Tra gli ulteriori interventi che la Protezione civile sta portando avanti con l'ingegnere Soccodato,soggetto attuatore di Anas, c'è poi il piano di ripristino della viabilità; il piano è approvato per 5 stralci riguardanti le viabilità Statale Provinciale e Comunali per un totale di 580 progetti, 944 interventi per complessivi 898 milioni di euro; in corso di attivazione un sesto stralcio per 53 milioni di euro.
cc

Molta attesa per la visita del premier Giuseppe Conte che sta per atterrare a Ussita, come da programma, per l'incontro con i sindaci del cratere a Castelsantangelo sul Nera.
Secondo le prime indiscrezioni il premier arriverà intorno alle 16.30 a Castelsantangelo dove si recherà subito nella zona Sae per visitare i terremotati e scattare una foto di rito con il primo cittadino, Mauro Falcucci. Successivamente, senza la presenza della stampa, andrà in visita alla zona rossa insieme al sindaco, approfittando di qualche minuto di colloquio. Dopo il percorso nella zona più colpita, Giuseppe Conte incontrerà 87 sindaci del cratere nella struttura in legno donata al Comune di Castelsantangelo per una riunione dove gli amministratori potranno esporre la situazione al premier. Solo al termine dell'incontro sarà concesso l'incontro con i giornalisti.
Al momento solo la stampa ad attendere Giuseppe Conte, come si può vedere dalle foto. Ancora nessuno dei manifestanti che avevano annunciato una possibile presenza.

Aggiornamento 15.25: Tra coloro che potranno partecipare alla riunione sono i Comitati del coordinamento Terremoto Centro Italia.Sono presenti i rappresentanti di Ussita, Pieve Torina, Caldarola, Camerino e Tolentino. Antonella Gamberoni, in rappresentanza di Camerino dice: "Ci aspettiamo di essere ascoltati, ma forse l'ascolto è l'unica cosa che non è mai mancata. Ci auGuriamo che da questi incontri possa arrivare una risposta concreta. Non si può più attendere. Sono molte le richieste sul tavolo, speriamo di avere buone orecchie e buona testa dall'altra parte". Nel frattempo sono arrivati il presidente della Regione, Luca Ceriscioli e l'Arcivescovo Francesco Massara.

Aggiornamento 15.50: "Il buongiorno si vede dal mattino - dice Luca Ceriscioli al microfono di Radio C1 citando un detto - . Devo dire che questa ripartenza di Conte ha segnato ciò che era un po' mancato negli ultimi mesi. Ricordo la visita del Papa a Camerino con la volontà di accendere un riflettore sul sisma dove non si era presentato nessuno del Governo. Secondo me con quello che è avvenuto dopo, il fatto di inserire nel programma tre punti importanti per la ricostruzione, la seconda visita ufficiale del premier riguarda le Marche, credo che sia stata ritrovata l'attenzione. Un punto di partenza che può produrre i frutti che non ci sono stati fino ad oggi". 

Aggiornamento 15.55: Intervistata dall'inviata di Radio C1 anche il Prefetto, Iolanda Rolli: "Il presidentr Conte - dice - , inserendo questo viaggio nella sua agenda piena di impegni dà un segnale di profonda attenzione al nostro territorio. Un territorio profondamente ferito dal sisma del 2016. Un territorio che ha bisogno dell'attenzione di tutto il Governo per ricominciare a sperare nel futuro".

Aggiornamento 16.05: In attesa dell'arrivo del premier il primo cittadino di Castelsantangelo, Mauro Falcucci, accoglie i suoi colleghi del cratere e i rappresentanti intervenuti. "Ascoltiamo con attenzione e auspichiamo che il premier ci dica cosa farà domani per il terremoto - dice - , allora partiamo col piede giusto. Noi possiamo solo ricordare e integrare se c'è qualcosa che magari è sfuggito, peò aspettiamo una risposta pratica, i fatti. La teoria la sappiamo tutti, abbiamo 84 ordinanze che evidenziano quello che non ha funzionato. Bisogna correggere il tiro. Chiederò di fare una legge affinchè ci sia un futuro non solo per la ricostruzione, ma anche per chi rimarrà, per avere prospettive per i giovani. Se vogliamo che i giovani scelgano la montagna per vivere ci devono essere delle agevolazioni. L'Europa non può non accogliere questa istanza. Sappiamo cosa chiedere, aspettiamo risposte concrete".

Aggiornamento 17.20: Alle 17.15 circa, il premier Conte è arrivato a Castelsantangelo e si è recato all'interno di un bar per prendere un caffè insieme ad alcuni cittadini. Subito dopo il momento di accoglienza da parte del sindaco Mauro Falcucci, il capo dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli, il commissario straordinario Piero Farabollini. Insieme sono entrati nella zona rossa per un sopralluogo. A momenti ci sarà l'appuntamento con 66 degli 87 sindaci del cratere che erano attesi e che sono già in pronti per il confronto all'interno della struttura polivalente.

Aggiornamento 17.30: Si è fatta strada tra la gente per mostrare al premier Conte lo striscione portato da Ussita, il suo paese colpito dal sisma. "Conte, contiamo su di te" ha scritto Noemi Orazi che ai microfoni di Radio C1 ha dichiarato: "Voglio dire di andare avanti, non mettere più ostacoli ma facilitare la ricostruzione. Da Ussita la gente non se ne andrà, è un posto troppo bello. Noi abbiamo una pista del ghiaccio olimpionica, gli impianti sciistici. Strutture che davano lavoro alle famiglie e vogliamo continuare a dare un futuro ai nostri figli. Possiamo tornare a quello che c'era prima e anche migliorarlo. Io ho fiducia, io ci credo!".

Aggiornamento 17.45. Il presidente del Consiglio ha fatto il suo ingresso all'interno della sala polivalente dopo aver compiuto un giro veloce all'interno dell'area sae ed essersi intrattenuto qualche minuto con gli abitanti. All'interno della "casa degli amici del Trentino" oltre ai sindaci anche rappresentanze dell'Anci e del Coordinamento Terremoto Centro Italia.

Aggiornamento 19.40.  Dopo circa due ore di colloquio e ascolto seguito dal suo intervento finale avvenuto a porte chiuse, il Premier Conte si è diretto verso i giornalisti.
"Non sono venuto qui a vender fumo nè a prospettare mirabilia- ha detto- Sono venuto per fare il punto della situazione e aggiornarmi sulle criticità. La ricostruzione di questi territori martoriati che dai terremoti hanno derivato una grande ferita, èuna priorità del governo e l'ho detto anche chiedendo la fiducia al parlamento: questo è ilgrande impegno che ho preso per queste comunità locali a nome di tutto il governo. Oggi come le altre volte sono venuto a ragionare su questioni concrete e problemi critici, su come ad esempio risolvere il problema delle pratiche della ricostruzione privata che non vanno avanti, sul problema della ricostruzione pubblica. Ho preso pagine e pagine di aggiornamenti sulle questioni critiche e, da domani siamo al lavoro per risolverle; iniziamo da una legge e da un testo unico sulla ricostruzione che sicuramente va adottato e ordinato e ci stiamo già lavorando- ha continuato Conte- Dobbiamoassolutamente accelerare lo smaltimento delle pratiche per la ricostruzione privata e ho già fatto su questo un appello pubblico: non consentiremo più proroghe per quel che riguarda la presentazione delle domande per i danni lievi percui, il 31dicembre 2019 è la scadenza ultima: si affretti chi vuolela ricostruzione. Dobbiamo avere un progetto di ricostruzione finalmente definito". Conte ha dunque evidenziato la volontà di varare una volta per tutte un progetto normativo ad hoc per la ricostruzione  " Dobbiamo assumerci la volontà politica, e questo governo può farlo, per adottare un testo normativo che valga per tutte le ricostruzioni future". Ha poi anticipato che un sottosegretario alla presidenza ( Mario Turchi) sarà dedicato agli investimenti e alla programmazione economica e di una taskforce appena costituita che funge da cabina di regia per gli investimenti. ascolto dei sindaci durante la riunione nonchè dei delegati dei cittadini alcuni dei quali già sentiti durante le consultazioni nella fase di formazione del governo. " Un decisore politico non può fare promesse e passerelle. Viene qui umilmente, prende appunti, si confronta, studia e poi torna a Roma dove si decide. In questo momento dobbiamo ragionare per la soluzione di problemi concreti".

Aggiornamento 20.15. La giornata del Presidente del consiglio si conclude con un panino al ciauscolo consumato prima di ripartire nei locali della norcineria, invitando a fare la spesa nei negozi che hanno riaperto dalla piazzetta del paese. Prima di affrontare il viaggio di ritorno nella capitale, si è intrattenuto ancora con gli abitanti di Castelsantangelo, scambiando con loro qualche parola d'incoraggiamento a non mollare. 

Approfondmento della giornata sul prossimo numero di Appennino Camerte.

Terminata la riunione il Premier esce dalla sala polivalente 
il premier esce dalla sala polivalente


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il sindaco Mauro Falcucci di Castelsantangelo sul Nera e il presidente Luca Ceriscioli

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l'arrivo dell'Arcivescovo Francesco Massara 

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Il Presidente della Provincia Pettinari e il Presidente della Regione Luca Ceriscioli

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l'arrivo del premier Conte e l'Arcivescovo Massara

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Noemi Orazi con uno striscione per Conte

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Fumata bianca per la nuova sede temporanea del Comune di Camerino. Il sindaco Sandro Sborgia ha incontrato a Roma Angelo Borrelli, capo della Protezione Civile nazionale, che ha convenuto sulla necessità di realizzare al più presto la sede provvisoria del Comune condividendo sia il luogo di ubicazione, nel quartiere Vallicelle, sia la congruità della spesa da sostenere (intorno ai 2 milioni di euro). Autorizzata, dunque, la spesa, si darà il via all’approvazione del progetto per poi partire con la fase esecutiva. “Siamo molto contenti e soddisfatti di com’è andato l’incontro con il capo della Protezione civile, Borrelli – ha detto il sindaco Sandro Sborgia - La nuova sede degli uffici per il Comune di Camerino riteniamo che sia non solo importante, ma fondamentale per i dipendenti comunali, oggi dislocati in diversi edifici e costretti a lavorare in maniera decisamente sacrificata. Gli spazi della nuova struttura saranno idonei a ospitare tutti gli uffici, consentendo un miglioramento delle condizioni lavorative, necessarie in un Comune come Camerino dove la ricostruzione richiederà un grande dispendio di forze, ma anche facilitando i cittadini che in un’unica sede troveranno tutti gli uffici pronti a rispondere alle diverse esigenze”.

GS
Va avanti l'iter per la realizzazione della nuova sede temporanea degli uffici comunali a Camerino a cui la nuova Amministrazione sta continuando a lavorare. E’ stato molto proficuo l’incontro del sindaco Sandro Sborgia con David Piccinini, capo della Protezione civile regionale, per confrontarsi in merito agli aspetti riguardanti la nuova struttura che sorgerà nell’area denominata Vallicelle B e che accoglierà tutto il quartier generale comunale, dislocato da dopo il terremoto in diversi edifici. L’area, attualmente occupata da container in cui abitano alcuni studenti di Unicam, sarà liberata per consentire la realizzazione della nuova costruzione che ospiterà il Comune.
“Col capo della protezione civile Piccinini abbiamo definito alcuni aspetti relativi alla struttura il cui importo è stato ritenuto congruo e rientra nelle somme ammissibili nella gestione delle spese emergenziali e sarà sostenuto dalla Protezione Civile – spiega il sindaco Sandro Sborgia - Rimarrà a disposizione della cittadinanza anche una volta terminati i lavori di ricostruzione e tornati nella sede comunale definitiva, quindi sarà un edificio che potrà essere utilizzato in futuro e non solo momentaneo. Terminate le prime fasi burocratiche daremo il via ai lavori”. La struttura sarà realizzata in acciaio. Lo stanziamento della somma sarà soggetto ad approvazione da parte del Capo della Protezione Civile Nazionale. Inoltre non sarà necessario sostenere ulteriori costi di urbanizzazione visto che l'area è già urbanizzata. La struttura disporrà di ampi spazi, idonei alle necessità di tutto il personale amministrativo. La presenza della nuova sede del Comune nel quartiere Vallicelle contribuirà alla riqualificazione dell'area insieme alla realizzazione di Casa Amica, che sarà donata dalla CRI. Sono in corso le procedure per la destinazione dello stabile dell'Unione montana a sede del Comando Compagnia Carabinieri di Camerino

Fissato per il 22 luglio un incontro a Roma tra il sindaco Sandro Sborgia e Angelo Borrelli, capo della Protezione Civile Nazionale.

Non solo la nuova sede temporanea degli uffici comunali. Il Comune, infatti, parteciperà al bando per il finanziamento delle dotazione accessorie finalizzate a migliorare le condizioni di accessibilità al servizio di trasporto pubblico locale nelle Sae con la realizzazione di fermate attrezzate di pensiline.

Pieno di emozioni e partecipazione nel corso della cerimonia per il conferimento della cittadinanza  onoraria della Città di Camerino alle istituzioni che hanno operato sul territorio nei difficili mesi del post-sisma. A due anni dal terremoto che ha sconvolto la vita di tutti, l'amministrazione comunale ha voluto sottolineare la gratitudine a chi si è adoperato con il cuore per alleviare le sofferenze della comunità. Aperta dall'inno d'Italia suonato dalla Banda Città di Camerino e introdotta dai saluti delle autorià ,la cerimonia è proseguita con il conferimento della cittadinanza onoraria a  12 nominativi , tra forze dell'ordine, enti e associazioni. Nello  specifico hanno ricevuto il riconoscimento il Capo del Dipartimento nazionale della Protezione Civile, Dott. Angelo Borrelli; il Colonello Ascenzo Tocci, per l'Esercito Italiano; il Questore di Macerata Dott. Antonio Pignataro per la Polizia di Stato; il Comandante della Legione Carabinieri "Marche" Generale di Brigata Fernando Nazzaro, per l'Arma dei Carabinieri; il Comandante Regionale Marche Generale di Brigata Fabrizio Toscano per la Guardia di Finanza, il Provveditore regionale dell'Amministrazione Penitenziaria per Emilia Romagna e Marche dott.ssa Gloria Manzelli,  per il Corpo di Polizia Penitenziaria; il Direttore regionale dei VVF Dott. Ing. Antonio La Malfa per il Corpo nazionale dei Vigili del fuoco,  la Consigliere Nazionale Dott.ssa Paola Fioroni per la Croce Rossa Italiana; l'Ispettore Regionale Generale di Brigata Tito Baldo Honorati per l'Associazione Nazionale Carabinieri; il Vicepresidente Vicario Alfonso Ercole per l'Associazione Nazionale Alpini, il tesoriere Israel De Vito per la Confederazione Nazionale delle Misericordie d'Italia,la responsabile regionale Agesci Stefania Scuri per  l' Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani.

" Il 2016, ha segnato per noi il tempo dei numeri terribili- ha esordito il sindaco Gianluca Pasqui- :un minimo di dieci anni sarà necessario per la ricostruzione;  311 le soluzioni abitative di emergenza; migliaia di sfollati; decine di migliaia di metri quadrati di strutture rese inagibili; centinaia di migliaia di euro stanziatiper il Cas; milioni di euro  saranno necessari alla ricostruzione. Numeri impietosi,  che fanno venire i brividi-  ha continuato il sindaco-.   Numeri che potrei continuare ad elencare, ma oggi è di lettere che voglio parlare . Dalla a di Agesi all v di Vigili del Fuoco, sono quelle  persone che vogliamo ringraziare". Un ringraziamento che come ha annunciato il sindaco, resterà per sempre come segno indelebile anche nella piazza della nuova area commerciale, grazie ad un'opera che verrà realizzata dall'artista Nazzarenno Rocchetti. L'opera, ispirata alle mani che si sono messe all'opera per aiutare la popolazione, verrà installata in prossimità del grande spazio che ricalca in forma e dimensione la piazza Cavour del centro storico. " Ognuno di noi - ha proseguito il sindaco- ha potuto apprezzare di quanto e di cosa sono stati capaci le donne e gli uomini che indossano queste divise; hanno portato solidarietà, aiuto e competenze in una città che, all'indomani del sisma, era letteralmente in ginocchio, ferita  ma fortunatamente ancora viva. Oggi è una giornata di festa; talvolta sottovalutiamo che siamo stati colpiti da una catastrofe ma siamo ancora tutti vivi. Oggi è per noi una giornata di festa ma non posso non dedicare un pensiero a quelle comunità che hanno perso vite umane ".  Spiegando poi il significato della cerimonia, il primo cittadino ha inteso evidenziare  il segno di gratitudine verso chi ha teso la mano alla città, portando un calore umano che mai sarà dimenticato; un segno tangibile di conforto nell'alleviare le sofferenze e una spinta a credere nel futuro. " Il terremoto è stato un dramma che ci ha tolto tanto e tutto in termini di certezze e sicurezze, ma ci ha fatto trovare un dono meraviglioso: la solidarietà di cui questo paese è capace. Al di là del servizio che ognuno è stato chiamato a svolgere, abbiamo visto in ognuno tanta umanità; una rara umanità che più di ogni altra cosa,  non ci ha fatto perdere la speranza. Per questo abbiamo simbolicamente deciso di donare loro quello che oggi abbiamo di più caro: l'appartenenza a questa città. I dodici nominativi che raggruppano forze. dell'ordine, istituzioni e associazioni di volontariato, hanno condiviso con noi la sofferenza, la voglia di ricominciare e ripartire, donandosi a noi completamente e.senza tenere conto di festività, domeniche, impegni e ferie. A tutti il nostro grazie perché siete stati meravigliosi. Siete stati camerti. Vi doniamo l'appartenenza a questa città che é quanto di più caro abbiamo oggi".

in piedi premiati

A seguire i saluti del Comandante Divisione Ammiraglio Alberto Bianchi, intervenuto in rappresentanza dell'Esercito e del Ministero della difesa, del prefetto di Macerata Jolanda Rolli, dell'arcivescovo Francesco Massara, dell'assessore regionale Angelo Sciapichetti, del rettore dell'università di Camerino Claudio Pettinari.  "La memoria ci aiuta ad andare avanti-  ha detto l'arcivescovo Francesco Massara  - Dai momenti difficili è scaturita solidarietà e tutti voi avete dato una speranza. Quella speranza e quell'aiuto che è stato dato nei tragici momenti  due anni fa, sono proseguiti  nell'arco dei due anni e continuano ancora;  forze dell'ordine, istituzioni e associazioni le ritroviamo ogni giorno sulle strade, negli uffici e nel quotidiano.Ognuno di loro va ringraziato per il grande servizio che svolge a favore della comunità. Ognuno di noi è come la tessera di un mosaico; ognuno nella comunità ha un suo ruolo e una sua importanza: un mosaico non è bello se manca qualche tessera. Le istituzioni tutte nel quotidiano debbono lavorare insieme. Solo se lavoriamo tutti insieme possiamo dare una speranza di ricostruzione.  Non basta ricostruire le case ma occorre contrastare con ogni mezzo  l'abbandono:  è necessario dare opportunità di ripresa alla gente, una speranza ai giovani, alle attività produttive. Se lavoriamo in sinergia  - ha sottolineato  Massara- credo che potremo riuscire a dare una speranza concreta.  Nel darvi la cittadinanza, il riconoscimento è da parte delle autorità e da parte di tutta la città. Anche la diocesi ringrazia per questa bella testimonianza che l' operato delle persone qui presenti ha offerto a tutta l'Italia, di come nei momenti difficili vi sia la possibilità di rialzarsi, di come  se lavoriamo insieme, può uscirne qualcosa di buono. L'augurio che faccio è che, sia come Chiesa che come istituzioni, si possa camminare insieme  Camminiamo insieme verso un unico obiettivo quello di far rinascere la speranza per la nostra gente. Che quella di oggi possa essere davvero l'occasione per unirci insieme per raggiungere l'obiettivo".

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Ringraziando il sindaco per la risposta data alla popolazione studentesca, considerata come comunità di Camerino, il rettore Claudio Pettinari, ha voluto sottolineare l'importanza del ricostruire i rapporti tra le persone. " Nei momenti di smarrimento che abbiamo vissuto le persone che oggi vengono premiate per il loro aiuto ci hanno indicato la strada e il giusto cammino. Questa è la vera Italia che funziona,che dà risposte e che ci garantisce che ci sarà sempre un futuro domani. Nel ringraziare da parte della comunità universitaria che oggi si sente completamente cittadina di Camerino- ha aggiunto il rettore-  il mio ringraziamento va a tutte queste persone. In questi due anni io mi sono sentito come ognuno di loro. Abbiamo bisogno di persone come loro che si danno e che continueranno a darsi negli anni a venire e sarà un piacere lavorare  insieme per un futuro migliore". 

BORRELLI 1

Si è detto orgoglioso del riconoscimento concesso  al servizio nazionale di Protezione civile  il Capo Dipartimento Angelo Borrelli. " L'operato dei nostri uomini e donne- ha detto-  nasce per dare risposta alla domanda: fate presto. Nel nostro lavoro, ognuno per la propria parte, noi ci adoperiamo affinchè quanto prima siano date risposte. Il riconoscimento di oggi lo prendo come un segno d'incoraggiamento anche  per quella che sarà la seconda fase delle emergenze". Non sono mancati riferimenti a come sarà possibile migliorare l'impianto per riuscire a dare risposte più celermente: "C'è bisogno di norme più snelle, un'organizzazione che sia in grado di rispondere alle esigenze dei territori. Vorrei che tutti quanti avessero la forza di rispondere subito e di non risparmiarsi neanche un istante". Infine un sentito ringraziamento ai Volontari di Protezione Civile: "quando li vedete per strada con la loro divisa, sappiate che ogni giorno della loro vita stanno facendo qualcosa per tutti noi;  qualcosa per la quale come unica ricompensa hanno quella di portare solievo e aiuto a chi ha bisogno".  A nome dell'Esercito Italiano  ha quindi ritirato il riconoscimento il Colonello Ascenzo Tocci; il questore di Macerata Antonio Pignataro intervenuto per  l'onorificenza e le chiavi a nome della Polizia di Stato, ha definito il  premio " un alimento; serve per darci energia per fare meglio il nostro lavoro, soprattutto,  per stare vicino alla gente con grande professionalità, senso dello Stato, in modo tale da assicurare sempre una giustizia, sempre la sicurezza, perchè ogni uomo possa vivere la propria vita con dignità". Per o. " Siamo Onorati per la concessione di un riconoscimento che è per noi di grande valore perchè testimonia l'affetto e la fiducia che i cittadini nutrono nell'Arma dei Carabinieri"- ha detto il Generale di Brigata  Fernando Nazzaro-  "E' una gratificazione ma rappresenta per noi l'impegno a continuare ad operare con sempre maggiore determinazione a favore della comunità.  L Arma è presente a Camerino dal 1861e,  in 157 anni, siamo sempre stati  vicini ai cittadini camerti. Anche noi purtroppo abbiamo subito danni; a tutt'oggi i nostri militari operano in condizioni disagiate  ma nonostante tutto sono determinati ad essere al vostro fianco per offrirvi un servizio di prossimità, solidarietà, vicinanza e speranza nel futuro". Sulla stessa linea l'intervento del Generale di Brigata Fabrizio Toscano che ha ritirato il riconoscimento a nome della Guardia di Finanza, evidenziando la forza del rapporto di vicinanza del corpo con le istituzioni e con la comunità. " Un premio che attesta lo sforzo di chi vi sta vicino e che ci dà la forza per esserlo ancora di più e sempre a favore della comunità. La chiave - ha detto Toscano-   la depositerò nel Comando della Tenenza di Camerino perchè a loro io voglio esternare il mio personale ringraziamento per il servizio che hanno svolto". Ha voluto rappresentare in particolare il personale di Polizia penitenziaria di Camerino, la dott.ssa Gloria Manzelli: " Quella notte del 26 ottobre 2016- ha ricordato-   hanno vissuto una situazione d'emergenza terribile e forte. Si sono trovati a fronteggiare un qualcosa di drammatico e difficile . Hanno anche perso la sede di lavoro e non sappiamo come amministrazione quale sarà la strada da percorrere. Dedico innanzitutto a loro questo riconoscimento perché hanno scritto una bella pagina del corpo di polizia penitenziaria". Nel ricevere il riconoscimento per il Corpo nazionale del Vigili del Fuoco direttore nazionale  dott. ing. Antonio  La Malfa. " Vedere un'assegnazione formale da parte della cittadinanza, è per noi il più tangibile segno; è un riconoscimento che ci deve onorare tutti. Significa che lo Stato c'è. Noi ci siamo stati e non è stato facile:  vedere le perosne sotto le macerie, intervenire in un contesto emergenziale così vasto e difficoltoso, ha messo a dura prova anche noi che siamo abituati ad agire nelle fasi più delicate.  Ma sono stati gli stesi cittadini a spronarci sempre di più e ad avere sempre maggiore fiducia per quello che eravamo chiamati a fare". 

CROCE ROSSA

Per la Croce Rossa Italiana   la consigliera nazionale  Paola Fioroni." Essere membri di questa comunità è un'emozione grande e lo dico  anche a nome del presidente Rocca. I nostri 162 mila uomini e donne.hanno lavorato con solidarietà, coraggio e aggiungerei anche passione. Sono le note che ci contraddistinguono da sempre.  Ricevo l'onorificenza anche a nome e per conto del comitato della CRI Camerino che non ha mai fatto mancare il suo prezioso apporto di donne e uomini. Non lasceremo mai sola la comunità camerte; attualmente abbiamo tanti progetti da portare avanti;  verso gli anziani con la costruzione della struttura di Casa Amica, a favore dei giovani con gli alloggi per gli studenti universitari  Dobbiamo ricostruire una comunità dobbiamo ricostruire una umanità colpita" La dott.ssa Fioroni ha voluto anche ricordare il  progetto "Adotta un comune cardioprotetto"  che prevede l'installazione di  colonnine dotate di DAE ( Defibrillatore semiautomatico Esterno)in luoghi di accesso pubblico  e la formazione dei cittadini come e secutori, per sostenere la resilienza delle comunità. Soddisfazione e coronamento di una vita svolta a servizio della Patria dal Gen.Tito Baldo Honorati intervenuto in rappresentanza dell'Associazione nazionale Carabinieri.  "Ce ne andremo solo quando non ci saranno più segni di difficoltà" - ha commentato il Vice presidente vicario dell'Assocuiazione Nazionale Alpini Alfonso Ercole che ha definito l'occasione del riconoscimento altamente educativa: " Dice a tutti che per chi ha voglia di fare, lo spazio c'è; venite avanti perchè chi soffre ne ha veramente bisogno".  " Un premio per tutte le 750 Misericordie d'Italia sparse tra nord e sud- ha detto il tesoriere Israel De Vito- Le comunità debbono rinascere iin tutte le loro esigenze e i loro bisogni.  Per questa emergenza - ha aggiunto- noi  abbiamo sperimentato un nuovo modo di stare accanto alle comunità . Grazie alla sinergia tra pubblico e privato siamo riusciti a ridare speranza alle comunità del Centro Italia, con la costruzione di  5 scuole, una palestra, un laboratorio. Sempre mettendoci insieme in una collaborazione corale, grazie a 17 grandi finaziatori, abbiamo costruito opere per più di tre milioni e mezzo di euro"" Infine, per l'Associazione Guide Scout Cattolici Italiani AGESCI ha ritirato la chiave il Capogruppo del Camerino 1 Stefania Scuri : "Estote parati.il nostro motto. La nostra associazione  sia nel 1997 sia nel 2016 ha sperimentato il suo essere sempre pronti a rimboccarsi le maniche. Abbiamo perso la nostra sede ma non ci siamo mai fermati; abbiamo continuato da sotto una tenda per portare il nostro supporto manuale e di conforto con ogni mezzo alle comunità. ". Sigla finale prima di dedicare l'ultimo momento ai dipendenti di tutti del comune di Camerino  " Dentro questa musica" l'inno della città di Camerino, eseguito per la prima volta nel 2013 al teatro Filippo Marchetti ha poi introdotto il dovuto riconoscimento a tutti i dipendenti dei vari uffici del comune di Camerino,; due anni di lavoro incessante e dalle proporzioni vastissime, svolto con tanta abnegazione, grande senso del dovere e attaccamento alla comunità. 

Carla Campetella

Foto sotto : il riconoscimento ai dipendenti del comune di Camerino

 dipendenti

polizia municipale

Tribuna 1

“Lunedì arriverà la prima tranche dei fondi richiesti dalla regione Marche per l’emergenza”. Lo diceva domenica il capo della Protezione Civile Nazionale Angelo Borrelli, e così è stato. Proprio poche ore fa il presidente della regione Luca Ceriscioli, ha annunciato l’arrivo di 180 milioni di euro a fronte dei 223 richiesti.

La prova che mancava, dopo le rassicurazioni verbali, a dimostrare che mai si è voluto bloccare i fondi dedicati alla gestione post sisma. Semmai, è emerso come la Regione abbia, per l’ennesima volta (Borrelli lo ha dichiarato molto chiaramente e senza mezzi termini) chiesto il rifinanziamento in ritardo. D’altro canto però non ci si è fatti alcuno scrupolo a strumentalizzare, chi contro la Regione “a conduzione” Pd e chi contro il governo giallo-verde, un documento molto tecnico che, per quanto criticabile, era estremamente chiaro.

“Il capo del Dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli lo aveva promesso ed è arrivato questo impegno al trasferimento di 180 milioni. Noi ne avevamo chiesti 43 in più - spiega Ceriscioli - in totale 223, quindi vedremo anche cosa significa questa differenza. In ogni caso è una notizia positiva. Abbiamo cercato da subito di non generare allarme, anzi abbiamo chiaramente detto che non c’era nessun allarme, che era abbastanza usuale avere tra un contributo e l’altro una mancanza di disponibilità temporanea e che avremmo, nel caso, coperto con nostre anticipazioni. La risposta di Borrelli dà ancora più rassicurazioni ai cittadini che, dietro la spinta allarmistica e la necessità immediata di ognuno di fare scarica barile verso l’altro, si erano preoccupati. Per me - aggiunge - questo resta l’aspetto primario: fare in modo che i cittadini si sentano il più possibile sicuri nell’avere a disposizione le risorse dell’emergenza che permettono di affrontare le situazioni quotidiane”. Così il presidente della Regione Luca Ceriscioli in merito all’annuncio della firma del provvedimento per lo sblocco dei 180milioni di fondi europei destinati all''emergenza.

g.g.

“Nessun blocco dei fondi per l’autonoma sistemazione e per le spese emergenziali”. Esordisce così la nota stampa del responsabile del dipartimento di Protezione Civile Nazionale Angelo Borrelli. La comunicazione è in riferimento al caos venutosi a creare dopo che Davìd Piccinini, dirigente della ProCiv regionale, ha inviato ai Comuni del cratere, alle Province e alle Diocesi marchigiane una lettera in cui, fra le altre cose, comunicava che i soldi per l’emergenza (cas, messe in sicurezza, e altre spese) erano terminati. 

I fondi - scrive Borrelli - sono sempre stati garantiti e continueranno ad esserlo.

Il trasferimento delle risorse nelle contabilità speciali è subordinato alla predisposizione da parte delle Regioni e dei Soggetti Attuatori (quindi Comuni, Regioni, Province, diocesi, Università) della rendicontazione delle spese sostenute, al fine di garantire la corretta gestione delle risorse finanziate attraverso il Fondo di Solidarietà dell’Unione Europea.

È opportuno sottolineare che il pagamento del Cas non è legato alla permanenza dello Stato di Emergenza, attualmente in vigore fino al 31 dicembre 2018”. Insomma, rassicurazioni importanti per un popolo, quello dei terremotati e sfollati che vivono nell’incertezza da tre anni ormai. “Si precisa, inoltre, che il Governo valuterà - nei tempi e nei modi previsti dalla legislazione vigente - l’eventuale proroga dello Stato di Emergenza per la quale il Dipartimento della Protezione Civile ha già quantificato il fabbisogno economico”. Dalle parole di Borrelli dunque tutte le rassicurazioni necessarie per placare la tempesta di polemiche. 

D’altra parte, anche il presidente della Regione Luca Ceriscioli ieri ha confermato, ai microfoni di èTv Marche, che non si tratta della prima volta che l’ente termina i soldi. Ha anche fatto sapere che la cifra richiesta al dipartimento nazionale per coprire le necessità da qui a dicembre è di 230milioni di euro: “Ad oggi - dice - le risorse non sono ancora arrivate ma in realtà non è la prima volta. È già capitato che ci fossero dei momenti in cui si è atteso il rifinanziamento del fondo speciale per l’emergenza. Angelo Borrelli ha garantito che arriverà molto presto il denaro ma ci ricorda anche l’impegno di rendicontare”.

Impegno che a ben 20 Comuni sembra essere sfuggito ma che in realtà è fondamentale per il proseguo dell’erogazione dei fondi: “Ai Comuni lo chiediamo da più di un anno eppure ce ne sono 20 che non hanno mai rendicontato, altri che hanno iniziato molto tardi. Insomma non c’è stata la dovuta attenzione. Il problema dei ritardi dei Cas - precisa - al momento è dovuto anche all’indisponibilità di cassa ma la Protezione Civile ha già informato i Comuni che le prossime erogazioni avverranno solo dopo aver ricevuto le rendicontazioni”

G.G.

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