Radici al futuro "Tante domande in attesa di risposta"

Mercoledì, 24 Luglio 2019 13:04 | Letto 2193 volte   Clicca per ascolare il testo Radici al futuro "Tante domande in attesa di risposta" Si è svolto questa mattina il primo incontro con la stampa dei consiglieri di minoranza del gruppo Radici al futuro, dopo la rielezione del sindaco di Camerino che ha portato Sandro Sborgia a guidare la città. “Il primo incontro - ha detto Gianluca Pasqui - perché ne faremo altri ogni volta che ci sarà la necessità di comunicare attraverso la stampa per una comunità che ha il diritto di sentire entrambe le parti e veder snocciolato quello che sarà il percorso amministrativo con delle puntualizzazioni, quando saranno necessarie, da parte del gruppo Radici al futuro. Diversi, questa mattina, gli argomenti affrontati dalla minoranza con i consiglieri Gianluca Pasqui, Stefano Falcioni, Antonella Nalli e Roberto Lucarelli.Le perimetrazioni - ha detto Pasqui - fanno parte degli argomenti essenziali per lo sviluppo e la ricostruzione della comunità. Noi avevamo deliberato il 4 aprile, in consiglio comunale, e avevamo approvato le proposte di perimetrazioni con 14 frazioni, il centro storico e il quartiere di Vallicelle. Su tutte c’erano i predecreti, quindi si era messo un punto importantissimo per il percorso che doveva portare alla ricostruzione. La nuova amministrazione ha cambiato tutto: toglierà nuove frazioni e questo significa che non c’è la volontà di credere nel futuro del territorio camerte. Dove ci sono le frazioni c’è la possibilità di intervenire con opere importanti. La frazione di Campolarzo, ad esempio, è piena di ruderi che potevano essere sistemati con la perimetrazione. In merito al centro storico - ha aggiunto - non c’è solo preoccupazione. Sono sconvolto perché si toglie la sicurezza: sono stati esclusi palazzi pubblici che diventano essenziali per fare vie di fuga. Mi ha sconcertato l’intervento del capogruppo Marassi che ha detto che tutto questo è stato concordato. Con chi? -si chiede Pasqui - C’è stata una frenata fondamentale sulle tempistiche per andare avanti. Abbiamo rallentato di molto l’iter che deve portare a ricostruire Camerino. Viviamo così in una situazione di stallo, fino a che non arriverà la risposta di Spuri”.Poi l’intervento di Roberto Lucarelli: “Sulle frazioni si sta perdendo una opportunità storica, come abbiamo visto dopo il sisma del 1997. Come ex assessore ai lavori pubblici i problemi delle frazioni mi sono noti. Si sta perdendo la buona occasione per restituire dignità ad interventi e opere che sono così dal dopoguerra. Spesso si tratta di seconde case e le frazioni dove sono state tolte le perimetrazioni sono quelle dov’è c’è un maggior numero di seconde case. Il Comune si troverà poi il problema dei sottoservizi che non vengono fatti e dovranno essere realizzati in futuro dal Comune. Credo che l’amministrazione debba fare una riflessione, la campagna elettorale è finita ed è giusto che ognuno si prenda le proprie responsabilità. Sul centro storico sono alquanto scettico: credo che i contatti con l’Usr non siano stati chiari. Per far passare un messaggio di accelerazione dei tempi si sta perdendo una opportunità e si stanno facendo delle manovre per un centro che al prossimo terremoto forse sarà di nuovo zona rossa.Poi lattenzione di Pasqui sullUnione Montana, sul vice presidente dellAto e sulla Compagnia dei carabinieri: Credo che il sindaco in due mesi si sia già isolato. Mi risulta che sia stato di Camerino lunico voto contrario sulle norme legate allo statuto che dellUnione Montana che si rivolgono a vantaggio dei Comuni che lhanno costituita. Significa aver messo Camerino in minoranza nel proprio territorio. Unaltra grande preoccupazione è la nostra rappresentanza allAto per la gestione e il percorso legato allacqua. Eravamo riusciti ad avere il vice presidente in questa importante istituzione con il mio vice Roberto Lucarelli e spero che Sborgia faccia del tutto per garantire qualcuno di questa amministrazione come rappresentante. Infine, laltro punto di domanda riguarda la Compagnia dei carabinieri per la quale eravamo arrivati al punto di definizione allinterno del palazzo dellUnione Montana. Non ho saputo più nulla e sono preoccupato perchè i nostri militari non possono continuare a lavorare allinterno dei container.Giulia Sancricca
Si è svolto questa mattina il primo incontro con la stampa dei consiglieri di minoranza del gruppo Radici al futuro, dopo la rielezione del sindaco di Camerino che ha portato Sandro Sborgia a guidare la città. 
“Il primo incontro - ha detto Gianluca Pasqui - perché ne faremo altri ogni volta che ci sarà la necessità di comunicare attraverso la stampa per una comunità che ha il diritto di sentire entrambe le parti e veder snocciolato quello che sarà il percorso amministrativo con delle puntualizzazioni, quando saranno necessarie, da parte del gruppo Radici al futuro". Diversi, questa mattina, gli argomenti affrontati dalla minoranza con i consiglieri Gianluca Pasqui, Stefano Falcioni, Antonella Nalli e Roberto Lucarelli.
"Le perimetrazioni - ha detto Pasqui - fanno parte degli argomenti essenziali per lo sviluppo e la ricostruzione della comunità. Noi avevamo deliberato il 4 aprile, in consiglio comunale, e avevamo approvato le proposte di perimetrazioni con 14 frazioni, il centro storico e il quartiere di Vallicelle. Su tutte c’erano i predecreti, quindi si era messo un punto importantissimo per il percorso che doveva portare alla ricostruzione. La nuova amministrazione ha cambiato tutto: toglierà nuove frazioni e questo significa che non c’è la volontà di credere nel futuro del territorio camerte. Dove ci sono le frazioni c’è la possibilità di intervenire con opere importanti. La frazione di Campolarzo, ad esempio, è piena di ruderi che potevano essere sistemati con la perimetrazione. 

In merito al centro storico - ha aggiunto - non c’è solo preoccupazione. Sono sconvolto perché si toglie la sicurezza: sono stati esclusi palazzi pubblici che diventano essenziali per fare vie di fuga. Mi ha sconcertato l’intervento del capogruppo Marassi che ha detto che tutto questo è stato concordato. Con chi? -si chiede Pasqui - C’è stata una frenata fondamentale sulle tempistiche per andare avanti. Abbiamo rallentato di molto l’iter che deve portare a ricostruire Camerino. Viviamo così in una situazione di stallo, fino a che non arriverà la risposta di Spuri”.

Poi l’intervento di Roberto Lucarelli: “Sulle frazioni si sta perdendo una opportunità storica, come abbiamo visto dopo il sisma del 1997. Come ex assessore ai lavori pubblici i problemi delle frazioni mi sono noti. Si sta perdendo la buona occasione per restituire dignità ad interventi e opere che sono così dal dopoguerra. Spesso si tratta di seconde case e le frazioni dove sono state tolte le perimetrazioni sono quelle dov’è c’è un maggior numero di seconde case. Il Comune si troverà poi il problema dei sottoservizi che non vengono fatti e dovranno essere realizzati in futuro dal Comune. Credo che l’amministrazione debba fare una riflessione, la campagna elettorale è finita ed è giusto che ognuno si prenda le proprie responsabilità. Sul centro storico sono alquanto scettico: credo che i contatti con l’Usr non siano stati chiari. Per far passare un messaggio di accelerazione dei tempi si sta perdendo una opportunità e si stanno facendo delle manovre per un centro che al prossimo terremoto forse sarà di nuovo zona rossa".

Poi l'attenzione di Pasqui sull'Unione Montana, sul vice presidente dell'Ato e sulla Compagnia dei carabinieri: "Credo che il sindaco in due mesi si sia già isolato. Mi risulta che sia stato di Camerino l'unico voto contrario sulle norme legate allo statuto che dell'Unione Montana che si rivolgono a vantaggio dei Comuni che l'hanno costituita. Significa aver messo Camerino in minoranza nel proprio territorio. Un'altra grande preoccupazione è la nostra rappresentanza all'Ato per la gestione e il percorso legato all'acqua. Eravamo riusciti ad avere il vice presidente in questa importante istituzione con il mio vice Roberto Lucarelli e spero che Sborgia faccia del tutto per garantire qualcuno di questa amministrazione come rappresentante. Infine, l'altro punto di domanda riguarda la Compagnia dei carabinieri per la quale eravamo arrivati al punto di definizione all'interno del palazzo dell'Unione Montana. Non ho saputo più nulla e sono preoccupato perchè i nostri militari non possono continuare a lavorare all'interno dei container".

Giulia Sancricca


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