Non si ferma la gara di solidarietà a favore delle zone colpite dagli eventi sismici 2016/2017. Un nuovo progetto di ripartenza si avvia a prendere forma a Maddalena di Muccia, grazie alla donazione di una struttura polifunzionale che sorgerà di fronte alla sede della Distilleria Varnelli.
Il gesto di solidarietà concreta, destinato a far ritrovare fiducia e speranza ad uno dei centri più colpiti dal dramma del terremoto, è reso possibile dalla rete sinergica che ha riunito le parti sociali datoriali e Sindacali del settore dell’edilizia coordinato dalle Casse edili del sistema. Per il tramite della CNCE- Commissione Nazionale paritetica delle Casse Edili e col coinvolgimento delle sigle sindacali di categoria Cgil, Feneal Uil, Filca Cisl, ANCE ( Associazione Nazionale Costruttori edili)e Anaepa Confartigianato edilizia, i contributi della raccolta fondi sono stati destinati alla realizzazione della nuova struttura, il cui progetto sarà presentato mercoledì 29 gennaio nella sala grande dell’Eremo del Beato Rizzerio di Muccia

“Un altro passo in avanti che vale a rafforzare lo spirito e la tenacia di una comunità determinata a riprendersi- commenta il sindaco di Muccia Mario Baroni- Un’azione concreta volta a valorizzare l’attività e le produzioni di chi ha continuato a lavorare sul territorio con incontrastato impegno . La struttura che sorgerà a Maddalena di Muccia, permetterà infatti l’organizzazione periodica di mostre e fiere allo scopo di far conoscere e apprezzare le produzioni della zona, ampliandone l’offerta”.
Artefice del progetto, coordinato dal professore Giuseppe Losco, è la Scuola di Architettura e Design “ E. Vittoria” dell’Università di Camerino. Sarà lo stesso prof. Losco ad illustrarne i particolari nel corso dell’incontro di presentazione che si aprirà con i saluti del sindaco Mario Baroni e del rettore di Unicam Claudio Pettinari. Seguiranno gli interventi di Carlo Triestini e Antonio Di Franco, rispettivamente presidente e vicepresidente della CNCE e, l’illustrazione del progetto da parte dell’architetto Giuseppe Losco, professore ordinario Scuola di Architettura e Design di Unicam. La chiusura dell’incontro è affidata al Prefetto di Macerata Iolanda Rolli.
“L’esigenza fin da subito avvertita dall’amministrazione comunale - spiega Baroni- è stata quella di riuscire a trovare una modalità che consentisse di incentivare una ripresa delle attività della zona; un messaggio pienamente raccolto da questa rete sinergica, vicina con i fatti alla nostra difficile realtà per stimolarci ad avere speranza. La struttura polifunzionale, potrà anche essere utilizzata per tante altre iniziative capaci di creare un motore di ripresa e sviluppo a servizio di tutto il territorio. Ripartire dalle difficoltà è un’esigenza di tutti e tutti dobbiamo essere uniti su questo. Su questo percorso non possono esserci due velocità: per avere risultati efficaci e duraturi, dobbiamo farlo tutti insieme”.

Carla Campetella
I sindaci dei Comuni di Caldarola, Castelsantangelo sul Nera, Monte Cavallo, Muccia, Serravalle di Chienti e Valfornace, non parteciperanno alla riunione convocata dal Sindaco Maurizio Mangialardi Presidente Anci Marche e prevista per domani a Roma presso il Pio Sodalizio dei Piceni.
In un comunicato stampa a loro firma, precisano che non parteciperanno alla riunione "in quanto la ritengono tardiva, insignificante e dal tono pre elettorale.
Tardiva perché iniziative collettive andavano fatte molto prima e anziché essere convocate a mezzo e-mail dovevano essere preventivamente concertate con incontri “veri” tra tutti i Sindaci coinvolti.
Insignificante - prosegue la nota- perché ANCI Nazionale e Regionale, le Regioni e alcuni Sindaci sono stati auditi dalle Commissioni Parlamentari di Camera e Senato prima delle trasformazioni in Legge dei Decreti e fiumi di inchiostro in testi di revisioni elaborati dalla stessa ANCI, dalle Regioni e dai Sindaci sono rimasti totalmente inascoltati.

Le popolazioni terremotate - scrivono i sindaci- si sentono completamente dimenticate e offese per le promesse ricevute che sono rimaste totalmente disattese anche dopo la visita del Presidente Conte a Castelsantangelo sul Nera.

Il perdurare di questa situazione di stallo - conclude il comunicato - non può più essere sopportata e comporterà, se non si registrerà una significativa e tempestiva inversione normativa, iniziative forti che potrebbero anche sfociare con la consegna delle fasce tricolori al Presidente del Consiglio perché i Sindaci non vogliono essere correi della totale incapacità della politica per le oggettive insufficienti misure approvate per la ricostruzione con il conseguente abbandono della montagna da parte della popolazione".
 cc
In via di completamento nel comune di Muccia il sovrappasso sulla ex strada statale 77, che permetterà l’attraversamento in sicurezza e il raggiungimento dei marciapiedi di collegamento con le aree sae.
“ I lavori sono ormai in dirittura di arrivo- spiega il sindaco Mario Baroni-. Prima di Natale si è provveduto al montaggio della struttura che collega l’ascensore con la parte sovrastante dell’area Varano,, in maniera tale da permettere alle persone che risiedono in quela zona Sae e, alle altre famiglie che abitano nelle casette di Pian di Giove dell’area B, di potersi muovere a piedi in sicurezza senza dover più attraversare la strada nazionale. Basterà dunque servirsi dell’ascensore e del sovrappasso di collegamento evitando il pericoloso attraversamento della sede stradale tra le auto in circolazione. Crediamo che questa realizzazione, completata anche dal marciapiede che mette in connessione con le Sape (Strutture Per Attività Produttive ed Economiche) e il centro commerciale, possa essere di grande utilità e una garanzia per l'incolumità dei cittadini ”. Prevista per il 26 gennaio inoltre la firma del contratto con la ditta che si occuperà della realizzazione della passerella sul fiume .
“ Un ulteriore segnale che serve a rendere dignitoso il vivere quotidiano delle persone - afferma Baroni- . La realizzazione della passerella sul fiume e dei relativi marciapiedi che si prevede di completare prima dell’estate , rappresenterà un aggiuntivo collegamento in sicurezza tra le zone abitate di Pian di Giove e Varano e per coloro che vanno a fare la spesa a piedi”.
cc

**Su Muccia, servizio di approfondimento nel prossimo numero di Appennino Camerte 

Incendio in galleria lungo la strada statale 77 Val di Chienti. Strada chiusa, uscita obbligatoria a Muccia. È successo nel pomeriggio, al chilometro 30 della statale in direzione Foligno. A prendere fuoco un furgone che per fortuna non ha provocati né danni ad altri veicoli né feriti. Stando ai primi rilievi pare non ci siano nemmeno danni strutturali alla galleria pertanto, non appena l'area sarà bonificata si potrà riaprire la strada. A dare l'allarme è stato lo stesso autista che è riuscito a scendere dal mezzo. Le cause dell'incendio sono ancora da chiarire. Sul posto la polizia stradale, i vigili del fuoco e i Carabinieri di Camerino.

 E43F87DB 9C5F 4787 9517 9993ED8B07B6DE786908 2ACD 4D1A 84EA 75881A29E774

In corso a Muccia le opere di demolizione  di palazzo Tupini ex sede degli uffici comunali. Di fronte a quel pezzo di storia del paese che sotto l'azione dei mezzi meccanici si va via via disintegrando, sono puntati gli occhi commossi dei cittadini e dello stesso sindaco Mario Baroni. Posto all'ingresso del cuore di Muccia, l'edificio per lunghi anni ha ospitato gli uffici comunali e la farmacia. 

IMG 20191127 WA0004
"L'emozione è grande - commenta il primo cittadino Mario Baroni- Pur non essendo più di proprietà comunale, quell'edificio esisteva da appena la guerra. In quell'area c'era già la sede del vecchio comune che incendiata durante l'ultima guerra mondiale, fu ricostruita anche grazie al contributo dell'onorevole Umberto Tupini la cui famiglia era originaria di Muccia. All'ingresso del palazzo - spiega il sindaco- una lapide ne ricorda l'inaugurazione avvenuta nel 1946 e alla quale partecipò lo stesso on.Umberto Tupini, all'epoca Ministro di Grazia e Giustizia, vice presidente dell'Assemblea Costituente e uno dei padri della nostra CostituzioneVederlo cadere a pezzi fa un certo effetto, proprio perchè pur non essendo più sede degli uffici comunali e ormai di proprietà privata, il palazzo racchiude un forte segno identitario del nostro comune". Quanto all'ultima casa comunale, l'edificio di riferimento è invece Palazzo Paparelli in vicolo dell'Arco, acquistato a suo tempo dall'amministrazione e attualmente inagibile. "Sarà quella la nostra sistemazione futura non appena avremo la possibilità di avere i fondi per poterlo ricostruire- dice il sindaco- Poco prima del sisma del 24 agosto 2016 eravamo pronti ad inaugurare la parte inferiore dello stabile della quale era stato ultimato il restauro. Dopo tutta la devastazione, dovremmo rimettere di nuovo le mani al recupero dell'immobile che ci auguriamo di poter avviare quanto prima, in modo da lasciare i container e riuscire ad avere una struttura che sia degna di un comune".  
cc


IMG 20191127 WA0003
Il deputato marchigiano Francesco Acquaroli ha presentato un’interrogazione al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti per chiedere chiarezza e tempi di intervento per il ripristino della viabilità sul tratto sud delle Marche dell’autostrada A14.

“Cercheremo di inserirla sul question time in commissione e di farci rispondere il prima possibile dal ministro De Micheli – ha affermato il deputato di Fratelli d’Italia – chiediamo prima di tutto se si conoscono i tempi di ripristino della viabilità su un tratto che rappresenta uno snodo fondamentale per la viabilità della nostra Regione e del versante adriatico del nostro Paese. Tratto di A14 che oggi vive consistenti disagi, a seguito del sequestro delle barriere new jersey e della conseguente chiusura di una corsia di marcia e della corsia di emergenza quando è presente. La situazione è critica, esistono tratti percorribili soltanto ad una corsia, creando gravi disagi che si riversano anche nella viabilità urbana ed extraurbana in un’area della nostra Regione sempre molto trafficata . Auspichiamo che il Governo si impegni con la Società Autostrade per l’abbattimento, anche parziale, del pedaggio autostradale fino a che persista questa situazione di evidente disagio, perché è inaccettabile pagare per stare in coda per ore”.
Poi i fari puntati sui problemi della viabilità dell'entroterra Maceratese: "Già oggi la nostra Regione presenta delle criticità oggettive sulla viabilità dell’entroterra, senza una Pedemontana che consente lo spostamento nord-sud, con tutti i noti problemi sia sul completamento della 76 che sulle lungaggini per il tratto che dovrebbe collegare il fabrianese, al camerte e al muccese fino alla 77. Inconcepibile complicare la viabilità anche sull’asse costiero paralizzato, senza intervenire concretamente".


GS
Retorico dire che non dimenticheremo mai la scossa che esattamente tre anni fa ha cambiato la vita di tutto il Centro Italia. Diverso, invece, soffermarsi a pensare che spesso ricordiamo perfettamente cosa stavamo facendo quando abbiamo ricevuto una notizia importante. La stessa sensazione arriva quando si torna indietro con la memoria a quella mattina del 30 ottobre 2016. E’ forse quello infatti, per alcuni, l’ultimo ricordo di ciò che stavano vivendo nella casa che hanno dovuto abbandonare in fretta e furia per la paura che arrivasse un boato più forte. Molte di queste persone sono rientrate nella loro abitazione solo con i vigili del fuoco, per mettere in una borsa gli affetti personali e nel cuore i ricordi di una vita.
Tutto è cambiato da quel giorno di tre anni fa. Le piazze che al calar della sera si erano svuotate come ogni giorno, in attesa che l’indomani la vita avesse ripreso il proprio ritmo abituale, attendono ancora che qualcuno torni a passeggiare tra quelle mura. Non sanno che, forse, molti di loro non torneranno. Perché in questi tre anni di attesa, in una delle regioni più longeve d’Italia e dove la media dell’età degli abitanti è molto alta, c’è anche chi ha lasciato questa terra senza mai mollare la speranza di ritornare nella propria casa. E’ così che il Paese delle belle arti, delle chiese e dei castelli da tre anni è ferito al cuore.

Castelsantangelo Sul Nera
Castelsantangelo Sul Nera

Attraversare lo stivale da Nord fino alla punta è come camminare in un salotto dorato dove in mezzo si inciampa su cristalli rotti e mai raccolti. Tre anni di niente, si potrebbe dire. Dove le uniche iniziative prese sono arrivate dal basso, anzi da dentro. Dal cuore di chi ha raccolto i propri cristalli e ha aperto la propria anima alla resilienza. Quella parola su cui, dopo averne tanto sentito parlare, forse per disperazione, ci si è cullati fino ad oggi e si continuerà a farlo. Tre anni di attese, dove c’è chi ha rimodulato la propria vita, dove c’è chi attende tra le pareti di un container, consapevole che ci vorrà del tempo per tornare a vivere come prima, o forse, anche quando sarà possibile farlo, non ci saranno più le forze. O addirittura, facendo qualche calcolo rispetto al sisma del 1997, quando e se tutto sarà ricostruito, si avrà la paura di sprofondare di nuovo.

Camerino
Camerino

Ma il dubbio che in questi anni si è fatto sempre più prepotente tra la gente forte di queste terre è sapere se chi governa questo Paese, tra una sfilata e l’altra nelle crepe più profonde, ha mai capito veramente cosa significhi cambiare vita, adattarsi a qualcosa che non ci si aspettava, attendere senza avere certezze, veder crollare la propria casa non per colpa del sisma, ma del tempo che scorre, quel tempo in cui non si è riusciti a far partire nemmeno le demolizioni ed i ricordi di una vita aspettano sotto le intemperie e il passare delle stagioni.

Giulia Sancricca

Visso
Visso

ussita
Ussita


"Una chiesa in mezzo alle case. E'questa la cosa più bella". Così l'arcivescovo Francesco Massara al taglio del nastro della nuovissima chiesa di San Biagio inaugurata nell'area Sae di Pian di Giove a Muccia, grazie alla donazione del Consorzio Nazionale Servizi CNS . Festa grande per tutto il paese, presenti tante autorità militari e civili locali, regionali e rappresentanti del governo, del Parlamento nazionale e della Protezione Civile. Raggiante il padrone di casa Mario Baroni che dal palco ha salutato anche i numerosi colleghi sindaci intervenuti dai centri limitrofi, ringraziando tutti coloro che si sono adoperati per il progetto. Gioia e felicità in tutti gli abitanti che numerosissimi hanno festeggiato il felice esito di un progetto la cui idea iniziale risale a due anni fa e subito sposata dal CNS. " Coinvolti nella realizzazione delle casette - ha detto l'ingegnere  Francesco Cantarella- abbiamo seguito  storie e vicende della popolazione; subito abbiamo abbracciata.l'idea di essere coinvolti anche nella costruzione di un luogo di aggregazione . Ci è voluto un po' per realizzarla ma oggi siamo qui e auspichiamo che questo possa essere un piccolo segno verso il ritorno alla normalità". Poco prima il suono delle campane a festa aveva sottolineato l'arrivo della partecipatissima processione con l'immagine della Vergine di Col de'Venti che da oggi verrà custodita all'interno della nuova chiesa di San Biagio.
"Ogni volta che riusciamo a tirar fuori dalla tasca qualcosa ci sentiamo in preghiera- ha detto don Giuseppe Branchesi rappresentante dei polentari di Santa Maria in Selva che hanno messo il loro contributo alla realizzazione dell'opera e, successivamente, hanno deliziato i presenti con il piatto gustoso che li ha fatti diventare delle celebrità. Non poteva mancare Guido Picchio, anche lui mobilitatosi per stringere contatti e per  sostenere il progetto del CNS. " Un luogo di aggregazione mancava da tanto tempo e  vederlo realizzato riempie di soddisfazione". Così il Prefetto Iolanda Rolli nel sottolineare che la novità di uno spazio così ben realizzato è un ottimo punto per continuare a sperare e guardare al futuro con maggiore positività. 
Intervenuto anche il Commissario Straordinario Piero Farabollini illustrando del decreto sisma appena pubblicato in Gazzetta e che prevede tra l'altro lo snellimento delle procedure per la ricostruzione pubblica soprattutto privata. "Da parte nostra c'è l'impegno a cercare di ottenere il rientro delle persone il prima possibile nelle loro case - ha detto- L'inaugurazione di questa chiesa è un ulteriore segnale che, seppur inserito in un percorso molto grande, rappresenta un significativo traguardo". Nella messa officiata subito dopo, l'arcivescovo ha voluto attorno all'altare tutti i bambini di Muccia, affidandoli alla protezione della Madonna: " La loro presenza ci deve dare anche la forza, a pensare questa nuova realtà come segno di buon auspicio per il futuro- ha detto Mons. Massara- Un luogo in cui il Signore continua a starci vicino e in cui ognuno di noi può essere frutto di bene e di speranza".
cc

Muccia Bambini sotto laltare

Muccia Madonna

sindaco Baroni e Commissario Farabollini

Muccia autorità

Muccia ingresso



Vera ripartenza per Muccia quella di lunedì 16 settembre. Un'attesa carica di sensazioni forti quella che prelude all'apertura della nuovissima Scuola De Amicis quando un nugolo di ragazzini festanti, prenderà possesso delle aule e dei banchi. Inaugurata lo scorso 26 giugno, la struttura realizzata in soli 119 giorni e donata al paese dalla Fondazione Bocelli comincerà ad animarsi in ogni sua parte. Il sindaco Mario Baroni ha tenuto a sottolineare il momento con una piccola significativa cerimonia istituzionale di benvenuto agli alunni alla quale prenderà parte l’assessore regionale Angelo Sciapichetti.
Commossa e grata per il desiderio avverato, per la restituzione di quel che sembrava perduto e che si deve al cuore grande del Maestro Bocelli e della sua Fondazione, la comunità si appresta a vivere un nuovo passo carico di belle emozioni.

20190626 141847
una foto dell'interno il giorno dell'inaugurazione

“Non ci stancheremo mai di ringraziare la AB Foundation per averci donato la possibilità di un edificio meraviglioso in tempi brevissimi. Siamo profondamente onorati di aver ricevuto in regalo una scuola veramente all'avanguardia, ampiamente soddisfatti per un sogno realizzato che fa felice l’intera comunità. Per l’inizio del nuovo anno scolastico - continua il sindaco- abbiamo voluto sottolineare proprio il significato che questo gesto di solidarietà riveste per  tutta la regione. E’ un grazie corale che rivolgiamo alla generosità della famiglia Bocelli nel dimostrare affetto e vicinanza a Muccia come ad altri comuni del territorio. Quello di lunedì prossimo- conclude Baroni-  sarà un altro passo di ripartenza in grado di emozionare l'ammnistrazione e di nuovo i bambini insieme al dirigente, alle maestre e a tutte le figure che ruotano intorno alla scuola De Amicis. L’anno scolastico prende avvio da una struttura dotata di ogni confort e nuovissime tecnologie: un onore segnare questo momento, un onore aver potuto avere al nostro fianco delle personalità che non mancheranno di esserci vicine e seguirci, anche negli anni a venire”.

cc
A Muccia, inaugurato un nuovissimo campo di calcetto nell'area Sae di Pian di Giove. Grazie al contributo di tante donazioni, adulti e bambini potranno usufruire liberamente del bellissimo impianto sportivo in erba, dotato di illuminazione notturna. Numerosa la partecipazione al taglio del nastro, avvenuto alla presenza del sindaco Mario Baroni e dell'assessore all'istruzione e al sociale Raffaela Trojani con l'intervento di tanti volontari  associazioni e onlus che hanno attivamente contribuito alla realizzazione dello spazio. L'area dedicata al calcetto sorge proprio di fronte al campo sportivo preesistente, anch'esso destinato ad essere riqualificato e valorizzato.
Alla benedizione del parroco don Gianni Fabbrizi,è seguito l'intervento del primo cittadino che ha rivolto il suo personale ringraziamento a tutti i donatori, in particolare alla Filcams CGIL di Macerata, maggiore finanziatore dell'opera e alla onlus "La terra trema il cuore no" che, in maniera encomiabile, ha provveduto a gestire e coordinare donazioni e progettazione.
IMG 20190707 171042
" Dopo la scuola donata dal Maestro Bocelli- ha detto Mario Baroni- è la seconda opera che inauguriamo nel giro di pochi giorni. Entrambe donazioni provenienti dal privato, sono la testimonianza che quando c'è la volontà delle persone i risultati ci sono, anche se nella realizzazione di strutture a servizio della comunità- ha aggiunto-  dovrebbe essere il pubblico a portarsi più avanti rispetto al privato. Speriamo che al più presto qualcosa cambi nella giusta e rapida direzione per la ricostruzione delle opere pubbliche e delle case".
Per Filcams CGIL Macerata ha portato i saluti della struttura nazionale Angelica Bravi: " Nell'occasione del nostro congresso nazionale del 2018, abbiamo preso la decisione di donare la somma che eravamo soliti investire per i gadget congressuali a favore di un'opera che potesse servire per il territorio colpito dal sisma. la nostra accortezza- ha proseguito- è stata anche di chiedere direttamente quali fossero le necessità e le progettualitàà per il futuro del territorio, in modo da indirizzare giustamente lo spirito della donazione e della concreta solidarietà".  Da Andrea Di Franco, uno dei volontari presente a Muccia sin dalle primissime scosse del 2016, un sentito ringraziamento agli operai comunali per il lavoro svolto, con assoluto impegno e abnegazione, nel trasformare un'area di sterpaglie in un piccolo gioiello. 
IMG 20190707 171859
" Il nuovo campetto- ha evidenziato il pediatra dott. Salvatore Stasolla- è un segno di resistenza sul territorio. E' la dimostrazione di quanto sia forte il nostro legame per questa terra  che, insieme a tutte le altre iniziative realizzate in favore dei bambini,  rappresenta il fulcro della nostra volontà di andare sempre avanti e non abbandonare mai queste zone".  Per la gioia dei più piccoli, la cerimonia inaugurale è poi proseguita con un divertente spettacolo di trampolieri e giocolieri.
IMG 20190707 174124
Il sindaco ha anche colto l'occasione per aggiornare sulla situazione degli interventi in itinere da parte dell'amministrazione comunale, partendo dal progetto della passerellla che, attraversando il fiume,  congiungerà le Sae di Piani di Giove con quelle dell'area Varano e con la zona commerciale; in fase di esecuzione gli espropri che saranno seguiti dalla gara d'appalto e dalla realizzazione dell'opera. A buon punto anche la realizzazione del sovrappasso sulla strada nazionale per una circolazione sicura dei pedoni in tutta l'ampia area. Tra le altre opere da cantierare quella di un nuovo campetto vicino agli spogliatoi già finanziata con la somma di 360 mila euro e, grazie al contributo di un donatore, la copertura del preesesitente campo da calcio per realizzarvi un palazzetto. "Quello che ci auguriamo- ha sottolineato Baroni-  è che tutte queste opere possano andare velocemente in porto, in modo da ottenere il risultato finale di un piccolo centro sportivo e l'utilizzo scolastico esclusivo della piccola palestra". Sempre nell'Area Pian di Giove è ormai in fase di completamento la struttura che sarà adibita a chiesa per la comunità.  Dovrebbe essere ultimata nell'arco di circa un mese e mezzo.
C.C.
IMG 20190707 173212

Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

radioc1inblu@gmail.com

L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax: 0737.633180
Cell: 335.5367709

appenninocamerte@gmail.com

Scopri come abbonarti

Questo sito utilizza i cookie

Puoi accettare e proseguire la navigazione o per maggiori informazioni Per saperne di piu'

Approvo
Clicca per ascolare il testo