Notizie di spettacolo nelle Marche

Il sindaco di Camerino Gianluca Pasqui ha scritto una lettera al Governatore delle Marche Luca Ceriscioli, invitandolo nella zona rossa. "L'emergenza non sta affatto finendo", osserva il primo cittadino. 

Carissimo presidente Ceriscioli, leggo un lancio di agenzia secondo cui lei avrebbe dichiarato che le Marche sono “verso la fine della fase emergenziale”.- scrive Pasqui-  "E' da parecchio tempo che non ci incontriamo a Camerino e non facciamo una passeggiata in centro e, a questo punto, credo sia opportuno provvedere quanto prima. Perchè, senza polemica e nella convinzione che certe affermazioni siano figlie di una sintesi giornalistica, ritengo che l'emergenza finisca quando finiscono le opere emergenziali, come ad esempio le messe in sicurezza.

Avrà modo di vedere che a Camerino - che a quanto mi risulta e salvo colpi di scena sta nelle Marche - siamo ancora in piena emergenza. So benissimo che le colpe non sono sue-continua la lettera-  che nessuno di noi (chiamati ad amministrare a vari livelli) ha un indirizzo verso il quale muoversi e ognuno deve fare i conti con una burocrazia paralizzante. Ma quando mancano i fatti, purtroppo, diventano importanti le parole. E, quindi, frasi del tipo "è stata una emergenza" sono per me e per la mia gente un pugno nello stomaco a cui sento di dover educatamente reagire. E’ una emergenza.

La aspetto in centro a Camerino- conclude il sindaco - sarà mia premura preparare i permessi per l'accesso, visto che l'intera città é presidiata dai militari proprio come quelle città che stanno in emergenza …o in guerra.

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Stato di emergenza fino al 31 dicembre 2019 e proroga della struttura commissariale fino al 2020. Queste sono le novità inserite nella bozza della nuova Legge di Bilancio che il Consiglio dei Ministri dovrà approvare domani. Lo stato di emergenza, che scadrebbe a fine anno, sarà prorogato a tutto il prossimo anno. La struttura commissariale invece sarà attiva ancora per due anni (salvo ovviamente ulteriori proroghe).
g.g.

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Martedì, 30 Ottobre 2018 09:42

Maltempo, violente raffiche di vento

Il maltempo, che sta flagellando l'Italia, ha imperversato anche nell'entroterra maceratese dove a farla da padrone è stato il vento. Forti raffiche hanno, infatti, sferzato i comuni già alle prese con le problematiche legate al sisma. Molte le chiamate ai centralini dei vigili del fuoco per rami spezzati, qualche albero caduto, tegole, soprattutto nei centri storici ancora "zona rossa", caduti sulla sede stradale, ma fortunatamente i danni sono stati contenuti. Le maggiori problematiche nel territorio di Cessapalombo, dove le forti raffiche hanno portato via la copertura del tetto della chiesa dell'Annunziata, nella frazione Villa, messa in sicurezza dopo il terremoto e in attesa dei lavori di restauro. Ora è corsa contro il tempo per evitare che eventuali precipitazioni possano danneggiare l'affresco che si trova all'interno della chiesa stessa. Nota positiva, in risposta alle preoccupazioni degli abitanti delle Sae, è che i tetti delle casette hanno resistito e nelle relative aree non sono stati registrati particolari disagi. A San Severino Marche, dove il vento ha provocato la caduta di rami soprattutto nel rione Milani e nelle strade comunali che conducono alle località di Carpignano e Cusiano, sono anche stati chiusi precauzionalmente i giordini pubblici comunali "Giuseppe Coletti".

 A Tolentino un albero è caduto sulla SP 180 in contrada Le Grazie nei pressi dello svincolo ovest di Tolentino della superstrada Valdichienti. Fortunatamente nessuno si trovava sulla strada al momento della caduta Scampato un duplice pericolo perché l’albero è caduto sulla strada quando non passava nessuno. In mattinata è stata riaperta al traffico la strada provinciale. Nel pomeriggio si è completata l’opera di rimozione del tronco residuo e pulizia della sede stradale.

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vento villa

 

albero

 

cassonetti

 

giardini san severino

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Lunedì, 29 Ottobre 2018 19:35

Auto sfonda il guardrail e vola dal ponte

Grave incidente, poco dopo le 18.30, lungo la superstrada Valdichienti all'altezza dello svincolo di Caccamo di Serrapetrona.

Per cause ancora in corso di accertamento pare che un'auto abbia sbandato e sia volata oltre il ponte dell'ingresso della superstrada di Valcimarra sfondando il guardrail.

Un volo di oltre quaranta metri terminato nel burrone sottostante.

Sul posto i vigili del fuoco di Camerino per estrarre i feriti dalle lamiere.

Due, un uomo e una donna, le persone gravi che sono state soccorse da altrettante ambulanze del 118.

Per i rilievi la polizia stradale di Camerino.

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(Servizio in aggiornamento)

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I Carabinieri della Compagnia di Camerino, diretta dal Capitano Roberto Cara, nel corso di un'operazione di controllo del territorio hanno individuato e arrestato a Pieve Torina il pluripregiudicato albanese Koci Arben 34enne di professione operaio, originario di Reggio Emilia e domiciliato a Pieve Torina. I militari hanno appurato che l'uomo doveva scontare un anno e sette mesi per i reati di resistenza a pubblico uffiiciale  e maltrattamenti in famiglia. I fatti risalgono al febbraio scorso;nell'abitazione di Reggio Emilia,  il 34enne aveva selvaggiamente picchiato la trentatreenne moglie moldava, sotto gli occhi dei tre figli minorenni. La donna era finita al pronto soccorso riportando ferite guaribili in 21 giorni.  Sul posto era giunta una volante della Polizia e l'uomo aveva scatenato la sua furia inaudita sui poliziotti, tentando di accoltellarli. Gli agenti erano riusciti ad evitare i colpi e ad avere la meglio sull'aggressore. I due reati gli erano stati contestati dalla Procura di Reggio.      

 
 
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Usare una buona parola.  Essere misericordiosi  Perdonare anche nei piccoli difetti. Si sintetizza in tre piccole virtù il significato del vivere il Vangelo. Lo ha sottolineato l'arcivescovo Francesco Massara, commentando il Vangelo nel corso della  messa che ha voluto celebrare all'interno del City Park. "Benevolenza, misericordia e perdono sono le tre parole che nella vita cristiana bisogna vivere: la benevolenza che è la carità fraterna,  la misericordia e il perdonarci a vicenda". Un senso di grande unione per un momento di raccoglimento sentito e partecipato da tutti i commercianti. Con mons. Massara hanno concelebrato don Mariano Blanchi, don Marco Gentilucci e il Diacono permanente Ippolito Antonini. " La Chiesa non è solo la chiesa delle mura - ha detto l'arcivescovo- La Chiesa deve uscire fuori; l'essere qui sotto questo tendone, testimonia che siamo noi che ci spostiamo in mezzo alla gente".

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E il messaggio è arrivato forte al cuore di tutti i negozianti, commossi dall'abbraccio affettuoso del nuovo pastore. " E' la cosa più bella che ci poteva capitare -hanno commentato - Abbiamo provato gioia e serenità e questo è quello che conta oggi più che mai. Abbiamo bisogno di questi segnali che ci danno speranza e ci fanno sentire che una rinascita è possibile. Questa messa ci ha fatto sentire ancora più uniti. Noi ormai siamo come una grande famiglia e ci auguriamo di riuscire a trasmettere la stessa compattezza anche nella nuova area commerciale;  la presenza dell'arcivescovo che abbiamo sentito vicino a noi insieme agli altri sacerdoti, non è così scontata come potrebbe sembrare. Per noi è anche una bellissima sorpresa vederli qui tra noi e non solo nell'occasione della messa. Il vescovo è infatti venuto a trovarci diverse volte, fermandosi a parlare con noi. Un regalo bellissimo. Un'emozione grande"

   Carla Campetella

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Domenica, 28 Ottobre 2018 10:41

San Severino: rapina a mano armata al Win Bar

Rapina a mano armata al Win Bar di Taccoli, frazione di San Severino. Nella notte tra venerdì e sabato un malvivente a volto coperto si sarebbe reso responsabile di un’incursione all’interno del locale verso l’una e mezza di notte. Il bar stava chiudendo e all’interno c’era solo una giovane barista. La ragazza è stata minacciata con un’arma e non ha potuto far altro che consegnare tutto quanto c’era in cassa. Il bottino con cui il rapinatore è scappato si aggira intorno ai 2mila euro. Al momento sono in corso le indagini dei Carabinieri per risalire all’identitá del malvivente. 

G.G.

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Sabato, 27 Ottobre 2018 18:04

Incidente fra tre auto a San Severino

Scontro fra tre auto, oggi pomeriggio a San Severino intorno alle 17:45. L’incidente è avvenuto lungo la strada provinciale 127 all’altezza della frazione di Colotto ed ha visto coinvolte tre macchine: una Audi A4 nera, una Opel Corsa e una Dacia Duster.

Il conducente della Opel, mentre viaggiava in direzione di San Severino, ha perso il controllo della vettura che è finita nell’altra carreggiata contro le altre due.

Nessun ferito grave per fortuna ma la strada al momento è chiusa. 

Sul posto i vigili del fuoco per mettere in sicurezza le macchine e la polizia municipale per i rilievi e chiarire la dinamica dell’incidente.

G.G.

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Hanno lasciato un segno sulle loro vetrine, per dire che il loro cuore è rimasto lassù. In quelle vie della ‘zona rossa’ dove, a due anni dal sisma, è ancora il suono assordante del silenzio a regnare. Tra il cigolare di una persiana rotta e il rotolare di una bottiglia di plastica mossa dal vento, i commercianti del City Park sono voluti tornare per testimoniare il disperato affetto per quegli spazi dove hanno trascorso tutta la loro vita.

CUORI 1

Chiudendo gli occhi si poteva solo immaginare, rivivere nelle loro voci e nei loro ricordi, l’odore del pane e della pizza appena sfornati, l’aroma del caffè della mattina, il profumo di legna bruciare dai caminetti. Due anni sono passati : lo dicono vetrine e scaffali vuoti, banconi e locali che hanno accolto migliaia di persone. Restano lassù dove il tempo si è fermato a quella sera e dove non si poteva che tornare per una carezza infinita. Un cuore su ogni vetrina per esprimere un desiderio condiviso, per far capire che Camerino c’è. Che quel disastro puntellato è un’anima viva e presente nel cuore dei commercianti e di tutti i suoi abitanti. Che la vita è cambiata e si deve andare avanti. Tra poco si riparte per una nuova sfida, ma il cuore resta lassù, insieme alla speranza di potervi tornare.

Carla Campetella

cuori Bar Diana

 

Cuori Broglia

Cuori Sergio

Cuori Laura

Cuori Alessandra

Cuori Anna e Carlo Ferramenta del duomo

cuori Gilberto

cuori Zighe

Cuori Angelo

cuori Pina

cuori a Santa Maria invia

Cuori Adriano

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L'occhio attento del " grande fratello".

Matelica, nei prossimi mesi, installerà sei nuove telecamere predisposte per la lettura delle targhe, che andranno ad implementare il monitoraggio dei varchi di accesso alla città. La giunta, che sulla rete di sicurezza ha iniziato ad investire sin dal suo insediamento, ha deliberato lo stanziamento di 16 mila euro per potenziare ed ottimizzare il sistema di videosorveglianza.

Oltre all’acquisto dei nuovi occhi elettronici, le risorse serviranno ad integrare il sistema informativo attuale con soluzioni più avanzate, per migliorare ulteriormente la qualità di definizione delle immagini.

“Abbiamo compiuto un altro passo in avanti – commenta l’assessore alla sicurezza Pietro Valeriani – nel percorso di potenziamento dei controlli del territorio. Nel 2015 a Matelica c’erano 4 o 5 telecamere funzionanti.

telecamere controllo auto camerino

Oggi ne abbiamo 16, tutte di ultima generazione e capaci di memorizzare le targhe dei veicoli. La sicurezza è sin dall’inizio del mandato una nostra priorità, come confermano le diverse iniziative già intraprese: dall’opuscolo distribuito nelle case per ricordare ai cittadini le principali misure da adottare, al progetto di nuova illuminazione con punti luce al led, fino alle videotrappole contro l’abbandono selvaggio dei rifiuti”.

 

La delibera è stata trasmessa al responsabile del Rup, che si occuperà di indire la gara d’appalto. Le nuove telecamere potrebbero essere disponibili già all’inizio del 2019 ed andranno ad aggiungersi alle 16 attualmente posizionate nei punti strategici della città. L’obiettivo è quello di innalzare ulteriormente i livelli di sicurezza e di garantire una sempre più incisiva attività di prevenzione e di contrasto a fenomeni di illegalità.

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