Ospedale: Acquaroli rassicura il sindaco Sborgia

Venerdì, 06 Novembre 2020 21:40 | Letto 775 volte   Clicca per ascolare il testo Ospedale: Acquaroli rassicura il sindaco Sborgia Lospedale Santa Maria della Pietà di Camerino vive un momento di crisi di personale medico e infermieristico. Il reparto di rianimazione, secondo le ultime indicazioni, sembrerebbe essere salvo e garantire almeno un posto letto.Il presidente della regione Acquaroli ha voluto personalmente incontrare gli operatori sanitari della struttura camerte per conoscere e valutare di persona la situazione.Allincontro erano presenti anche gli amministartori della città con il primo cittadino Sandro Sborgia che al termine dellincontro ha dichiarato: La nuova amministrazione regionale ha cambiato nettamente direzione rispetto al modello sanitario finora perseguito che prevedeva un modello di ospedale unico, ora si va verso un rafforzamento delle strutture territoriali e quindi verso un potenziamento degli ospedali delocalizzati decentrati come il nostro.Il presidente Acquaroli ha avuto modo di rendersi conto di quella che è la situazione dellospedale e del  sacrificio che ha pagato in questo territorio in termini di impiego delle risorse umane per affrontare la pandemia, il periodo terremoto e post terremoto. (larrivo del presidente Acquaroli allospedale di Camerino)Allincontro era presente anche il vice presidente del Consiglio Regionale Pasqui, accompagnato dal Presidente dell’Unione Montana Alessandro Gentilucci, entrambi hanno evidenziato limportanta del plesso ospedaliero, punto di riferimente, da molti anni, per un grande territorio.Gianluca Pasqui ha dichiarato: Ringrazio il Presidente Acquaroli per l’attenzione e la sensibilità dimostrata per il nostro ospedale e sono certo che insieme riusciremo a trovare le soluzioni migliori per uscire da questa gravissima emergenza. Cè una speranza concreta per il nostro ospedale, finalmente riesco a guardare al futuro con serenità. Concludo ringraziando sentitamente tutti gli operatori sanitari che nuovamente sono in prima linea a combattere questa emergenza sanitaria, sottraendo energie a loro stessi e alle loro famiglie; a loro il più sentito grazie da tutta la comunità.  (sotto nella foto il personale medico e paramedico)Forte e chiaro il messaggio del presidente Acquaroli sulla sanità marchigiana in questa fase del Covid. Innanzitutto la regione deve farsi unidea di quella che è la situazione - ha detto Acquaroli a margine dellincontro- per cercare di intervenire dove è possibile farlo subito o laddove non è possibile in una fase di prospettiva, sperando che questa brutta pandemia possa essere superata presto e poi monitorare affinché nel nostro territorio regionale ci sia un approccio equilibrato da parte di tutti per gestire al meglio crisi e questa emergenza.E chiaro che noi avevamo detto che eravamo daccordo nel realizzare ospedali nuovi ma non di ospedali unici. Crediamo più nella rete ospedaliera e nelle valorizzazione dei territori e della medicina del territorio, è un primo passo importante.  Certo la pandemia è grave e questa crisi rallenta ogni tipo di socialità e ogni tipo di possibilità perché tutti siamo concentrati nellaffrontare lemergenza. Un elemento sicuramente significativo se pure sotto stress voglio valutare attentamente quello che accade nella sanità regionale e se una riorganizzazione è necessaria, va fatta in base anche alla capacità di reazione è alla capacità di saper affrontare le situazioni come quelle che vivono gli addetti ai lavori. Oggi a Camerino ho avuto spunti molto interessanti che valuterò anche in altri ospedali della regione.M.s.
L'ospedale Santa Maria della Pietà di Camerino vive un momento di crisi di personale medico e infermieristico. Il reparto di rianimazione, secondo le ultime indicazioni, sembrerebbe essere salvo e garantire almeno un posto letto.
Il presidente della regione Acquaroli ha voluto personalmente incontrare gli operatori sanitari della struttura camerte per conoscere e valutare di persona la situazione.
All'incontro erano presenti anche gli amministartori della città con il primo cittadino Sandro Sborgia che al termine dell'incontro ha dichiarato: "La nuova amministrazione regionale ha cambiato nettamente direzione rispetto al modello sanitario finora perseguito che prevedeva un modello di ospedale unico, ora si va verso un rafforzamento delle strutture territoriali e quindi verso un potenziamento degli ospedali delocalizzati decentrati come il nostro.
Il presidente Acquaroli ha avuto modo di rendersi conto di quella che è la situazione dell'ospedale e del  sacrificio che ha pagato in questo territorio in termini di impiego delle risorse umane per affrontare la pandemia, il periodo terremoto e post terremoto. 

(l'arrivo del presidente Acquaroli all'ospedale di Camerino)

ingresso ospedale

All'incontro era presente anche il vice presidente del Consiglio Regionale Pasqui, accompagnato dal Presidente dell’Unione Montana Alessandro Gentilucci, entrambi hanno evidenziato l'importanta del plesso ospedaliero, punto di riferimente, da molti anni, per un grande territorio.
Gianluca Pasqui ha dichiarato: "Ringrazio il Presidente Acquaroli per l’attenzione e la sensibilità dimostrata per il nostro ospedale e sono certo che insieme riusciremo a trovare le soluzioni migliori per uscire da questa gravissima emergenza. C'è una speranza concreta per il nostro ospedale, finalmente riesco a guardare al futuro con serenità. Concludo ringraziando sentitamente tutti gli operatori sanitari che nuovamente sono in prima linea a combattere questa emergenza sanitaria, sottraendo energie a loro stessi e alle loro famiglie; a loro il più sentito grazie da tutta la comunità". 

(sotto nella foto il personale medico e paramedico)

personale presente

Forte e chiaro il messaggio del presidente Acquaroli sulla sanità marchigiana in questa fase del Covid. Innanzitutto la regione deve farsi un'idea di quella che è la situazione - ha detto Acquaroli a margine dell'incontro- per cercare di intervenire dove è possibile farlo subito o laddove non è possibile in una fase di prospettiva, sperando che questa brutta pandemia possa essere superata presto e poi monitorare affinché nel nostro territorio regionale ci sia un approccio equilibrato da parte di tutti per gestire al meglio crisi e questa emergenza.
E' chiaro che noi avevamo detto che eravamo d'accordo nel realizzare ospedali nuovi ma non di ospedali unici. Crediamo più nella rete ospedaliera e nelle valorizzazione dei territori e della medicina del territorio, è un primo passo importante. 
Certo la pandemia è grave e questa crisi rallenta ogni tipo di socialità e ogni tipo di possibilità perché tutti siamo concentrati nell'affrontare l'emergenza. Un elemento sicuramente significativo se pure sotto stress voglio valutare attentamente quello che accade nella sanità regionale e se una riorganizzazione è necessaria, va fatta in base anche alla capacità di reazione è alla capacità di saper affrontare le situazioni come quelle che vivono gli addetti ai lavori. Oggi a Camerino ho avuto spunti molto interessanti che valuterò anche in altri ospedali della regione.

M.s.








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