Camerino, inaugurata la sede provvisoria della Compagnia carabinieri

Giovedì, 16 Dicembre 2021 11:46 | Letto 1488 volte   Clicca per ascolare il testo Camerino, inaugurata la sede provvisoria della Compagnia carabinieri Taglio del nastro  alla presenza delle massime autorità civili militari e religiose provinciali e regionali, per  la sede transitoria della Compagnia dei carabinieri di Camerino. Un segnale positivo che si apre dal centro storico di Camerino, significativo per tutti comuni colpiti dai terremoti del 2016  con la prima delle istituzioni che fa rientro nellarea del cratere.Presenti alla cerimonia il Governatore della Regione Marche Francesco Acquaroli, il presidente della Provincia Antonio Pettinari, il Prefetto di Macerata Flavio Ferdani, il Questore Vincenzo Trombadore, il sindaco di Camerino Sandro Sborgia, il Comandante  della Legione Carabinieri Marche Generale di Brigata Fabiano Salticchioli, il vescovo della Diocesi di Camerino San Severino Marche Mons. Francesco Massara  e il Comandante provinciale Carabinieri di Macerata Colonnello Nicola Candido. Madrina dellinaugurazione la signora Giovanna Paolone, vedova del Maresciallo Sergio Piermanni, Medaglia doro al Valor Militare alla Memoria. Su una superficie complessiva di 1.040 metri quadri, i reparti sono ora dislocati allinterno di due piani di Palazzo SantAngelo; funzionale e confortevole la grande serie di spazi che sono stati concessi in comodato duso gratuito in seguito alla stipula di un accordo tra Provincia di Macerata e Prefettura. Un passo che avrà riflessi positivi sulla operatività del Comando stesso e sullefficacia del servizio che viene reso ai cittadini. Schierati in piazza Garibaldi, un picchetto di militari e rappresentanze dei Carabinieri del Comando provinciale di Macerata nonché delegazioni dellAssociazione Nazionale Carabinieri di Camerino. Seppur provvisoria e transitoria, il passaggio significativo rappresentato dallopera nfrastrutturale, è nel fatto che consente ai carabinieri della Compagnia camerte di uscire dai moduli provvisori occupati per 5 anni, in vista della realizzazione della sede definitiva  a Vallicelle, per la quale sono già in corso le gare di appalto per il conferimento dei lavori. Inno ed alza bandiera hanno introdotto negli interventi istituzionali. Soddisfazione è stata manifestata dal Generale Salticchioli per il grande contenuto conseguito che, in vista della soluzione finale, restituisce dignità e sicurezza agli spazi operativi dellArma, esprimendo plauso ai militari per come in situazioni di grande disagio hanno svolto finora il loro servizio.  Sono perfettamente consapevile che questo è il momento non di celebrare il risultato ma di testimoniare il grande impegno che in tanti hanno profuso per realizzarlo. Tanti sono andati oltre alla formulazione del problema nella convinzione che occorresse trovare una soluzione diversa rispetto a quella transitoria ed occasionale dei Moduli Abitativi Provvisori. Tanti si sono fermati alla contemplazione del problema, altri, con generosità e slancio hanno contribuito realmente al conseguimento di questo grande risultato. Voi Carabinieri della Compagnia di Camerino- ha aggiunto il Generale - avete svolto il vostro importante servizio in una situazione di disagio importante; pur nelle difficoltà avete fatto il vostro dovere e oggi potete continuare a farlo in condizioni più dignitose. Io per primo, non appena assunto il Comando della Legione Carabinieri Marche, venendo a verificare lo stato infrastrutturale, mi sono meravigliato della vostra evidente normalità nello svolgere il servizio. Ed è per questo che mi sono impegnato e ho fatto appello a tutte le risorse che potessero conferire una soluzione. È questo un risultato che ci inorgoglisce e se il merito è stato di tanti che hanno profuso la loro attività, a nome di tutti i Carabinieri della Regione Marche e come cittadino della Repubblica, intendo in particolare rivolgere al presidente Pettinari ringraziamento, plauso ed apprezzamento, per la generosa disponibilità e impegno profusi, rendendo un servizio che è rivolto allinteresse comune. Sulla stessa linea le parole di seguito pronunciate dal sindaco Sborgia,  evidenziando che la struttura nel cuore della città, era una delle poche rimasta illesa. Lamministrazione comunale ha cercato di velocizzare quanto più possibile la riapertura del centro storico che fino allo scorso gennaio 2021 era una intera zona rossa interdetta  a chiunque. Abbiamo lavorato perchè oggi potessimo essere qui e perchè questa struttura che era possibile rimettere in piedi con pochi lavori potesse essere utilizzata a servizio della città. Abbiamo sempre pensato alla priorità di trovare una destinazione atta a ridare sistemazione degna e decorosa ai Carabinieri e una dislocazione allinterno del centro storico significa che questa città ritorna a vivere. Al ricordo del Maresciallo Piermanni il sindaco ha voluto aggiungere anche la memoria dei carabinieri Chiarelli e Corinto, che nel 1988 persero la vita nelladempimento del loro dovere, così come il sacrificio in nome delle istituzioni dei carabinieri Alfredo Beni e Alfredo Costantini: Questo, per significare quanto questa terra sia legata allArma dei carabinieri ma soprattutto senta profondamente il valore del servizio alle comunità.  Profonda la soddisfazione, quale rappresentante del Governo sul territorio, da parte del Prefetto Ferdani che ha parlato di atto istituzionale conclusivo di confronto e di coesione: Oggi noi ricostruiamo a Camerino un presidio di sicurezza- ha affermato- ridiamo benessere lavorativo ai militari ma soprattutto raggiungiamo lobiettivo fondamentale di creare un atto di rigenerazione allinterno del centro storico di una città che sta ripartendo. È questo un segnale di rinascita anche per tutti i cittadini di Camerino che ha subito profondamente le ferite del sisma. Un dono di Natale che, come rimarcato dal presidente della Provincia Pettinari, è una vittoria della provincia e di tutte le istituzioni nel fare un regalo non solo allArma e alle sue componenti ma alla città ducale, alla comunità camerte e allintero entroterra che non ha solo bisogno di parole quali fiducia, rilancio e speranza ma soprattutto di fatti concreti e, ancora di più ha bisogno che i servizi di tutela e sicurezza siano migliorati, resi più efficienti e più efficaci. Quello di oggi è un regalo per tutti noi e ancora più belle per me personalmente. Questo edificio aveva ospitato unistituto scolastico e  poi una scuola per adulti; prigioniera della zona rossa non poteva essere utilizzata ma, testimoniando la forza e linteresse affinchè la provincia sia resa ancora più operativa- ha detto Pettinari- lavevamo già messa prontamente in sicurezza. Ci siamo messi poi a disposizione per effetturae lavori per 70 mila euro  ma, senza la sinergia con le altre istituzioni non saremmo approdati a questi risultati. A concludere gli interventi che hanno preceduto il taglio del nastro, le parole del presidente  Acquaroli, complimentandosi per il lavoro svolto che è testimonianza simbolica per Camerino, per tutto il territorio e per lintera Regione Marche: Il fatto che nelimpegno concertato tra tutte le istituzioni si sia potuta garantire la presenza dello Stato nel centro storico  di Camerino- ha detto Acquaroli- è un segnale importante che si dà a tutta la ricostruzione. Credo che la filiera istituzionale abbia dimostrato che la capacità  di raggiungere obiettivi, quando veramente lo si vuole e ci sono impegno e serietà, è a portata di mano. Spero che questo sia anche da stimolo per la ricostruzione e che possa essere da traino per il rilancio di una Regione che è è stata così duramente colpita. Scoprimento della targa,  benedizione dellArcivescovo Massara e la visita dei bellissimi locali, hanno chiuso quindi lintensa cerimonia. c.c.
Taglio del nastro  alla presenza delle massime autorità civili militari e religiose provinciali e regionali, per  la sede transitoria della Compagnia dei carabinieri di Camerino.
Un segnale positivo che si apre dal centro storico di Camerino, significativo per tutti comuni colpiti dai terremoti del 2016  con la prima delle istituzioni che fa rientro nell'area del cratere.
Presenti alla cerimonia il Governatore della Regione Marche Francesco Acquaroli, il presidente della Provincia Antonio Pettinari, il Prefetto di Macerata Flavio Ferdani, il Questore Vincenzo Trombadore, il sindaco di Camerino Sandro Sborgia, il Comandante  della Legione Carabinieri Marche Generale di Brigata Fabiano Salticchioli, il vescovo della Diocesi di Camerino San Severino Marche Mons. Francesco Massara  e il Comandante provinciale Carabinieri di Macerata Colonnello Nicola Candido.
Madrina dell'inaugurazione la signora Giovanna Paolone, vedova del Maresciallo Sergio Piermanni, Medaglia d'oro al Valor Militare alla Memoria. 
Su una superficie complessiva di 1.040 metri quadri, i reparti sono ora dislocati all'interno di due piani di Palazzo Sant'Angelo; funzionale e confortevole la grande serie di spazi che sono stati concessi in comodato d'uso gratuito in seguito alla stipula di un accordo tra Provincia di Macerata e Prefettura. Un passo che avrà riflessi positivi sulla operatività del Comando stesso e sull'efficacia del servizio che viene reso ai cittadini.
Schierati in piazza Garibaldi, un picchetto di militari e rappresentanze dei Carabinieri del Comando provinciale di Macerata nonché delegazioni dell'Associazione Nazionale Carabinieri di Camerino. Seppur provvisoria e transitoria, il passaggio significativo rappresentato dall'opera nfrastrutturale, è nel fatto che consente ai carabinieri della Compagnia camerte di uscire dai moduli provvisori occupati per 5 anni, in vista della realizzazione della sede definitiva  a Vallicelle, per la quale sono già in corso le gare di appalto per il conferimento dei lavori. Inno ed alza bandiera hanno introdotto negli interventi istituzionali. 
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Soddisfazione è stata manifestata dal Generale Salticchioli per il grande contenuto conseguito che, in vista della soluzione finale, restituisce dignità e sicurezza agli spazi operativi dell'Arma, esprimendo plauso ai militari per come in situazioni di grande disagio hanno svolto finora il loro servizio. 
"Sono perfettamente consapevile che questo è il momento non di celebrare il risultato ma di testimoniare il grande impegno che in tanti hanno profuso per realizzarlo. Tanti sono andati oltre alla formulazione del problema nella convinzione che occorresse trovare una soluzione diversa rispetto a quella transitoria ed occasionale dei Moduli Abitativi Provvisori. Tanti si sono fermati alla contemplazione del problema, altri, con generosità e slancio hanno contribuito realmente al conseguimento di questo grande risultato. Voi Carabinieri della Compagnia di Camerino- ha aggiunto il Generale - avete svolto il vostro importante servizio in una situazione di disagio importante; pur nelle difficoltà avete fatto il vostro dovere e oggi potete continuare a farlo in condizioni più dignitose. Io per primo, non appena assunto il Comando della Legione Carabinieri Marche, venendo a verificare lo stato infrastrutturale, mi sono meravigliato della vostra evidente normalità nello svolgere il servizio. Ed è per questo che mi sono impegnato e ho fatto appello a tutte le risorse che potessero conferire una soluzione. È questo un risultato che ci inorgoglisce e se il merito è stato di tanti che hanno profuso la loro attività, a nome di tutti i Carabinieri della Regione Marche e come cittadino della Repubblica, intendo in particolare rivolgere al presidente Pettinari ringraziamento, plauso ed apprezzamento, per la generosa disponibilità e impegno profusi, rendendo un servizio che è rivolto all'interesse comune". 
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Sulla stessa linea le parole di seguito pronunciate dal sindaco Sborgia,  evidenziando che la struttura nel cuore della città, era una delle poche rimasta illesa.
"L'amministrazione comunale ha cercato di velocizzare quanto più possibile la riapertura del centro storico che fino allo scorso gennaio 2021 era una intera zona rossa interdetta  a chiunque. Abbiamo lavorato perchè oggi potessimo essere qui e perchè questa struttura che era possibile rimettere in piedi con pochi lavori potesse essere utilizzata a servizio della città. Abbiamo sempre pensato alla priorità di trovare una destinazione atta a ridare sistemazione degna e decorosa ai Carabinieri e una dislocazione all'interno del centro storico significa che questa città ritorna a vivere".
Al ricordo del Maresciallo Piermanni il sindaco ha voluto aggiungere anche la memoria dei carabinieri Chiarelli e Corinto, che nel 1988 persero la vita nell'adempimento del loro dovere, così come il sacrificio in nome delle istituzioni dei carabinieri Alfredo Beni e Alfredo Costantini: "Questo, per significare quanto questa terra sia legata all'Arma dei carabinieri ma soprattutto senta profondamente il valore del servizio alle comunità". 
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Profonda la soddisfazione, quale rappresentante del Governo sul territorio, da parte del Prefetto Ferdani che ha parlato di atto istituzionale conclusivo di confronto e di coesione: "Oggi noi ricostruiamo a Camerino un presidio di sicurezza- ha affermato- ridiamo benessere lavorativo ai militari ma soprattutto raggiungiamo l'obiettivo fondamentale di creare un atto di rigenerazione all'interno del centro storico di una città che sta ripartendo. È questo un segnale di rinascita anche per tutti i cittadini di Camerino che ha subito profondamente le ferite del sisma".
Un dono di Natale che, come rimarcato dal presidente della Provincia Pettinari, è una vittoria della provincia e di tutte le istituzioni nel fare un regalo non solo all'Arma e alle sue componenti ma alla città ducale, alla comunità camerte e all'intero entroterra "che non ha solo bisogno di parole quali fiducia, rilancio e speranza ma soprattutto di fatti concreti e, ancora di più ha bisogno che i servizi di tutela e sicurezza siano migliorati, resi più efficienti e più efficaci. Quello di oggi è un regalo per tutti noi e ancora più belle per me personalmente. Questo edificio aveva ospitato un'istituto scolastico e  poi una scuola per adulti; prigioniera della zona rossa non poteva essere utilizzata ma, testimoniando la forza e l'interesse affinchè la provincia sia resa ancora più operativa- ha detto Pettinari- l'avevamo già messa prontamente in sicurezza. Ci siamo messi poi a disposizione per effetturae lavori per 70 mila euro  ma, senza la sinergia con le altre istituzioni non saremmo approdati a questi risultati".
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A concludere gli interventi che hanno preceduto il taglio del nastro, le parole del presidente  Acquaroli, complimentandosi per il lavoro svolto che è testimonianza simbolica per Camerino, per tutto il territorio e per l'intera Regione Marche: "Il fatto che nel'impegno concertato tra tutte le istituzioni si sia potuta garantire la presenza dello Stato nel centro storico  di Camerino- ha detto Acquaroli- è un segnale importante che si dà a tutta la ricostruzione. Credo che la filiera istituzionale abbia dimostrato che la capacità  di raggiungere obiettivi, quando veramente lo si vuole e ci sono impegno e serietà, è a portata di mano. Spero che questo sia anche da stimolo per la ricostruzione e che possa essere da traino per il rilancio di una Regione che è è stata così duramente colpita".
Scoprimento della targa,  benedizione dell'Arcivescovo Massara e la visita dei bellissimi locali, hanno chiuso quindi l'intensa cerimonia. 
c.c.
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