Notizie di spettacolo nelle Marche

Firmato in Ateneo l’accordo quadro tra UNICAM, SYNBIOTEC SRL, Spin-off di successo dell’Ateneo camerte, e KOS CARE SRL uno dei principali operatori privati nel mercato italiano della gestione di strutture di riabilitazione funzionale e che opera con il marchio “Santo Stefano”.

Grazie all’ accordo, i partner si impegnano a collaborare per tre anni nello svolgimento di attività di ricerca e trasferimento tecnologico volte a migliorare lo stato di salute dei pazienti cui potranno essere erogati servizi personalizzati e di qualità.

E’ prevista, in particolare, la somministrazione dei probiotici studiati e realizzati dalla Synbiotec srl i quali verranno anche promossi, circa i benefici correlati al loro utilizzo, presso le farmacie e le parafarmacie delle strutture del Gruppo KOS.

Ulteriore obiettivo dell’accordo è lo sviluppo, da parte del settore informatico di Unicam, di una “App Nutrizionale” con lo scopo di fornire ai clienti/pazienti delle cliniche del gruppo KOS un supporto personalizzato alla dieta, allo stato di salute ed in generale al miglioramento dello stile di vita.

“Ancora una volta, - ha affermato il Rettore prof. Claudio Pettinari – Unicam pone particolare attenzione allo sviluppo delle imprese, all’innovazione ed all’occupazione e si dimostra essere all’avanguardia nella realizzazione di collaborazioni scientifiche volte alla condivisione del know-how che contribuisce proprio allo sviluppo delle aziende ed alla conseguente occupazione di giovani laureati”.

“KOS Care Srl – ha sottolineato il dott. Enrico Brizioli, Amministratore Delegato KOS Care Srl – ha individuato nell’Università di Camerino, e nello specifico nello spin off Synbiotec, il partner per lo sviluppo di una collaborazione scientifica finalizzata al miglioramento dei nostri servizi”.

“L’investimento in ricerca ed innovazione quale strumento di sviluppo per uscire da questo momento difficile per il territorio è di estrema importanza per Kos Care- ha sottolineato il dott. Massimo Vallasciani, Membro del Comitato scientifico Kos Care”.

“La nostra azienda, leader nella ricerca e sviluppo di probiotici – ha spiegato il prof. Alberto Cresci, Presidente dello spin off Synbiotec – ha attuato una serie di programmi di ricerca volti a comprendere meglio le proprietà, i meccanismi e gli effetti della linea di probiotici sulla salute umana: per questo la sigla dell’accordo rappresenta per noi un’ottima opportunità di crescita sia per la ricerca sia per la promozione dei nostri prodotti”.

Referenti del progetto saranno per UNICAM, per il settore informatico la prof.ssa Diletta Romana Cacciagrano e la prof.ssa Barbara Re e per il settore biologico la dott.ssa Stefania Silvi, per SYNBIOTEC la dott.ssa Cristina Verdenelli e per KOS Care S.r.l. il dott. Lorenzo Buldrini.

 

synbiotec

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Dramma in un supermercato di Camerino. Un uomo di 82 anni, Antonio Pennacchi,  residente a  Massaprofoglio di Muccia, era intento a fare la spesa al"Superconti", quando è stato colto da malore improvviso e si è accasciato a terra, privo di conoscenza. A nulla sono valsi i tentativi di rianimazione da parte del personale della Croce  Rossa di Camerino intervenuto sul posto insieme all'auto medicalizzata di San Severino Marche. Con tutta probabilità è stato un infarto a stroncare la vita dell'uomo che, nonostante le manovre praticate dal personale medico, è deceduto, Per gli accertamenti di rito, sul posto sono intervenuti i militari della Compagnia di Camerino. Antonio Pennacchi aveva compiuto 82 anni lo scorso 19 marzo.

"L'ambulanza della sede era in rientro da un altro servizio- dichiara Gianfranco Broglia, presidente della CRI di Camerino - Il personale aveva da poco trasferito un paziente al pronto soccorso dell'ospedale di Camerino quando, arrivata l'allerta, si è prontamente diretto verso il supermercato di Camerino, dove la persona era stata colta da malore. Il personale medico ha trovato l'anziano in stato di incoscienza ed ha subito praticato le manovre di rianimazione. Nel frattempo era stata allertata anche la Centrale Operativa e, dopo poco più di 15 minuti, sul posto  è giunta anche la 'medicalizzata' da San Severino Marche; purtroppo nonostante i soccorsi tempestiv,i per l'uomo non c'è stato nulla da fare".

C.C.

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“Si velocizzi l’approvazione del piano d’ambito e si collabori con altre province per essere ancora più sostenibili nella gestione dei rifiuti”. Queste le parole di Francesca Pulcini, presidente di Legambiente Marche, rivolte all’ambito territoriale di Macerata. Quella maceratese, ad oggi, è la più virtuosa della regione relativamente alla gestione dei rifiuti con un livello di raccolta differenziata del 74%, ben oltre l’obiettivo previsto dal piano regionale per il 2020 (del 70%). Ciò non toglie che, secondo Legambiente e non solo, si possa migliorare ulteriormente: “Su 58 comuni che fanno parte dell’ambito territoriale di Macerata - si legge nella nota di Legambiente - 48 superano 

il 65% di differenziata ma 10 non raggiungono ancora gli obiettivi di legge e restano il fanalino di coda della Provincia”. Il vantaggio, secondo Pulcini, sarebbe il gestore unico di cui si serve la provincia di Macerata (il Cosmari), che permette

di ottimizzare costi e servizi. “Per questi motivi - torna a dire - riteniamo fondamentale che alcune delle proposte presentate nel documento preliminare del Piano d’Ambito, come l’ulteriore miglioramento della raccolta differenziata, il passaggio alla tariffazione puntuale e l’impiantistica, vadano affrontate con il massimo coraggio e approvate nel minor tempo possibile”. 

Per migliorare la raccolta differenziata. Legambiente condivide la proposta del documento preliminare di valutare soluzioni differenti in quelle porzioni di territorio dove sussiste la raccolta dell’umido di prossimità, “perché, nell’ottica futura di utilizzare l’organico per produrre biometano, la qualità di questa raccolta deve prevedere il minor grado di impurità possibile”. Sì anche alla tariffazione puntuale e al proseguimento con la raccolta porta a porta

“Pagare una tassa in base alla quantità di rifiuti prodotti, infatti, può incentivare un consumo più sostenibile, stimolando il cittadino - conclude - ad indirizzarsi verso prodotti compostabili o con una quantità minore di imballaggi”.

Non va però dimenticato che il documento preliminare in questione prevede anche, fra le altre cose, che al Cosmari si produca CSS, combustibile solido (ovvero l’indifferenziata trattata e convertita in combustibile) da smaltire in utilizzatori industriali quali cementifici, raffinerie e quant’altro.
Gaia Gennaretti

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L’aula Magna del Professionale Pocognoni di San Severino ha ospitato la cerimonia di consegna degli attestati di partecipazione al concorso “Dopo il sisma…quale futuro?”, promosso dal Consolato provinciale della Federazione dei Maestri del Lavoro con il patrocinio del Comune. 

All’evento hanno preso parte il console provinciale dei Maestri del Lavoro,Angelo Previati, il sindaco di San Severino Rosa Piermattei, il dirigente scolastico dell’Ipsia, Oliviero Strona, il direttore dell’Istituto, Massimo Martinelli. Presenti anche l’assessore comunale alla Cultura, Vanna Bianconi, e una rappresentanza dei Maestri del Lavoro di San Severino e della provincia. 

Fate in modo che la vostra vita sia come voi la volete - così Piermattei ha salutato gli studenti - e come voi la desiderate. Siate coraggiosi, attenti e caparbi. Siete voi il nostro futuro, abbiamo grande fiducia in voi”. Il sindaco ha poi ringraziato quelli che hanno partecipato al concorso progettando e realizzando una scultura che “rappresenta il lavoro che poggia sulla solida base del passato e si differenzia nei numerosi rami del futuro”. I materiali usati per l’opera sono l’acciaio, la ceramica, la creta, il rame, resine e silicone“L’opera – hanno spiegato gli studenti dell’Ipsia – vuole dimostrare che al centro di ogni lavoro, sia passato che futuro, ci sono sempre l’uomo e la sua creatività”.

A realizzare la scultura sono stati gli studenti delle classi quarte e quinte Leonardo Caporaletti, Michele Cecchi, Federico Crescimbeni, Carlo Crocenzi e Nello Sgueo.

Negli ultimi dieci anni nelle Marche sono stati persi 38mila posti di lavoro” – ha ricordato Angelo Previati, che ha coordinato la cerimonia di consegna degli attestati alla quale hanno preso la parola anche Sabina Riatti, funzionario Eures della Regione Marche, e i Maestri del Lavoro Fabrizio Pierdicca e Adriano Marzioni.
g.g.

 

 

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Istituito il senso unico nella zona di Castello al Monte, a San Severino. Da sempre a doppio senso di marcia, da giovedì l’anello della città murata è a senso unico per via di alcuni danni causati dal terremoto ma anche per i recenti eventi atmosferici.

Nello specifico, a mettere a rischio l’incolumità pubblica sarebbe la porta di San Francesco, danneggiata dal sisma e le mura castellane nei pressi del monastero di Santa Chiara le cui condizioni erano già state compromesse col terremoto del ’97 prima e del 2016 poi, e aggravate dal maltempo.

La variazione alla circolazione interessa il tratto da porta San Francesco, passando per via San Francesco, piazzale degli Smeducci, via Castello al Monte fino a via Santa Barbara compresa. 
g.g.

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Ancora il terremoto, come era logico aspettarsi, al centro del dibattito nell'incontro tra il sindaco di Camerino Gianluca Pasqui e la cittadinanza, trasmesso in diretta Facebook da RadioC1.

Tante le domande rivolte al primo cittadino e al vicesindaco Roberto Lucarelli, dalle Sae, Soluzioni abitative di emergenza, al Contributo per l'autonoma sistemazione, dai puntellamenti per la messa in sicurezza nel centro storico ai problemi dei commercianti. Si è parlato anche di altre questioni, come la viabilità e le scuole, che sono sempre e comunque legati ai temi della ricostruzione.

In apertura di serata, c'è stato uno scontro verbale piuttosto acceso tra un cittadino, Stefano Balsametti, proprietario di un terreno in località Vallicelle, espropriato per far posto alle casette. Il cittadino ha chiesto chiarimenti al sindaco soprattutto in merito agli accertamenti geologico, che il sindaco ha spiegato essere di competenza della Regione Marche. “Chiederò l'annullamento dell'atto”, ha concluso Balsametti, contestando vivacemente il sindaco.

Stefano Balsametti

 

Da Vallicelle al centro storico, che un cittadino ha lamentato essere un po' uscito dai riflettori. “Prima del terremoto – ha spiegato il cittadino nel suo intervento – il centro non era popolatissimo. Ora per gli studenti universitari si sta pensando ad una soluzione fuori dal centro, il commercio era già in difficoltà prima, ora ancora di più. Come si muove il Comune?”. Pasqui ha spiegato : “nessuno di noi vuole abbandonare il centro storico. Abbiamo scelto di fare stare le persone vicino alla città con le Sae proprio per questo. Per quanto riguarda le messe in sicurezza, il sindaco può dare gli incarichi, ma non si può occupare delle coperture finanziare, che devono arrivare dagli enti superiori, coperture che non arrivano. Io sono il primo che vuole aprire il centro storico ma se i soldi non arrivano.... Ad oggi, il Comune ha messo a disposizione 4 milioni di euro in anticipazione proprio per le messe in sicurezza. Ora la situazione si è sbloccata; dal 16 febbraio abbiamo le coperture per gli interventi nel centro storico. Procederemo come fatto finora, dalle zone più esterne fino al centro. Senza dimenticare che su 328 interventi nelle Marche, ben 94 sono stati fatti a Camerino.

pubblico secondo incontro con il sindaco

Si è aperto poi il capitolo Mario Cucinella, l'architetto incaricato dal Comune di regidere un piano per la ricostruzione e la rinascita di Camerino. “Io vado avanti – ha risposto il sindaco – e mi muoverò nel solco della legge. Dovrò fare un bando pubblico per l'incarico e il Comune reperirà i fondi necessari attraverso il capitolo delle perimetrazioni. Per me il futuro è riportare le persone a Camerino. Ma se si va avanti cosi, se tutti i 140 comuni del cratere vengono trattati allo stesso modo, non si va da nessuna parte. Oggi non siamo più neanche una comunità, non abbiamo un posto dove ritrovarci. Con la struttura per i commercianti, raggiungiamo anche questo obiettivo: ci saranno spazi per bambini e per socializzare”.

prima donna che fa domanda

Altro tema la consegna delle casette: il sindaco ha annunciato altre due date, quella del 15 aprile e del 15 maggio per Cortine Ovest, Est e Centro.

Qualcuno ha chiesto lumi sulla viabilità. Pasqui ha spiegato che Camerino ha 150 km di strade e pensare di riuscire a mantenerle con la forza del bilancio comunale è impensabile. Il vicesindaco Lucarelli ha inoltre annunciato che, nonostante le difficoltà economiche, sarà riasfaltata tutta la zona di Vallicelle;  in fase di completamento il reperimento delle risorse per le frazioni e, la strada de Le Calvie sarà riaperta entro 4-5 settimane. Capitolo dolente la ricostruzione leggera. “Non voglio parlare della ricostruzione leggera – ha detto Pasqui - perchè  ancora non c'è. Siamo in alto mare: se di fronte ad ogni piccolo abuso fermiamo la pratica, allora non partiamo mai. A Camerino con i rientri delle Sae e con quelli della leggera riusciremmo a far tornare una buona fetta di persone di quelle che sono ancora fuori città”. Capitolo scuole legato alla ricostruzione. “La donazione Merloni non è andata a buon fine – ha spiegato il primo cittadino – perché la zona da noi indicata, non era di gradimento. Ma io non avevo molte scelte. Avevamo anche pensato di abbinare la collocazione della sede comunale, ma l'idea non si è potuta concretizzaare. Sta facendo invece passi avanti il progetto per la realizzazione dell'asilo di San Venanzio, che dovrà realizzare la parrocchia. Noi faremo l'area verde con strutture sportive. Infine la casa di riposo, che si farà a Vallicelle. Il progetto è stato presentato prima di tutto agli ospiti e questo è di buon auspicio”.

francesco aquili

 

 

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Inizia a prendere forma il progetto di realizzazione di una palestra in viale Vittorio Veneto, proprio dove fino a poco tempo fa sorgeva un campo da calcio che fin dagli anni Settanta ha rappresentato un punto di ritrovo per i ragazzi di tutto il quartiere e non solo. Lunedì prossimo 26 marzo inizieranno i lavori di montaggio delle strutture prefabbricate della nuova palestra.

A seguito degli eventi sismici iniziati il 24 agosto 2016 ci sono state molteplici iniziative di solidarietà a favore delle popolazioni duramente colpite dal terremoto.

Tra esse la campagna di solidarietà denominata “Un gol per ripartire” – progetto realizzato dalla compartecipazione della Football Club Internazionale Milano, di Suning Sports (azionista di maggioranza dell’Inter F.C.) e del Centro Sportivo Italiano – ha avuto come obiettivo non solo la gestione di una serie di iniziative itineranti nei territori colpiti dal terremoto, ma anche quella di contribuire in modo forte alla rinascita sociale e sportiva del territorio tolentinate.

In particolare, in occasione di tale campagna di solidarietà svoltasi nella primavera dell’anno in corso, è stata proposta al Comune di Tolentino e condivisa con l’Amministrazione la possibilità di realizzare un nuovo impianto sportivo in viale Vittorio Veneto, ovvero la zona della città più colpita dal terremoto dove attualmente è presente un campetto di calcio a sette, in erba, semiabbandonato e privo di servizi.

Proprio per tale scopo la Suning Sports ha donato 200.000 euro al CSI, somma da destinare alla realizzazione di opere necessarie alla struttura polivalente.

A tal proposito il Comune ha deciso di partecipare al bando per l’assegnazione di contributi regionali a fondo perduto in conto capitale per l’attuazione di interventi di riqualificazione degli impianti sportivi di proprietà pubblica già esistenti sul territorio regionale.

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Domani alle 11 suona la “campanella”, come fosse il primo giorno di scuola, per la prima seduta di Camera e Senato. Il nuovo Parlamento si insedia e gli eletti saranno chiamati a scegliere le più alte cariche dello Stato dopo il presidente della Repubblica. E già oggi pomeriggio si sono riuniti i gruppi parlamentari dei due rami del Parlamento per stabilire le linee guida da tenere nel voto di domani. Tra questi la Lega, uno dei gruppi più numerosi, che conta anche Tullio Patassini, eletto nel collegio uninominale di Macerata-Osimo. “L'incontro di oggi pomeriggio - racconta il neodeputato di Treia - serviva proprio per fornire agli eletti le indicazioni sul voto di domani per votare i Presidenti di Camera e Senato. Per quello che riguarda la formazione del Governo, ancora non è emerso nulla perchè secondo me siamo nel campo delle ipotesi. Il mio parere è quello che ho espresso subito il voto del 4 marzo: Salvini è giusto che sia il premier. E' la logica consegueza del voto. Partendo dal voto e dalla coalizione di centrodestra che ha ottenuto più consensi e trovando le giuste e necessare convergenze alla Camera e al Senato, il Governo può nascere. Basta con il Governo Gentiloni e con tutti i suoi errori e mancanze. Una su tutte la gestione del post-terremoto. Il presidente della Regione Marche Ceriscioli scrive al presidente del Consiglio chiedendo una proroga dei tempi per la presentazione delle domande. Ma questi signori hanno chiara la situazione? Si parlano? Noi abbiamo inviato una lettera facendo presenti le problematiche che i tecnici hanno sollevato perche siamo stati in mezzo alla gente. Quindi penso che sia giunto il momento di dire basta con il Governo Gentiloni”.

Tullio Patassini

C'è poi tutta la parte che precede la prima seduta di domani e che ha riguardato l'accreditamento dei singoli deputati. “Io ho effettuato tutte le pratiche ieri pomeriggio – racconta Patassini – e sono stato negli uffici al piano sopra l'ingresso. Non ho preso l'ascensore, ma ho camminato lungo le scale proprio per vivere fino in fondo questa emozione. Il primo step ha riguardato le foto, poi la comunicazione dei dati anagrafici e della documentazione necessaria, inclusi password, mail e altro. Infine, mi hanno anche preso l'impronta digitale che servirà per esercitare il voto. L'impronto serve per evitare brogli e che qualcuno voti al posto mio. Per svolgere questo compito – conclude un emozionato Tullio Patassini – io mi sono messo in aspettativa dal lavoro e voglio farlo con il massimo impegno e la massima serietà. L'impatto è stato incredibiole. Ho calpestato pavimenti e mattonelle che prima di me hanno visto le persone che hanno fatto la Repubblica. Mi sento una grande responsabilità addosso sperando di fare il bene di tutti”.

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Giovedì, 22 Marzo 2018 18:26

San Severino: derubata un’infermiera

Furto all’ospedale di San Severino. La vittima è un‘infermiera che ha sporto denuncia oggi. Aveva 200 euro nella borsa, e l’aveva riposta in una stanza utilizzata solo dal personale. Qualcuno vi si sarebbe introdotto, ieri, e le avrebbe trafugato il denaro. Oggi la vittima ha provveduto a sporgere denuncia dai militari della caserma di San Severino. 
g.g.

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Mercoledì, 21 Marzo 2018 20:36

Ritrovato a Fabriano Fabio Polimante

Si era allontanato volontariamente da San Severino il 51enne Fabio Polimante. Lunedì mattina era stato visto salire sul treno in direzione Fabriano. A ritrovarlo, alla stazione di Fabriano mentre attendeva la coincidenza per tornare a San Severino, la Polizia ferroviaria che ha controllato i suoi dati incrociandoli poi con quelli dei database in uso alle forze dell’ordine. 

L’uomo soffre di problemi psicologici e sembrerebbe si sia allontanato perché preoccupato di essere controllato dall’Fbi. A questo motivo sarebbe riconducibile anche la ragione per cui non voglia disporre di un cellulare. 

 g.g.

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