Sono stati in totale 1864 gli interventi riferiti al “Progetto Sisma” portato avanti da Emergency nei paesi maceratesi più colpiti dal terremoto tra visite infermieristiche e colloqui psicologici. Marilena Silvetti è una maceratese di 23 anni ed è una infermiera del progetto coordinato dalla dottoressa Giovanna Bianco, referente del “Progetto Sisma” per Emergency Macerata.

“La parte infermieristica rappresenta il ruolo dell'infermiere di comunità, un infermiere che, riallacciandosi al concetto di prossimità, è vicino alla popolazione. Per quanto riguarda i bisogni di cui si occupa, si tratta di una medicina di base, dal controllo dei parametri vitali, alla esecuzione di medicazioni, alla somministrazione di terapie, ovviamente sotto prescrizione medica. Ci occupiamo anche di interventi di educazione sanitaria relativi alla situazione attuale da covid-19, ed eventuali altre situazioni con cui il cittadino si trova a doversi fronteggiare. Il ruolo di prossimità va oltre l'aspetto meramente sanitario- tecnico, vuol dire essere vicini fisicamente alla popolazione con una parola, una vicinanza costante."

Un progetto che nasce per mettersi in ascolto dei bisogni del territorio, con cui Emergency lavora in sinergia, dopo la firma di un protocollo d'intesa con la direzione generale dell'Azienda Sanitaria Unica Regionale e le istituzioni coinvolte. Un impegno costante, gratuito e rivolto a tutti i cittadini, grazie ad un camper che si sposta nei luoghi e a professionisti capaci. Il programma sta interessando dal 2018 diversi comuni maceratesi. Emergency subito dopo l'emergenza covid ha operato anche nell’ospedale di Camerino, con l’attivazione di un servizio di ascolto psicologico per gli operatori covid e per i familiari dei pazienti ricoverati o deceduti. Il camper di Emergency è settimanalmente nei comuni di Camerino, Caldarola, Pieve Torina, Visso, Ussita e Castelsantangelo sul Nera.

“Far vedere che noi ci siamo, dimostrare alle persone che non sono sole, che non sono abbandonate.” Questo dice con la delicatezza che è parte integrante della cura, la giovane infermiera che ha collaborato anche nel fornire spiegazioni ad esempio quando ai residenti di Castelsantangelo sul Nera sono stati distribuiti dal Comune i saturimetri. “Una bellissima iniziativa. Emergency in questo caso ha istruito le persone sul suo utilizzo. E’ un dispositivo utilissimo, soprattutto in questo periodo, perché tante persone non sanno cosa sia la saturazione o a cosa serva questo dispositivo.”

Siamo un gruppo che va oltre le due persone che si vedono fisicamente.” Conferma la Bianco parlando di una vera e propria squadra. “Abbiamo un gruppo di coordinamento, referenti di funzione, il nostro coordinatore di Programma Italia, il coordinamento delle cliniche mobili. Tutte queste persone ci sostengono quotidianamente. E’ una organizzazione nel suo complesso che non lascia sola la popolazione verso cui ci rivolgiamo ma anche gli operatori stessi, soprattutto in questa fase storica che stiamo attraversando, in cui siamo distanti fisicamente, lo spirito di squadra e di appartenenza è importante anche per chi si prende cura degli altri.” Per informazioni sui servizi offerti dal Progetto Sisma, si può contattare il numero: 3423878443.

Barbara Olmai
Foto: Francesco Pistilli


La dottoressa Giovanna Bianco, psicologa, psicoterapeuta, referente del “Progetto Sisma” per Emergency Macerata, insieme ad uno staff composto anche da un infermiere e un logista, è nel territorio scombussolato dai terremoti, dal marzo del 2018. “Siamo a Camerino, Caldarola, Pieve Torina, Visso, Ussita e Castelsantangelo sul Nera."

Emergency nel maceratese e nel teramano, si occupa di sostegno socio sanitario alla popolazione colpita dal sisma, girando per i diversi paesi colpiti dal terremoto del 2016 con un calendario settimanale. “Abbiamo sia unità mobile come il camper di Pieve Torina, il nostro “Helpbox articolo 10” a Camerino e nelle altre postazioni ci appoggiamo presso gli ambulatori medici-container dei comuni. La nostra azione di prossimità è di tipo socio-sanitario, rivolta alla popolazione di tutte le età in modo gratuito, con accesso libero e si occupa di fornire un primo punto di accesso che sia di ascolto rispetto ai bisogni di cura della persona, piuttosto che della coppia e della famiglia, bisogni di cura fisica ed emotiva.

Il “progetto sisma” è autofinanziato dall'Associazione, quindi dai nostri donatori. Agisce attraverso un protocollo d'intesa con la direzione generale dell'Azienda Sanitaria Unica Regionale, proprio perché è molto importante per noi il lavoro di rete e di raccordo con le istituzioni territoriali.” Anche durante il periodo della pandemia il progetto è proseguito rimodulando i servizi rivolti ai cittadini che hanno dovuto fronteggiare la doppia emergenza.

“Nei mesi di maggior rilievo dell'ondata pandemica, marzo, aprile e maggio, lo sportello psicologico ha effettuato mensilmente sui 250 colloqui da remoto, con popolazione di tutte le età. Abbiamo avuto le famiglie che si riunivano dietro la telecamera di Skype e facevano il loro colloquio, oppure anziani che contattavamo con frequenza, con una funzione di ascolto, sostegno, anche quasi compagnia, sia in altri casi con una funzione fondamentale di primo intervento rispetto alla crisi emotiva e psicologica che il coronavirus ha aperto in uno scenario già pregresso di grande fragilità anche emotiva. E’ una popolazione che ha accolto da subito l'opportunità di poter avere presenza vicinanza e innanzitutto solidarietà umana, oltre che poi aiuto anche tecnico, sanitario.

Dall'inizio del nostro progetto, quindi marzo 2018 ad oggi, abbiamo effettuato oltre 4 mila prestazioni fra colloqui psicologici e visite infermieristiche. Ma noi in Emergency andiamo oltre al numero cioè la quantità. In questo caso è semplicemente uno dei tanti indicatori della capacità di risposta della popolazione a un bisogno di cura di sé. Quindi una popolazione che, anche passando attraverso il trauma del terremoto, ha imparato l'importanza del prendersi cura di sé e del chiedere aiuto e supporto nel tempo più veloce possibile."

Continueremo prossimamente con altre informazioni ad occuparci di questo progetto.
Per informazioni i cittadini possono telefonare al numero : 3423878443

Barbara Olmai

Altri approfondimenti in Appennino Camerte in uscita giovedì prossimo.  Foto: Emergency nelle aree del sisma. Ph. Francesco Pistilli_Amatrice

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