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La Regione incrementa con 37,9 milioni di euro la dotazione finanziaria di otto misure previste dal Programma di sviluppo rurale (Psr) 2014-2020 che hanno registrato una grande adesione da parte del mondo agricolo marchigiano. Fanno parte dei pacchetti giovani, agricoltura biologica, patrimonio genetico e tutela delle acque. “I fondi già stanziati non sono sufficienti a soddisfare tutte le domande – spiega l’assessore Anna Casini – Aumentiamo le risorse per garantire la copertura completa dei contributi richiesti, a fronte delle tante richieste pervenute, offrendo opportunità concrete anche per il rilancio delle attività agricole nelle zone terremotate”. L’incremento di 37,9 milioni verrà sostenuto con un cofinanziamento regionale di 6,7 milioni di euro.  Il Psr Marche prevede investimenti, nel prossimo settennio, per 537,96 milioni di euro, destinati alla competitività dell’agricoltura marchigiana, alla gestione sostenibile delle risorse naturali, alla mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, all’innovazione, e allo sviluppo inclusivo delle zone rurali. Gli interventi che potranno disporre, ora, di maggiori opportunità sono riconducibili alla conservazione del patrimonio genetico regionale di origine animale e vegetale, alla produzione integrata (metodologie agronomiche compatibili per ridurre l’uso dei prodotti chimici e tutelare le acque), agevolazioni per favorire la conversione e mantenimento a metodi biologici dell’agricoltura tradizionale, aiuti all’avviamento dei giovani agricoltori, sostegno agli investimenti nelle aziende agricole, agriturismo e agricoltura sociale (servizi educativi e longevità attiva). “La stima degli importi richiesti per le domande pervenute risulta superiore alle disponibilità finanziarie messe a bando – conclude Casini – La Regione si era impegnata a pagare, per queste tipologie di misure, tutte le domande ammesse dopo l’istruttoria. Manteniamo l’impegno, procedendo a un consistente incremento di risorse, molte delle quali avranno una ricaduta sulle aree terremotate”.

 

CNA Macerata, dopo aver ascoltato quotidianamente le esigenze delle micro imprese e delle aziende colpite dai sismi degli ultimi due mesi, chiede immediati decreti attuativi per sbloccare i 5.000,00 euro per il 2016 e la concessione di contributi per 18.000,00 euro per il 2017. Inoltre chiede una concessione di provvidenze per il mancato reddito per i prossimi mesi, utilizzando per il calcolo degli stessi, anche i ricavi stimati dagli studi di settore.

“Una richiesta – dice il Direttore Provinciale Luciano Ramadori - che rivolgeremo ai parlamentari del nostro territorio, perché le aziende non possono aspettare lungaggini burocratiche”.  L’attuale situazione di emergenza, sociale ed economica, conseguenza dei recenti eventi sismici, ha provocato una battuta d’arresto per la ricostruzione, iniziata dopo il terremoto del 24 agosto, con un forte danneggiamento che si è esteso anche nel Maceratese.

40.000 sfollati, per una fase emergenziale che non si risolverà prima di almeno un anno e una stima di 10 miliardi di euro per sostenere la ricostruzione. La provincia di Macerata, con le sue 970 attività economiche inattive, ha subìto un vero e proprio terremoto economico, di entità esponenziale, se questi numeri vengono confermati ,di 20-30 volte superiore alle province limitrofe.  Cesare Spuri, Capo del Dipartimento di Protezione Civile delle Marche lo scorso sabato, nell’ambito di un’iniziativa CNA, ha incontrato il Presidente CNA di Macerata Giorgio Ligliani: “E’ stato un colloquio molto positivo, avvenuto a poche ore dalla firma del secondo decreto post terremoto da parte del Governo, rispetto al quale accogliamo con favore l’inserimento di alcune delle osservazioni presentate dalla CNA. Il provvedimento – precisa Ligliani – contiene infatti, tra le altre voci, la sospensione di tributi, tasse e rate dei mutui, l’aumento del fondo di garanzia, l’attivazione della cassa integrazione in deroga. Importante l’aumento fino a 300.000 euro della soglia di attestazione SOA, che favorisce l’azione delle imprese locali, sempre nel rispetto della trasparenza e della legalità, oltre alla procedura semplificata accesso alle cosiddette;white listper gli interventi di immediato ripristino”.

La CNA ritiene il nuovo decreto importante e anche innovativo, ad esempio per quanto riguarda la forma di finanziamento che usa il criterio del credito di imposta: in questo modo può assicurare, all’impresa che lavora il pagamento celere su stati di avanzamento e al cittadino, la copertura pressoché totale del danno nei comuni interessati.

Giorgio Ligliani ha ribadito all’ingegner Spuri quanto già fatto presente in sede di confronto regionale e locale, ricordando come l’ associazione di categoria si sia messa a disposizione dei cittadini e delle istituzioni: “Gli uffici CNA di Camerino, San Severino Marche e Tolentino, sono aperti e operativi, con i funzionari che possono dare la propria consulenza sul fronte fiscale, tributario, della gestione del personale, del credito, oltre che riguardo alle pratiche di cassa integrazione e sugli affitti, altro aspetto su cui c’è bisogno di essere supportati”. Il Presidente ha proposto a Spuri la creazione di un tavolo di coordinamento permanente dedicato al mondo della piccola e media impresa artigiana, a cui prendano parte l’assessorato regionale alle Attività Produttive e quello alle Politiche per la montagna e le aree interne, la Protezione Civile e le associazioni di categoria: “Necessario – dice – per discutere in maniera concreta delle problematiche del settore manifatturiero e artigiano del territorio”.

Aggiunge il Direttore Provinciale Luciano Ramadori: “CNA Macerata è parte della task force attivata a livello interprovinciale, insieme alle territoriali di Fermo e Ascoli Piceno, con funzionari dedicati alla raccolta delle segnalazioni delle imprese e all’assistenza nella compilazione delle schede necessarie. Al momento emerge forte la necessità di poter condividere spazi, laboratori e servizi: per questo abbiamo attivato sul sito www.mc.cna.it lo sportello “emergenza terremoto”, attraverso il quale gestiamo le richieste e le offerte, sia per ospitare la produzione o la vendita o per concordare il conto lavorazione”. Aggiunge inoltre che sono state programmati incontri in tutto il territorio provinciale interessato dal sisma.”

 

 

 

 

 

 

 

Fa sentire ancora la sua voce e la sua solidarietà alle popolazioni marchigiane colpite dal sisma l’attore Cesare Bocci, originario di Camporotondo. Nei giorni immediatamente successivi al sisma aveva anche messo a disposizione dei terremotati l’immobile di sua proprietà della cittadina, successivamente purtroppo dichiarato inagibile. Il Mimì Augello della serie il Commissario Montalbano ha cominciato la sua carriera nella Compagnia della Rancia di Tolentino. A Camerino i suoi studi alla facoltà di Geologia dell’università dove ha ottenuto recentemente il diploma di laurea. 

“A Camerino da universitario- scrive sul suo profilo Facebook Cesare Bocci- ho passato cinque anni importanti e meravigliosi. Il recente terremoto ha ferito profonamente la città ma non ha fiaccato la forza dei camerti di rimboccarsi le maniche per far ripartire immediatamente la Nostra Università” “Terremotu te pijesse un gorbu” commenta il popolare attore promovendo e rilanciando  l’hashtag Ilfuturononcrolla

Probabile suicidio per una donna morta all’ospedale di Macerata dopo essersi procurata una ferita da taglio all’addome. Si ipotizzerebbe dunque il gesto volontario per la donna di 45 anni deceduta  poco dopo il ricovero all’ospedale di Macerata. I genitori della quarantacinquenne avevano trovato la figlia  agonizzante in una pozza di sangue nell'abitazione di Montefiore di Recanati lungo la strada che porta ad Osimo. Immediato l'allarme ma per lei non c'è stato nulla da fare; è morta poco dopo il ricovero all'ospedale di Macerata dove è stata portata da un'ambulanza del 118. Sul posto sono intervenuti i carabinieri.Le indagini sono condotte dal sostituto procuratore presso il Tribunale di Macerata Luigi Ortenzi. 

 L’Università di Camerino ospita da tempo la Cattedra UNESCO “Diritti umani e violenza:

governo e governanza”, progetto di iniziativa delleNazioni Unite, che vede coinvolte università

europee e latinoamericane

La Cattedra, con sede centrale presso l’Universidad Externado de Colombia, è coordinata a

Camerino dalla prof.ssa Maria Cristina De Cicco.

Ed è nell’ambito delle sue attività istituzionali, che per i prossimi 17 e 18 novembre è in

programma a Civitanova Marche, presso l’Hotel Cosmopolitan, due giornate internazionali

di studio su “Diritto alla verità, alla memoria, all’oblio”.

Il convegno è strutturato in quattro sessioni di lavoro che, con approccio multidisciplinare,

offriranno un approfondimento dei temi legati al diritto alla verità, alla memoria, all’oblio,

nell’ottica della dignità della persona umana.  Ritenuta l'attualità nonché il preminente

interesse interno ed internazionale del profilo analizzato, parteciperanno ai lavori studiosi

italiani e stranieri di chiara fama scientifica.

L’incontro vanta il patrocinio, fra gli altri enti, del Budapest Centre for mass atrocities

Prevention, della Cátedra Sérgio Vieira de Mello-PUC- SP, Faculdade de Direito da

Universidade de Lisboa.   

In ragione dell’estrema rilevanza per la tematica trattata del profilo riguardante la tutela

della persona umana e della sua dignità e consapevoli dell’essenzialità dei valori della

verità e della memoria storica al concetto di democrazia, questo convegno, incentrato sul

rapporto fra diritto alla verità, alla memoria, all’oblio, intende offrire una contribuzione

significativa al dibattito in atto nei vari settori della società.

Il programma dettagliato è disponibile nel sito dell’Ateneo all’indirizzo www.unicam.it

A Tolentino continuano senza sosta i lavori di sistemazione degli edifici scolastici cittadini. Intanto è ripresa l’attività educativa nei due asili nido comunali “N. Green” e “Il Cucciolo”. Le lezioni sono riprese anche all’Istituto Tecnico Economico e il 18 riprenderanno all’IPSIA “R. Frau”. In tutti gli altri edifici che ospitano le scuole si stanno portando a termine i lavori per consentire la riapertura degli edifici scolastici già da lunedì 21 novembre.

 

Per tranquillizzare i genitori e per fornire tutte le informazioni utili, la Dirigente dell’Istituto comprensivo “G. Lucatelli” Mara Amico in accordo con il Sindaco Giuseppe Pezzanesi ha organizzato una sorta di open day per domenica 20 novembre. I genitori sono invitati per visitare i locali della scuola e per incontrare i tecnici che si sono occupati degli interventi eseguiti questi giorni.

 

Grande lavoro in più zone della città dove si continua ad intervenire per la messa in sicurezza degli edifici che presentano pericoli per la pubblica incolumità. Interventi molto complessi quelli che riguardano la Collegiata di San Francesco, Palazzo Sangallo e la facciata della Basilica di San Nicola. Si sta lavorando anche nella con cattedrale di San Catervo per poter riaprire in tempi brevi corso Garibaldi e consentire al traffico e ai pedoni di raggiungere facilmente piazza della Libertà e via Roma.

 

Anche a Tolentino attivati diversi Centri di Ascolto per aiutare a superare le paure e le angosce date dal terremoto.

I centri sono stati realizzati in collaborazione con il Dipartimento delle dipendenze patologiche dell’Asur Area Vasta 3, l’Ufficio Servizi Sociali del Comune di Tolentino ed il GUS. Una equipe di psicologi coordinati da Massimo Mari e Gianni Giuli dono presenti nei diversi punti di prima accoglienza ed inoltre hanno un ambulatorio nei container messi a disposizione dalla Protezione Civile della Valle d’Aosta in piazza Ugo La Malfa.

Si comunica che la domanda per il Contributo per l’autonoma sistemazione va presentata nell’ufficio dei Servizi Sociali di piazza Peramezza (ex locali Linea Casa, nelle vicinanze dell’Hotel 77).

L’Ufficio è aperto al pubblico, ogni giorno, dal 14 novembre 2016 al 19 novembre 2016, il mattino dalle ore 9,30 alle 13 e nel pomeriggio dalle 15 alle ore 17, il sabato dalle ore 9,30 alle ore 13 in piazza Peramezza.

Inoltre dalla prossima settimana orario d’ufficio presso i Servizi Sociali in via Roma: dal lunedì al venerdì  dalle ore 10,30 alle ore 13 ed il martedì e giovedì pomeriggio dalle ore 15,30 alle ore 18.

Si ricorda di allegare copia dell’ordinanza di inagibilità della propria abitazione, codice iban e indirizzo della nuova sistemazione.

Per ogni informazione o chiarimento si può contattare il numero 0733.1960101 oppure il numero 0733.901321.

 

Per consentire la realizzazione di lavori di completamento dell’acquedotto consorziale del nera 2° lotto – 1° stralcio dalla località San Giuseppe di Tolentino alla derivazione per il serbatoio comunale di Pollenza, è stata emessa una ordinanza con la quale lungo la Strada Comunale C.da Massaccio e lungo la Strada Comunale C.da Colmaggiore è disposto il divieto di transito dal giorno 21 novembre 2016 fino al05 dicembre 2016, e comunque fino al termine dei lavori in premessa indicati e comunque fino al completo ripristino della sicurezza della sede stradale.

Per effettuare la messa in sicurezza del campanile di Santa Teresa fino al completo ripristino della sicurezza stradale è disposto il divieto di transito veicolare e pedonale in Vicolo del Monastero.

Fino a giovedì 17 novembre 2016 e comunque fino al termine dei lavori straordinari da effettuare sulla sede stradale e al completo ripristino della sicurezza, la circolazione al’intersezione tra Viale Terme Santa Lucia – Viale B. Buozzi – Via Roma è disciplinata con senso unico alternato con impianto semaforico.

Anche se il maltempo rallenta i lavori di messa in sicurezza degli edifici, si continua con gli interventi con lo scopo di ridurre quanto prima le zone rosse e di riaprire le zone ancora interdette al traffico veicolare e pedonale.

 

Queste le tre zone rosse ancora attive:

Zona 1: via Ozeri nn. 46-48- 50-52- 54; vicolo della Carità, da inizio a fine;Via delle Caserme n. 8, da incrocio con via S. Salvatore e fino a incrocio con Largo Fidi;L.go Fidi nn. 1-2- 3;Zona 2: Via Filelfo dall’incrocio con Piazza della Libertà fino all’incrocio con Piazza Mauruzi;Zona 3: Via Valporro chiusa nel tratto dei numeri pari dal civico 16 fino al n. 46 compreso e nel tratto dei numeri dispari dal civico 27 al n. 75 compreso.

Uffici comunali di Tolentino, Protezione Civile, Vigili del Fuoco, Forze dell’Ordine e tanti volontari si prodigano continuamente per rispondere alle più disparate problematiche dei cittadini colpiti dal sisma. Continuano anche i sopralluoghi dei tecnici che stanno terminando di verificare gli edifici del centro storico per cui si inizierà a visionare gli stabili del centro urbano eed a seguire le abitazioni delle zone rurali.

 

Tantissimi gli accessi effettuati dai Vigili del Fuoco per prelevare vestiario e medicinali dalle case dichiarate inagibili. Punto di ammassamento di tutti i beni di prima necessità donati a Tolentino nel piazzale della Protezione Civile in zona Sticchi.

Per festeggiare il cinquantesimo compleanno dello Sci Club Tolentino viene organizzato un pranzo solidale i cui proventi verranno utilizzati per un progetto di ricostruzione. 

Sarà un’occasione unica e originale per dimostrare la vera natura dei tolentinati che sapranno reagire anche alle incredibili prove cui la natura ci ha sottoposto. Ospite della Giornata la Campionessa di sci Lara Magoni sempre molto sensibile e presente ad eventi di solidarietà.

Per prenotazioni mandare sms 339/8478178 oppure email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

 

Questi i punti di prima accoglienza e di ascolto: impianti sportivi di zona Sticchi, di fianco la piscina comunale, accesso da via Weber; palestra della scuola King, piazza Ugo La Malfa; oratorio e locali della chiesa dello Spirito Santo in via Brodolini; Palasport “G. Chierici” viale della Repubblica; ex locali Tigotà nella zona commerciale Oasi, di fronte alla multisala Giometti; locali ex concessionaria Toyota zona commerciale La Rancia nei pressi dello svincolo della superstrada “Tolentino – Zona Industriale”; locali ex Dico in piazza Ugo La Malfa vicino all’asilo comunale Green; parrocchia Santa Famiglia in viale Trento eTrieste; locali “Antonio Cesaroni” in contrada le Grazie. Si consiglia di portare con se coperte e indumenti caldi ed eventualmente brandine e lettini oppure materassini per trascorrere la notte.

Gli sfollati sono circa 11.000, più della metà della popolazione.

Continua il grande lavoro del personale delle mense della scuole Grandi, Lucatelli e King preparano e servono ogni giorno una media di circa 3000 pasti. In ogni punto di prima accoglienza sono stati anche istituiti dei punti informativi per fornire ogni tipo di ausilio alle persone accolte e ospitate.

 

All’Ufficio della Polizia Locale, in piazza della Libertà possono essere ritirate le ordinanze di inagibilità e di sgombro emesse dai tecnici che stanno effettuando i sopralluoghi.

 

 Il Sindaco, data l’espressa richiesta di più cittadini di contribuire con donazioni per gli eventi sismici, ha aperto un conto corrente dedicato “Comune di Tolentino pro sisma” presso la Nuova Banca delle Marche - filiale di Tolentino, Iban: IT55I0605569200000000019300, c/c 19300.

 

Si ricorda che quanti avessero bisogno di segnalare danni o richieste di sopralluoghi possono rivolgersi o al COC il cui ufficio è stato spostato da piazza della Libertà nella nuova sede di piazza Peramezza (ex locali Linea Casa, nelle vicinanze dell’Hotel 77) oppure compilare l’apposita domanda modello IPP scaricabile sul sito del Comune di Tolentino all’indirizzo www.comune.tolentino.mc.it che può essere inviata via mail

all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Per ogni informazione o chiarimento si può contattare il numero 0733.1960101 oppure il numero della Polizia Locale 901263.

 

Si ricorda che per segnalare eventuali problemi, tutte le attività economiche possono rivolgersi al SUAP (Sportello Unico per le Attività Produttive) ubicato negli uffici comunali di piazzale Europa.

 

Per segnalazioni inerente i servizi sociali è a disposizione l’apposito Ufficio ubicato al piano terra della Palazzina ex caserma dei Carabinieri in via Roma, telefono 0733,901323.

 

A Tolentino  gli sportelli A.S.S.M. e Prometeo si sono trasferiti  in Viale XXX Giugno n. 46 al primo piano presso la sede di AeM - Alimentazione e Movimento. Il centro AeM Alimentazione e Movimento si è invece trasferito al piano terra dello stesso palazzo sempre in Viale XXX Giugno ma al numero civico 44.

 

 

 

Importante incontro a Tolentino tra circa 30 sindaci della provincia di Macerata e i

vertici della Regione Marche e della Protezione Civile.

Il sindaco di Caldarola Luca Giuseppetti ha sottolineato per il suo comune in modo

particolare le problematiche della viabilità e dei trasporti. Come noto infatti Caldarola sta

soffrendo moltissimo sul fronte delle infrastrutture viarie perché la strada provinciale che

l'attraversa non è transitabile per il forte rischio crolli, portando in sofferenza tutte le altre

strade. Il Capo dipartimento della Protezione Civile, Cesare Spuri, ha affermato che

effettuerà personalmente quanto prima un sopralluogo per comprendere quale possa

essere la soluzione più immediata ed economica tra l'abbattere le case pericolanti o

studiare una variante.

Altro suggerimento dato dal sindaco di Caldarola alla Regione riguarda gli autobus, è

necessario aumentare il numero delle linee attive sulle strade da e per gli alberghi dove

ora sono alloggiati gli sfollati, per assicurare i collegamenti con i luoghi di lavoro e la

frequenza degli alunni non appena ripartiranno le lezioni.

Ad occuparsi del censimento delle famiglie che attualmente risiedono fuori comune ma

hanno la necessità di riavvicinarsi quando riapriranno le scuole è il vice sindaco Debora

Speziani, in collaborazione con la scuola sta prendendo contatti con le famiglie dei 250

alunni iscritti per comprendere quanti sono nei 6 alberghi della costa, quanti in altre

strutture e quanti si sono organizzati autonomamente. Il fine è avvicinare di più queste

famiglie a Caldarola e tenerle più unite possibile così da poter organizzare, se necessario,

un servizio trasporto che porti i bambini a scuola e poi li riporti a casa.

Per questo motivo l'appello alla collaborazione è rivolto in modo particolare a chi ha

trovato autonomamente una sistemazione diversa dagli alberghi o B&B. E'importante

mettersi in contatto con il COC (0733/1960100) e comunicare i recapiti e gli indirizzi nuovi,

anche se sono provvisori.

A tale proposito in questi giorni si è evidenziata anche la difficoltà di recapitare la posta.

L'Ufficio postale di Caldarola ha attivato uno sportello dove, dalle ore 12 alle ore 13, i

cittadini potranno andare a ritirare la propria corrispondenza. Per chi non può, in modo

particolare gli anziani, il Direttore dellUfficio postale si metterà in contatto personalmente

con gli alberghi della costa che ospitano gli sfollati per ascoltare le necessità e trovare

soluzioni.

Per oggi è invece prevista la visita del presidente della Provincia di Reggio Emilia

Giammaria Manghi, provincia e regione fondamentali per l';organizzazione anche dei più

elementari servizi all'indomani già della prima scossa del 26 ottobre.

Infine i numeri: sono notevolmente scese le persone ospitate negli alberghi, da 600 a circa

400. Molti sono rientrati nelle case dichiarate agibili a seguito del controlli, altri, come più

volte detto, hanno trovato una diversa sistemazione. Restano 40 i moduli da montare per

ospitare provvisoriamente 120 persone che hanno la necessità di restare a Caldarola e

sono circa 130 le casette di legno prenotate fino ad oggi.

“In vista del referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre il governo ha disposto delle norme transitorie per consentire ai cittadini che si trovano fuori dal comune di residenza a causa dei danni provocati dalle scosse del 26 e del 30 ottobre di poter votare. Purtroppo però anche oggi continuano ad arrivarci delle richieste di informazioni di marchigiani e umbri in merito. Così ribadisco l’iter da seguire per tutti colori che vogliano votare pur trovandosi a parecchi chilometri dal proprio centro di residenza. Essi dovranno presentare una richiesta al sindaco del comune di dimora per poter esercitare il proprio diritto di voto entro e non oltre cinque giorni prima della data fissata per il referendum: il 28 novembre, dunque. Ad essa vanno allegati copia del documento di identità e della tessera elettorale. Sarà poi il comune di dimora a consegnare al cittadino un’attestazione di ammissione al voto, nella quale sarà indicata la sezione elettorale di assegnazione. Lo stesso comune di dimora poi provvederà a presentare ai diversi comuni di residenza l’elenco degli ammessi al voto, che verrà inoltrato anche ai presidenti delle sezioni elettorali di assegnazione. Dove strettamente necessario il decreto prevede la possibilità di istituire seggi speciali nei comuni dove attualmente alloggia un elevato numero di cittadini provenienti dai centri colpiti dal sisma. E’ importante dunque attivarsi subito, visto che al termine ultimo per presentare la richiesta mancano ormai meno di due settimane. Come M5S ricordiamo che rimane attivo l’indirizzo e-mail m5s.segnalazionisisma@gmail.com dove poter richiedere ulteriori ragguagli”.

E’ quanto afferma in una nota la portavoce del movimento 5 Stelle presso la Camera dei Deputati On. Patrizia Terzoni.

Lo scorso venerdì 11 novembre si è tenuto a Passo San Ginesio, presso il ristorante “Mirage”, l’ultimo dei 5 incontri sul territorio promossi da Confartigianato Imprese Macerata (gli altri si erano svolti a Tolentino, San Severino Marche, Pieve Torina e Camerino) finalizzati al confronto con le tante piccole imprese danneggiate dal sisma che ancora sta martoriando l’entroterra maceratese.

Oltre un centinaio le persone presenti tra piccoli imprenditori, artigiani, commercianti e liberi professionisti provenienti non solo da San Ginesio, ma anche da centri limitrofi quali soprattutto Sarnano, Ripe San Ginesio, Gualdo, Penna San Giovanni, Sant’Angelo in Pontano.

L’incontro è stato una proficua occasione per ascoltare problemi e richieste dei tanti imprenditori intervenuti: i vertici di Confartigianato, rappresentati dal Vice Segretario Provinciale Giorgio Menichelli, dalla Responsabile Area Lavoro Cinzia Marincioni, dal Direttore della Cooperativa Pierucci Giuseppe Tesei, e dalla Consulente per l’Area Fiscale Mirella Ascani assieme agli amministratori locali intervenuti (tra gli altri presenti, per il Comune di San Ginesio, il Sindaco Mario Scagnetti, l’Assessore al Turismo Simone Tardella, il consigliere comunale Simone Ansovini) hanno ascoltato le varie problematiche ed hanno suggerito alcune misure atte ad alleviare e circoscrivere il disagio ed il danno.. Gli amministratori intervenuti, in particolare, facendo proprie le richieste dei cittadini, hanno espresso il desiderio che “container” e “moduli abitativi” vengano non solo consegnati il più presto possibile ma anche dotati di standard qualitativi adeguati (rispetto di norme igieniche e della privacy su tutti): solo così si eviterà il rischio dell’emigrazione e dello spopolamento dei territori.

Le imprese hanno poi fatto rilevare che le conseguenze immediate del disastroso terremoto sono per la grande maggioranza dei casi, danni alle strutture e soprattutto il mancato incasso, problema rilevato in special modo dalle attività commerciali. Da qui è partita dai più la richiesta di immediata sospensione dei mutui in corso, la cassa integrazione, le delocalizzazione delle attività produttive e la possibilità di affitto di locali per garantire il prosieguo del proprio lavoro: a tal riguardo in molti hanno chiesto criteri certi per poter quantificare i costi per la temporanea delocalizzazione delle attività non più possibili nei luoghi originari, costi che dovrebbero poi esser riconosciuti e risarciti. Circa la sospensione del pagamento di tributi e contributi, già prevista nel decreto emanato dal Governo, tutti sono stati concordi nel sottolineare che tale provvedimento sarebbe al momento una misura valida ma poi si ritorcerebbe come un boomerang sugli stessi beneficiari allorché essi saranno chiamati, successivamente, a pagare nuovi e vecchi tributi e contributi! Quindi piuttosto che di sospensione sarebbe opportuno pensare ad una sorta di “no tax area” temporanea (per almeno due o tre anni). I funzionari di Confartigianato hanno poi illustrato strumenti utilizzabili fin da ora quali la cassa integrazione straordinaria per 4 mesi per le piccole imprese artigiane e commerciali, la Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria per le imprese industriali, l'assegno ordinario e di solidarietà per le imprese diverse con più di 5 dipendenti ed iscritte al Fondo Integrativo dell'Inps (F.I.S.). Infine l’EBAM (Ente Bilaterale Artigianato Marche) ha predisposto in bilancio le risorse per il rimborso, per le imprese artigiane con dipendenti iscritte all’Ente, dei danni diretti subiti per il ripristino dell’attività lavorative. Il contributo a fondo perduto, per il quale si sta valutando la concreta possibilità di aumentare il massimale, sarà erogato fino ad un massimo di 8.000 euro.

Confartigianato, in sinergia con le Amministrazioni locali, continuerà a fornire supporto e assistenza alle proprie aziende cercando di favorire, nel più breve tempo possibile, l’attuazione di misure e provvedimenti atti a far fronte alle tante e diverse esigenze aziendali rilevate

 

San Ginesio 11nov 4

L’Università di Camerino ha accolto il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca on.le Stefania Giannini. Il Rettore Flavio Corradini ha accolto il Ministro presso il Campus Universitario, attuale sede del Rettorato e della gran parte degli Uffici amministrativi che avevano sede nel centro storico di Camerino.

Il Rettore ha illustrato al Ministro Giannini l’attuale situazione di Unicam a seguito degli eventi sismici, l’inagibilità di tutti gli uffici e le strutture presenti nel centro storico, la difficoltà nel poter accogliere i tantissimi studenti che non hanno più un alloggio, ma che desiderano tornare prima possibile a Camerino per riprendere le lezioni e tutte le attività didattiche e l’importanza dell’Università per la ripresa di tutto il territorio. L’incontro è stato anche l’occasione per il Rettore per testimoniare la forte determinazione di tutta l’Università di Camerino nel reagire e rimettersi subito a lavoro già dal giorno dopo le prime scosse unendo tutte le forze nello slogan #ilfuturononcrolla.

“Si è trattato di un incontro estremamente positivo ed operativo – ha dichiarato il Rettore Corradini – Il Ministro ha avuto l’opportunità di prendere atto di persona delle priorità del nostro Ateneo. Stamattina nel corso del Consiglio di Amministrazione e del Senato Accademico abbiamo formalmente stabilito il documento che poi ho consegnato al Ministro Giannini. Con il finanziamento che il Ministro ci ha confermato contiamo di proseguire ed implementare le azioni già messe in campo per poter proseguire tutte le nostre attività e per tornare quanto prima alla normalità, in particolare per quanto riguarda la didattica”.

“Ci siamo sentiti fin da subito con il Rettore Corradini – ha dichiarato il Ministro Stefania Giannini – e abbiamo fatto il punto sulle necessità e sulle richieste che l’Università porge al Governo in questo momento, affinché si possa garantire la regolarità, la continuità delle attività didattiche e scientifiche, come priorità, poi far sì che si possa mantenere una coesione tra la comunità universitaria e studentesca ed il territorio.

Il nostro ministero può e vuole essere chiamato a rispondere su alcuni punti specifici, in particolare stanzieremo 10 milioni di euro a favore di Unicam per far fronte alla mancanza di fondi dovuta all’esonero dal pagamento delle tasse universitarie per tutti gli e per il ripristino dei laboratori e delle strutture didattiche laddove danneggiati”.

Il Ministro ha anche incontrato il Senato Accademico e il Consiglio di Amministrazione di Unicam riuniti in seduta comune insieme alle autorità civili e militari; erano presenti tra gli altri il Presidente del Consiglio Regionale Antonio Mastrovincenzo, l’Assessore Regionale Loretta Bravi, il Prefetto di Macerata Roberta Preziotti, l’Arcivescovo di Camerino-San Severino Marche mons. Francesco Giovanni Brugnaro, l’on.le Irene Manzi. Il ministro ha poi avuto modo di visitare gli edifici universitari nel centro della città in zona rossa.

 

Rettore Ministro1

 

palazzo ducale

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