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Non si placa la polemica politica sul terremoto e sulle casette. Ultimo ad intervenire  è l'assessore regionale Angelo  Sciapichetti che non ha risparmiato le critiche al primo cittadino camerte Pasqui.

Intervento apparso ai più un po sopra le righe ( era stato in passato lo stesso assessore a dichiarere di tener fuori la polemica politica sulla ricostruzione )  e dunque puntuale arriva la replica del primo cittadino che riportiamo integralmente:

"Leggo con stupore la nota dell’assessore regionale Angelo Sciapichetti,  http://www.appenninocamerte.info/notizie-politica/item/5894-sciapichetti-ruolo-centrale-della-regione-per-accelerare-i-lavori-a-camerino-inizio-trivellazioni-ad-arcofiato il quale sembra addebitare le tragiche mancanze della Regione Marche all’assenza del sottoscritto ad una riunione a cui erano comunque presenti, per il comune di Camerino, il segretario comunale, l’ingegnere responsabile dell’ufficio tecnico e la responsabile dello staff del sindaco.

Una riunione che la Regione Marche ha fissato arbitrariamente, senza avvertire, nella convinzione che noi quassù non abbiamo niente da fare e che quando loro fischiano noi sindaci terremotati dobbiamo smettere di contare le macerie e correre nella bella Ancona. Quel giorno avevo un altro, improrogabile, impegno, così come comunicato alla dottoressa Sara Giannini dal segretario comunale. Una comunicazione in cui si chiedeva, tra l’altro, che la riunione venisse spostata. Ovviamente senza essere minimamente presi in considerazione.

Comunque, al di là delle sciocchezze - con le quali forse Sciapichetti giustifica le sue di assenze, come quella, solo l’ultima, in cui ha disertato l’incontro con il capo della Protezione Civile Nazionale, Angelo Borrelli – è bene far presente all’assessore (che però dovrebbe saperlo) che l’amministrazione comunale ha avuto il compito politico di individuare una serie di aree, ma che, materialmente, è stata la Regione a scegliere quali aree di quella serie fossero idonee, validandole e curandone i progetti. Posso capire se i cittadini se la prendono con il sindaco, ma non tollero che giochi allo scaricabarile chi, invece, dovrebbe sapere benissimo dove e in chi risiedono le colpe. La pazienza è finita e, con essa, anche la volontà di mantenere sempre un atteggiamento istituzionale e collaborativo, nella convinzione che il sisma ha toccato tutti e messo tutti in condizioni di disagio. Invece sembra proprio che il sisma ha toccato solo chi ci fa i conti tutti i giorni, mentre chi siede su confortevoli e sicuri uffici anconetani gioca e si diverte a riversare colpe fuori dalla finestra. Purtroppo sento di dover chiedere scusa, scusa a tutti quei cittadini che ormai da tempo mi dicevano che con certa gente sarebbe stato inutile mostrarsi collaborativi perché avrebbe significato rimanere fregati.

Ecco, le 299 casette ancora da consegnare a Camerino sono la prova della fregatura. Anche perché, al contrario di quanto afferma Sciapichetti, le 20 SAE delle Cortine non sono affatto state consegnate in quanto non prese in carico dal Comune poiché mancano ancora lavori, come da mail inviata questa mattina proprio alla Regione. Per la Regione Marche, a Camerino, parlano i numeri e non è possibile che ogni volta l’unico impegno concreto dimostrato da Palazzo Raffaello sia stato quello di trovare altrove i responsabili. E’ stato il sindaco Pasqui a dire che le aree di Camerino andavano bene, da un punto di vista meramente tecnico e idrogeologico, per realizzare i villaggi SAE? Oppure il sindaco Pasqui, come richiesto, si è solo limitato ad indicare alcune aree che politicamente, e solo politicamente, riteneva adatte?

L’8 maggio c'è stata una riunione convocata dalla Regione Marche per mettere una toppa al fatto che lo stesso assessore Sciapichetti aveva trionfalmente annunciato all’Ansa che a giorni sarebbero state consegnate le casette di Camerino. Invece mancavano addirittura gli allacci del gas (La distribuzione del metano è affidata in concessione a Italgas. Per le Cortine, in circa 20 unità, la documentazione prodotta - non certo dal Comune, ma Sciapichetti dovrebbe saperlo - per poter effettuare i contratti di fornitura era errata e, quindi, gli assegnatari non avrebbero potuto fare i contratti). Ebbene, nel corso di quella riunione ci era stato promesso che si sarebbe avuta una accelerazione e il dato di fatto è che se il sottoscritto non avesse alzato la voce ieri, domani non si sarebbe effettuato alcun intervento.

In conclusione mi si conceda una ulteriore domanda: nella riunione con il capo della Protezione Civile Nazionale, Angelo Borrelli, lo stesso aveva richiesto di procedere a doppi turni di lavoro per chiudere nel minor tempo possibile alla consegna delle casette, perché i doppi turni non sono mai stati attivati? Perché Sciapichetti non c’era? Perché non glielo hanno riferito? Oppure perché ad Ancona i terremotati sono solo una rottura di scatole e, finché non urlano, si possono lasciar parlare?

Gianluca Pasqui

Sindaco di Camerino

Fontane e palloncini rosa. Così Castelraimondo ha salutato, oggi pomeriggio, il passaggio della carovana del giro d'Italia impegnata nell'undicesima tappa. Assisi-Osimo, passando per Fiuminata e Pioraco, Castelraimondo, San Severino, il valico di Pietra Rossa, Cingoli. Non è mancato anche un passaggio a Filottrano per ricordare Michele Scarponi e poi l'arrivo ad Osimo.

 

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Tanti i cittadini che si sono riversati lungo le strade per accogliere gli atleti al traguardo veloce previsto a Castelraimondo, precisamente lungo Corso Italia. A precedere i ciclisti e le loro ammiraglie, intorno alle 13, la sosta di sponsor e animatori pubblicitari. Pochi minuti e di nuovo in marcia. La carovana è passata puntuale poco prima delle 15, forse con qualche minuto di anticipo rispetto alle previsioni. In questo modo il Comune dell'alto maceratese si è riconfermato protagonista, dopo la partenza della quinta tappa della Tirreno-Adriatico dello scorso 11 marzo.

 

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"C'è tanto entusiasmo - questo il commento del sindaco Renzo Marinelli - da 7 anni collaboriamo con Rcs e abbiamo avuto la fortuna di accogliere già quattro appuntamenti con la Tirreno-Adriatico e oggi con piacere ospitiamo il passaggio del Giro d'Italia. Per noi è stato un momento importante, di allegria. Questo territorio ne aveva proprio bisogno. Il terremoto non ci ha fermato - ha sottolineato - e anzi abbiamo incentivato tutte le attività sportive. Dobbiamo rimboccarci le maniche e guardare avanti, noi ce la mettiamo tutta per regalare momenti di svago ai cittadini perché dobbiamo rimarginare le ferite con l'ottimismo e la fiducia". Dopo Castelraimondo, il passaggio in Val Potenza, a San Severino dove era previsto un punto ristoro, per poi proseguire dal santuario del Glorioso verso Elcito lungo la provinciale 502 e da qui per il Valico di Pietra Rossa e il territorio di Cingoli. Poi via lungo le strade dove si allenava Michele Scarponi, Filottrano e infine l'arrivo a Osimo. 

Ad aggiudicarsi la vittoria dell'unidcesima tappa è stato la Maglia Rosa Simon Yates (Mitchelton – Scott). Al secondo e terzo posto si sono classificati rispettivamente Tom Dumoulin (Team Sunweb) e Davide Formolo (Bora – Hansgrohe).

Simon Yates resta in Maglia Rosa e aumenta il suo vantaggio nella Classifica Generale che al momento vede al secondo posto Domoulin e al terzo Thibaut Pinot.
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“E’ stata forse l’assenza del sindaco Pasqui alla riunione dell’8 maggio che giustifica certe esternazioni o forse ha interpretato male quello che gli hanno riferito i suoi delegati, altrimenti non si comprende perché debba negare il ruolo centrale della Regione che ha consentito di sbloccare varie criticità. L’amministrazione ha mantenuto gli impegni presi in quella sede e lo possiamo dimostrare con due fatti. Domattina ad  Arcofiato inizieranno i lavori di trivellazione ed arriveranno le prime armature dei pali.

Prima di tutto ricordo a Pasqui che era stato proprio il Comune a individuare l’area originaria per la realizzazione delle sae, zona che si è rivelata inadatta e per la quale sono state fatte numerose verifiche che hanno bloccato i lavori. 

Dalla data della riunione, la Regione si è mobilitata e le attività possono cominciare perché dalle verifiche previste per legge è risultato che l’ammontare dei costi è sotto il 50%. In caso contrario l’iter sarebbe ripartito.

Dalle  indagini geotecniche e geologiche è risultato necessario spostare l'area SAE individuata dal comune di circa 20 metri più a monte perché il terreno non era adatto per poggiare le fondazioni.
L’azienda incaricata dei lavori ha già realizzato la pista in piano per la macchina trivellatrice. Una volta realizzate le fondazioni si valuterà se a valle sarà necessario prevedere un muro (peraltro già contemplato nel progetto) o una terra armata.

Secondo: ricordo che è grazie alla Regione se è stato possibile consegnare al Comune le 5 sae a Vallicelle b e le 20 sae a Cortine ovest perché siamo intervenuti per sbloccare il gestore del gas convenzionato dal Comune.

In particolare, a Valiccelle b, la direzione dei lavori ha accolto la richiesta del comune, inoltrata circa 20 giorni fa, di sostituzione della balaustra in legno prevista dal progetto con una in ferro. La sola operazione di zincatura prevede 20 giorni.  L’ultima parte della balaustra verrà installata domani, nel frattempo le sae sono state consegnate secondo i criteri di massima sicurezza per i cittadini.

Per quanto riguarda Vallicelle b, nonostante le casette fossero pronte, abbiamo concordato con il Comune di completare alcune piccole finiture.

Domani ci sarà un sopralluogo alle ore 15 per verificare nuovamente interni ed esterni.

Alla luce della nostra volontà concreta di accelerazione abbiamo anche deciso di convocare ogni 15 giorni una riunione e la prossima sarà martedì 22. Mi auguro che il sindaco Pasqui questa volta sia presente” ha dichiarato Sciapichetti.

Dal 4 all'8 giugno, una settimana per far emergere la parte migliore del sistema universitario; una settimana che mette al centro le eccellenze dell’ateneo. Si intitola “ Il Bello di Unicam” il nutrito programma di eventi che, a partire dal 4 giugno, animerà per 5 giorni il Campus universitario di Camerino. Ogni giornata sarà incentrata su un aspetto specifico caratterizzante l’Ateneo: ricerca, didattica, innovazione e trasferimento tecnologico, comunicazione scientifica , scuola di studi superiori Carlo Urbani. Seminari, tavole rotonde, convegni, momenti di dibattito, presentazione di libri, spettacoli, per una settimana di inziative dedicate  alla memoria della giornalista del TG2 Maria Grazia Capulli, alla quale si deve l’ideazione della rubrica “ Tutto il bello che c’è”, il cui spirito è quello di evidenziare le positività del Paese e tutto ciò che, nel quotidiano delle redazioni giornalistiche, non ce la fa ad emergere.

La conferenza stampa di presentazione si è tenuta nella sala riunioni del rettorato di Unicam presenti il rettore Claudio Pettinari, il prorettore vicario Graziano Leoni, i prorettori alla cooperazione territoriale e Terza missione Andrea Spaterna e alla didattica Luciano Barboni.

Il Bello di Unicam

“Siamo partiti da un'idea che è quella di guardare al bello che c'è in noi- ha spiegato il prof. Pettinari- guardare al bello che facciamo, a tutto ciò che di positivo riusciamo a portare avanti quotidianamente, e, a farlo diventare un esempio per i nostri studenti, un esempio per i nostri docenti ed i nostri ricercatori e per le comunità. Partendo da una frase meravigliosa che ha accompagnato delle stupende trasmissioni televisive di Maria Grazia Capulli, persona a cui eravamo tutti molto legati, abbiamo deciso di raccontarci nell'arco di una settimana. La nostra- ha proseguito il rettore- non è autoreferenzialità ; non vogliamo semplicemente mostrare il grande successo di Unicam, bensì desideriamo confrontarci con tanti atenei, con i centri di ricerca e far vedere quello che stiamo facendo, verificare se le strade che stiamo percorrendo sono strade giuste e corrette, se sono le stesse o strade diverse rispetto a quelle che percorrono altri atenei o altri centri di ricerca Dopodiché, può nascere il miglioramento nel senso che l'idea buona sviluppata in Unicam può essere a frutto di qualcun altro o, magari, l'idea sviluppata da un'altra parte può essere utile qui da noi, come un incredibile germe che contamini i nostri ricercatori e i nostri professori”.

Un evento che dunque, per tutto l’arco della sua durata, si preannuncia davvero ricco di proposte e nutrito, sotto tutti i punti di vista, lasciando spazio anche a delle belle sorprese.

Una settimana piena- ha rimarcato Pettinari - Pensavamo all’inizio di organizzare un evento di tre giorni, ma ci siamo accorti che i temi da approfondire e sviluppare erano davvero tanti. Dal bello della ricerca, al bello della comunicazione, dal bello della didattica a quello del trasferimento tecnologico e della terza missione, senza dimenticare il bello delle nostre scuole superiori, eccellenti scuole dove vengono formate le migliori menti che diventeranno futuri grandi ricercatori o potranno essere la classe dirigente di questo Paese; lo facciamo confrontandoci ad esempio con la scuola Normale Superiore di Pisa, piuttosto che con la Scuola Superiore di Bologna. A “ Il bello di Unicam” saranno presenti il presidente del CNR Massimo Inguscio e il presidente della CRUI Gaetano Manfredi insieme a tanti rettori. Saranno loro a dirci se talvolta i nostri percorsi non sono quelli corretti o i più giusti da seguire”.

Un appuntamento che, a partire dalla sua prima uscita nel 2018, diventerà annuale e che servirà ogni volta a rivalutare ciò che l’ateneo ha fatto durante l’anno. Non a caso è stato scelto il mese di giugno che segna il termine delle attività didattiche. Di edizione in edizione, il format e i temi centrali al confronto, potranno essere suscettibili di essere aggiornati e variati. “ Secondo me- ha osservato Pettinari- dovremmo essere il più possibile bravi anche a differenziare; diversificando si possono attrarre infatti nuove persone e utilizzare metodologie diverse per poi raggiungere lo stesso obiettivo, che è quello di una università che lavora per la società” .

E' nei desideri del rettore  che l’appuntamento sia anche capace di aprirsi alla comunità e che vi partecipino rappresentanti del territorio, ai quali mostrare il lavoro chel’ateneo sta portando avanti su 'temi di grande attualità' come quelli della ricostruzione, dei beni culturali, della biodiversità o delle biotecnologie. Argomenti  e riflessioni che dunque, in un territorio in sofferenza, potranno domani rappresentare una grande e positiva risorsa .

E ad illuminare “il bello di Unicam”, la notizia fresca di giornata, dell’approvazione del nuovo Corso di laurea in Scienze e culture politiche dell’enogastronomia, da parte del Ministero dell’Università e Ricerca. “ Un risultato che ci ha riempito di gioia – ha commentato il rettore- e per il quale ringraziamo il prof. Luciano Barboni; non era facile ottenere così in breve tempo l’accreditamento pieno per un nuovo corso di laurea in Unicam”.

Attivo per 150 posti già dal 1 ottobre 2018, il neonato corso di laurea si svolgerà nella sede centrale dell’università di Camerino.

di Carla Campetella

 

 

 

Incidente stradale nel territorio di Matelica in località Braccano. Un'auto su cui viaggiava una coppia per evitare l'impatto contro un'altra vettura che procedeva in senso opposto è sbandata finendo in una piccola scarpata. Ad avere la peggio la donna, che è in stato interessante, per la quale i sanitari del 118, intervenuti sul posto insieme ai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Camerino, hanno disposto il trasferimento in eliambulanza all'ospedale regionale di Torrette dove si trova ricoverata. Fortunatamente la gestante non è in pericolo di vita.

Un emendamento accende la scintilla e la minoranza abbandona la seduta del Consiglio comunale. Si era sul punto di pervenire alla votazione relativa alla convenzione tra comune e parrocchia di San Venanzio per la realizzazione della Scuola dell'infanzia paritaria " Maria Ausiliatrice" e del Nido " Felice Cambriani" quando la proposta di un emendamento da parte del Capogruppo di Comunità e Territorio Fabio Trojani è stato motivo per la nascita di una accesa discussione e i consiglieri di minoranza hanno deciso di allontanarsi dalla sala.  " La nostra- ha dichiarato Trojani- voleva essere una proposta di emendamento collaborativa ; sono mesi che diciamo che il sindaco non accetta collaborazione e, da un certo punto di vista, oggi ne abbiamo avuta la riprova.  Il problema - continua il consigliere- è che durante la discussione e l'esposizione della convenzione,  da parte dell'assessore vicesindaco Lucarell,i è venuto fuori che l'area di Fonte San Venanzio dove l'asilo dovrà sorgere, era stata acquisita ma, nell'atto assolutamente non c'era questo riferimento.  Diciamo che stiamo parlando di una cosa tecnica e si è portata  sul piano politico;  noi volevamo collaborare ma, a questo punto, vedo che soprattutto  il sindaco, vuole andare avanti per la sua strada e quindi non accetta delle proposte che sono comunque finalizzate al bene della città. Questo progetto per noi è meritevole, va portato avanti e andrebbe realizzato; da un punto di vista tecnico, c'è però una pervicacia da parte del sindaco, di voler andare avanti per la sua strada e senza ascoltare alcun consiglio che non sia quello che ha lui in testa"

Tutti i punti all'ordine del giorno sono stati deliberat, votati all'unanimità da parte della maggioranza e, dato l'abbandono della seduta, all'unanimità di tutti,  perchè ha detto il sindaco Gianluca Pasqui- non c'erano più i consiglieri di opposizione che hanno deciso di uscire. Queste - ha aggiunto- sono decisioni nelle quali io non  entro. Di certo, hanno ritenuto di uscire su un atto legittimo; anzi, invito ad impugnarlo se tale non è, e, che tratta ancora  della scuola Maria Ausiliatrice;  quindi  non so nemmeno io  spiegarmi il perchè, eppure , ogni volta che si parla di questa scuola, si innalza un polverone. Ripeto- ha continuato Pasqui-  se l'atto è illegittimo deve essere impugnato e il mio invito ai consiglieri che sono usciti dall'aula  è di impugnare ufficialmente l'atto qualora  sia illegittimo: Nel caso l'illegittimità non vi sia, avrebbero dovuto essere dentro la riunione  e votarlo,  perché credo che si tratti di un risultato importantissimo per la comunità".  

A sottolineare la mancanza di collaborazione anche Marco Fanelli: "  Si  fa ostruzionismo nei confronti della minoranza ma, anche dei normali cittadini ; quando c'è da leggere atti o venire a conoscenza di quali sono le idee dell'amministrazione, vengono fornite  sempre delle risposte opache che lasciano spazio sempre ad interpretazioni e a fare retro front;  io credo che in questa situazione ci voglia estrema chiarezza ed onestà intellettuale e il mettersi tutti  intorno a un tavolo per decidere e valutare  quali siano i pro e  i contro di determinate scelte , eppure, questo non è mai possibile farlo.  E poi non è accettabile che costantemente il sindaco si permetta di fare il professore in ogni occasione, senza accettare, non solo una critica ma nemmeno un consiglio. Così come non accettare un emendamento quando è fornito per far sì che un atto sia più completo e  inattaccabile sotto tutti i punti di vista. Quello di oggi  era  un emendamento veramente propositivo;  c'era la necessità di aggiustare un atto che secondo quanto dice il nostro capogruppo, formalmente non era  corretto Diciamo quindi  che c'era tutta la nostra  buona volontà ma, come  ogni volta, non ci si è voluti ascoltare  né tantomeno prendere in considerazione la proposta e questo, credo che ormai sia per partito preso.  Quindi ci siamo alzati anche per questo,  perché le nostre osservazioni nel bene o nel male non vengono mai prese in considerazione e  sono sempre oggetto di battutine. L'atteggiamento che ha dimostrato ancora una volta il sindaco, credo non sia degno della situazione che stiamo vivendo "

“Una delle più grandi soddisfazioni del mio mandato”. Così durante il consiglio comunale di Camerino, il sindaco Gianluca Pasqui ha accolto l'insediamento del primo consiglio comunale dei ragazzi, consegnando la fascia al neo sindaco eletto, Francesco Palena. “La vostra sarà la voce che ascolteremo di più, la voce limpida, senza altri interessi se non quello del futuro della nostra città – ha affermato il sindaco Pasqui – Ringrazio l'assessore Antonella Nalli che ha seguito tutto l'iter per la costituzione del consiglio comunale, Action Aid per il supporto, e tutti i vostri genitori che saranno parte integrante di questi due anni che vi aspettano. Vi auguro un buon lavoro, certo che questo sia per tutti voi ragazzi il modo per essere parte integrante della vita cittadina, delle sue vicende e delle scelte che la comunità prenderà per il futuro di Camerino”. Il consiglio è formato da Francesco Palena (sindaco), Sofia Elisei (vicesindaco), Lorenzo Straini (delega Scuola), Marco Reina (del. Città), Gioia Pasqui (Cultura), Gabriele Marsili (Divertimento), Giosuè Bonifazi (Sport), Alessandro Marsili (Turismo e ambiente), Alessio Sbriccoli, Giulia Serra, Elisa Santini, Anastasia Paganelli, Eleonora Cambriani, Alessia Sparvoli, Alessandro Bruffa, Alice Gasparoni, Francesco Aringoli, Valentina Pallotti, Elisa Di Girolamo, Anna Pettinari, Giulia Mogetta.

 

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Grave incidente questa mattina lungo la strada provinciale Murattiana che collega Tolentino con i comuni di Pollenza e Passo di Treia.

Una Toyota Yaris condotta da una donna I.R. di 44 anni, residente a San Severino Marche, con a bordo il figlio di 12 anni, proveniva da Cantagallo verso Tolentino e si è scontrata con un autocarro che trasportava un piccolo bobcat, condotto da L.S. di Caldarola di 56 anni.

L’urto violentissimo ha sbalzato l’auto da una corsia di marcia all’altra fino ad un nuovo impatto con un furgone Fiat Ducato, condotto da A.F. di 59 anni di Treia, che sopraggiungeva nella stessa direzione della Toyota che è stata sbalzata sulla scarpata.

Coinvolto, seppur marginalmente un quarto automezzo, un Fiat Fiorino che è stato investito dai detriti degli automezzi coinvolti nel sinistro.

Sul posto, oltre agli agenti della Polizia Locale di Tolentino che hanno anche provveduto alla chiusura della strada dall’incrocio di fronte a Poltrona Frau fino a Cantagallo, anche grazie all’ausilio dei colleghi di Pollenza e più tardi dalla rotonda di Passo di Treia, i Carabinieri di Tolentino, i Vigili del Fuoco del distaccamento di Tolentino e i sanitari del 118 con tre autombulanze.

Le condizioni della donna e del bambino sono subito apparse molto gravi, tanto che è stato richiesto l’intervento sia dell’eliambulanza di Ancona che di Fabriano che hanno caricato i due feriti per trasportarli all’ospedale di Torrette. Il conducente del Fiat Ducato, invece, dopo le prime cure, è stato trasferito al pronto soccorso dell’ospedale di Macerata per accertamenti. I Vigili del Fuoco sono stati impegnati per estrarre i feriti dall’autovettura. Tutti i rilievi di legge sono stati effettuati dagli agenti della Polizia Locale di Tolentino coordinati dal Comandante David Rocchetti che ha provveduto a sequestrare la Toyota, l’autocarro e il Fiat Ducato.

La strada provinciale Murattiana è stata riaperta al traffico, dopo aver rimosso tutti i mezzi coinvolti nell’incidente, dopo aver ripristinato le condizioni di sicurezza della sede stradale e rimosso tutti i detriti, alle 12.45.
g.g.

 

Successo di pubblico e grande apprezzamento per il concerto solidale che i musicisti della Scala di Milano, hanno regalato alla popolazione di Pieve Torina. Gente di tutte le età si è ritrovata all’appuntamento nei nuovissimi locali della scuola elementare.  Inusuale e davvero coinvolgente lo spettacolo che ha visti protagonisti i musicisti della prestigiosa orchestra milanese e la splendida voce del soprano Barbara Costa. Ancora un segno di grande affetto da parte del Crals2 del Teatro alla Scala, cui si deve un significativo contributo inviato per la costruzione del nuovo plesso scolastico pievetorinese realizzato, esclusivamente con finanziamenti di privati, grazie alla grande gara di solidarietà promossa dal gruppo ‘Succisa Virescit’. Un momento gioioso e davvero coinvolgente lo spettacolo che ha visto i musicisti eseguire un nutrito programma che ha spaziato dai classici di Bizet, Mascagni, Puccini e Verd,i fino alle musiche da cinema di Morricone, con vivaci incursioni nella musica messicana e nel repertorio di Mina passando per altri noti compositori contemporanei, senza dimenticare brani per bambini. A seguire il concerto, anche il sindaco Alessandro Gentilucci che ha speso parole di sentito ringraziamento per il bellissimo gesto solidale. Il primo cittadino, il vice sindaco Giancarlo Ciuffetti e il coordinatore dell’associazione ‘Succisa Virescit’ Giuliano De Minicis , insieme ad un numeroso gruppo di studenti docenti e genitori, il 29 dicembre 2017 erano stati ospiti della Scala di Milano in occasione del tradizionale spettacolo dedicato ai figli dei dipendenti. La musica ha dunque unito di nuovo, regalando momenti divertenti e autentiche emozioni; un bellissimo omaggio per quanti hanno potuto godere del talento e della bravura dell’affiatato gruppo di ottoni della Scala: Mauro Edantibbe alla Tromba, Roberto Miele al corno, Giovanni Gatti al basso tuba, Gianni Dalla Turca alla tromba, Riccardo Gatti al trombone. Superba l’interpretazione del soprano Barbara Costa, che ha spaziato con disinvoltura dalla Carmen di Bizet ai brani più frizzanti della musica leggera e partenopea.

Al termine del concerto uno spazio multidisciplinare della nuova scuola di Pieve Torina è stato intitolato al Teatro alla Scala Crals2 di Milano.

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“Il sorriso della gratitudine a questo gruppo di maestri, venuti direttamente dal teatro alla Scala per portare una sorta di solidarietà qui a Pieve Torina- ha commentato a fine concerto il sindaco Gentilucci- e Pieve Torina, non poteva non rispondere con la dedica della prima aula di questo nuovo complesso che si intitola “il museo delle cose che non conosco”. Una serata indimenticabile e musicalmente variegata, animata dalla bravura e dalla capacità incredibile del gruppo nel riuscire a coinvolgere il pubblico. Sono dei momenti che infondono lo spirito della rinascita e soprattutto che fanno capire quella grande sensibilità quel grande orgoglio di cui è capace il popolo italiano”

“ Noi siamo tornati perché questa cosa ci mancava- ha detto il presidente del Crals2 della Scala Mauro Edantibbe- perché noi eravamo là e voi eravate qua . Noi siamo voluti venire di persona a dare dimostrazione di quello che pensavamo di poter dare; noi suoniamo e possiamo dare della musica e pensiamo che la musica sia un bel un bel mezzo per portare delle idee, per far ragionare la gente e per dire che anche con la musica si possono fare delle belle cose; in un teatro musicale si sono raccolti tanti denari per poter aiutare delle situazioni terribili. Lo abbiamo fatto con il cuore e abbiamo voluto rifarlo con la musica; io mi sento già pagato e sarò felice per sei mesi. Il grazie va a tutta la popolazione di Pieve Torina perché ha partecipato e si è divertita, perché ci siamo divertiti anche noi e speriamo che questa semplice cosa che noi abbiamo fatto venga a conoscenza di altri, altre persone che possano contribuire nel loro piccolo ad aiutare questi territori in difficoltà; ognuno può mettere una briciola o può mettere un panino; noi siamo qua per ricordare che questi posti vanno aiutati con tante cose e se tutti danno una piccola mano, si possono raggiungere risultati grandissimi a favore di queste popolazioni che hanno bisogno di rimanere qui e non sono sconfitte”.

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Entro giovedì saranno riaperte via Farnese, Via Leopardi (nel tratto di Largo Et poi se more) e via Parisani. Lo ha affermato il sindaco di Camerino, Gianluca Pasqui, a seguito dei sopralluoghi effettuati dall’ingegner Marco Orioli, responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di Camerino. Per quanto riguarda Via Farnese e il tratto di Via Leopardi, lo ricordiamo, la chiusura si era resa necessaria nei giorni scorsi, a seguito della segnalazione di peggioramento danni in due edifici che insistono sulle vie in oggetto, dopo le scosse di aprile. In entrambi i casi sono stati effettuati lavori di messa in sicurezza in tempi record, che hanno consentito di contenere in pochi giorni i disagi con cui si sono trovati a fare i conti i cittadini.

Era chiusa già dalle ore immediatamente successive al sisma dell’ottobre del 2016, invece, Via Parisani, che costeggia la Basilica di San Venanzio. Nei giorni scorsi sono stati ultimati i lavori di messa in sicurezza del campanile e, ora, potrà essere ripristinata la circolazione.

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