Scippata della borsa mentre passeggia per il centro storico. È la brutta esperienza di una casalinga 57enne di Tolentino che, venerdì scorso, ha vissuto momenti di panico durante una normalissima camminata con un’amica nella zona della chiesa di san Francesco.

Intorno alle 16.30, infatti, in pieno centro cittadino di Tolentino, la donna è stata derubata della sua borsa. Immediato l’allarme lanciato dalla malcapitata che, con le sue grida, ha attirato l’attenzione di un operaio di un cantiere edile lì vicino. Il giovane si è immediatamente gettato all’inseguimento del ladro, riuscendo a recuperare la refurtiva di cui l’uomo si era liberato durante il suo tentativo di fuga.  Da qui è partito il lavoro dei carabinieri della compagnia di Tolentino. Grazie alle testimonianze raccolte, una pattuglia in borghese è riuscita ad intercettare il malvivente poco lontano, nella zona del ponte del diavolo.

Condotto in caserma, l’uomo è stato riconosciuto sia dall’amica della vittima che dal giovane inseguitore. Si tratta di un operaio 37enne di una ditta edile impegnata nei lavori di ricostruzione post sismica nell’entroterra maceratese. Non è residente in zona, ma la frequenta proprio in virtù della sua professione. I carabinieri, dopo aver ascoltato le testimonianze dei presenti e aver acquisito i filmati della videosorveglianza cittadina, lo hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Macerata per il reato di furto con strappo.





















Controlli dei carabineri in materia di sicurezza sul lavoro nei cantieri della ricostruzione. Il titolare di una ditta edile è stato denunciato per il mancato rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro e per l’installazione di passarelle e andatoie irregolari. Per l’uomo anche una sanzione di 3000 euro. Multe e prescrizioni anche per il titolare di un’azienda che si occupa di installazione di ponteggi e per il coordinatore della sicurezza in fase esecutiva dei lavori. Sono questi i risultati dei controlli coordinati dal comando provinciale dei carabinieri di Macerata, messi in atto in maniera congiunta dai carabinieri di Tolentino e dal nucleo per l’ispettorato del lavoro di Macerata.

Nel primo caso i militari hanno denunciato il legale rappresentante della ditta appaltatrice di un cantiere di Tolentino. L'azienda era operativa in una palazzina di otto appartamenti nel centro della città. Il controllo dei carabinieri ha fatto luce su diverse irregolarità sul piano della sicurezza relativa alla viabilità nei cantieri edili e alle difese nelle aperture. L’attività è stata sospesa, mentre al titolare è stata comminata una sanzione amministrativa di 3000 euro.

Altre violazioni sono state contestate al legale rappresentante di una ditta di installazione di ponteggi e al coordinatore della sicurezza in fase esecutiva per la mancata redazione del piano di montaggio, uso e smontaggio del ponteggio. In questo caso sono state applicate prescrizioni e ammende penali.

Controlli anche sulle strade. Un sessantenne residente in provincia è stato denunciato per recidiva alla guida con patente revocata. I militari dell’aliquota radiomobile lo hanno fermato alla guida e l’uomo ha esibito la fotocopia di un titolo di guida rilasciato in Spagna. Dai controlli dei militari è emerso che il titolo originale gli era stato ritirato nel 2018, dopo essere stato emesso a seguito della conversione della sua patente italiana, revocata invece nel 2017.

Sanzioni amministrative, invece, per un 53enne residente in provincia che nel febbraio scorso aveva causato un incidente sulla strada provinciale 78. Dai rilievi delle forze dell’ordine era emerso come l’uomo avesse invaso l’altra corsia, andando a sbattere contro due auto. In seguito era risultato positivo alle analisi eseguite all’ospedale di Macerata con un tasso alcolemico di 0,8 grammi per litro. È scattata a questo punto la denuncia per guida in stato di ebbrezza. Oltre a questo è emerso come al momento dell’incidente l’uomo fosse sprovvisto del titolo di guida, in quanto la patente gli era stata ritirata nello scorso gennaio. Per questo i carabinieri lo hanno segnalato alla Prefettura di Macerata per la revoca del titolo di guida.

l.c.
Disagi alla circolazione a causa del vento a San Severino Marche. Nelle prime ore della mattinata di oggi, infatti, le forti raffiche che spirano dalla scorsa notte hanno causato la caduta di una quercia in via del Vallato. Intorno alle 7.45 le forze dell'ordine locali sono state chiamate all'intervento insieme all'ufficio manutenzioni, in quanto la caduta dell'albero aveva reso impossibile il transito delle auto. Traffico deviato per qualche ora, fino alle 10 circa, quando gli operai del comune hanno ripristinato la fruibilità della strada. La viabilità è ora tornata normale.

Si ribalta con l’auto, arrivano i carabinieri per gli accertamenti e lo trovano sotto l'effetto di stupefacenti. Denunciato un uomo di trent’anni. È successo nei giorni scorsi lungo la strada provinciale 96 in direzione di Colfiorito. L’uomo stava percorrendo un tratto di strada in salita quando ha perso il controllo dell’auto, ha colpito un cartello segnaletico e si è ribaltato più volte, restando ferito. Sono stati gli altri automobilisti a segnalare l’incidente alle autorità e, soprattutto, il fatto che la vettura incidentata fosse rimasta al centro della carreggiata, occupando la corsia di marcia di senso contrario.

Insospettiti dalla strana dinamica dell’incidente, avvenuto in un tratto di strada appunto in salita, i carabinieri della stazione di Pieve Torina hanno svolto gli accertamenti del caso, compreso il test antidroga. L’automobilista è risultato positivo ed è stato quindi denunciato alla Procura della Repubblica di Macerata.
Comprendere i rischi legati all’uso di droghe, all’abuso da alcool e al bullismo. Educare alla legalità e sensibilizzare gli studenti. Sono questi gli obiettivi dell’iniziativa voluta dall’istituto “Enrico Mattei” di Matelica e dai carabinieri che ha coinvolto gli studenti della scuola secondaria di primo grado “Carlo Alberto Dalla Chiesa” di Esanatoglia.

A presentare i temi, tutti di stretta attualità, il colonnello dell’arma Nicola Candido, insieme al comandante della compagnia di Camerino, il capitano Angelo Faraca, e al comandante della stazione di Matelica, il maresciallo Cristian Orrù. Con loro anche il comandante dei vigili urbani di Esanatoglia, Luca Bonfili. Diversi gli spunti di riflessione suscitati negli studenti, che hanno attivamente partecipato alla discussione, permettendo di approfondire le problematiche sociali tipiche della loro età e tutto il quadro delle norme e delle regole da seguire.

«Ai giovani di Esanatoglia è stata offerta una importante testimonianza sulle azioni e sui comportamenti da seguire e sul prezioso lavoro delle forze dell’ordine. Giornate come quella di oggi testimoniano l’impegno e la disponibilità delle istituzioni scolastiche, in prima linea per la crescita e l’educazione dei più giovani» ha detto il vicesindaco e assessore alla pubblica istruzione del comune di Esanatoglia, Debora Brugnola.

«I ragazzi si sono dimostrati molto attenti ed hanno partecipato attivamente, stimolati dalle esposizioni precise e motivanti del colonnello Candido – rilancia il sindaco, Luigi Nazzareno Bartocci –. È stata una giornata che ha certamente acceso alcune luci sul loro prossimo futuro e reso informazioni ed elementi di approfondimento sui loro prossimi passi. Il finale con la presentazione di un filmato sull'arma dei Carabinieri e la consegna di alcuni omaggi da parte dei militari, ha reso felici i ragazzi e consegnato loro il ricordo anche di un piccolo cimelio oltre ai preziosi insegnamenti. Ringrazio anche il consiglio comunale dei ragazzi e i docenti per la esposizione puntuale, resa al termine della giornata, sull'andamento demografico e sull'analisi dei flussi migratori, un lavoro prezioso che di certo tornerà utile anche a noi grandi che spesso diamo per scontata, senza chiare evidenze, la nostra conoscenza».

l.c.
Era stato condannato in via definitiva per violenza sessuale su minore. I carabinieri lo hanno arrestato e portato nel carcere di Fermo. È successo nei giorni scorsi quando, durante i consueti controlli sul territorio provinciale, i militari della stazione di Macerata hanno fermato un cittadino italiano, residente a Foggia. Stando alla banca dati delle forze dell’ordine, l’uomo risultava il destinatario di un ordine di carcerazione, essendo appunto stato condannato in via definitiva ad un anno e sei mesi di reclusione.

È accaduto lo stesso ad un altro uomo, un italiano residente a Monte San Giusto. In questo caso la condanna in via definitiva è di un anno e dieci giorni per il reato di maltrattamenti in famiglia. I carabinieri lo hanno arrestato e condotto allo stesso modo al carcere di Fermo.

Sventata anche una truffa. I militari di Macerata nel corso di una perquisizione domiciliare hanno denunciato un cittadino italiano originario della Puglia e residente nel capoluogo. Gli sono stati sequestrati un cellulare a una scheda Sim, utilizzata per una truffa ai danni di un parroco del comune di Biancade, in provincia di Treviso. All’uomo è stato contestato il reato di truffa informatica aggravata.
Un tentativo di furto nei magazzini dell’Assem è sfumato nella scorsa notte. Intorno alle due del mattino, infatti, è scattato l’allarme dei depositi della società municipalizzata settempedana, in località Colotto. Immediato l’intervento degli addetti al servizio di vigilanza, accorsi sul posto insieme alle forze dell’ordine e alle squadre in turno di reperibilità. Dei malviventi, però, non c’era traccia.

Accertata, nel frattempo, l’entità dei danni. Una delle porte della sede è stata forzata probabilmente con un piccone, mentre alcuni dei cavi del sistema di allarme sono stati tagliati. Non è stato comunque sufficiente ad evitare che scattassero le sirene che hanno messo in fuga i ladri e allertato i vigilanti.

Obiettivo del colpo, con tutta probabilità, il rame contenuto nei depositi dell’azienda. Sui fatti indagano i carabinieri.
Incidente in mattinata lungo la strada provinciale "Potentina" alla periferia di Macerata. Intorno alle 9.30, poco lontano dal quartiere Pace del capoluogo, un’automobile con a bordo cinque persone ha perso il controllo ed è finita contro il guardrail per poi precipitare in una scarpata a bordo strada. Le cause del sinistro sono ancora in corso di accertamento. Immediato l’intervento dei sanitari del 118 e dei vigili del fuoco.

Per quanto riguarda il bilancio dei traumi riportati dalla persone a bordo, una donna è stata elitrasportata all’ospedale regionale di Torrette. Due degli altri occupanti, tra cui una bambina, sono stati trasportati all’ospedale di Macerata per gli accertamenti del caso, dove sono stati registrati in codice giallo. Le loro condizioni non destano preoccupazione. Le altre due persone, invece, non hanno avuto bisogno del soccorso dei sanitari.
Fiamme in due fienili a San Severino. Durante la notte scorsa le fiamme hanno inghiottito due depositi agricoli che contenevano fieno in località Isola. Erano circa le ore 1 e 30 del mattino. L’incendio si è propagato su una superficie complessiva di circa 400 metri quadrati. Sono andati in fumo circa quattromila quintali di fieno. Immediato l’intervento dei vigili del fuoco di Tolentino. Con loro anche i volontari di Apiro e i colleghi della centrale di Macerata. I pompieri hanno messo in sicurezza la zona del rogo, contenendo le fiamme ed evitando che raggiungessero un vicino deposito di attrezzature e macchinari agricoli.
Ancora danni da maltempo nell’entroterra maceratese. Così come a metà settembre e nei primi giorni di ottobre, le forti piogge hanno causato disagi a Matelica, dove un porzione delle mura del centro storico cittadino è crollata nella giornata di ieri. A cedere è la porzione del muro di cinta tra il torrione di San Francesco e la porta di Campamante. Nel crollo, fortunatamente, non sono rimaste coinvolte persone e il danno ha riguardato la sola struttura.

Immediato l’intervento dell’ufficio tecnico comunale, che ha provveduto a transennare l’area e a verificare lo stato della porzione crollata. Il crollo ha riguardato una decina di metri della cinta muraria, nelle prossimità di un cantiere edilizio. Le macerie sono finite su un’area verde adiacente alla carreggiata della strada 256 Muccese. Il comune di Matelica fa sapere che nei prossimi giorni seguiranno ulteriori verifiche e i primi interventi di messa in sicurezza. Per quanto riguarda le cause, l’ipotesi più accreditata è legata appunto al maltempo. La pioggia ha appesantito il terreno e ha causato danni proprio in una porzione già attenzionata dal comune matelicese. In programma nei prossimi mesi è infatti un intervento di ristrutturazione della cinta muraria cittadina grazie ai fondi del Pnrr per la rigenerazione urbana. Le opere previste includono proprio il tratto crollato, oltre ad una porzione nella zona del semaforo sito sulla strada 256. Lavori che a questo punto saranno diversi rispetto al piano originale: le pietre che hanno ceduto dovranno ora «essere recuperate e le mura riallestite – spiega il sindaco Massimo Baldini –, in modo da restituire alla città una cinta muraria fedele a quella precedente il crollo. Il cantiere sovrastante l’area che ha ceduto ha avuto sicuramente un’influenza, visto che il peso che le mura hanno dovuto sopportare era maggiore del solito. Fortunatamente non ci sono state conseguenze per la popolazione».

l.c.

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