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Sabato, 27 Ottobre 2018 11:11

Provinciali: Antognozzi pronto per il bis

Il 31 ottobre il voto per il rinnovo del consiglio provinciale. Candidato per rappresentare San Severino, l’assessore al bilancio Tarcisio Antognozzi. La sua lista è denominata “Per la nostra terra delle armonie”.

 

Assessore Antognozzi, lei è candidato per il secondo mandato al consiglio provinciale. Come mai questa decisione?

È stata una decisione concordata con tutta la maggioranza. Mi sembra opportuno dare continuità all’esperienza in Provincia maturata in questi due anni. È anomala perché la Provincia ha cambiato volto, è diventato un organismo diverso da quello che avevamo imparato a conoscere fino al 2016. È un consesso di amministratori che supportano il Presidente che è una persona competente, entusiasta e totalmente votata al servizio della comunità. Mette a disposizione la sua grande esperienza. In questi due anni ho potuto ammirare gli altri amministratori che si sono messi a disposizione senza divisioni politiche o partitiche ma con grande umiltà, serenità e spirito di servizio.

 

Ci sono tre liste. Che tipo di lista è quella di cui lei fa parte?

Appartengo a una lista che nasce da una esperienza moderata, di centro, e di appoggio al Presidente. Siamo persone che vengono da amministrazioni civiche o comunque liste orientate a una visione moderata, riformista dell’amministrazione. 

g.g.

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Quale sarà il futuro di Camerino?Una domanda ripetuta ad ogni tappa, con le fiaccole in mano e la speranza nei cuori. In tanti hanno illuminato le vie che da San Venanzio conducono  allo sbarramento di sotto al duomo, limite della zona rossa sorvegliato dai militari. Quel limite che pesa come un macigno e che sembrava ormai superato. Due anni dopo, bambini, anziani, famiglie intere,  hanno ripercorso in salita quella stessa strada che impauriti e smarriti, avevano fatto a scendere quella notte del 26 ottobre. Flash improvvisati del maestro Vincenzo Correnti hanno introdotto il cammino notturno, organizzato dall'associazione  IoNonCrollo  per dire che la voglia di tornare lassù non deve spegnersi mai.

fiaccolata accensione

 Sindaco, rettore, arcivescovo, presidi delle scuole cittadine e sindaci dei paesi limitrofi hanno voluto esserci "perchè ora più che mai è importante essere vicini pensando ad un unico territorio e perchè no, ad una città metropolitana che condivida esigenze, eventi e strategie per lo sviluppo comune della nostra terra". Lo ha detto il presidente dell'associazione Claudio Cingolani, salutando la gradita presenza di una scolaresca di Villarbasse, accompagnata dal vicesindaco del comune torinese. Luci nella notte, manifestazione del forte attaccamento dei camerti alla loro città e segno della determinazione a voler ricostruire, per credere ad un futuro reale. Luce di speranza che ha guidato tutto il percorso, scandito da più interventi. " Il primo futuro è tentare di riaprire il prima possibile la città- ha detto il sindaco Pasqui-  vi posso anticipare che per gli assi principali così come deciso nel gennaio 2017 con la Protezione Civile e con i vigili del fuoco, ci arriveremo nel 2020 sempre che continuino ad esserci finanziamenti". Il sindaco ha anche annunciato che sarà reso noto a breve il cronoprogramma che riguarda le messe in sicurezza: "Sui versanti principali dovremmo riuscire a riaprire piazza Cavour  entro 90 giorni da oggi". Altre zone che via via verranno riaperte saranno quella di Santa Maria in Via, via Lili e i principali percorsi; per il mese di gennaio si dovrebbe arrivare di fronte all'Hotel i Duchi e per marzo di fronte al palazzo municipale. "Sul complesso San Domenico che alla base  non ha riportato  danni, posso dirvi che per il prossimo anno si è deciso di preparare una grande mostra d'arte. La organizzeremo insieme ai comuni di San Severino e San Ginesio.

fiaccolata san domenico 1

Il cratere va rivisto, senza cacciare nessuno- ha ribadito-  ma cercando di dare ad ognuno quello di cui ha bisogno, perchè se c'è un'ingiustizia nella vita, l'ingiustizia è dare a soggetti diversi cose uguali. Non vi posso promettere sogni; quello che dobbiamo fare è impegnarci tutti insieme, uniti verso un unico obiettivo". Dei due anni trascorsi e delle difficoltà affrontate senza mollare mai la presa, camminando insieme agli studenti verso nuovi orizzonti, hanno parlato i presidi dell'Istituto Betti Maurizio Cavallaro, dei Licei Francesco Rosati e il rettore dell'università di Camerino . " Non ci siamo mai fermati- ha detto Claudio Pettinari- Siamo partiti già da quest'  anno con un nuovo Corso di studi. Stiamo dando impulso alla ricerca e rafforzando i nostri laboratori. C'è futuro". 

correnti 2

Ultimo tragitto a lume di fiaccola, quello che ha condotto al limite della "zona rossa". Quel limite che il maestro Correnti ha sottolineato con delle note che per un momento sono sembrate un urlo di dolore:  "Cara Camerino, se non ci sarai, ti ricostruirò con le mie mani". E' dalle parole scritte di getto da una bambina e condivise da tutti, che l'arcivescovo Francesco Massara ha preso spunto per dire che la ricostruzione è da fare tutti insieme. " Ognuno di noi deve dare il proprio contributo nel proprio piccolo a ricostruire questa città; a ricostruirla nelle mura, nei rapporti fra di noi, nella comunione fraterna e la vostra presenza è un segno tangibile di questo. Quello che dobbiamo fare, lo dobbiamo fare per i bambini. Sono loro il futuro di Camerino e qualsiasi sacrificio che facciamo, dobbiamo farlo per loro". Mons. Massara ha ricordato che la chiesa del Seminario, unica chiesa fruibile della città, è simbolicamente aperta ogni giorno dalle ore 8.30 alle 16.30, informando che si è giunti all'ultimo passaggio per far partire i lavori per la basilica di San Venanzio. L'intervento è reso possibile da un privato grande benefattore e, chiuso l'ultimo passaggio e partiti i lavori, nel giro di un anno la chiesa potrà essere riaperta. " Lunedì mattina- ha aggiunto l'arcivescovo- faremo un incontro in comune con la presenza dell'università per cercare di trovare un punto d'incontro e una soluzione per poter cominciare i lavori per riaprire la piazza. Tutte le chiese e tutte le cose che riusciremo a far ripartire sono a disposizione della comunità; oltre al progetto dell'asilo che don Marco sta portando avanti e speriamo possa concretizzarsi per Natale,  al seminario contiamo di riuscire a realizzare un oratorio per i ragazzi . Sappiate che la chiesa è sempre aperta per voi e il vescovo è sempre a vostra disposizione. Se siamo da soli non andiamo da nessuna parte. Se lavoriamo insieme qualcosa di buono uscirà sicuramente"

C.C.

vescovo la carezza

 

vescovo in piazza

fiaccolata via filzi

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Il Movimento 5 stelle di Tolentino chiede un consiglio comunale aperto ai cittadini per discutere della questione terremoto e delle conseguenze sulla città.

Una richiesta firmata da tutti i consiglieri di minoranza e anche qualcuno della maggioranza.

“L’abbiamo fatto – dice il capogruppo grillino Gian Mario  Mercorelli – perché Tolentino pecca dal punto di vista comunicativo. Ci sono sempre tante domande ma poche sono le risposte. 

Abbiamo chiesto un consiglio comunale aperto perché ci sembra il modo più nobile per dare la possibilità ai cittadini di intervenire e avere un contatto diretto con gli amministratori. Crediamo che esprima il massimo del concetto della politica. Lo abbiamo richiesto perché ci sembrava il momento giusto per farlo. Sono passati due anni dal terremoto e la situazione è ancora indefinita. Come rappresentanti eletti dai cittadini pensiamo fosse cosa dovuta parlare con tutta la popolazione”.

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A non firmare la richiesta, i consiglieri Crocenzi e Tatò di Tolentino Popolare; Trombetta, Prioretti, Serraggiotto e Mancini di Tolentino nel Cuore.

Giulia Sancricca

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Domenica sarà un giorno di festa, a San Severino. Il primo motivo lo abbiamo già annunciato, cioè la prima visita in città dell’arcivescovo di Camerino-San Severino, Francesco Massara. Sua eccellenza presiederà la messa a San Lorenzo alle 18. Il secondo motivo è invece riferito al terremoto e al secondo anniversario. Sono tanti, troppi, i danni anche qui causati dalle scosse del 26 e 30 ottobr. E proprio domenica una famiglia rimasta senza un tetto tornerà ad averne uno: alle 17 è infatti in programma la consegna dell’alloggio di via Porta romana, che verrà consegnato ad una famiglia dopo i lavori di riparazione e miglioramento sismico. Alla cerimonia parteciperà anche monsignor Massara, insieme al sindaco Rosa Piermattei, ai rappresentanti dell’amministrazione comunale e ad altre autorità politiche, civili e militari.

Questo immobile è stato uno dei primi interventi all’interno del cratere sismico finanziati con l’ordinanza 27 del commissario straordinario ovvero quella riferita alla riparazione del patrimonio edilizio pubblico con destinazione abitativa.

Le opere sono state eseguite dall’impresa Doma Srl di Sant’Antangelo in Vado.

G.G.

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E’ accaduto ad Urbisaglia alle19:30 di ieri, quando la pattuglia della locale stazione carabinieri, transitando nei pressi di un cantiere stradale, ha notato un automezzo pesante acceso e con i fari spenti, e la presenza di due uomini nei pressi del cancello d’ingresso. Immediatamente la circostanza ha destato sospetto nei militari, in considerazione dell’insolita posizione del mezzo e dell’orario, in cui di norma i lavori sono già terminati. E’a questo punto che è scattato il controllo, durante il quale i due uomini (M. G., 66enne di Corridonia e D.G., 62enne di Monte San Giusto, entrambi incensuratihanno invano cercato di addurre spiegazioni in merito alla loro presenza sul posto, palesando agitazione e fornendo passaggi contrastanti nelle proprie versioni. Nel frattempo sono arrivate sul posto altre due pattuglie della Compagnia di Tolentino, ed i militari si sono accorti che il cancello d’ingresso del cantiere era stato danneggiatoe parzialmente divelto. Perquisito il mezzo, sono stati trovati numerosi arnesi da scasso, tra i quali una grossa tronchese compatibile e verosimilmente utilizzata per recidere gli anelli di una grossa catena posta a sigillo dell’ingresso.

Aspetto da sottolineare è quello che riguarda uno dei due soggetti denunciati, che è risultato essere un dipendente a tempo determinato della ditta appaltatrice dei lavori, il quale, come confermato dal titolare, aveva regolarmente terminato la propria giornata lavorativa alle 18, quando il cantiere era stato chiuso. La presenza all’interno di numerosi mezzi ed attrezzi da lavoro dal valore di decine di migliaia di euro deve aver ingolosito l’uomo, che con l’ausilio del complice aveva maturato l’idea di fare “man bassa”, in considerazione anche del mezzo utilizzato che avrebbe permesso di caricare l’eventuale refurtiva.

L’acume investigativo ed il tempestivo intervento dei Carabinieri hanno rovinato i loro piani: denunciati a piede libero, dovranno rispondere di tentato furto aggravato e possesso ingiustificato di arnesi da scasso.

GS

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Pieno di emozioni e partecipazione nel corso della cerimonia per il conferimento della cittadinanza  onoraria della Città di Camerino alle istituzioni che hanno operato sul territorio nei difficili mesi del post-sisma. A due anni dal terremoto che ha sconvolto la vita di tutti, l'amministrazione comunale ha voluto sottolineare la gratitudine a chi si è adoperato con il cuore per alleviare le sofferenze della comunità. Aperta dall'inno d'Italia suonato dalla Banda Città di Camerino e introdotta dai saluti delle autorià ,la cerimonia è proseguita con il conferimento della cittadinanza onoraria a  12 nominativi , tra forze dell'ordine, enti e associazioni. Nello  specifico hanno ricevuto il riconoscimento il Capo del Dipartimento nazionale della Protezione Civile, Dott. Angelo Borrelli; il Colonello Ascenzo Tocci, per l'Esercito Italiano; il Questore di Macerata Dott. Antonio Pignataro per la Polizia di Stato; il Comandante della Legione Carabinieri "Marche" Generale di Brigata Fernando Nazzaro, per l'Arma dei Carabinieri; il Comandante Regionale Marche Generale di Brigata Fabrizio Toscano per la Guardia di Finanza, il Provveditore regionale dell'Amministrazione Penitenziaria per Emilia Romagna e Marche dott.ssa Gloria Manzelli,  per il Corpo di Polizia Penitenziaria; il Direttore regionale dei VVF Dott. Ing. Antonio La Malfa per il Corpo nazionale dei Vigili del fuoco,  la Consigliere Nazionale Dott.ssa Paola Fioroni per la Croce Rossa Italiana; l'Ispettore Regionale Generale di Brigata Tito Baldo Honorati per l'Associazione Nazionale Carabinieri; il Vicepresidente Vicario Alfonso Ercole per l'Associazione Nazionale Alpini, il tesoriere Israel De Vito per la Confederazione Nazionale delle Misericordie d'Italia,la responsabile regionale Agesci Stefania Scuri per  l' Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani.

" Il 2016, ha segnato per noi il tempo dei numeri terribili- ha esordito il sindaco Gianluca Pasqui- :un minimo di dieci anni sarà necessario per la ricostruzione;  311 le soluzioni abitative di emergenza; migliaia di sfollati; decine di migliaia di metri quadrati di strutture rese inagibili; centinaia di migliaia di euro stanziatiper il Cas; milioni di euro  saranno necessari alla ricostruzione. Numeri impietosi,  che fanno venire i brividi-  ha continuato il sindaco-.   Numeri che potrei continuare ad elencare, ma oggi è di lettere che voglio parlare . Dalla a di Agesi all v di Vigili del Fuoco, sono quelle  persone che vogliamo ringraziare". Un ringraziamento che come ha annunciato il sindaco, resterà per sempre come segno indelebile anche nella piazza della nuova area commerciale, grazie ad un'opera che verrà realizzata dall'artista Nazzarenno Rocchetti. L'opera, ispirata alle mani che si sono messe all'opera per aiutare la popolazione, verrà installata in prossimità del grande spazio che ricalca in forma e dimensione la piazza Cavour del centro storico. " Ognuno di noi - ha proseguito il sindaco- ha potuto apprezzare di quanto e di cosa sono stati capaci le donne e gli uomini che indossano queste divise; hanno portato solidarietà, aiuto e competenze in una città che, all'indomani del sisma, era letteralmente in ginocchio, ferita  ma fortunatamente ancora viva. Oggi è una giornata di festa; talvolta sottovalutiamo che siamo stati colpiti da una catastrofe ma siamo ancora tutti vivi. Oggi è per noi una giornata di festa ma non posso non dedicare un pensiero a quelle comunità che hanno perso vite umane ".  Spiegando poi il significato della cerimonia, il primo cittadino ha inteso evidenziare  il segno di gratitudine verso chi ha teso la mano alla città, portando un calore umano che mai sarà dimenticato; un segno tangibile di conforto nell'alleviare le sofferenze e una spinta a credere nel futuro. " Il terremoto è stato un dramma che ci ha tolto tanto e tutto in termini di certezze e sicurezze, ma ci ha fatto trovare un dono meraviglioso: la solidarietà di cui questo paese è capace. Al di là del servizio che ognuno è stato chiamato a svolgere, abbiamo visto in ognuno tanta umanità; una rara umanità che più di ogni altra cosa,  non ci ha fatto perdere la speranza. Per questo abbiamo simbolicamente deciso di donare loro quello che oggi abbiamo di più caro: l'appartenenza a questa città. I dodici nominativi che raggruppano forze. dell'ordine, istituzioni e associazioni di volontariato, hanno condiviso con noi la sofferenza, la voglia di ricominciare e ripartire, donandosi a noi completamente e.senza tenere conto di festività, domeniche, impegni e ferie. A tutti il nostro grazie perché siete stati meravigliosi. Siete stati camerti. Vi doniamo l'appartenenza a questa città che é quanto di più caro abbiamo oggi".

in piedi premiati

A seguire i saluti del Comandante Divisione Ammiraglio Alberto Bianchi, intervenuto in rappresentanza dell'Esercito e del Ministero della difesa, del prefetto di Macerata Jolanda Rolli, dell'arcivescovo Francesco Massara, dell'assessore regionale Angelo Sciapichetti, del rettore dell'università di Camerino Claudio Pettinari.  "La memoria ci aiuta ad andare avanti-  ha detto l'arcivescovo Francesco Massara  - Dai momenti difficili è scaturita solidarietà e tutti voi avete dato una speranza. Quella speranza e quell'aiuto che è stato dato nei tragici momenti  due anni fa, sono proseguiti  nell'arco dei due anni e continuano ancora;  forze dell'ordine, istituzioni e associazioni le ritroviamo ogni giorno sulle strade, negli uffici e nel quotidiano.Ognuno di loro va ringraziato per il grande servizio che svolge a favore della comunità. Ognuno di noi è come la tessera di un mosaico; ognuno nella comunità ha un suo ruolo e una sua importanza: un mosaico non è bello se manca qualche tessera. Le istituzioni tutte nel quotidiano debbono lavorare insieme. Solo se lavoriamo tutti insieme possiamo dare una speranza di ricostruzione.  Non basta ricostruire le case ma occorre contrastare con ogni mezzo  l'abbandono:  è necessario dare opportunità di ripresa alla gente, una speranza ai giovani, alle attività produttive. Se lavoriamo in sinergia  - ha sottolineato  Massara- credo che potremo riuscire a dare una speranza concreta.  Nel darvi la cittadinanza, il riconoscimento è da parte delle autorità e da parte di tutta la città. Anche la diocesi ringrazia per questa bella testimonianza che l' operato delle persone qui presenti ha offerto a tutta l'Italia, di come nei momenti difficili vi sia la possibilità di rialzarsi, di come  se lavoriamo insieme, può uscirne qualcosa di buono. L'augurio che faccio è che, sia come Chiesa che come istituzioni, si possa camminare insieme  Camminiamo insieme verso un unico obiettivo quello di far rinascere la speranza per la nostra gente. Che quella di oggi possa essere davvero l'occasione per unirci insieme per raggiungere l'obiettivo".

arcivescovoMassar

Ringraziando il sindaco per la risposta data alla popolazione studentesca, considerata come comunità di Camerino, il rettore Claudio Pettinari, ha voluto sottolineare l'importanza del ricostruire i rapporti tra le persone. " Nei momenti di smarrimento che abbiamo vissuto le persone che oggi vengono premiate per il loro aiuto ci hanno indicato la strada e il giusto cammino. Questa è la vera Italia che funziona,che dà risposte e che ci garantisce che ci sarà sempre un futuro domani. Nel ringraziare da parte della comunità universitaria che oggi si sente completamente cittadina di Camerino- ha aggiunto il rettore-  il mio ringraziamento va a tutte queste persone. In questi due anni io mi sono sentito come ognuno di loro. Abbiamo bisogno di persone come loro che si danno e che continueranno a darsi negli anni a venire e sarà un piacere lavorare  insieme per un futuro migliore". 

BORRELLI 1

Si è detto orgoglioso del riconoscimento concesso  al servizio nazionale di Protezione civile  il Capo Dipartimento Angelo Borrelli. " L'operato dei nostri uomini e donne- ha detto-  nasce per dare risposta alla domanda: fate presto. Nel nostro lavoro, ognuno per la propria parte, noi ci adoperiamo affinchè quanto prima siano date risposte. Il riconoscimento di oggi lo prendo come un segno d'incoraggiamento anche  per quella che sarà la seconda fase delle emergenze". Non sono mancati riferimenti a come sarà possibile migliorare l'impianto per riuscire a dare risposte più celermente: "C'è bisogno di norme più snelle, un'organizzazione che sia in grado di rispondere alle esigenze dei territori. Vorrei che tutti quanti avessero la forza di rispondere subito e di non risparmiarsi neanche un istante". Infine un sentito ringraziamento ai Volontari di Protezione Civile: "quando li vedete per strada con la loro divisa, sappiate che ogni giorno della loro vita stanno facendo qualcosa per tutti noi;  qualcosa per la quale come unica ricompensa hanno quella di portare solievo e aiuto a chi ha bisogno".  A nome dell'Esercito Italiano  ha quindi ritirato il riconoscimento il Colonello Ascenzo Tocci; il questore di Macerata Antonio Pignataro intervenuto per  l'onorificenza e le chiavi a nome della Polizia di Stato, ha definito il  premio " un alimento; serve per darci energia per fare meglio il nostro lavoro, soprattutto,  per stare vicino alla gente con grande professionalità, senso dello Stato, in modo tale da assicurare sempre una giustizia, sempre la sicurezza, perchè ogni uomo possa vivere la propria vita con dignità". Per o. " Siamo Onorati per la concessione di un riconoscimento che è per noi di grande valore perchè testimonia l'affetto e la fiducia che i cittadini nutrono nell'Arma dei Carabinieri"- ha detto il Generale di Brigata  Fernando Nazzaro-  "E' una gratificazione ma rappresenta per noi l'impegno a continuare ad operare con sempre maggiore determinazione a favore della comunità.  L Arma è presente a Camerino dal 1861e,  in 157 anni, siamo sempre stati  vicini ai cittadini camerti. Anche noi purtroppo abbiamo subito danni; a tutt'oggi i nostri militari operano in condizioni disagiate  ma nonostante tutto sono determinati ad essere al vostro fianco per offrirvi un servizio di prossimità, solidarietà, vicinanza e speranza nel futuro". Sulla stessa linea l'intervento del Generale di Brigata Fabrizio Toscano che ha ritirato il riconoscimento a nome della Guardia di Finanza, evidenziando la forza del rapporto di vicinanza del corpo con le istituzioni e con la comunità. " Un premio che attesta lo sforzo di chi vi sta vicino e che ci dà la forza per esserlo ancora di più e sempre a favore della comunità. La chiave - ha detto Toscano-   la depositerò nel Comando della Tenenza di Camerino perchè a loro io voglio esternare il mio personale ringraziamento per il servizio che hanno svolto". Ha voluto rappresentare in particolare il personale di Polizia penitenziaria di Camerino, la dott.ssa Gloria Manzelli: " Quella notte del 26 ottobre 2016- ha ricordato-   hanno vissuto una situazione d'emergenza terribile e forte. Si sono trovati a fronteggiare un qualcosa di drammatico e difficile . Hanno anche perso la sede di lavoro e non sappiamo come amministrazione quale sarà la strada da percorrere. Dedico innanzitutto a loro questo riconoscimento perché hanno scritto una bella pagina del corpo di polizia penitenziaria". Nel ricevere il riconoscimento per il Corpo nazionale del Vigili del Fuoco direttore nazionale  dott. ing. Antonio  La Malfa. " Vedere un'assegnazione formale da parte della cittadinanza, è per noi il più tangibile segno; è un riconoscimento che ci deve onorare tutti. Significa che lo Stato c'è. Noi ci siamo stati e non è stato facile:  vedere le perosne sotto le macerie, intervenire in un contesto emergenziale così vasto e difficoltoso, ha messo a dura prova anche noi che siamo abituati ad agire nelle fasi più delicate.  Ma sono stati gli stesi cittadini a spronarci sempre di più e ad avere sempre maggiore fiducia per quello che eravamo chiamati a fare". 

CROCE ROSSA

Per la Croce Rossa Italiana   la consigliera nazionale  Paola Fioroni." Essere membri di questa comunità è un'emozione grande e lo dico  anche a nome del presidente Rocca. I nostri 162 mila uomini e donne.hanno lavorato con solidarietà, coraggio e aggiungerei anche passione. Sono le note che ci contraddistinguono da sempre.  Ricevo l'onorificenza anche a nome e per conto del comitato della CRI Camerino che non ha mai fatto mancare il suo prezioso apporto di donne e uomini. Non lasceremo mai sola la comunità camerte; attualmente abbiamo tanti progetti da portare avanti;  verso gli anziani con la costruzione della struttura di Casa Amica, a favore dei giovani con gli alloggi per gli studenti universitari  Dobbiamo ricostruire una comunità dobbiamo ricostruire una umanità colpita" La dott.ssa Fioroni ha voluto anche ricordare il  progetto "Adotta un comune cardioprotetto"  che prevede l'installazione di  colonnine dotate di DAE ( Defibrillatore semiautomatico Esterno)in luoghi di accesso pubblico  e la formazione dei cittadini come e secutori, per sostenere la resilienza delle comunità. Soddisfazione e coronamento di una vita svolta a servizio della Patria dal Gen.Tito Baldo Honorati intervenuto in rappresentanza dell'Associazione nazionale Carabinieri.  "Ce ne andremo solo quando non ci saranno più segni di difficoltà" - ha commentato il Vice presidente vicario dell'Assocuiazione Nazionale Alpini Alfonso Ercole che ha definito l'occasione del riconoscimento altamente educativa: " Dice a tutti che per chi ha voglia di fare, lo spazio c'è; venite avanti perchè chi soffre ne ha veramente bisogno".  " Un premio per tutte le 750 Misericordie d'Italia sparse tra nord e sud- ha detto il tesoriere Israel De Vito- Le comunità debbono rinascere iin tutte le loro esigenze e i loro bisogni.  Per questa emergenza - ha aggiunto- noi  abbiamo sperimentato un nuovo modo di stare accanto alle comunità . Grazie alla sinergia tra pubblico e privato siamo riusciti a ridare speranza alle comunità del Centro Italia, con la costruzione di  5 scuole, una palestra, un laboratorio. Sempre mettendoci insieme in una collaborazione corale, grazie a 17 grandi finaziatori, abbiamo costruito opere per più di tre milioni e mezzo di euro"" Infine, per l'Associazione Guide Scout Cattolici Italiani AGESCI ha ritirato la chiave il Capogruppo del Camerino 1 Stefania Scuri : "Estote parati.il nostro motto. La nostra associazione  sia nel 1997 sia nel 2016 ha sperimentato il suo essere sempre pronti a rimboccarsi le maniche. Abbiamo perso la nostra sede ma non ci siamo mai fermati; abbiamo continuato da sotto una tenda per portare il nostro supporto manuale e di conforto con ogni mezzo alle comunità. ". Sigla finale prima di dedicare l'ultimo momento ai dipendenti di tutti del comune di Camerino  " Dentro questa musica" l'inno della città di Camerino, eseguito per la prima volta nel 2013 al teatro Filippo Marchetti ha poi introdotto il dovuto riconoscimento a tutti i dipendenti dei vari uffici del comune di Camerino,; due anni di lavoro incessante e dalle proporzioni vastissime, svolto con tanta abnegazione, grande senso del dovere e attaccamento alla comunità. 

Carla Campetella

Foto sotto : il riconoscimento ai dipendenti del comune di Camerino

 dipendenti

polizia municipale

Tribuna 1

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Le chiese siano aperte. Questa è la volontà del nuovo arcivescovo di Camerino-San Severino Francesco Massara.

“Come primo messaggio forte - spiega Barbara Mastrocola, direttrice dei musei diocesani - il vescovo ha voluto, sulle orme di Papa Francesco, tutte le chiese aperte. L’unica che abbiamo di mattoni, a Camerino, agibile dopo il terremoto, è quella del seminario d’Avack”. Per celebrare, quindi, la ricorrenza dei due anni dal terremoto, la chiesa del seminario, dove sono stati trasferiti anche gli uffici della curia, sarà aperta a partire dalle 8:30 di domani. Chiuderà poi alle 16:30. 

“In collaborazione con il Comune di Camerino - aggiunge Mastrocola - che ricorda questa data, la chiesa rimarrà aperta fino alle 18 da domani al 30 ottobre grazie ai volontari della Pro Loco. All’interno ci saranno quattro opere davvero importanti”.
g.g.

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Visita del generale di brigata alla tenenza di Camerino. Questa mattinail Comandante Regionale Marche Fabrizio Toscanosi è recato in visita alla Tenenza di Camerino, dove, accolto dal Comandante Provinciale, Colonnello Amedeo Gravina e dal Comandante della Tenenza, Tenente Alessandro Tomei, ha incontrato i militari in forza al Reparto.

Nel corso dell’incontro, Toscano ha affrontato le tematiche più rilevanti relative al personale,con particolare attenzione rivolta a chi è stato direttamente o indirettamente colpito dagli eventi sismici,all’attività operativa e alla logistica.

La visita è stata l’occasione per Toscano di rivolgere ai finanzieri camerti il proprio ringraziamento per l’impegno e lo spirito di servizio profuso nel territorio sia nelle attività di prevenzione e repressione di ogni forma di illegalità che di vicinanza verso l’intera comunità, culminata con le operazioni di soccorso attuate sin dalle prime ore dopo i noti eventi sismici. 
g.g.

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Cade l’amministrazione comunale di Treia e finisce così anche l’avventura, per così dire, del sindaco facente funzioni Edi Castellani. Questa mattina si è svolta una conferenza stampa in cui sono stati spiegati i motivi scatenanti di questa rottura. A farlo, l’ex sindaco Franco Capponi fatto fuori gioco da una sentenza di condanna riguardo alle cosiddette spese pazze in Regione.

La spaccatura all’interno della maggioranza sarebbe avvenuta, stando a Capponi, a causa di una decisione presa dalla Castellani riguardante la casa del custode di Villa Spada: la donna avrebbe rinunciato, illegittimamente, ad un finanziamento di 800mila euro per non accollarsi la responsabilità di finanziare la quota costo che, dopo la gara di appalto, si sarebbe aggirata sui 300mila euro per la restaurazione post sisma. La Castellani avrebbe preso questa decisione senza consultare la maggioranza. Tutto questo, aggiunge Capponi, oltre a “incapacità decisionali della stessa sindaco facente funzioni”.

Gaia Gennaretti  

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In occasione dell'anniversario dal primo devastante terremoto del'ottobre 2016, il Comitato 30 Ottobre di Tolentino organizza per venerdì 26, a partire dalle 21, alla biblioteca Filelfica di Tolentino, un incontro a più voci tra istituzioni, associazionie e cittadini dal titolo "730 giorni. La situazione reale di Tolentino a due anni dal sisma"'. L'appuntamento, il primo di questo genere nella città più grande del cratere, vuole rappresentare l'occasione per fare il punto della situazione rispetto al sisma: quanti sono ancora gli sfollati, quanti sono stati gli appartamenti assegnati agli aventi diritto, quali sono gli strumenti messi a punto per far fronte alle conseguenze del terremoto, soprattutto a favore delle fasce più deboli, e ancora quali sono i tempi per la ricostruzione vera e propria e quali le criticità riscontrate fino ad oggi. Alla serata, sono stati invitati il Commissario straordinario per la ricostruzione, il presidente della Regione, il sindaco di Tolentino, il direttore dell'erap per le istituzioni, il coordinamento di cratere, il Comitato 30 ottobre, le brigate di solidarietà, ed Emergency. La serata sarà aperta dalla presentazione del libro "Sul fronte del sisma", del gruppo di ricerca Emidio di Treviri. 

GS

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