Notizie religiose nelle Marche
È trascorso un anno dall'inaugurazione, a Villa di Montalto, della mostra permamente "Terra Viva: Montalto tra storia, natura e tradizioni".
L'esposizione che lo scorso anno era rientrata all'interno dell'Appennino Foto Festival, ora fermato dalla pandemia, continua ad animare le vie della frazione di Cessapalombo e nel primo dei cinque anni di permamenza delle foto ha riscontrato la curiosità di visitatori provenienti da ogni parte della regione Marche e non solo.
L'idea di Matteo Vergari e Stefano Ciocchetti era nata con l'intento di valorizzare la frazione di Montalto grazie al percorso lungo la via principale della frazione e l'obiettivo è stato certamente raggiunto.

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Matteo Vergari e Stefano Ciocchetti  *Foto di Barbara Olmai

"È stato bello - racconta il giovane Vergari - vedere i protagonisti di alcune foto che non vivono più a Villa e che sono tornati per rivedersi, magari da bambini, nella mostra. L'esposizione ha avuto un grande successo anche durante le manifestazioni organizzate nella frazione: ricordo con emozione una visitatrice di Ancona presente alla festa "Antichi Sapori e ricchezze del bosco". La donna aveva partecipato alla manifestazione diversi anni prima e aveva conosciuto di persona il carbonaio che ora è raffigurato nella prima foto della mostra e, nel rivederlo, si è commossa. Credo di poter dire che l'obiettivo che io e Stefano ci eravamo prefissati sia stato raggiunto a pieno".

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Ma la vivacità di questa terra, come presuppone anche il nome della mostra, viene riconfermata anche oggi: Ciocchetti e Vergari stanno infatti pensando di costituire una associazione con lo stesso nome "Terra Viva" e di avviare una raccolta fondi che permetta di realizzare un murales all'inizio del percorso della mostra.

Una energia, quella dei due giovani, che dimostra quanto i valori dei piccoli centri dell'entroterra siano forti, così come l'amore per i luoghi in cui gli abitanti sono nati e cresciuti. Un messaggio in perfetta controtendenza con chi invece crede che i piccoli cuori pulsanti montani siano 'morti' da tempo.

Giulia Sancricca



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C'era stata tanta attesa per la fine del lockdown che impediva di spostarsi da una regione all'altra e ora che le frontiere regionali sono di nuovo aperte gli automobilisti che dall'Umbria vogliono arrivare nelle Marche devono fare i conti con i lavori che interesseranno, per circa un mese, il tratto della Valdichienti Foligno-Colfiorito, in direzione Civitanova.
Una chiusura che non è stata certamente gradita né dagli umbri, né dai marchigiani che certamente, per far ripartire l'economia della propria zona, contano anche sul collegamento stradale.
Nelle ultime estati, infatti, se la costa marchigiana è stata letteralmente presa d'assalto è anche grazie alla superstrada che ha reso più semplice il collegamento tra le due regioni.
Ora, al termine del lockdown e in un momento in cui le Marche devono affrontare anche la problematica delle lunghe code lungo l'A14, arriva la chiusura del tratto che rallenta di fatto il percorso Umbria-Marche, fortunatamente solo nei giorni feriali.
A partire da lunedì scorso, infatti, "la carreggiata in direzione Macerata della strada statale 77var della Val di Chienti - si legge nel bollettino dell'Anas - è temporaneamente chiusa tra le 6 del lunedì e le 18 del venerdì nel tratto compreso tra Foligno (innesto SS3 Flaminia) e Colfiorito, in provincia di Perugia.
Il traffico in direzione Macerata vienen deviato sulla ex SS77 con indicazioni sul posto.

La chiusura è necessaria per consentire alla società Valdichienti, costruttore dell’infrastruttura, l’esecuzione di alcuni interventi di ripristino localizzato. Il completamento è previsto entro il 7 agosto.

Per analoghi interventi già in corso sul tratto marchigiano tra Colfiorito e Muccia, fino al 20 luglio il rientro sulla superstrada sarà possibile in corrispondenza dello svincolo di Muccia"

GS
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“Nessuna strumentalizzazione politica, ho solo voluto dimostrare che le sue accuse erano infondate”.

Risponde così Michela Antinori, alla replica del suo ex datore di lavoro, nonché sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi, condannato a risarcirla dopo che il giudice del lavoro ha ritenuto illegittimo il licenziamento messo in atto a novembre 2018 dal primo cittadino, nei confronti della tolentinate che lavorava come segretaria nell’agenzia di assicurazioni di Pezzanesi.

Il primo cittadino ha infatti ritenuto, come dichiarato ai microfoni di Radio C1..inBlu, che la sentenza fosse stata resa nota volutamente in un momento che potrebbe vederlo impegnato alle prossime elezioni regionali.

La Antinori si è dunque sentita di nuovo chiamata in causa e in una nota vuole chiudere la vicenda chiarendo in questo modo: “Non ho permesso ad alcun partito dell'opposizione di strumentalizzare questa vicenda per campagne elettorali, ma ci tengo solo a far sapere come sono andati veramente i fatti. Quando era lui a voler dire la sua non ha desistito dal rilasciare dichiarazioni in cui mi definiva come unica responsabile degli errori delle polizze assicurative; oggi che la giustizia si è espressa in mio favore dice di non voler portare all’attenzione pubblica le sue questioni personali e la vicenda viene, d’un tratto, definita un attacco politico. Pezzanesi si appella alla giustizia divina - conclude - io ritengo che anch’essa conosca la verità”.

GS
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Era arrivato a Macerata per spacciare cocaina e conquistare, dopo Milano, anche la piazza della droga in città, ma è stato scoperto e arrestato dalla polizia. A finire in manette un ventenne, originario della Guinea, che aveva istallato la propria base operativa in un appartemento nel centro cittadino. Gli agenti, però, erano sulle sue tracce e fulmineo è scattato il blitz nel cuore della notte. L'uomo, già gravato da provvedimento di carcerazione per complessivi 3 anni e mezzo di prigione, è stato immobilizzato mentre cercava di darsi alla fuga e, appunto, arrestato.

f.u.
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Mercoledì, 15 Luglio 2020 13:18

Unicam: "Lo spazio giusto per il tuo futuro"

Università di Camerino "lo spazio giusto per il tuo futuro".  E' il motto che identifica Unicam per l'anno accademico 2020-2021. Protagonisti, ancora una volta gli studenti iscritti all’Ateneo ,che si fanno “testimonial” della loro positiva esperienza, di studio e di vita. Nella sede della Biblioteca Giuridica di Giurisprudenza, presentata dal Rettore Claudio Pettinari,  la nuova campagna di comunicazione, avvenuta  in occasione  dell'apertura delle iscrizioni al nuovo anno.
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"Vogliamo riprendere tutte le condizioni frontali, sia in presenza, sia a distanza- ha esordito il rettore Pettinari annunciando che, ove necessario, si valuteranno la duplicazione dei  Corsi così come anche l'eventuale raddoppiio dei contratti d'insegnamento. "Siamo e vogliamo continuare ad essere un ateneo dello Stato e il Paese ha bisogno di ragazzi formati che domani siano, non solo la classe dirigente del Paese, ma quella forza di cui lo Stato ha bisogno". Nella valutazione della governance dell'ateneo le difficoltà ad iscriversi dei giovani perchè l'emergenza sanitaria può aver diminuito le possibilità economiche delle loro famiglie: è per questo che si è deciso di esonerare dalle tasse universitarie tutte le matricole delle quattro sedi universitarie di Ascoli, Camerino, Matelica e San Benedetto del Tronto, come segno di investimento sul futuro dei ragazzi. Se poi saranno in grado di dimostrare grandi capacità, manterranno sicuramente borse di studio e altre opportunità. Unicam implementa inoltre le borse di studio, aumentando anche il numero di studenti di eccellenza della Scuola Carlo Urbani. "Posso già preannunciare - ha aggiunto Pettinari- che sigleremo accordi con Scuole superiori italiane di grande eccellenza per fare con loro stage e tirocini. I ragazzi potranno scegliere Unicam e fare stage all'interno della più grande struttura per la ricerca o didattica che c'è in Italia e, con spirito collaborativo, insieme ad altri costruiremo futuro". All'inizio del nuovo anno accademico l'Università si presenta ancora una volta avendo ampliato la propria offerta formativa, puntando sull'innovativo percorso centrale  che è quello del Corso di Laurea in Ambiente e gestione sostenibile delle risorse naturali, terza nuova offerta formativa dell'ateneo dell'ultimo triennio, mentre altri Corsi sono stati resi più moderni, anche per andare nelle direzioni che l'emergenza del Covid-19 ha insegnato nel corso dei mesi. 
"L'obiettivo però continuano ad essere i ragazzi.  Partiamo sempre da loro per tutte le nostre quattro sedi con l'intento di rendere tutte le strutture più accoglienti con spazi delimitati e ogni precauzione, in maniera tale da offrire il meglio ai nostri studenti di Ascoli, Camerino, Matelica, San Benedetto".  Intanto, il prossimo 24 luglio sarà inaugurata a Camerino la nuova struttura residenziale del Campus, frutto dell'azione solidale di CRI, Comitato Sisma Centro Italia e Protezione Civile nazionale.
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Presenti il DG Vincenzo Tedesco e i prorettori Luciano Barboni e Andrea Spaterna, prima dello svelamento del pay off Unicam 2020-2021, ulteriore tappa della conferenza itinerante  è stata la proiezione di un video che ha focalizzato gli spazi e le occasioni d'incontro degli studenti di Unicam, attraverso immagini capaci di trasferire le loro emozioni e i loro momenti di felicità.  "Il posto bello siete voi; lo spazio giusto siamo noi" la frase finale che sintetizza che tutto che quello che viene fatto dall'ateneo, è per i suoi studenti, per il loro benessere e per il loro futuro. 
"Noi non siamo nulla, senza questi ragazzi che ogni giorno ci toccano il cuore- ha sottolineato il rettore-. Sono stati loro il nostro primo pensiero quando siamo stati costretti a chiudere. Loro sono il posto e, noi siamo lo spazio". Poi, pensando alle energie e alle risorse che sono state messe in campo per superare le tante difficoltà che si sono attraversate, ha aggiunto"oggi avrei voluto avere in mano un pennello per togliere il grigio e mettere il blu. Dobbiamo assolutamente uniti pensare ai ragazzi, dobbiamo pensare a coloro che domani saranno la nostra vita. Unicam continuerà a fare investimenti importanti per i suoi studenti. Noi ci mettiamo tutto l'impegno e loro ce lo metteranno per costruire spazi giusti per il futuro di altri".
c.c.

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Pubblicato in Cronaca
Una piattaforma per 12 Comuni in cui promuovere, a livello turistico, tutto il territorio dell'Unione Montana Potenza Esino Musone di San Severino. L'entroterra fa sempre più squadra e l'ente comunitario, in questo senso, ha chiesto ai Comuni membri, tramite gli addetti agli uffici turisti, alle Pro Loco e a quanti operano nel settore, aiuto per il reperimento, l’organizzazione delle informazioni e dei contenuti, il coordinamento tra gli enti locali e chi gestirà la piattaforma stessa.
L'Unione Montana ha già un proprio sito dedicato al turimo ( http://turismo.umpotenzaesino.it/) in cui sono presenti dei link coi quali è possibile accedere ai siti turistici dei singoli Comuni, che a loro volta hanno siti analoghi. Il nuovo percorso che si intende intraprendere, che nasce in collaborazione e con il coordinamento della società Task Srl, partirà dalla struttura digitale già a disposizione aggiornando, integrando e riorganizzando i contenuti per creare un portale di destinazione turistica unico e fruibile, che rappresenti al meglio l'offerta turistica e culturale del territorio.

(Intervista al presidente dell'Unione Montana, Matteo Cicconi, sul prossimo numero di Appennino Camerte)

g.g.
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Doveva servire a ripopolare un centro storico ferito dalle crepe tangibili del sisma e da quelle che ancora esistono nel cuore dei suoi abitanti.
Il Restart Festival, organizzato dalla Pro Loco di Caldarola e che ormai da due fine settimana sta ottenendo un successo inaspettato nella partecipazione, ha raggiunto i suoi obiettivi e prosegue sull'onda del successo con i prossimi appuntamenti che andranno avanti fino al 30 agosto.

Dopo l'inaugurazione della mostra "Caldarola a porte aperte" che, attraverso le foto installate nelle vie del centro storico permette di rivivere le bellezze del paese prima del sisma, per due sabati sera piazza Cavallotti è stata colmata dalla curiosità e dalla partecipazione di un pubblico attento ed orgoglioso di trovarsi nella magia di quei luoghi senza tempo, la cui bellezza riesce comunque a colmarne i graffi del sisma.

La soddisfazione è soprattutto degli organizzatori: il team della Pro Loco, guidato da Daniele Piani, esprime l'entusiasmo attraverso le parole del suo presidente: "Siamo sempre stati cauti - dice - perchè sapevamo che, organizzare questo festival in un momento storico difficile come quello del Covid, dove la maggior parte degli eventi vengono annullati, non sarebbe stato facile. Abbiamo sempre avuto la consapevolezza che il calendario prevede una serie di eventi diversi da quelli che solitamente hanno animato Caldarola e non sapevamo che risposta ci sarebbe stata da parte del paese ma anche da parte del pubblico proveniente da fuori, invece possiamo dire di essere soddisfatti su entrambi i fronti. Sabato 4 luglio gli spettatori sono arrivati da Jesi, Osimo, Numana, Ancona per assistere al concerto del 'Violino delle Marche' che ha davvero portato letizia tra il pubblico.

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Sabato scorso - prosegue Piani - altro grande successo con i Sambene che hanno cantato De Andrè. Ascoltare i brani del cantautore genovese dalla voce di due donne, in acustico, è stato davvero emozionante ed il pubblico lo ha percepito. Siamo davvero contenti".

Non solo buona la prima, dunque, per un festival in cui gli organizzatori hanno scommesso nella voglia di fare e nell'amore per il proprio paese e sono stati ripagati.
Ora si prosegue sabato prossimo, solita location, alle 21.15, con una serata dedicata al folklore che avrà tra gli ospiti 'Li matti de Montecò'.

Di fronte ad un altro momento difficile che Caldarola si trova ad affrontare, hanno ancora una volta vinto la voglia di fare, di accogliere e di credere che le bellezze di questo paese vadano valorizzate, per permettere che siano proprio esse stesse a dar vita alla rinascita.

Giulia Sancricca

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Pubblicato in Cultura e Spettacolo
Posizionato sulle sponde del Lago di Fiastra  l’Arco della ricostruzione, installazione artistica realizzata da Valfrido Gazzetti e curata da Severino Braccialarghe, che verrà inaugurata il prossimo 25 luglio

L’opera è stata donata al comune di Fiastra dal curatore e dall’artista, padri di questo progetto che inizialmente prevedeva il coinvolgimento di altri scultori per la realizzazione di una grande mostra. L’installazione e l’avvio del progetto erano previsti per i primi di aprile ma, a causa dell’emergenza sanitaria, in accordo con il curatore, si è deciso intanto di procedere con l’inaugurazione dell’Arco della ricostruzione.

Severino Braccialarghe è nato a Macerata ma ha trascorso un lungo periodo in Sud Africa, dove ha portato avanti la sua carriera di architetto, designer e scultore. Dopo aver notato l’Arco realizzato da Gazzetti, già esposto al Castello di Piobbico e in diverse ambientazioni naturali, ha pensato di installarlo, come simbolo di vittoria e di rinascita, in una delle località terremotate delle Marche. 
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“Il Comune di Fiastra ha raccolto l’appello di Severino Braccialarghe - spiega il Sindaco Sauro Scaficchiae abbiamo intenzione di portare avanti questa iniziativa con il coinvolgimento di altri artisti e scultori come era inizialmente previsto. A causa dell’emergenza sanitaria, per il momento, abbiamo rimandato a data da destinarsi la realizzazione di una mostra presso il modulo polifunzionale di San Lorenzo al Lago che organizzeremo non appena sarà possibile”. 

L’arco, posizionato come se rivolgesse uno sguardo simbolico verso il futuro, è caratterizzato dalla prevalenza del bianco e del nero, colori neutri che lo rendono ben visibile, ed è arricchito dalle decorazioni artistiche realizzate da Gazzetti. Il giorno dell’inaugurazione verrà apposta alla base, tra le due colonne, una targa celebrativa.
C.C.
Pubblicato in Politica
C’è voluto il bel daffare degli operai comunali di Camerino per ripulire e riportare alla sua bellezza il vecchio fontanile di oltre 300 anni d’età di via Tommaso Seneca. Un grande lavoro di braccia  e l'ausilio di mezzi e idro-pulitrici, hanno alla fine restituito decoro a quello spazio da anni nascosto e deturpato da una copiosa vegetazione. L’amministrazione comunale ne ha disposto una pulizia straordinaria per eliminarne il degrado e il deposito di rifiuti che si era creato nella vasca.
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Un vistoso accumulo di sterpaglie è stato caricato sul mezzo comunale e i primi passanti hanno già potuto notare con stupore la ‘liberazione’ di quel "piccolo monumento" cittadino, incastonato su un lato della via, proprio di fronte a piazza Neghelli.
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Una accurata pulizia che dunque riporta dignità ad uno spazio a lungo abbandonato, un tempo luogo di ritrovo delle donne della comunità delle Conce che andavano ad attingervi l’acqua. Ne ricorda il valore anche l’accurata ripulitura dell’antica iscrizione che sovrasta l’arco della fonte.

" Nonostante il sisma ci abbia privati della possibilità di accedere in tante parti storiche della nostra città - dichiara l'assessore ai lavori pubblici Marco Fanelli- di bellezze ne abbiamo davvero tante ed è intenzione di questa amministrazione valorizzare tutto quello che questo territorio può offrire partendo anche da queste piccole cose. Cercheremo dunque di aumentare l'attenzione sul decoro urbano, portando nuova luce su "piccole bellezze" come questa, al momento dimenticate".
c.c.
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Pubblicato in Cronaca

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