Nuova discarica, Giampaoli: "Si potrebbero trovare soluzioni intermedie utili per un paio di anni"

Giovedì, 22 Aprile 2021 10:43 | Letto 620 volte   Clicca per ascolare il testo Nuova discarica, Giampaoli: "Si potrebbero trovare soluzioni intermedie utili per un paio di anni" Soluzioni intermedie che permettano di trovare una via definitiva alla nuova discarica provinciale, dopo che il prossimo 31 ottobre scadrà quella di Cingoli.Sono emerse ieri pomeriggio, durante lassemblea dei soci del Cosmari. Si tratta di proposte tecniche fatte dal direttore Giuseppe Giampaoli e che ora dovranno essere valutate dai Comuni coinvolti.Il 31 ottobre la discarica di Cingoli sarà esaurita come volumetria e scadrà lautorizzazione - ribadisce il direttore - . Non ci sono alternative in questo momento, dal momento che la località per una nuova discarica non è stata ancora idnivduata.Le strade da percorrere nellimmediato sono due: o si andrà fuori provincia, con situazioni di difficoltà e un aumento dei costi; o si trovano delle soluzioni intermedie, razionalizzando quel poco che cè in provincia.Le soluzioni temporanee proposte da Giampaoli che, ci tiene a precisare, non sono valutazioni politiche, bensì da tecnico potrebbero concedere alla provincia due anni di tempo per poi dover trovare comunque una soluzione stabile: Ci sono due discariche che potrebbero avere alcuni accorgimenti - dice - . In quella di Cingoli si potrebbe fare un piccolo sormonto per recuperare circa 80mila tonnellate. La discarica che deve essere chiusa a Morrovalle ha poi circa 30mila metri cubi di volumetria. Linsieme di queste due soluzioni potrebbe consentire alla provincia di andare avanti un paio di anni.Sono soluzioni tecniche che vanno prese dagli organi competenti o dal Cosmari - precisa - , ma i tempi sono strettissimi. Anche per queste due ipotesi abbiamo bisogno di qualche mese. Anche queste soluzioni temporanee vanno concordate, hanno bisogno di tempo.Il rischio grosso è che si vada in emergenza.Riguardo alla nuova discarica la posizione dei Comuni resta ferma, con i 12 ricorsi al Tar ed i centri dellentroterra che non vorrebbero sobbaccarsi lonere di una discarica in una terra martoriata dal sisma: Una situazione di precarietà che ha portato a un blocco della decisione - dice Giampaoli - . Per quanto riguarda le soluzioni intermedie, invece, non abbiamo avuto dai sindaci grosse contrarietà, mi pare di capire che ci sia la loro volontà di sperimentarle. Bisogna capire cosa ne pensano i due Comuni interessati (Cingoli e Morrovalle ndr) e bisogna fare tecnicamente i passi necessari.Credo che ieri ci sia stato un sostanziale via libera ad approfondire queste situazioni, con la volontà di evitare di andare fuori provincia.GS
Soluzioni intermedie che permettano di trovare una via definitiva alla nuova discarica provinciale, dopo che il prossimo 31 ottobre scadrà quella di Cingoli.
Sono emerse ieri pomeriggio, durante l'assemblea dei soci del Cosmari. Si tratta di proposte tecniche fatte dal direttore Giuseppe Giampaoli e che ora dovranno essere valutate dai Comuni coinvolti.

"Il 31 ottobre la discarica di Cingoli sarà esaurita come volumetria e scadrà l'autorizzazione - ribadisce il direttore - . Non ci sono alternative in questo momento, dal momento che la località per una nuova discarica non è stata ancora idnivduata.
Le strade da percorrere nell'immediato sono due: o si andrà fuori provincia, con situazioni di difficoltà e un aumento dei costi; o si trovano delle soluzioni intermedie, razionalizzando quel poco che c'è in provincia".

Le soluzioni temporanee proposte da Giampaoli che, ci tiene a precisare, "non sono valutazioni politiche, bensì da tecnico" potrebbero concedere alla provincia due anni di tempo per poi dover trovare comunque una soluzione stabile: "Ci sono due discariche che potrebbero avere alcuni accorgimenti - dice - . In quella di Cingoli si potrebbe fare un piccolo sormonto per recuperare circa 80mila tonnellate. La discarica che deve essere chiusa a Morrovalle ha poi circa 30mila metri cubi di volumetria. L'insieme di queste due soluzioni potrebbe consentire alla provincia di andare avanti un paio di anni.
Sono soluzioni tecniche che vanno prese dagli organi competenti o dal Cosmari - precisa - , ma i tempi sono strettissimi. Anche per queste due ipotesi abbiamo bisogno di qualche mese. Anche queste soluzioni temporanee vanno concordate, hanno bisogno di tempo.
Il rischio grosso è che si vada in emergenza".

Riguardo alla nuova discarica la posizione dei Comuni resta ferma, con i 12 ricorsi al Tar ed i centri dell'entroterra che non vorrebbero sobbaccarsi l'onere di una discarica in una terra martoriata dal sisma: "Una situazione di precarietà che ha portato a un blocco della decisione - dice Giampaoli - . Per quanto riguarda le soluzioni intermedie, invece, non abbiamo avuto dai sindaci grosse contrarietà, mi pare di capire che ci sia la loro volontà di sperimentarle. Bisogna capire cosa ne pensano i due Comuni interessati (Cingoli e Morrovalle ndr) e bisogna fare tecnicamente i passi necessari.
Credo che ieri ci sia stato un sostanziale via libera ad approfondire queste situazioni, con la volontà di evitare di andare fuori provincia".

GS

Letto 620 volte

Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

radioc1inblu@gmail.com

L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax: 0737.633180
Cell: 335.5367709

appenninocamerte@gmail.com

Scopri come abbonarti

Questo sito utilizza i cookie

Puoi accettare e proseguire la navigazione o per maggiori informazioni Per saperne di piu'

Approvo
Clicca per ascolare il testo