Notizie di spettacolo nelle Marche

Effettuata ieri pomeriggio l’autopsia sul corpo dell’indiano trovato morto in casa la mattina del 6 marzo, a San Severino. Il giorno precedente era stato dimesso dall’ospedale di Macerata dopo aver subito un intervento al cuore.

È stato aperto dal sostituto procuratore Margherita Brunelli un fascicolo a carico di ignoti dopo la denuncia della famiglia dell’indiano 50enne Josef Thekkel, deceduto nella notte tra il 5 e il 6 marzo e ritrovato senza vita da un coinquilino. L’uomo era sposato e con figli e viveva insieme al suo amico in viale Europa. 

Pochi giorni prima era stato ricoverato all’ospedale di Camerino, per poi essere portato a Macerata per essere sottoposto ad un intervento al cuore. In seguito, era tornato a Camerino per alcuni giorni degenza. Il 5 marzo le dimissioni e, una volta a casa, all 22 dopo aver cenato è andato a coricarsi. 

La mattina seguente il ritrovamento del corpo senza vita da parte dei famigliari. 

Ad effettuare l’autopsia il medico legale Cristian D’Ovidio insieme al cardiologo Jacopo Pizzicanella per accertare le cause del decesso e capire se ci siano eventuali responsabilità. I legali della famiglia sono Marco Da Col e Nicola Piccinini che hanno nominato come consulente il medico legale Francesca Tombesi.

 

(in foto, l'abitazione di Viale Europa, la mattina del 6 marzo)

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 Giovedì verrà riconsegnato il cantiere per la ricostruzione dei laboratori dell'ITIS E. Divini di San Severino alla ditta NEFER che potrà sin da subito riprendere i lavori.

Come si ricorderà, il cantiere era stato chiuso a seguito del terremoto del 2016 per la pericolosità di crollo della struttura principale della scuola.  

Il sisma, a suo tempo, non solo ha bloccato i lavori ma ha indotto anche alla progettazione di una variante per i laboratori perché la ricostruzione dell'intero edificio scolastico, resosi nel frattempo inagibile, ha indotto allo spostamento dei laboratori comportando diverse modifiche degli stessi con conseguenti spese aggiuntive.

Il progetto e l'appalto per la realizzazione dei laboratori sono antecedenti al sisma e la  Provincia aveva già provveduto alla loro demolizione ma poi, l'evento sismico, ha costretto al blocco. 

Verificati i danni irreparabili della struttura principale, il Commissario Straordinario per la ricostruzione non ha avuto scelta ed ha optato per la realizzazione ex novo dell'istituto Tecnico Industriale; da qui la necessità di un nuovo allineamento dei laboratori per renderli compatibili con il progetto dell'ufficio commissariale che prevede, oltre alla realizzazione della nuova scuola, anche una palestra ad essa adiacente. 

“Per evitare che i tempi di ricostruzione si allungassero ulteriormente - prosegue Pettinari – ho deciso di approvare una variante specifica per i laboratori e di sottoporre un atto di sottomissione alla ditta appaltatrice per sbloccare i lavori e ripartire già da giovedì. Tutto questo – aggiunge ancora il Presidente - in attesa della preannunciata erogazione da parte del Commissario Straordinario dell'indispensabile finanziamento che consentirà il completamento dell'opera.” 

La direzione dei lavori è stata affidata all'ing. Giordano Cappella mentre il responsabile unico del procedimento è l'ing. Paolo Margione entrambi dipendenti dell'Ufficio Tecnico della Provincia di Macerata. 

Se per i laboratori, la ditta appaltatrice NEFER potrà essere operativa già da giovedì, per la ricostruzione dell'edificio centrale si dovrà attendere ancora un po'; gli uffici del Commissario Straordinario per la ricostruzione stanno infatti ultimando l'iter per l'affidamento dei lavori.

g.g. 

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Grave incidente stradale a San Severino Marche, in località Taccoli lungo la strada provinciale Septempedana, che ha visto coinvolti in una carambola quattro mezzi, una Fiat Punto, un furgone, una Opel e una Ka. Secondo una prima ricostruzione la Fiat Punto stava immettendosi in una strada laterale provocando il rallentamento delle vetture che seguivano quando la Ka, a bordo della quale viaggiava una coppia di anziani, è piombata sulla Opel provocando una carambola. Ad avere la peggio la donna a bordo della Ka per la quale si è reso necessario l'intervento dell'eliambulanza che ha provveduto al trasporto all'ospedale regionale di Torrette.

g.g.

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Brillante operazione dei militari di Pioraco e Fiuminata del Comando Compagnia dei Carabinieri di Camerino sotto la guida del Tenente Roberto Cara. Arrestato in flagranza per tentato furto aggravato il 44enne Francesco  Bertilaccio originario di Policoro ma da anni residente a Pioraco. L' uomo, operaio disoccupato con precedenti specifici di polizia, ha preso di mira l' appartamento di un amico, ben sapendo che a quell' ora in casa non c'era nessuno. Arrampicatosi sui tubi del gas ha raggiunto il primo piano dello stabile e dopo aver infranto il vetro di una finestra si è introdotto all'interno dell' appartamento. Lo sfondamento del vetro a mani nude gli ha procurato una profonda ferita  e la copiosa perdita di sangue rimasto ben visibile a terra come prova del suo misfatto. Il 44enne deve aver sentito qualche rumore ed è fuggito a piedi senza rubare nulla. Tornato a casa di lì a poco è stato raggiunto dai carabinieri nell'immediatezza dei fatti ed ha subito confessato il tentativo di furto, tanto più evidente anche per  la ferita riportata alla mano sinistra. I puntuali  e capillari servizi organizzati dal Comando di Camerino, finalizzati alla repressione dei reati a carattere predatorio e dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno permesso ai militari di intervenire tempestivamente, attivando le ricerche nella quasi flagranza del reato, individuandone  prontamente l'autore  che, vistosi scoperto, ha confessato subito le proprie responsabilità. Attualmente l'uomo  si trova ristretto in camera di sicurezza nell' attesa del giudizio immediato e convalida dell' arresto. Un'operazione che ben attesta la presenza dell'Arma sul territorio e l'efficacia dei controlli quotidianamente operati.

C.C.
 
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Una rapina in villa finita in tragedia. E' accaduto in contrada Crocifisso, nelle campagne di Montegiorgio, in casa di Massimo Balestrini, titolare di una ditta di lavorazione pellami. A perdere la vita l'anziana madre dell'uomo, Marisa Biancucci, 79 anni, trovata dal figlio al suo rientro a casa legata mani e piedi a letto. Balestriri ha invano chiamato i soccorsi, ma quando i sanitari del 118 sono giunti sul posto non hanno potuto far altro che constatare il decesso della donna. Sull'episodio indagano i carabinieri.

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Tirreno Adriatico: una tappa importante, quella dei muri, quella partita stamattina alle 11:30 da Castelraimondo. È dedicata a Michele Scarponi, deceduto quasi un anno fa durante un allenamento a causa di un furgone che lo ha travolto.

Dall’ultimo aggiornamento di circa cinque minuti fa, sono in cinque a dominare la fuga: Steve Morabito (Groupama-FDJ), Igor Boev (Gazprom-RusVelo), Iljo Keisse (Quick-Step Floors), Dario Cataldo (Astana) e Kristjan Koren (Bahrain Merida). In testa si trova proprio Cataldo, compagno di squadra di Scarponi.

Una giornata importante e particolare: tecnicamente, poiché gli atleti arriveranno a Filottrano dopo aver percorso 178 chilometri, passando anche per la costa. Il finale presenta diversi strappi ed il cosiddetto Muro di Filottrano con pendenza 16% da percorrere tre volte; a livello emozionale, non solo perché si ricorda Scarponi ma anche perché questa partenza voleva essere un segnale forte di ripartenza anche per il territorio colpito dal sisma: “Il tempo - ha detto pochi istanti prima del via il sindaco Renzo Marinelli, ci ha un po’ rovinato la festa ma siamo comunque in tantissimi. Vedo la gente sorridere e questa è la cosa più importante. Voglio accostare questa partenza alla rinascita del nostro territorio: un segnale forte che dobbiamo dare alla popolazione tramite questi corridori che lottano per raggiungere gli obiettivi, e noi dobbiamo lottare come loro”.

(Il sindaco Renzo Marinelli con Damiano Caruso e Fabio Luna, presidente Coni Marche)

Marinelli con Damiano Caruso e il presidentedel Coni regionale

 

C’era commozione e emozione anche tra gli atleti, prima di posizionarsi ai nastri di partenza. Il primo ad intrattenersi con la stampa per qualche istante è stato Nicola Bagioli, del team Nippo Vini Fantini Europa Ovini, leader della classifica scalatori Tirreno-Adriatico: “è una grande emozione anche se non conoscevo benissimo Michele scarponi. È il secondo anno che sono professionista, ho corso poco con lui ma dal ricordo che ho, era una persona molto simpatica e con la battuta sempre pronta. È un’emozione ancora più grande correre questa tappa”.

 

(Nicola Bagioli al foglio firme)

Nicola Bagioli

A seguire, Dario Cataldo del team Astana, di cui faceva parte Scarponi: “Oggi è una giornata molto particolare che stiamo vivendo in modo un po’ strano. È un misto tra malinconia e il sorriso che ci esce guardando i gemellini di Michele (che erano presenti insieme alla mamma, ndr). È tutto molto strano, sembra ieri - dice - e invece è passato un anno quasi. Cercheremo di dare il massimo per onorarlo al migliore dei modi”.

A concludere, Damiano Caruso del team Bmc: “Oggi è una giornata che ha tanti significati, il più importante è quello di ricordare Michele. Sarà anche una giornata importante per difendere questa maglia. Una tappa dura, difficile, il tempo fa diventare tutto ancora più incerto ma daremo il massimo”.

Gaia Gennaretti

(Dario Cataldo)

Dario Cataldo

 

(Altre foto della partenza)

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La Tirreno-Adriatico, la corsa ciclistica dei due mari, nella quarta tappa di ieri Foligno-Sassotetto, ha attraversato la provincia di Macerata e in particolare una parte dei comuni colpiti dal siama del 2016. Un gesto di solidarietà da parte degli organizzatori della corsa che apre la stagione, ampiamante ripagato dalla presenza e dall'affetto del numeroso pubblico presente lungo tutto il percorso e in particolare all'arrivo, a Sassotetto di Sarnano.

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Era la tappa più dura con arrivo in salita. Partiti da Foligno e superato il valico di Colfiorito, è iniziata una sequenza di salite e discese che non ha dato attimi di respiro ai corridori. Sono state scalate tra le altre le salite di San Ginesio, Gualdo e Penna San Giovanni, classificate GPM, Gran premio della montagna. Il tracciato si presentava estremamente articolato sia altimetricamente che planimetricamente. Spettacolare la salita finale a Sassotetto da Sarnano di 14.2 km, al 5.8% di media e con massime fino al 12%.

Diversi, come dicevamo, i comuni colpiti dal terremoto e attraversati dalla carovana della competizione su due ruote: Serravalle, Muccia, Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Cessapaolombo, Belforte del Chienti, Serrapetrona, Colmurano, Urbisaglia, Tolentino, San Ginesio, Gualdo, Penna San Giovanni, Sant'Angelo in Pontano, Amandola e infine Sarnano. La tappa è stata vinta da Mikel Landa.

Nel tratto di attraversamento a Tolentino, all'imbocco del ponte del Diavolo, un ciclista ha avuto un incidente: si tratta di Dani Moreno, della EF, che ha urtato un paletto posto lungo la carreggiata. Il ciclista è stato soccorso e trasportato all'ospedale. Dai controlli i medici hanno riscontrato una lussazione alla spalla, prontamente curata. Moreno si è ritirato dalla gara e una volta uscito dall'ospedale dopo le cure è stato accompagnato all'arrivo per rincontrare i suoi compagni di squadra.

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Oggi partenza da Castelraimondo e, dopo il passaggio lungo i comuni della costa, arrivo a Filottrano, per l'omaggio all'indimenticato Michele Scarponi, l'aquila di Filottrano, deceduto il 22 aprile 2017 in seguito ad un incidente stradale mentre si preparava al giro d'Italia lungo le strade della sua Filottrano.

(foto di Lorenzo Boccanera)

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Il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Giovanni Nistri in visita nelle zone colpite dal sisma. Accolto dai vertici provinciali e regionali dei vari Comandi e dai forestali, con in testa il Tenente Roberto Nicola Cara Comandante della Compagnia Carabinieri di Camerino, l’alto ufficiale ha visitato nel maceratese Ussita e Visso giungendo intorno alle 16 nella sede del Comando Carabinieri di Camerino, ospitata nei container di Madonna delle Carceri. L’occasione è stata utile per rinnovare il proprio sostegno, vicinanza e solidarietà alle comunità colpite dal terremoto e a tutti i Militari dell’Arma, ai quali ha rivolto parole di elogio e particolare gratitudine per la preziosa attività che quotidianamente svolgono a servizio della popolazione. Folta la rappresentanza di ufficiali, marescialli, brigadieri , appuntati e carabinieri in servizio presso i vari reparti e stazioni ai quali l’alto ufficiale ha inteso esprimere compiacimento per i risultati ottenuti sia nell’azione di contrasto ai fenomeni di criminalità, sia nell’efficace impegno di controllo del territorio e tutela dell’ordine pubblico a favore della sicurezza delle locali comunità. In programma anche una breve visita nell’area di Protezione Civile di Muccia, da dove , all’indomani dalle scosse dell’ottobre 2016, i militari hanno gestito continuativamente la mensa , preparando pasti per la popolazione sfollata.

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Nelle foto la visita nella sede del Comando di Camerino

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Sabato, 10 Marzo 2018 13:00

Oggi e domani si corre la StraCivitanova

Tutta la città guarda con entusiasmo alla StraCivitanova: imprenditori, podisti della domenica e naturalmente gli atleti professionisti che in tutti questi anni hanno reso questa competizione, organizzata dall'Atletica Civitanova e dall'Assessorato allo Sport del Comune insieme a tanti sponsor, degna del podio della nostra Regione.

Sandro Antognini della Fidal ha presentato la 44esima edizione della manifestazione sportiva che si svolgerà oggi e domani, esprimendo grande soddisfazione per le tante novità e i tanti estimatori che ogni anno la fanno crescere.

La StraCivitanova è la manifestazione più longeva della città promossa da Sergio Bambozzi dell'Atletica Civitanova, che ci ha creduto e continua a crederci, arricchendola di iniziative.

Quest'anno sono due le giornate. I primi a darsi battaglia saranno i giovani, si inizia sabato pomeriggio alle ore 16 col Trofeo Giovanile GOBA per ragazzi e cadetti. Nel 2017 furono 2500 i partecipanti – ha detto Bambozzi – Quest'anno sono dieci le regioni rappresentate, con prevalenza di partecipanti dall'Umbria. Ringrazio l'Amministrazione comunale per la vicinanza e il grande sostegno che ci ha dato”.

E' l'appuntamento che apre la bella stagione – ha detto l'assessore al Turismo Maika Gabellieri - ed ha una duplice valenza: quella sociale e sportiva e quella turistica, perché Civitanova viene raggiunta da tantissime persone che arrivano da fuori città. E' un appuntamento molto partecipato di cui siamo orgogliosi ed è bello vedere tanto entusiasmo non solo tra gli appassionati dello sport ma anche tra gli imprenditori che la sostengono. Lavoriamo uniti per rendere ancora più straordinaria questa giornata da trascorrere a Civitanova”.

Da oggi a domani sarà un susseguirsi di appuntamenti tra Mezza Maratona, RUN10 km, Nordic Walking, passeggiata rosa, Stracanina ma anche incontri su salute, benessere e alimentazione.

Presente alla conferenza anche l'assessore Ermanno Carassai, da sempre tra gli iscritti alla corsa, che ha annunciato l'approvazione del progetto per il collegamento delle ciclabili dal lungomare sud con Porto sant'Elpidio e a nord con Porto Potenza, finanziato dalla Regione Marche.

Alla Stracivitanova quest'anno ci sarà anche il gruppo dell'Anthropos, reduce da un titolo mondiale: per la prima volta i disabili correranno non scorporati ma insieme a tutti gli altri atleti.

La giornata clou è domenica 11 marzo, ritrovo alle ore 8.00 al Varco sul Mare per la registrazione e alle 9.30 si parte con la Mezza Maratona di 21 km assieme alla prima edizione della RUN Radio Linea non competitiva di 10,5 Km. I riflettori nazionali saranno puntati sugli atleti del Campionato Italiano Paralimpico di mezza maratona FISPES. Al via passeranno anche il gruppone di Nordic Walking, quello della Stacivitanova Donna e la Stracanina. Le premiazioni si terranno sempre al Varco sul Mare intorno alle ore 11.45.

Nel pomeriggio riprenderanno gli incontri presso la Palazzina Sud di Lido Cluana per il Punto Salute. Si inizia alle 16.30 con “L’Alimentazione dello Sportivo” a cura della Facoltà di Scienze del Fitness e dei Prodotti della Salute di UNICAM. A seguire sarà invece lo chef Mauro Garbuglia di Wild Food ristorante Natura che si esibirà in uno show cooking di grande interesse e attualità: Alimentazione Vegana per non Vegani. Infine alle 18.00 l’incontro con lo scrittore e atleta Luigi del Buono che presenterà il suo libro “Maratona! My friend”, la storia di un mezzofondista che, giorno dopo giorno, capisce cosa vuol dire rinunciare a qualcosa in favore della realizzazione di un sogno.

Durante la due giorni della Stracivitanova dalla mattina fino alle ore 20.00, tra Lido Cluana saranno presenti espositori di Street Food Filiera Corta BIO della rete impresa Vivi La Tua Terra. Si aggiungerà la domenica in Piazza XX Settembre anche il Mercato con i prodotti dei Sibillini.

PERCORSO SU: https://www.scribblemaps.com/maps/view/stracivitanova/stracivitanova

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Con la firma del presidente dell’Unione Montana Potenza, Esino e Musone di San Severino Marche, Matteo Cicconi, e dei sindaci di Castelraimondo,Esanatoglia, Fiuminata, Gagliole, Muccia, Pioraco, San Severino Marche, Sefro e Treia, è stato ufficialmente sottoscritto, nella sala Aleandri del teatro Feronia, il protocollo d’intesa relativo al Contratto di fiume del bacino idrografico dell’Alto Potenza.

Insieme alla ratifica del documento è stata data adesione anche ad un Manifesto di intenticon la sottoscrizione in questo caso oltre che dei firmatari del protocollo d’intesa anche dai rappresentanti delle associazioni ambientaliste, della Riserva naturale regionale del monte San Vicino e del monte Canfaito, del Consorzio di Bonifica, della Regione Marche, delle Province di Macerata e Ancona. Come finalità primaria il Manifesto ha quella di dare avvio ad un Comitato promotore funzionale all’attivazione del processo partecipativo chehacome obiettivola rigenerazione ambientale dello stesso bacino idrografico.

All’incontro dei primi cittadini del territorio hanno preso parte anche l’assessore regionale Angelo Sciapichetti, il funzionario della segreteria tecnica dell’Autorità di Bacino regionale, Anna Gloria Sordoni, e Carlo Brunelli che ha illustrato le linee guida e le finalità dell’accordo che - ha sottolineato il presidente dell’Unione Montana, Matteo Cicconi - “offrirà d’ora in avanti una corretta programmazione e gestione dell’ambito fluviale in grado di tenere nel dovuto conto la fragilità e la vulnerabilità di un patrimonio ambientale così prezioso e irrinunciabile”. 

Al professor Brunelli l’ente comunitario ha affidato la predisposizione di una prima proposta di struttura organizzativa del contratto che porterà presto alla nascita di un’assemblea di bacino, di una cabina di regia ma anche di una segreteria tecnica. Successivamente sarà elaborata un’analisi conoscitiva preliminare integrata e da ultimo si giungerà alla definizione di una proposta di documento strategico partecipatoIn quella che si può considerare come una fase preliminare l’Unione Montana Potenza, Esino e Musone avrà ruolo di ente coordinatore.

“Siamo alla fase di partenza di un percorso molto virtuoso – ha sottolineato l’assessore regionale Angelo Sciapichetti – Il Contratto di fiume è uno strumento molto importante che si inserisce nel discorso più ampio del rilancio turistico e ambiente del territorio. Sono convinto che nei prossimi dieci anni questo stesso territorio, oggi duramente colpito dal sisma, si ricostruirà ed evolverà in modo positivo”.

Quello sottoscritto è l’ottavo Contratto di fiume della Regione Marche. “Con esso – ha spiegato Carlo Brunelli – si avvia un vero e proprio processo culturale che permetterà di dialogare, avviare tavoli e, soprattutto, una politica integrata per il bene del territorio. Nel discorso saranno coinvolti, infatti, enti pubblici ma anche privati, associazioni, istituzioni e tutti coloro i quali sono interessati alla salvaguardia ambientale”.

Il fiume Potenza è tra i più importanti fiumi delle Marche e del versante adriatico centrale. L’ambito territoriale individuato dal Contratto di fiume è l’alto bacino idrografico del fiume Potenza e fa riferimento a un territorio di 432,57 chilometri quadrati. L’ambito interessato è connotato da un contesto culturale, ambientale e socioeconomico sostanzialmente uniforme e da una coerenza territoriale, sebbene al suo interno siano distinguibili due settori a monte e a valle delle gole di Pioraco.

L’alta valle del Potenza è qualificata dalla presenza di ben quattro siti Natura 2000 e di due zone speciali di conservazione. L’area in questione è stata anche scelta per lo sviluppo di un progetto di monitoraggio e reintroduzione della trota autoctona appenninica nell’ambito del programma europeo Life Natura.
g.g.

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