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Corsa alla spada 2018 : si parte. Donata dal gruppo bancario  Intesa Sanpaolo la spada della 37esima edizione è stata realizzata dall'officina artigianale lavorazione a mano in ferro battuto del maestro fabbro camerte Stefano Bellesi.  I duchi saranno Giorgio Paganelli e Lucia Jajani. Il Focaraccio della vigilia  torna in piazza San Venanzio, preceduto dall'Offerta ceri con i figuranti disposti sulla scalinata della basilica, scalinata che tornerà accessibile per l' occasione;  la pesatura dei ceri avverrà davanti alla casa di viale Oberdan, da dove il 20 maggio si affacceranno i duchi. Presso la sede comunale provvisoria del Contram. la conferenza stampa di presentazione dell'evento.  Affetto e stima espressa dal sindaco per il ritorno alla presidenza di Sandra Gentili, definito un 'ritorno di garanzia' per l' evento principe della città. "Tutte le edizioni hano avuto grande successo- ha detto il sindaco- e tutte hanno avuto l' effetto di riunire la comunità. Grazie e complimenti per la scelta dei Duchi. Una scelta indovinata che va a vantaggio di una comunità che non si è fermata ieri, non lo fa oggi e, non lo farà domani.  Si sono dovuti affrontare problemi per garantire  la sicurezza ma, con uno sforzo in più si è riusciti a poter organizzare il tutto". 

Da  parte sua, Sandra Gentili ha ringraziato sindaco e amministrazione per la disponibilità delle maestranze che si sono impegnate in ogni modo per rendere efficienti i vari spazi:   "dover affrontare tante difficoltà ha rappresentato un po' di sbandamento."- ha affermato la presidente dell'associazione, confermando tuttavia che, se tutto procede come deve, si confida di riuscire  a mantenere il percorso della gara dello scorso anno, con stesso inizio e partenza. " Un altro grazie va a tutti gli sponsor che hanno creduto in noi. Ripartire ha significato fatica ma abbiamo trovato tanta gente che ci ha testimoniato di essere con noi, contribuendo a darci tanta forza". La cena dei mille è stata chiamata evento 3.0 con il significato di riunire le tre date dell'anno di nascita della rievocazione, del 1997quando a causa del sisma subì uno stop e del 2016 come altro anno dal quale si è dovuti ripartire ." Ma tutto continua.-ha sottolineato-  e ci auguriamo che la gente possa ritrovarsi unita e serena anche in questa nuova edizione. Molti eventi non sono stati possibili ma il programma messo in piedi è degno della Corsa alla Spada e sarà una rievocazione che potremo ricordare con simpatia, pur con una serie di doverosi cambiamenti". Quanto a coloro che vestiranno i panni dei Signori Giulio Cesare da Varano e Giovanna Malatesta nell'edizione numero 37 della rievocazione storica il saluto alla città sarà dato dalla coppia formata da  Giorgio Paganelli e dalla sua dolce signora Lucia Jajani che sfilerà in corteo con la propria famiglia. " Siamo contenti di questa scelta"- ha detto la presidente dell'associazione, rivolgendo anche l'affettuoso saluto della Corsa alla Spada a due figure importanti recentemente scomparse, Dario Conti e il duca Piergentile da Varano che hanno sempre amato la città.  
"Ci siamo conosciuti e fidanzati proprio in occasione della Corsa alla Spada e siamo contenti di essere stati individuati per questo ruolo " - ha detto Lucia Jajani. "La scelta mi ha gratificato anche per l' attaccamento che abbiamo per questa manifestazione", ha dichiarato di rimando Giorgio Paganelli. Abituato a risolvere altri problemi in quanto Vigile del fuoco, Giorgio è stato ringraziato dal sindaco per l' attività che tutto il personale dei Vigili del Fuoco ha portato avanti a favore della popolazione. Il programma della giornata del 18 maggio , festa del patrono , come da tradizione, verrà curato dalla parrocchia. La grande fiera del 19 maggio quest'anno  vedrà l'allestimento delle numerose bancarelle  lungo tutta via Le Mosse.  Le Taverne dei tre terzieri, oltre a gustosi menu,offriranno anche piccoli spettacoli itineranti. Altri particolari della 37esima edizione sono riferiti allo spadino degli arcieri, offerto dalla ditta Italsign e realizzato dal fabbro Daniele Romeri. Verrà assegnato il 12 maggio in occasione del Palio degli Arcieri che si terrà alla Rocca borgesca. Singolare l' evento previsto il 16 maggio all' Orto Botanico con la caccia al tesoro che, grazie a Mumo, porterà alla creazione del profumo che verrà donato ai Signori della città.

Giornata clou quella del 20 maggio. I Signori si affacceranno dallo stesso balcone dello scorso anno che dà su viale Leopardi. Due maxi schermi uno in viale Leopardi e l' altro su Piazzale della Vittoria renderanno visibile la manifestazione da diverse postazioni.  La staffetta rosa precederà la gara dei 30 atleti. " Ci auguriamo  - ha detto Sandra Gentili-di non dover sfruttare un piano B per il percorso della gara e di poter riuscire ad utilizzare quello dello scorso anno, da San Venanzio al Piazzale della Vittoria davanti alla Rocca". Postazione finale del corteo e luogo della premiazione sarà dunque piazzale della Vittoria.

Era stato puntellato in autonomia e riaperto al pubblico. La guardia di finanza di Camerino sequestra un mobilificio di Muccia.

Si tratta di un immobile di 2.500 metri quadrati che a seguito del terremoto del 2016 era stato dichiarato inagibile con ordinanza sindacale. Nell'ambito di attività di controllo finalizzate alla verifica del corretto assolvimento degli obblighi imposti dalla normativa sul lavoro e sulla sicurezza in luoghi di lavoro, i finanzieri di Camerino hanno sequestrato lo stabile che ospita un mobilificio. Su di esso gravava infatti una grave inagibilità ma in realtà era rimasto operativo con dipendenti al lavoro.

L’Ordinanza, emanata già dal novembre 2016, disponeva l’assoluto divieto di utilizzo per i proprietari, per gli occupanti a qualunque titolo, nonché per chiunque vi potesse accedere, sino al perdurare delle condizioni di inagibilità e comunque fino alla sua messa in sicurezza con l’esecuzione di tutte le opere necessarie.     

Tuttavia, i militari hanno potuto constatare che non solo il fabbricato era aperto con tanto di operai intenti a lavorare il legno, ma che erano stati applicati dei pericolosi puntellamenti "fai da te" in legno sulle intersezioni delle travi portanti al centro dell'edificio. 

In un punto, in particolare, è stata sistemata una pila di tavole in legno poste una sopra l’altra fino al soffitto, per sostenere la travatura del capannone.

Al fine di garantire la sicurezza e l’incolumità pubblica, oltre che degli operai al lavoro, si è proceduto immediatamente all’evacuazione dell’intero immobile che è stato sottoposto a sequestro penale, mentre l’amministratore dell’impresa ed il proprietario dello stabile sono stati denunciati alla competente Autorità Giudiziaria per l’inosservanza del provvedimento di inagibilità.  
g.g.

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Incidente intorno alle 5:15 di stamane. Un 71enne perde il controllo della sua vettura e rimane gravemente ferito. È avvenuto a San Severino, lungo la provinciale 127, al bivio che conduce alla frazione di Parolito. 

Stando ad una prima ricostruzione, l’auto, una Fiat 600 rossa, sarebbe finita fuori strada sul campo ai lati della carreggiata per poi andare a schiantarsi contro un albero. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e i vigili del fuoco che hanno provveduto ad estrarre l’uomo dalla macchina. Il 71enne è stato portato all’ospedale di Macerata ma viste le sue condizioni gravi è possibile che venga trasferito al Torrette di Ancona.
g.g.

“L’azione del volontariato per una società giusta” è il tema del convegno, organizzato in ricordo di Marta Bellomarì, che si terrà venerdì 11 maggio, alle 21, al teatro Italia di San Severino. 

Dopo il saluto del sindaco, Rosa Piermattei, interverrà il professor Roberto Mancini, docente di Filosofia all’Università degli studi di Macerata. La cittadinanza e le associazioni di volontariato sono invitate a prendere parte all’iniziativa promossa dal Comune, dai Teatri di Sanseverino e dal gruppo Scout San Severino 1.

Marta Bellomarì, allergologa, poetessa, volontaria molto attiva nel mondo degli scout (è stata fondatrice del gruppo San Severino 1 insieme al martio Delio Stortini e a don Aldo Romagnoli) e dell’associazionismo settempedano, è morta nel novembre dello scorso anno a causa di un male incurabile all’età di 78 anni.
g.g.

"Una scelta in Comune" per la donazione degli organi. Un bilancio assolutamente positivo quello che ha registrato a partire dal maggio 2017 l'ufficio Anagrafe di San Severino. Il Comune, dallo scorso anno ha infatti aderito all'iniziativa "Una scelta in Comune", promossa dal Ministero della Sanità per indicare, sulla carta d'identità, il consenso o il diniego alla donazione degli organi in caso di morte. Un'iniziativa, va ricordato, che non comporta alcuna spesa da parte del Comune o del cittadino. In pratica, all’atto del rinnovo della carta d’identità l’ufficiale dell’Anagrafe, dopo aver informato il cittadino, chiede di esprimere o meno il consenso. Successivamente si procede alla comunicazione al Centro Nazionale Trapianti per il successivo inserimento nel sistema informativo.

“In un anno - spiegano dall’ufficio Anagrafe di San Severino – abbiamo rilasciato 1.494 carte d’identità. Di questi 1.123 non si sono espressi o non potevano esprimersi perché minorenni, ma 302 settempedani hanno dato il proprio consenso mentre 69 si sono opposti. Questi numeri fanno registrare una percentuale di consenso pari all’81,4% mentre le opposizioni sono al 18,6%. Si tratta di un numero importante ma soprattutto veritiero perché gestito in base a un apposito programma informatico”.

La donazione di organi, come quella dei tessuti e del sangue rappresenta un atto di amore nei confronti della società e di coloro che ne hanno bisogno, ed una valida testimonianza del proprio impegno civico. 

Complessivamente nel Maceratese sono 17 i Comuni che hanno aderito all’iniziativa. La media dei consensi è del 69,2%, quella dei dinieghi del 30,8%. Uno standard eccellente per tanti settempedani che, ancora una volta, dimostrano di avere un cuore veramente grande. Per chi è in lista d’attesa, infatti, spesso non si hanno altre possibilità di guarigione se non il trapianto.
g.g.

'Parliamo di..'. "La raffigurazione del cibo nell'arte", ha aperto ufficialmente le iniziative dedicate alla Corsa alla Spada 2018. 

Il ciclo di incontri divulgativi ,organizzato con la collaborazione di Amore per Amore Camerino Archeoclub d'Italia -

Sede di Camerino, proseguirà fino al mese di giugno. Nell’aula magna dei Licei di Camerino,la presidente dell'Archeoclub Fiorella Paino, ha condotto un interessante excursus sulle cibarie del ‘400 e del ‘500, utilizzando la narrazione contenuta negli

stessidipinti più famosi dell’epoca. Attraverso le opere d’arte, si è fatta una interessante carrellata che ha mostrato le differenze tra cucina povera e cucina ricca, fra la dieta della gente comune e quella naturalmente

ricca dei ceti più abbienti e via via fino al ‘500 epoca del fiorire della cucina moderna e dei piatti che noi conosciamo oggi,grazie all’apporto di nuovi prodotti e alimenti importati dalle Americhe. Si sono colte anche le diversità di certi periodi e

delpassaggio da tavole imbandite di frutta e verdura a pranzi e cene in cui abbondavano pezzature di carni, in seguito andatefinire in elaborati pasticci.

“ Fino al 1400- ha spiegato Fiorella Paino- c’è addirittura la figura importantissima del ‘trinciante’, cioè della persona che in

tavola, usando coltelli e particolari tipi di forchette, tagliava la carne e la offriva ai diversi commensali. Nel ‘500, anche per una 

motivazione estetica, il taglio della carne in tavola viene abbandonato, in favore di pasticci ricchi di carne. I poveri mangiavano 

pane nero, zuppe di legumi, formaggi carne di agnello e di capretto cioè carni che derivavano in pratica dall'economia curtense; 

i ricchi invece mangiavano soprattutto selvaggina, manzo, paste secche, paste ripiene, formaggi con miele e frutta fresca. La

frutta fresca era infatti una prerogativa del Signore e le primizie venivano portate in tavola e offerte agli ospiti di maggior riguardo”.

Prossimo appuntamento di “Parliamo di..” venerdì 11 maggio alle ore 21:30 presso la sala riunioni del Contram  con Luciano Birocco e Ulisse Costantini. Tema della serata : "Vestire il Quattrocento".

 

Milano per Camerino”, diventa realtà. Così si intitola il concerto del 20 maggio, nato dal buon cuore e dalla disponibilità della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado di Milano come risposta alla richiesta di aiuto da parte della Cappella Musicale del Duomo- Coro universitario di Camerino. Ospite del capoluogo lombardo, il Coro di Camerino si esibirà nella Chiesa di S. Fedele domenica 20 maggio alle ore 17,00 , insieme ai Cori e all’orchestra della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado. Un concerto dedicato a Mozart e Rutter che riunirà, in un ideale gemellaggio, 100 coristi e 40 elementi orchestrali e che vedrà presenti i sindaci di Milano Giuseppe Sala e di Camerino Gianluca Pasqui.

Ad innescare la piccola scintilla che ha alimentato il fuoco della solidarietà, è stata la lettera commossa inviata dalla corista Roberta Grifantini, alla prestigiosa rivista musicale Amadeus che l’ha pubblicata a marzo dello scorso anno. Tristezza, dolore e smarrimento, nel descrivere la situazione drammatica della sua città, chiedendo la possibilità di realizzare il sogno di avere uno spazio per cantare quel Requiem di Rutter rimasto in sospeso dal 2016. Alla fine, l’appello è stato raccolto proprio dalla Civica Scuola di Musica Claudio Abbado, il cui direttore Andrea Melis, insieme al direttore Mario Valsecchi, hanno voluto recarsi di persona nella città ducale, anche per rendersi conto di persona, delle ferite inferte dal sisma del 2016. Poco prima della conferenza stampa di presentazione dell’evento, cui hanno preso parte il vicesindaco Lucarelli, il rettore Pettinari, il direttore Luciani,Sonia Cavirani e Roberta Grifantini in rappresentanza del Coro camerte,  la loro visita nella ‘zona rossa’.

“ Per me un’esperienza completamente nuova – ha commentato con commozione Valsecchi- Mi ha impressionato il silenzio legato all’assenza; assenza di persone, di animali e, non so se anche assenza di speranza. Quello che mi auguro è che Camerino possa rivivere con tutte le sue persone dentro ,così fortemente appartenenti ad una città che appartiene a loro. Direi che l’evento musicale di domenica 20 maggio può essere proprio un’espressione in un certo senso facile e impegnativa nello stesso tempo e anche la più intensa per creare un’unità di intenti tra realtà lontane, almeno dal punto di vista del territorio”.

Lo stesso Requiem di Rutter, che il Coro di Camerino aveva già studiato per poterlo eseguire nel 2016 e che ora ha ripreso per l’occasione di questa bellissima adozione - dichiara il neo direttore e maestro preparatore Luciano Feliciani- esula un po’ dalla consuetudine drammatica dei requiem e, con i suoi momenti dolci e melodiosi, apre alla speranza e alla luce”.

“ Un sodalizio dal quale si ricava un abbraccio reciproco- a detta del direttore Melis- Da questa esperienza, ciascuno di noi prende e apprende un qualcosa; trovo che sia semplicemente doveroso e intrinseco con l'idea stessa di fare musica. La musica si fa insieme e, aiuta a tenere insieme anche delle comunità. Capisco le emergenze che affliggono la città di Camerino e credo vi sia anche la grande necessità di tenere insieme una comunità. E’ per questo che siamo estremamente felici di poter dare il nostro contributo”.

Siamo costretti a chiudere anche Via Farnese” – Lo ha annunciato il sindaco di Camerino, Gianluca Pasqui, a seguito del sopralluogo effettuato questa mattina dall’ingegner Marco Orioli, dell’Ufficio Tecnico comunale. “Questa mattina (7 maggio) – ha proseguito Pasqui – abbiamo ricevuto a mezzo PEC la segnalazione di un peggioramento danni dell’edificio denominato Arco Vannucci, da parte dell’ingegner Sauro Liberati a seguito delle scosse degli ultimi giorni di aprile. Immediatamente abbiamo disposto il sopralluogo da parte del nostro ufficio tecnico, che ha confermato quanto già riscontrato dall’ingegner Liberati. Ci troviamo, quindi, costretti a chiudere via Farnese e, vista l’importanza dell’arteria, abbiamo provveduto in somma urgenza ad avviare le procedure di messa in sicurezza, così da poter ripristinare la normale circolazione nel minor tempo possibile”.

Travolto un sacerdote in bicicletta. E' accaduto stamattina intorno alle 9 a Montelupone, in zona Santa Caterina. L'uomo, don Francesco Cocilova, 79enne, era in bici sulla strada che porta a Macerata quando un'auto, una Fiat Panda è sopraggiunta e lo ha colpito in pieno. La caduta è stata fatale per il sacerdote, originario di Cingoli ma operante da diversi anni nella parrocchia del Sacro Cuore di Macerata. Immediato è stato l'intervento del 118 che però non ha potuto far altro che constatarne il decesso, e la Polizia Locale. Sul posto è subito arrivato anche il vescovo di Macerata Nazareno Marconi.
g.g. 

 

La Guardia di Finanza di Macerata ha partecipato all’operazione “Aphrodite”, gestita dall’Italia in collaborazione con Belgio, Bulgaria, Cipro, Irlanda, Portogallo, Spagna e Regno Unito, sotto l’egida dell’Ufficio Europeo per la Proprietà Intellettuale (E.U.I.P.O.) e dell’Europol, per contrastare efficacemente il fenomeno della contraffazione ed in particolar modo la vendita on-line di prodotti non genuini. 

In due distinte operazioni condotte dalla Compagnia di Civitanova Marche, sono stati sequestrati circa mille articoli riportanti il marchio d’impresa contraffatto: orologi, capi di abbigliamento, borse, scarpe ed accessori moda, perfettamente identici agli originali, rinvenuti all’interno di due abitazioni nella disponibilità di extracomunitari di origine senegalese che proponevano in vendita la merce attraverso i social media.  Nel corso dell’attività di polizia giudiziaria sono state rinvenute e sequestrate anche quattro banconote da 50 euro ed una da 100 euro, risultate false. Quattro le persone denunciate a piede libero alla locale Procura della Repubblica, tutte di origine senegalese

Internet continua ad essere un importante veicolo per la commissione di reati contro la proprietà intellettuale, in quanto utilizza nuovi ed emergenti piattaforme, come i social media, che hanno semplificato e velocizzato la pubblicazione e la condivisione delle offerte di prodotti contraffatti e pirata ad un pubblico sempre in maggiore espansione. 

In tale ambito l’Europol ha il delicato ruolo di esaminare la portata del fenomeno, monitorare i social media e le piattaforme di vendita per raccogliere elementi investigativi che diventano, poi, oggetto di approfondimento a cura delle “law enforcement” nazionali. 

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La crescita esponenziale di piattaforme internet ha colpito anche lo sviluppo dei mercati online o e-store che possono essere considerati canali alternativi alla vendita al dettaglio e che, spesso, usufruiscono di questi nuovi mercati per perpetrare attività illecite. 

Le merci contraffatte vengono pubblicizzate con semplici messaggi che indicato prodotto e prezzo. I dettagli della transazione sono definiti attraverso altri canali di comunicazione, le spedizioni vengono affidate ai corrieri e il pagamento viene solitamente effettuato tramite carte prepagate o paypal.

E’ importante una corretta informazione dei consumatori sul corretto uso dei social e su come queste piattaforme possano essere appannaggio di reti criminali.  
g.g.

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