Sequestro dell'auto con targa prova. Commerciante ricorre alla legge

Mercoledì, 02 Dicembre 2020 19:42 | Letto 21329 volte   Clicca per ascolare il testo Sequestro dell'auto con targa prova. Commerciante ricorre alla legge Indignato per il sequestro dell’auto e l’ammenda da pagare, un rivenditore di auto di Tolentino ha deciso di portare all’attenzione pubblica la sua disavventura. “Questa mattina - racconta Alberto Domizi - ero fermo in un parcheggio all’uscita della superstrada di Belforte del Chienti, a bordo di un’auto della mia attività commerciale, con la targa prova assicurata.  Si sono avvicinati gli agenti della polizia locale ed hanno stilato il verbale adducendo che l’auto non era coperta da assicurazione, motivo per il quale hanno fatto scattare il sequestro del mezzo, la decurtazione di 5 punti dalla patente ed una sanzione di 868 euro o 607,60 se dovessi pagare entro 5 giorni”. Il commerciante tolentinate ha subito contestato il verbale appellandosi alla sentenza della Suprema Corte di Cassazione del 25 agosto scorso, secondo cui l’utilizzo della targa prova è illegittimo sui veicoli immatricolati ma, in attesa che si pronunci l’IVASS, viene applicata una sospensiva che chiede di non elevare sanzioni in merito. “Mi sono già rivolto al mio legale - prosegue Alberto Domizi - non solo perché ritengo la sanzione priva di fondamento, ma anche per le difficoltà che ci troviamo a vivere in un momento come questo. Non ci possono chiedere di spostare i nostri mezzi solo con il carro attrezzi. Per noi rivenditori è anche difficile assicurare le auto da rivendere, perché da qualche tempo a questa parte non ci viene rilasciato il libretto di circolazione, bensì un documento che non è valido per stipulare una assicurazione. Lavoro in questo settore da vent’anni - conclude - e non mi era mai capitata una cosa del genere”.GS
Indignato per il sequestro dell’auto e l’ammenda da pagare, un rivenditore di auto di Tolentino ha deciso di portare all’attenzione pubblica la sua disavventura.

“Questa mattina - racconta Alberto Domizi - ero fermo in un parcheggio all’uscita della superstrada di Belforte del Chienti, a bordo di un’auto della mia attività commerciale, con la targa prova assicurata. 

Si sono avvicinati gli agenti della polizia locale ed hanno stilato il verbale adducendo che l’auto non era coperta da assicurazione, motivo per il quale hanno fatto scattare il sequestro del mezzo, la decurtazione di 5 punti dalla patente ed una sanzione di 868 euro o 607,60 se dovessi pagare entro 5 giorni”.

Il commerciante tolentinate ha subito contestato il verbale appellandosi alla sentenza della Suprema Corte di Cassazione del 25 agosto scorso, secondo cui l’utilizzo della targa prova è illegittimo sui veicoli immatricolati ma, in attesa che si pronunci l’IVASS, viene applicata una sospensiva che chiede di non elevare sanzioni in merito.

“Mi sono già rivolto al mio legale - prosegue Alberto Domizi - non solo perché ritengo la sanzione priva di fondamento, ma anche per le difficoltà che ci troviamo a vivere in un momento come questo. Non ci possono chiedere di spostare i nostri mezzi solo con il carro attrezzi. Per noi rivenditori è anche difficile assicurare le auto da rivendere, perché da qualche tempo a questa parte non ci viene rilasciato il libretto di circolazione, bensì un documento che non è valido per stipulare una assicurazione. Lavoro in questo settore da vent’anni - conclude - e non mi era mai capitata una cosa del genere”.

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