Percolato nelle fogne? "Non è vero". Mancini: "Scelta irresponsabile"

Venerdì, 14 Agosto 2020 11:13 | Letto 573 volte   Clicca per ascolare il testo Percolato nelle fogne? "Non è vero". Mancini: "Scelta irresponsabile" Legambiente e altre associazioni ambientalise indignate per latto 81 della Regione. A loro avviso sarebbe consentito lo sversamento del percolato nelle fognature. Ma la Regione fa chiarezza negando categoricamente. Il candidato governatore Roberto Mancini si unisce a Legambiente e definisce la scelta della Regione irresponsabile.L’atto Amministrativo 81 approvato dal Consiglio regionale - fa sapere lente - non permette assolutamente lo scarico diretto del percolato proveniente dalle discariche nella rete fognaria. Sono state eliminate le deroghe fino ad ora previste ai valori limite degli scarichi in pubblica fognatura fissate dalla Giunta nel 2013 uniformandosi alle vigente normativa nazionale. Pertanto metalli ed altre sostanze organiche prodotte da cicli industriali o dalle discariche non potranno essere scaricati in pubblica fognatura, se non nel rispetto dei valori limite previsti dalla norma nazionale per i corpi idrici superficiali. Rimane anche la possibilità, normata dalla legge nazionale, che il gestore del Servizio Idrico Integrato possa autorizzare scarichi di acque reflue industriali, anche provenienti dalle discariche, con valori in deroga per alcuni parametri (esclusivamente quelli biologici degradabili), se la rete fognaria e l’impianto di depurazione di acque reflue urbane è idoneo a trasportarli e trattarli senza creare danni all’ambiente. Quindi, per gli elementi biodegradabili, quali BOD5, ammonio e fosforo - aggiunge la Regione - sono ammesse deroghe al recapito in rete fognaria da parte del gestore del Servizio Idrico Integrato che provvederà direttamente alla trattamento, creando di fatto una flessibilità nella gestione di quei parametri che possono essere depurati sia da impianti di depurazione industriale che da quelli per le acque reflue urbane. La possibilità che tali reflui possano essere immessi nella pubblica fognatura e depurati dal gestore pubblico deve essere valutata come una forma di controllo ulteriore, e verrà attuata con rigorosa attenzione. In presenza  di sistemi fognari con scolmatori, in caso di eventi meteorici rilevanti  saranno obbligatori  sistemi automatici di controllo che permettono di bloccare lo scarico di acque reflue. In mancanza di tali sistemi di sicurezza lo scarico di acque reflue industriali, e quindi di percolato, è vietato. Secondo la Regione quindi latto andrebbe a migliorare lattuale situazione ma sullargomento interviene anche il candidato governatore Roberto Mancini: Mentre si moltiplicano gli appelli al voto utile da parte del PD e del suo candidato, Maurizio Mangialardi, per non far vincere la destra, il consiglio regionale, a maggioranza di centrosinistra, ha approvato un atto che permette alle discariche di riversare nella rete fognaria pubblica il percolato, liquido altamente inquinante che si forma dallinfiltrazione dellacqua nei rifiuti. In esso sono presenti sostanze altamente pericolose come metalli pesanti, idrocarburi, IPA e contaminanti inorganici, sostanze che andrebbero trattate in appositi impianti di depurazione ad altissima tecnologia. Ci associamo allindignazione di Legambiente e delle altre associazioni ambientaliste marchigiane - prosegue lespinente della lista Dipende da Noi - e chiediamo che tale atto venga immediatamente stracciato. Noi siamo accanto ai ragazzi che a milioni, anche in Italia, vogliono salvare il mondo; non saremo mai solidali con chi invece lo vuole inquinare. La Regione revochi questa sua scelta irresponsabile.g.g.
Legambiente e altre associazioni ambientalise indignate per l'atto 81 della Regione. A loro avviso sarebbe consentito lo sversamento del percolato nelle fognature. Ma la Regione fa chiarezza negando categoricamente. Il candidato governatore Roberto Mancini si unisce a Legambiente e definisce la scelta della Regione "irresponsabile".
"L’atto Amministrativo 81 approvato dal Consiglio regionale - fa sapere l'ente - non permette assolutamente lo scarico diretto del percolato proveniente dalle discariche nella rete fognaria. Sono state eliminate le deroghe fino ad ora previste ai valori limite degli scarichi in pubblica fognatura fissate dalla Giunta nel 2013 uniformandosi alle vigente normativa nazionale. Pertanto metalli ed altre sostanze organiche prodotte da cicli industriali o dalle discariche non potranno essere scaricati in pubblica fognatura, se non nel rispetto dei valori limite previsti dalla norma nazionale per i corpi idrici superficiali". Rimane anche la possibilità, normata dalla legge nazionale, che il gestore del Servizio Idrico Integrato possa autorizzare scarichi di acque reflue industriali, anche provenienti dalle discariche, con valori in deroga per alcuni parametri (esclusivamente quelli biologici degradabili), se la rete fognaria e l’impianto di depurazione di acque reflue urbane è idoneo a trasportarli e trattarli senza creare danni all’ambiente. "Quindi, per gli elementi biodegradabili, quali BOD5, ammonio e fosforo - aggiunge la Regione - sono ammesse deroghe al recapito in rete fognaria da parte del gestore del Servizio Idrico Integrato che provvederà direttamente alla trattamento, creando di fatto una flessibilità nella gestione di quei parametri che possono essere depurati sia da impianti di depurazione industriale che da quelli per le acque reflue urbane. La possibilità che tali reflui possano essere immessi nella pubblica fognatura e depurati dal gestore pubblico deve essere valutata come una forma di controllo ulteriore, e verrà attuata con rigorosa attenzione. In presenza  di sistemi fognari con scolmatori, in caso di eventi meteorici rilevanti  saranno obbligatori  sistemi automatici di controllo che permettono di bloccare lo scarico di acque reflue. In mancanza di tali sistemi di sicurezza lo scarico di acque reflue industriali, e quindi di percolato, è vietato". Secondo la Regione quindi l'atto andrebbe a migliorare l'attuale situazione ma sull'argomento interviene anche il candidato governatore Roberto Mancini: "Mentre si moltiplicano gli appelli al voto utile da parte del PD e del suo candidato, Maurizio Mangialardi, per non far vincere la destra, il consiglio regionale, a maggioranza di centrosinistra, ha approvato un atto che permette alle discariche di riversare nella rete fognaria pubblica il percolato, liquido altamente inquinante che si forma dall'infiltrazione dell'acqua nei rifiuti. In esso sono presenti sostanze altamente pericolose come metalli pesanti, idrocarburi, IPA e contaminanti inorganici, sostanze che andrebbero trattate in appositi impianti di depurazione ad altissima tecnologia. Ci associamo all'indignazione di Legambiente e delle altre associazioni ambientaliste marchigiane - prosegue l'espinente della lista Dipende da Noi - e chiediamo che tale atto venga immediatamente stracciato. Noi siamo accanto ai ragazzi che a milioni, anche in Italia, vogliono salvare il mondo; non saremo mai solidali con chi invece lo vuole inquinare. La Regione revochi questa sua scelta irresponsabile".
g.g.

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