Radioc1inBlu

Prosegue celere il lavoro di sopralluogo all'interno delle case potenzialmente agibili

esterne all'area rossa di Caldarola;erano 3 questa domenica le squadre che hanno effettuato i

controlli e compilato le schede “Fast”, controlli finalizzati a far rientrare in paese quanti più

caldarolesi possibile. 

Sul fronte delle relazioni politiche nella giornata di domenica 13 ottobre Caldarola ha ricevuto

la visita dell'On. Lara Ricciatti,con lei il sindaco Luca Giuseppetti ha fatto visita al cuore della

zona rossa, alla chiesa di San Martino e, passando per il Castello Pallotta, fino al Monastero di

Santa Caterina.

Non c'è stato bisogno di entrare in ogni singolo edificio perchè la parlamentare potesse

rendersi conto della devastazione del sisma. Al termine della visita l'On. Ricciatti si è presa

l';impegno di farsi portavoce con il Governo delle necessità del territorio, non solo sul fronte

economico, con la richiesta di emendamenti per annullare le tasse e quindi evitarne il solo

posticipo, ma anche sul fronte della viabilità. Infatti il sindaco Giuseppetti le ha fatto notare

come le mminfrastrutture viarie principali attraversino il paese e quindi ricadano in toto nella

zona rossa, ma che le poche vie percorribili per collegare le frazioni non possono sopportare

per tutto l'nverno la mole di traffico che stanno subendo in questi giorni rischiando, in caso

di ghiaccio o piccoli smottamenti, di isolare completamente alcuni cittadini.

Si dovranno cercare accordi con ANAS e Protezione Civile per una costante

manutenzione dei manti stradali con la possibile individuazione di vie alternative.

Alle ore 15:00 si è svolta la funzione religiosa della chiusura della Porta Santa; a celebrare

la messa oltre a cinque parroci anche sua eccellenza il Vescovo Monsignor Brugnaro.

 

IMG 2558 1

Al termine della funzione ha preso la parola il sindaco, e approfittando della presenza del

Prefetto Preziotti, il primo cittadino ha tenuto a sottolineare  la grande ricchezza del territorio

caldarolese, un patrimonio da tutelare con una maggiore presenza delle forze dell'ordine.

Dal canto suo il Prefetto haricordato che la richiesta è stata accolta dalll'istituzione e che

già nei prossimi giorni sarà notevolmente incrementato il controllo del territorio.

Erano presenti alla Messa anche alti rappresentanti della Guardia di Finanza, del

Comando dei Carabinieri e le Polizie Municipali di Caldarola e dell'Emilia Romagna.

Al termine il Prefetto Roberta Preziotti è stata omaggiata da Don Eraldo di un bassorilievo

raffigurante la “Madonna del Monte” realizzato dall'artista caldarolese Franco Falcioni, recentemente scomparso .

IMG 2557

 

Proseguono i briefing a pranzo e a cena all'interno della mensa; il sindaco ha inteso portare il suo messaggio di vicinanza ai cittadni:

“Non vedo l'ora ” -haaffermato- “che tutte le case agibili siano nuovamente abitate dai miei

concittadini. Anche se non riesco a venire a trovarvi con il pensiero vi sono sempre vicino”

Già questo lunedi si conosceranno i numeri aggiornati dei sopralluoghi effettuati e delle 

 case dichiarate agibili, non agibili o con provvedimenti.

Sono ancora dati non definitivi quelli che emergono a due settimane dalla scossa di domenica 30 ottobre che ha gravemente lesionato strutture pubbliche e private nell'intero territorio comunale di Castelraimondo. Attualmente, sono 1303 le richieste di sopralluogo presentate al Centro Operativo Comunale che, assieme agli uffici amministrativi, si è trasferito nei locali al secondo piano di Piazza Dante n.1. Sono in corso, nel frattempo, i sopralluoghi FAST, le verifiche speditive per definire l’agibilità dei fabbricati composte da tecnici accreditati della Regione Marche.

Sono 25 gli edifici pubblici gravemente danneggiati, tra i quali il Palazzo Comunale con la Torre del Cassero ed il Teatro Comunale, in Piazza della Repubblica, il Castello di Lanciano sede del Museo Maria Sofia Giustiniani Bandini, e in particolare tutte le Chiese del Capoluogo e delle frazioni. Sono agibili e perfettamente funzionanti invece gli edifici scolastici, dove da una settimana è ripresa la normale attività scolastica, la Casa di Riposo e gli Impianti Sportivi, che continuano ad ospitare i diversi centri d'accoglienza aperti dopo le scosse.

Attualmente sono ancora 389 le persone assistite nei centri di accoglienza. Sono, invece, 452 le persone sfollate che non possono rientrare nelle proprie abitazioni. Di queste, 40 hanno scelto di alloggiare in una delle strutture convenzionate con la Regione, mentre 371 hanno fatto richiesta per il Contributo di Autonoma Sistemazione. Almeno 20 le attività commerciali danneggiate: nei prossimi giorni è stata convocata una riunione con i titolari per verificare la situazione e le esigenze.

Danneggiate e lesionate anche le frazioni del comune: Castel Santa Maria era già stata definita zona rossa e totalmente evacuata, così come anche la frazione di Collina dove quasi la totalità delle abitazioni non è più agibile. Lesionata in parte anche Crispiero: la popolazione, in gran parte anziana, sta ricevendo sostegno presso l'Hotel Panorama di Crispiero, struttura anch'essa convenzionata con la Regione e rimasta perfettamente fruibile a seguito del terremoto.

A causa del terremoto gli uffici comunali di San Severino Marche  sono inutilizzabili; al più

presto le attività del Comune verranno trasferite alla scuola “Luzio” .

In corso il potenziamento della connettività informatica e il trasferimento degli uffici. I moduli

cui il Comune ha diritto sono stati chiesti per la scuola, che li utilizzerà nel modo opportuno

per alleggerire la nuova organizzazione didattica che prevede il doppio turno. Nel

frattempo l’Amministrazione comunale continuerà ad adoperarsi per la costruzione

della nuova scuola.

Sciacalli a segno in località Caccamo di Serrapetrona, in una casa disabitata a causa del sisma. I malviventi si sono introdotti in uno degli appartamenti di un condominio; il bottino del furto commesso è ancora da quantificare, mentre in altre due abitazioni gli autori del colpo non sono riusciti ad entrare. Le indagini sono svolte dai carabinieri di Tolentino e delle altre Compagnie della provincia in questi giorni impegnate nei controlli sul territorio. Altri tentativi di furti nelle abitazioni abbandonate sono stati sventati dai militari. I carabinieri della Compagnia di Tolentino lo scorso venerdi hanno fermato due sciacalli. Si tratta di due italiani per i quali è stato emesso il foglio di via. 

Continua l'indagine da parte del Comune di Caldarola per comprendere, in via indicativa,

quanti saranno coloro che faranno richiesta dei container e quanti delle casette di legno.

Mentre per quanto riguarda i container la situazione è pressoché definita, con circa 40

persone che ne hanno fatto richiesta, per le case di legno il “questionario” che è stato fatto

girare tra tutta la popolazione, anche chi è fuori città, è solo orientativo. Finché non ci

saranno i sopralluoghi che definiranno lo stato delle cose all'nterno delle singole abitazioni

è difficile avere un quadro certo delle strutture inagibili. Indicativamente circa il 90% della

popolazione è stata raggiunta dal questionario, per coloro che invece hanno trovato

un'autonoma sistemazione senza comunicarlo al Comune è disponibile il numero di

telefono del COC per comunicare ogni esigenza e lasciare i recapiti dove essere

ricontattati (0733/1960100)

Ieri si è svolta una riunione con la dirigente scolastica e i rappresentanti di

classe delle scuole di ogni ordine e grado. E' stato ribadito che a Caldarola le scuole

riapriranno a fine novembre o al massimo i primi giorni di dicembre, ovviamente burocrazia

permettendo. Per coloro che vorranno frequentare comunque le lezioni nelle classi di

Belforte del Chienti sarà permesso di partecipare previa comunicazione alla segreteria

della scuola.

Dalla prossima settimana sarà a disposizione anche uno psicologo per aiutare i bambini

ad affrontare la paura del terremoto e per risolvere ogni possibile problematica che in

questi giorni potrebbe essere emersa.

Si è svolto anche un incontro con l'architetto Marinelli per valutare le aree

che ridisegneranno la geografia di Caldarola. L'architetto dovrà studiare la tipologia del

terreno che andrà ad ospitare i container, le casette di legno, le attività economiche e il

complesso scolastico. Entro l'entrante  settimana ci sarà un nuovo incontro con le

conclusioni dello studio di fattibilità.

Oggi per la celebrare la chiusura della Porta dell'Anno Santo a Caldarola , alla  messa delle

ore 15:00 saranno presenti l'Arcivescovo Francesco Giovanni Brugnaro e il Prefetto Roberta

Preziotti.

 

Sono 130 in totale i Comuni di Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo che figurano nel cratere sismico: il commissario per la ricostruzione Vasco Errani firmerà la nuova ordinanza questo lunedì 14 novembre. Lo ha annunciato lo stesso Errani negli incontri avuti con il presidente delle Marche Luca Ceriscioli e i sindaci del Fermano, dell'Ascolano e della provincia di Ancona. Oltre ai 62 Comuni già inseriti nell'ordinanza emessa dopo il sisma del 24 agosto, ce ne sono altri 68 che hanno subito danni con le scosse di ottobre.
   

 

“Le istituzioni non possono abbandonare il territorio in un momento così difficile

come quello che stiamo vivendo a causa anche del terremoto”. Il sindaco di San

Severino Marche, Rosa Piermattei, fa sentire la propria voce, che si aggiunge a quella

di altri amministratori del territorio, a difesa dei lavoratori ma anche del servizio reso

fino ad oggi dall'agenzia Inps di Tolentino che dal 31 ottobre scorso risulta chiusa per

inagibilità della sede e trasferita presso la filiale provinciale di Macerata.

“Gli sportelli di Tolentino, con dodici unità di personale – sottolinea in una nota il

sindaco Piermattei – sono a servizio di un bacino d’utenza di circa 70mila persone

che va da Corridonia, a Pollenza, alla stessa San Severino, San Ginesio e arriva fino a

Sarnano. Il trasferimento improvviso degli uffici ha creato un ulteriore disagio ad una

popolazione già stremata dal continuo sisma. Insieme ad altri sindaci di questo

territorio chiedo, pertanto, al direttore regionale e a quello provicniale dell'Inps di

riattivare immediatamente, e senza indugi, una struttura capace di dare risposte in

materia pensionistica, erogare sussidi e aiuti per maternità, disoccupazione insieme a

servizi alle attività commerciali. Non credo – conclude il sindaco Piermattei – che si

possa approfittare dell’emergenza terremoto per chiudere definitivamente, e in

silenzio, l’agenzia Inps di Tolentino e di questo nostro territorio”.

Storie che s’intrecciano, nelle sistemazioni provvisorie, dopo le ultime spaventose scosse di terremoto. Si è dormito nelle macchine, nei palazzetti dello sport, Stanchi e assonnati ci si è messi in fila per mangiare, riempire moduli, essere assegnati.

Da tutta Italia sono venuti a tenderci una mano, sorprendendoci con il loro affetto,nel darci conforto con ogni mezzo.

In migliaia abbiamo abbracciato la pena dell’altro; ognuno ha ascoltato paure, disperazione, angosce e preoccupazioni, dimenticando le sue per sorreggere speranze, in una dimensione sospesa, quasi irreale.

Un incubo dal quale uscire in fretta, armandosi di coraggio anche se, a volte, c’era solo grande confusione a dominarci la testa. I giorni sono passati e ci siamo ritrovati al mare.

Circa 120 le persone che insieme a me hanno trovato ospitalità in un albergo di Alba Adriatica. E’ bellissimo l’Hotel Lido; dalla pineta di fronte si accede direttamente alla spiaggia. In prevalenza vi sono alloggiate famiglie provenienti da Caldarola: anziani, padri e madri di famiglia, lavoratori, bambini e ragazzi. Tutto il personale dell’albergo è semplicemente delizioso; ognuno si adopera in ogni modo per non farti mancare nulla, per farti sentire a “casa”, coccolandoti e cercando di risolvere ogni piccolo problema.

IMG 20161102 WA0006 1 800x450

Quando ci si ritrova insieme nella sala ristorante, per un attimo, sembra di vivere in un’atmosfera di vacanza, ma i volti e le espressioni il più delle volte non sono per nulla sereni e rilassati. E se non si sentono voci, a parlare talvolta sono gli occhi, smarriti e desolati.

Il tempo è scandito da questo ritrovarsi e incoraggiarsi a vicenda. Ormai siamo tutti amici e ci chiamiamo per nome, sorridendo. Ma all’interno d’ ogni camera d’albergo, i pensieri d’ognuno fanno tanto rumore.  

I militari della stazione di Jesi e Moje hanno arrestato a Jesi un cittadino macedone di 36 anni ed un cittadino senegalese di 35.

Il primo, dimorante a Jesi e accusato di maltrattamenti in famiglia, è finito in manette poiché colpito da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. L’uomo già destinatario della misura del divieto di avvicinamento alla propria moglie e figli, a seguito di reiterati comportamenti che avevano evidenziato la sua pericolosità, è stato colpito dall’ordinanza di custodia cautelare emessa dalla Corte di Appello di Ancona, quindi arrestato e tradotto presso la casa circondariale dorica.

Agli arresti anche il cittadino senegalese, destinatario di una condanna definitiva a 3 anni per ripetuti episodi di spaccio di sostanze stupefacenti commessi nel 2011 a Jesi. Dopo le formalità di rito, anche il trentacinquenne è stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Ancona, ove espierà la condanna.

 

 

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato il nuovo decreto del Governo riguardante nuovi interventi urgenti a favore della popolazione colpita dal terremoto che con una forte scossa di magnitudo 6.5 alle 7 e 40 del mattino il 30 ottobre 2016 ha fatto tremare il centro Italia . In esso è contenuto Il via libera all'operazione moduli abitativi da installare sui luoghi del sisma al posto delle tende. L'operazione moduli abitativi verrà portata avanti da Protezione civile, Regioni e Comuni delle zone colpite. I sindaci sono autorizzati a portare avanti le opere di messa in sicurezza dei centri terremotati, avvalendosi di imprese e professionisti e potendo assumere, a questo scopo, fino a 350 persone in un anno. Il decreto prevede anche misure a favore della ripresa delle attività economiche e produttive nelle zone del sisma; azioni sono riservate al settore agricolo, ma anche le imprese di altri comparti possono immediatamente presentare domanda per interventi urgenti che consentano loro di proseguire l'attività produttiva. Per «avviare tempestivamente gli interventi di tutela e ricostruzione del patrimonio storico e artistico danneggiato» dal sisma «si applicano, per i lavori, i servizi e le forniture di somma urgenza relativi ai beni culturali» le disposizioni contenute nel nuovo Codice appalti. E per gli affidamenti con  importo sotto i 40mila euro si potrà procedere «mediante affidamento diretto a professionisti idonei, senza ulteriori formalità»

Quanto al referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre gli sfollati, temporaneamente alloggiati in comuni diversi da quelli di residenza, potranno votare nel comune dove dimorano.

Con il provvedimento il governo punta adaccelerare una serie di interventi. Sono, dunque, previstederoghe alla legislazione vigente impedendo però che la corruzione si insinui nell'emergenza. E in questa chiave il prefetto Francesco Paolo Tronca sovrintenderà con l'Anac alle attività diprevenzione e contrasto di eventuali infiltrazioni della criminalità organizzata. Procedure più veloci per dare un tetto a chi ha deciso di resistere alle scosse, restando nella propria terra, vicino alle proprie case, ai propri beni, ai propri allevamenti.  Attenzione alle persone ma anche alleimprese:confermati gli 11 milioni per gli allevatori colpiti. E sulle gare già fatte dalle Regioni Lazio e Umbria "sarà possibile - ha spiegato il ministro dell'Agricoltura Maurizio Martina - provvedere alle forniture necessarie di stalle temporanee e di moduli abitativi container senza ulteriore burocrazia". Sui soldi, che, a quanto si apprende da fonti di governo, saranno quantificati in sede di discussione del decreto, aggiungendosi ai 4,5 miliardi del primo provvedimento, "non ci sono problemi", ha detto in più passaggi il premier Matteo Renzi, niente affatto preoccupato del braccio di ferro con l'Ue.  Assistenza abitativa, sostegno alle imprese ma anche messa in sicurezza delle bellezze artistiche e architettoniche di un'area simbolo della bellezza italiana.  I Comuni potranno effettuare direttamente interventi di messa in sicurezza, dandone comunicazione al ministero dei Beni culturali.

 

Clicca per ascolare il testo