Sabato 13 dicembre Camerino ha vissuto una mattinata di particolare rilievo istituzionale e sociale con l’inaugurazione della nuova sede della Fondazione Casa Amica, la casa di riposo della Città donata dalla Croce Rossa Italiana, e con il taglio del nastro della rinnovata sede CRI cittadina. All’evento hanno preso parte il sindaco di Camerino Roberto Lucarelli, il presidente del Consiglio regionale Gianluca Pasqui, il presidente della Fondazione Casa Amica Angelo Montaruli, la vicepresidente nazionale della Croce Rossa Italiana Debora Diodati, il presidente del Comitato CRI di Camerino Gianfranco Broglia e l’arcivescovo di Camerino-San Severino Marche, Francesco Massara.

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La nuova sede della Fondazione Casa Amica rappresenta un traguardo molto importante per Camerino, che può ora contare su una struttura moderna e dignitosa dedicata all’assistenza agli anziani. Il progetto, avviato nel 2022, ha comportato lavori per un investimento complessivo di circa 2,5 milioni di euro e consentirà di accogliere 35 ospiti, offrendo spazi adeguati e servizi pensati per garantire qualità della vita.



Nel corso della mattinata si è svolta anche l’inaugurazione della sede della Croce Rossa Italiana di Camerino, in via Leopardi, al termine degli interventi di riqualificazione energetica. La struttura è stata ufficialmente riconsegnata alla comunità insieme a tre nuove autoambulanze, che rafforzeranno in modo significativo la capacità di risposta ai bisogni sanitari e di emergenza del territorio.


“L’inaugurazione  della nuova struttura destinata a casa di riposo, donata alla Croce Rossa Italiana, è sicuramente un passo importante che chiude un 2025 ricco di opere destinate a quelle generazioni che rappresentano il futuro, il presente e le radici della nostra comunità - spiega il sindaco Roberto Lucarelli - Non posso non ricordare che a maggio abbiamo inaugurato la nuova scuola Betti e oggi, con la nuova sede della Fondazione Casa Amica, andiamo finalmente a dare una sistemazione adeguata ai nostri nonni, ai nostri anziani, che sono un valore fondamentale e le vere radici della nostra città. È stata una giornata molto partecipata, con tante istituzioni e tante persone che hanno voluto visitare la nuova struttura. Questo è il segno evidente che si tratta di un’opera attesa dalla comunità da tantissimi anni, addirittura dal terremoto del 1997: un’attesa durata quasi trent’anni che oggi trova finalmente compimento. Il mio ringraziamento va a tutti coloro che erano presenti, a partire dal presidente del Consiglio regionale Gianluca Pasqui, al presidente della Fondazione Casa Amica Angelo Montaruli e a tutto il consiglio di amministrazione. Un grazie particolare a Sua Eccellenza monsignor Francesco Massara, che con la sua benedizione e il suo intervento ha ricordato l’importanza profonda di questa giornata. Ringrazio inoltre il Comitato locale della Croce Rossa di Camerino, rappresentato dal presidente Gianfranco Broglia. Il grazie più grande va però a chi ha voluto fortemente la realizzazione di questa struttura, ossia la Croce Rossa Italiana. Grazie alla vicepresidente nazionale Debora Diodati, presente oggi a Camerino, ma anche al presidente nazionale Rosario Maria Gianluca Valastro, che in questi mesi ha dimostrato una costante attenzione e una presenza concreta, dando un segnale forte della vicinanza della Croce Rossa Italiana ai territori più colpiti dal sisma. Questa struttura va verso quella che è la ricostruzione della città, che sta vedendo mese dopo mese i suoi frutti, grazie all’operato del Commissario straordinario Guido Castelli, che, in stretta collaborazione con l’amministrazione, sta portando importanti risultati mese dopo mese. Inoltre è una delle tante donazioni che la Croce Rossa Italiana ha fatto alla città di Camerino: basti ricordare che nel 2020 donò anche una parte del campus dell’Università, a testimonianza di una solidarietà autentica e continua. Da mercoledì prossimo prenderà avvio il nuovo percorso della casa di riposo, con il trasferimento dei venticinque ospiti attualmente ospitati negli appartamenti a Le Mosse, per arrivare progressivamente a una residenzialità complessiva di trentacinque posti. Un ringraziamento finale va a tutte le imprese, ai professionisti che hanno contribuito alla realizzazione di questa importante opera e, soprattutto, alle operatrici e agli operatori che nei prossimi giorni inizieranno il loro lavoro: sono certo che sapranno garantire un servizio di eccellenza in una struttura che rappresenta un vero motivo di orgoglio per tutta la comunità”.
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“Quella di oggi è stata una giornata importante - dichiara il presidente del Consiglio regionale, Gianluca Pasqui - È stata inaugurata la nuova casa di riposo Casa Amica, una donazione della Croce Rossa Nazionale grazie all’impegno dell’allora presidente nazionale della Croce Rossa Francesco Rocca e del presidente della Croce Rossa locale Gianfranco Broglia. Un risultato che si è potuto concretizzare anche attraverso un’attività estremamente significativa portata avanti dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Roberto Lucarelli. Si tratta di un intervento fondamentale per quella che deve essere la ricostruzione sociale e culturale di questi territori, che sono ripartiti grazie a interventi portati avanti dalle istituzioni e diretti alle fasce di età, ai meno giovani e naturalmente ai più giovani. Dopo l’inaugurazione della scuola, che rappresenta un’opera di grande rilievo su scala regionale e del cratere sismico, oggi l’inaugurazione della casa di riposo. Per questo ringrazio la Croce Rossa, l’amministrazione comunale e il sindaco Lucarelli, la Fondazione Casa Amica, guidata dal presidente Angelo Montaruli, che dà un contenuto di competenza e di guida estremamente importante e a garanzia della quotidianità che rivolgiamo ai nostri anziani”.


È stato presentato ufficialmente, il progetto turistico “Le Vie dei da Varano”, che coinvolge Camerino (in qualità di capofila) e altri 21 Comuni dell’antico territorio dei da Varano e tutti rientranti nel cratere sismico.  L'obiettivo è di dare vita ad una nuova grande destinazione turistica nel cuore delle Marche, fatta di cammini, sentieri, itinerari in bicicletta alla scoperta di rocche, torri, castelli e borghi storici, luoghi d’interesse naturalistico, religioso e artistico.

“Le Vie dei da Varano” è un progetto ambizioso, che punta sul turismo lento e sostenibile, in un’ottica di valorizzazione e promozione di un vasto territorio, da scoprire nella sua storia, arte, tradizioni, sapori e natura.
Un invito a conoscere e riscoprire il passato che vive ancora nelle pietre, nelle piazze, nei paesaggi. 

“Grazie ai 22 Sindaci uniti per un progetto che nasce dalle nostre radici – ha  dichiarato il sindaco di Camerino, Roberto Lucarelli – Dal Comune più grande al più piccolo sono tutti pienamente coinvolti; ognuno di noi nel suo territorio si sta impegnando molto sugli aspetti del turismo ed è fondamentale fare rete tutti insieme.Grazie a Stefano Mosciatti per l’ideazione di questo progetto nell’ambito del concorso di idee lanciato dal presidente del Consiglio Comunale, Cesare Pierdominici. Un particolare ringraziamento alla Regione Marche per il contributo economico e al vice presidente del Consiglio regionale, Gianluca Pasqui, per il sostegno. Già presentato alla BIT di Milano, il progetto è curato dall’assessore al Turismo Silvia Piscini e gode del supporto della Regione Marche, che ha riconosciuto il valore di questa rete di promozione territoriale sostenendo l'iniziativa con un contribuito economico triennale dal 2024 al 2026 di 45 mila euro; la parte restante di circa 50 mila euro è a carico dei Comuni per un importo complessivo del progetto di circa 95 mila euro. L’obiettivo è creare un circuito integrato di percorsi, eventi e servizi che rendano viva e attrattiva questa terra unica”.
Oltre a Camerino, fanno parte della rete i Comuni di Belforte del Chienti, Bolognola, Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Castelraimondo, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Esanatoglia, Fiastra, Fiuminata, Gagliole, Montecavallo, Muccia, Pieve Torina, Pioraco, Sefro, Serrapetrona, Serravalle di Chienti, Ussita, Valfornace e Visso.
Presentato anche il sito web del progetto www.leviedeidavarano.it che è in fase di ulteriore sviluppo e realizzato da Task, che sarà integrato con tutti i percorsi e gli itinerari.
Inoltre, è stato realizzato un brand dedicato che, riprendendo lo stemma storico della Signoria da Varano, guarda al futuro in un’ottica di dinamicità, identità e attrattività richiamando i colori del ducato e della natura.

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Conclusi a Camerino i lavori per il “Quartiere delle Associazioni” promosso da Iononcrollo ODV, associazione nata a Camerino a seguito degli eventi sismici di ottobre 2016 per volontà di un gruppo di giovani per dare inizialmente supporto alle attività emergenziali del post sisma e ancora attiva, oggi, per contribuire alla ricostruzione fisica, economica, sociale e culturale, del territorio montano promuovendo ogni iniziativa necessaria ed utile a tali fini.

Il progetto denominato “Il Quartiere delle Associazioni” ha infatti come obiettivo quello di creare spazi di aggregazione per le Associazioni di Camerino e per gli abitanti dei nuovi quartieri S.A.E. nella zona Cortine (fonti San Venanzio).

«Dopo tre anni - dice Claudio Cingolani presidente di Associazioni Iononcrollo ODV- siamo finalmente riusciti a terminare i lavori; è stato un periodo intenso perché gestire un cantiere è un impegno importante e continuo. In più, abbiamo attraversato le difficoltà del covid e dell’aumento dei costi del materiale, ma nonostante gli ostacoli siamo comunque riusciti a completare questo importante progetto per la comunità e mantenere la nostra promessa»

Il progetto è composto da due strutture, in legno, di 150mq ognuna più uno spazio esterno; la prima struttura, più a valle ha la funzione di centro polifunzionale e la seconda struttura più a monte è divisa in 6 stanze per le attività delle associazioni del territorio.

Le associazioni, quali l’A.G.E.S.C.I. Ass.ne guide e Scout d’Italia Camerino1; ASD Barbara Carboni, circolo scacchi e dama; Cappella musicale del Duomo Coro Universitario; ARCHEOCLUB ITALIA, sezione di Camerino; Circolo Fotografico “Progetto Immagine”; AVIS Frecce azzurre (gran fondo terre dei Varano); AVULSS sezione di Camerino; Il Cile nelle Marche; CURC Circolo Ricreativo Universitario Camerte; GAS di Montagna; CAI sezione di Camerino; CIF sezione di Camerino; Soc. Operaia Mutuo Soccorso (circolo degli anziani via Vergelli); AIDO sezione di Camerino, C.U.S. Camerino, hanno sin dall’inizio partecipato alla raccolta fondi e alle tante iniziative, in un clima di fattiva collaborazione.
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«L’idea del Quartiere delle Associazioni - continua Cingolani - nasce nei giorni successivi al terremoto, insieme a molte associazioni di Camerino e del territorio che hanno contribuito alla raccolta fondi e si sono unite per promuovere questo progetto. Sono stati anni di condivisione e di progettualità, è stata una esperienza particolare e vincente, a dimostrazione che unendo le forze, anche partendo dal nulla, si possono raggiungere obiettivi più grandi».

Parcheggi ed aree esterne completano il progetto, in armonia con la nuova area nata alle Cortine. Altri ampliamenti e miglioramenti, in particolare per l’esterno, sono previsti in futuro.

«Dopo la chiusura lavori il primo obiettivo è quello di vivere il “Quartiere delle associazioni” – aggiunge il presidente di IoNonCrollo-. Il sogno è quello di vedere queste strutture sempre piene ed attive, come cuore pulsante delle attività delle associazioni Camerti. L’esterno è ben rifinito e pulito; a settembre, abbiamo in programma di mettere a dimora piante adatte al territorio, per creare ambienti di riposo ombreggiati e di realizzare il prato nello spazio fra le due strutture. Dunque, uno spazio che non si ferma, mai statico e in continua evoluzione, per questo, sempre e oggi più che mai, abbiamo bisogno dell’aiuto manuale ed economico di tutti, per rendere questo spazio sempre accogliente e pulito».


Il progetto è stato da sempre sostenuto dal Comune di Camerino, che ha messo a disposizione l’area in località Cortine ampliamento e che ha contribuito economicamente alla sua realizzazione.

Le due strutture e lo spazio esterno verranno ufficialmente donate alla comunità di Camerino, con un passaggio formale verso il Comune che si farà carico anche delle spese di manutenzione delle strutture.

«Abbiamo fissata la data del 29 settembre per l’inaugurazione ufficiale delle strutture e per la consegna simbolica delle chiavi – conclude Cingolani-. Sarà una giornata di festa per tutta la comunità e per le associazioni. Inviteremo tutti i donatori vicini e lontani, speriamo proprio di averli tutti vicini in questo grande giorno di festa per tutti noi, ci hanno accompagnato in questo percorso lungo e difficile non facendoci mai mancare la loro fiducia».
Torna l'attesissimo appuntamento degli “Aperitivi Universitari Internazionali”, un evento che è diventato ormai una tradizione a Camerino.

Giovedì 6 giugno al Campus Universitario di Camerino in Via A. D’Accorso si celebra l'incontro tra popoli e culture attraverso la musica e la gastronomia, coinvolgendo studenti e cittadini in un’esperienza unica.

Un viaggio tra i sapori e la cultura gastronomica delle tante nazioni da cui provengono gli studenti del polo universitario di Camerino. Il tutto arricchito da un ingrediente speciale, la musica, linguaggio universale in grado di abbattere le barriere tra i popoli.

L’ Associazione Musicamdo, in collaborazione con l’Università di Camerino, il Comune di Camerino e Contram, organizza gli Aperitivi Universitari Internazionali
Giovedì 6 giugno, 
 a partire dalle ore 18:30 fino a tarda notte,  sarà una serata indimenticabile all'insegna della condivisione culturale.
Il Campus UNICAM di Via D’Accorso sarà animato da una straordinaria combinazione di musica dal vivo e specialità gastronomiche tipiche dei paesi di provenienza degli studenti che frequentano UNICAM.

La serata sarà raccontata in diretta  con DJ Poldo, aggiungendo un tocco speciale alla manifestazione.

La colonna sonora dell’evento sarà affidata da due band straordinarie. I Mistrafunky, marching band marchigiana che farà vibrare l'aria con il loro funky contagioso. A seguire, i Veeble, noti per il loro mix di Groove, Dub e Hip Hop, porteranno sul palco l'energia dell'underground europeo.

Chiuderà la serata DJ DOK, con una selezione musicale che terrà alta l'energia fino a tarda notte.

Per l’evento sarà attivo un servizio navetta gratuito, disponibile dalle 18:30 alle 02:00 che collegherà il Campus UNICAM di Via D’accorso con i principali punti della città di Camerino, grazie alla collaborazione con CONTRAM.

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Un incontro pubblico sulla ricostruzione, organizzato dall'ammnistrazione comunale, è in programma a Camerino il prossimo giovedì 21 settembre con inizio alle ore 21,15. al Polo Informatico Ludovici B (Aula B1) in via Madonna delle Carceri 7. Previsti gli interventi del sindaco Roberto Lucarelli, del commissario straordinario Guido Castelli e del direttore dell’Ufficio speciale ricostruzione, Marco Trovarelli.

Saranno illustrate nel dettaglio le recenti ordinanze speciali relative al programma generale delle cantierizzazioni del centro storico e i vari interventi previsti sul territorio comunale.

Aperto a tutti, l'incontro rappresenta un momento fondamentale per conoscere in maniera approfondita opere e programmi riguardanti la ricostruzione e il futuro della città.
Data l'importanza delle tematiche, l'ammnistrazione comunale confida nella massima partecipazione della cittadinanza 
Al via l’intervento di adeguamento e riqualificazione dell’area di Fonte San Venanzio per la realizzazione di uno spazio destinato alle attività ludico-motorie, con particolare attenzione alle persone con disabilità. Tutto ciò sarà possibile grazie ad un bando della Regione Marche vinto dall’amministrazione comunale, presentato con la partecipazione dell’Istituto Comprensivo Ugo Betti e del Santo Stefano. Il contributo previsto dal bando è di 60mila euro su un importo complessivo dell’intervento di 71mila euro.

Attualmente nell’area di Fonte San Venanzio è presente un campo polivalente, oltre a giochi per bambini come altalene e scivoli: la zona risulta però sprovvista di attrezzature per attività ludiche e sportive idonee all’utilizzo anche da parte di persone disabili. Per questo l’amministrazione comunale ha ritenuto procedere nella direzione di riqualificare l’area facendola diventare uno spazio fruibile anche a loro,Obiettivo del bando, infatti, è finanziare interventi diretti che favoriscano l’inclusione e che consentano a tutte le persone, anche con condizioni di disabilità, di svolgere in sicurezza attività ludico-motorie garantendo interazione, socializzazione e sviluppo delle facoltà cognitive.

“È sicuramente un grande risultato per una Città dedita all’accoglienza - dichiara il sindaco di Camerino, Roberto Lucarelli - l’intervento va infatti a valorizzare maggiormente l’area verde attrezzata polifunzionale realizzata nell’aprile 2019. Tutto ciò andrà a beneficio di coloro che vorranno fare attività nella zona di Fonte San Venanzio, con particolare attenzione alle persone con condizioni di disabilità che potranno usufruire delle attrezzature e degli spazi insieme a tutti. Un passo che rende la nostra città ancora più inclusiva e attenta all’interazione e alla socializzazione, oltre che allo sviluppo delle attività ludico-motorie”.

“Proprio all’inclusione punta la collaborazione con il Gruppo di KOS Care, di cui il Centro Ambulatoriale di Riabilitazione Santo Stefano fa parte - spiegano Cristina Chiaramoni, coordinatrice Camerino, e Federica Crescimbeni, referente servizio età evolutiva Camerino - Lo sport inclusivo è concepito come un’attività aperta a tutti i bambini, anche con abilità diverse e speciali. Ogni bambino parteciperà con il proprio ruolo e le proprie possibilità; potranno apprendere modalità di interazione efficaci, superando timori che talvolta possono presentarsi. Il progetto prevede la realizzazione di discipline sportive quali il Baskin (basket integrato), apprendendo il rispetto del proprio turno e le strategie idonee per mettere a segno il canestro. Lo stesso Progetto prevede anche attività ludico-motorie a corpo libero, corsa, salti, giochi di squadra finalizzati a promuovere la consapevolezza corporea ed il rispetto delle regole. Infine l’utilizzo di attrezzature accessibili a tutti, dove in ogni stazione si affronta un determinato gioco, da svolgere con il contributo di tutti i membri del gruppo, realizzando la piena inclusione”.

“L’Istituto Comprensivo “Ugo Betti” di Camerino, su invito dell’assessore all’Istruzione del Comune Silvia Piscini, ha presentato lo scorso dicembre - informa il dirigente scolastico prof. Francesco Rosati - un progetto di “Attività psicomotoria funzionale” elaborato dalla dott.ssa Monika Deimanowicz, educatore professionale, psicomotricista funzionale, pedagogista e terapista che opera da diversi anni nelle scuole del territorio con interventi su queste tematiche. Siamo contenti come istituzione di aver contribuito a raggiungere questo importante risultato, in direzione della massima inclusione delle persone con disabilità, che comporterà peraltro la realizzazione di opere situate in aree vicine alle scuole cittadine”.


Assegnato ad Alex Cupidi il primo premio della estemporanea di pittura “Camerino tra arte e natura” che si è svolta sabato 19 agosto nei giardini della Rocca Borgesca di Camerino. D’intenso significato la sua opera in bianco e nero ”Restauro della psicologia camerte” che, all’unanimità, ha convinto la giuria di esperti composta dalla presidente della pro loco Delfina Benedetti e da Giovanni Falaschi, Raffaele Ferranti, Maria Laura Moreni, Laura Pennesi.
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Reduce da altre due vittorie ottenute nelle settimane precedenti, al secondo posto si è classificata l’artista di Chiaravalle Romina Ravaglia. “Girasoli a Camerino” il titolo dell’opera proposta dalla giovane chiaravallese, per testimoniare il proprio messaggio di speranza alla città.
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Un richiamo alla Corsa alla Spada nel dipinto realizzato dal poliedrico e noto
artista settempedano Adriano Crocenzi che con il suo “Storia e natura nel paesaggio camerte” si è aggiudicato il terzo posto

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Oltre che dai diretti protagonisti, la cui creatività ha avuto modo di esprimersi all’ombra di alberi secolari e a stretto contatto con la bellezza di uno dei luoghi storici più suggestivi della città, l’iniziativa è stata molto apprezzata anche da numerosi visitatori e turisti.


«Vuoi per l’interesse suscitato, vuoi per gli artisti che vi hanno partecipato così come per le tante persone che durante la giornata sono venute a visitare la Rocca, possiamo dire che è stato un bel successo – dichiara la presidente della Pro Camerino Delfina Benedetti -. Eravamo partiti con l’idea di fare una sorta di prova generale ma, visto l’interesse suscitato, di sicuro riproporremo l’iniziativa anche per il prossimo anno, migliorandola e arricchendola. Uno stimolo alle altre manifestazioni del genere che, come pro loco, abbiamo in programma. Il nostro intento è di allargare l’orizzonte e far vedere la vivacità delle iniziative che caratterizzano la nostra città e che abbracciano i più diversi ambiti».  Tutte le opere partecipanti all’estemporanea “Camerino tra arte e natura” sono in esposizione all’interno della sede dello Iat e della Pro Camerino. Con la collaborazione dei commercianti, l’idea che si intende sviluppare è anche quella di un allestimento nelle vetrine dei negozi del Sottocorte village.  






Tre giornate per celebrare e onorare la magia della musica Jazz che, sin dalla sua nascita, stimola il dialogo culturale tra i popoli. Musicamdo Jazz, in collaborazione con la Regione Marche, il Ministero della Cultura, il Comune di Camerinol’Istituto Musicale Nelio Biondi e l’Istituto Musicale Nicola Vaccaj aderisce all’International Jazz Day, la Giornata Internazionale dichiarata dall'UNESCO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura) nata nel 2011 "per evidenziare come la musica jazz contribuisca ad unire le persone in tutti gli angoli del globo". 

«La musica jazz contribuisce al dialogo tra culture diverse, sostenendo il confronto libero e democratico – spiega il Presidente di Musicamdo Daniele Massimi – Ciò accade ad ogni concerto con i musicisti che interagiscono in un fraseggio che lascia spazio all’improvvisazione, seguendo però delle regole grazie ad un linguaggio musicale che si rinnova sempre contaminandosi di generi musicali e mescolando tradizione e innovazione. Il jazz è un linguaggio che costruisce ponti di dialogo e di unione tra i popoli e culture, che diffonde un messaggio di pace e fratellanza, dà valore alle diversità nel rispetto reciproco delle libertà. Un messaggio, celebrato in tutto il mondo con l’International Jazz Day, oggi molto attuale».

Da venerdì 28 a domenica 30, in tre comuni, Macerata, Tolentino e Camerino, oltre 20 musicisti e ben 7 appuntamenti per scoprire, ascoltare e, in alcuni casi, “gustare” il jazz in tavola grazie alla sinergia con i locali del territorio.

Si parte venerdì 28 con tre appuntamenti, uno a Camerino e due a Macerata. All’Enjoy Pub di Camerino dalle ore 22,30 appuntamento con il Grounded Trio con la voce di Giuliano Bruscantini accompagnata da Leonardo Francesconi alle tastiere e synth e Roberto Bisello alla Batteria.

Macerata invece doppia location. Da Centrale Macerata, dalle ore 20, si potrà cenare in compagnia della voce di Alessandra Doria e del suo Dolcevita Trio composto da Giulio Spinozzi alla tromba e Marco Fermani al pianoforte, mentre da Verde Caffe, sempre a partire dalle 20, si cena a ritmo di bossanova con Bossa Experience Trio con Carlo Stella Fagiani al flauto, Fabrizio Caraceni al sax baritono e Tonino Monachesi alla chitarra.

Sabato 29 a partire dalle ore 10,30, le porte dell’Accademia della Musica Franco Corelli di Camerino si aprono per ospitare il concerto per avvicinare i ragazzi dell’Istituto Comprensivo Ugo Betti alla musica jazz. L’International Jazz Day a Scuola vedrà esibirsi Alessandro Menichelli al pianoforte, David Padella al contrabbasso e Roberto Bisello alla batteria.

In serata invece, dalle 21.15, presso l’Istituto Musicale Nicola Vaccaj di Tolentino, verrà presentato il disco “Different Moods” di Stefano Conforti Quintet, uscito per l’etichetta Notami Jazz con un concerto che vedrà salire sul paco Stefano Conforti ai sassofoni, Doriano Marcucci al trombone e percussioni, Tonino Monachesi alla chitarra, David Padella al contrabbasso e Roberto Bisello alla batteria.



Domenica 30 aprile ancora un doppio appuntamento. Alle ore 18 presso l’Accademia della Musica F. Corelli di Camerino, Vincenzo Correnti al clarinetto, Chiara Ercoli al pianoforte, Francesco Cicconi al contrabbasso e Giacomo Correnti alla batteria daranno vita a “Il mio Henghel, musiche e ricordi di Vincenzo Correnti”omaggio a Henghel Gualdi, “l’angelo del clarinetto” con il quale il M° Correnti ha avuto la fortuna di collaborare per circa un decennio.

La tre giorni si chiude poi alle 22.30 al Green Room Pub di Tolentino con il duo composto da Pietro Murri alla tromba e Marco Raccichini alla chitarra.




«Mi trovo costretto a ritornare sulla questione degli accorpamenti degli istituti scolastici presenti sul nostro territorio, dopo aver letto le considerazioni del sindaco di San Severino Marche, considerazioni che ritengo alquanto scomposte e del tutto incomprensibili, soprattutto quando si parla della difesa delle aree interne».

Così il sindaco di Camerino Roberto Lucarelli , in risposta alle dichiarazioni del primo cittadino di San Severino Marche Rosa Piermattei.
 
«Giova precisare che l’esigenza di andare a modificare gli istituti scolastici presenti sul territorio, in dissonanza con le linee guida deliberate dall’assemblea legislativa della Regione Marche con atto n. 39 del 4 ottobre 2022 che testualmente riporta: “Il dimensionamento delle istituzioni scolastiche e dell’offerta formativa deve essere derogato e non deve applicarsi ai Comuni colpiti dal sisma del 2016 e compresi nell’articolo 1 dell’ordinanza del commissario straordinario n. 101/2020”, il quale individua i comuni maggiormente colpiti dagli eventi sismici, deriva prevalentemente dall’Amministrazione comunale di San Severino Marche che vuole accorpare le due realtà scolastiche presenti nel suo territorio: l’Ipsia “Ercole Rosa” (attualmente sede associata dell’Ipia “Pocognoni” di Matelica) e l’Itis “E. Divini”.

Detto accorpamento - continua Lucarelli - colpisce automaticamente il comune di Matelica il quale, per un mero discorso di numeri, con il distacco dell’istituto “Ercole Rosa” verrebbe a perdere la dirigenza dell’Ipia “Pocognoni”.

Ed ecco che viene tirato in ballo il comune di Camerino con il suo Itcg“Antinori”: al fine di rimediare alla mancanza di numeri derivanti dalla proposta di accorpamento del comune di San Severino Marche, la provincia di Macerata propone la fusione dell’istituto “Antinori” di Camerino con l’Ipia “Pocognoni” di Matelica.

L’accorpamento dell’istituto “Ercole Rosa” con il “Divini”, che viene fatto passare dal sindaco di San Severino Marche come una risposta al territorio (non si sa a quale domanda!), nella sostanza di territori ne va ad indebolire due specifici, quello di Camerino e quello Matelica. Camerino perché perderebbe l’autonomia dell’ITCG “Antinori”, scuola in forte crescita, basti pensare che negli ultimi tre anni ha registrato un incremento di circa il 30 per cento di iscrizioni, e Matelica perché perderebbe un bacino importante di studenti che provengono dalla vallata del Potenza.

Vorrei chiedere al sindaco di San Severino Marche per quale motivo la sua proposta, definita “intelligente e lungimirante”, ha trovato il parere contrario di quasi tutta l’assise dei sindaci presenti alla conferenza provinciale delle autonomie, di gran parte delle sigle sindacali (che evidenziano come questa fusione comporterebbe la riduzione del personale ata, già oggi fortemente ridimensionato), della scuola Itcg “Antinori”, Ipia “Pocognoni” e anche dello stesso Itis “Divini”.

Il dirigente scolastico dell’Itis “Divini”, nella riunione del 21 settembre 2022, dichiara espressamente che l’accorpamento proposto non deriva da esigenze didattiche e scolastiche bensì da una mera volontà del comune, mettendo poi in evidenza come il vero problema dell’Itis sia la mancanza della sede. Quindi l’invito che rivolgo alla mia collega Piermattei è di impegnarsi per risolvere il problema degli spazi nel Comune che amministra, senza fare scelte che vanno a ledere altri territori.

E’ indispensabile rimarcare che la città di Camerino è da sempre il punto di riferimento della formazione scolastica, di ogni ordine e grado, nell’area montana e non solo e che questa è la sua vocazione anche per la presenza di un’antica Università degli Studi.

Quindi se il nobile intento del Sindaco di San Severino Marche fosse stato quello di tutelare le aree interne, l’unica proposta che doveva fare era quella di potenziare gli istituti scolastici della montagna, quindi anche di Camerino, sia per vicinanza territoriale che per vocazione storica.

Il sindaco di San Severino Marche si chiede come mai non mi abbia mai incontrato - evidenzia Lucarelli - . Questa è l’unica cosa che mi lascia veramente confuso, poiché sono io a non averla mai vista, e da quello che mi risulta, il sindaco Piermattei non ha mai partecipato ad incontri ufficiali sulle scuole. Forse i suoi collaboratori non l’hanno informata di quando sono stato presente.

Inoltre, riunioni che hanno il solo scopo di creare acredine tra territori già duramente provati non andrebbero convocate, quando c’è una legge superiore che va a garantire lo status quo.

Volendo condividere la visione futuristica del sindaco di San Severino Marche - conclude la nota firmata da sindaco di Camerino Roberto Lucarelli - per quello che riguarda la riorganizzazione dei servizi fondamentali del territorio, la invito ad estendere il suo stesso ragionamento illuminato alla sanità dove potremmo proporre insieme di accorpare l’ospedale di San Severino Marche a quello di Camerino per “fare il bene comune dei territori e dei cittadini che vi abitano”.

Il gesto simbolico della prima pietra posata sul cemento, ha dato l’avvio alla costruzione della nuova struttura di assistenza per anziani “Casa Amica” che sarà realizzata nell’area di Vallicelle a Camerino. Un'azione resa possibile da Croce Rossa Italiana in coordinamento col comune di Camerino e con l’apporto di vari partner.
LA POSA DELLA PRIMA PIETRA CASA AMICA BROGLIA VALASTRO
A lungo attesa, l’opera si avvale del progetto donato dalla Scuola di architettura e design dell’Università di Camerino.
Una volta realizzata, la struttura garantirà accoglienza diurna e notturna alle persone anziane e, oltre all’assistenza medica, offrirà agli ospiti anche l'opportunità di svolgere attività ricreative e di socializzazione.
Un fondamentale passaggio,segno di vicinanza,amicizia e solidarietà, sottolineato in tutti gli interventi che hanno preceduto la cerimonia e che, in una sala consiliare gremita di volontari nonché autorità civili e militari, a partire dal sindaco di Camerino Roberto Lucarelli hanno visto prendere la parola il vicepresidente della CRI d’Italia Rosario Valastro, il segretario della commissione sanità in Senato Elena Leonardi, il vicepresidente del consiglio regionale Gianluca Pasqui, i presidenti di Croce Rossa comitato di Camerino Gianfranco Broglia e della fondazione “Casa Amica” Sante Elisei, il responsabile Area manager Marche di BNL Valerio Principi.

INCONTRO CHE HA PRECEDUTO LA POSA DELLA PRIMA PIETRA
« È il coronamento di un sogno – ha esordito  Lucarelli - Croce Rossa oggi dona una struttura che la città attende dal 1997. Tutte le amministrazioni che si sono susseguite hanno lavorato per garantire una degna “casa per l’assistenza” delle persone anziane, fascia più debole e fragile della comunità. Nel 2016 eravamo pronti per inaugurare nel centro di Camerino la sistemazione appena ristrutturata dell’ex ospedale che avrebbe garantito 80 posti letto, poi è arrivata la notte del 26 ottobre e abbiamo ricominciato una corsa. Nel 2017 il presidente del comitato camerte di CRI Gianfranco Broglia ci ha prospettato questo dono che noi abbiamo accolto a braccia aperte. Oggi dico grazie alla Croce Rossa nazionale perché è davvero importante arrivare ala fine di una procedura che, così  come tutte le opere che stanno partendo in questi anni, ha i suoi tempi e le sue difficoltà. Sono certo dell’impegno costante e quotidiano che verrà dispiegato – ha concluso-. Quello che chiediamo è velocità di realizzazione».

Nel portare innanzitutto il saluto del presidente Francesco Acquaroli, il vicepresidente del consiglio regionale Gianluca Pasqui, da cittadino ed ex sindaco di Camerino, ha sottolineato con emozione il valore di un’opera a lungo desiderata per dare giusta e degna ospitalità alle persone anziane.
«Quella di oggi è una giornata di gioia e di festa, con un pensiero rivolto al futuro».
Contrapposta alle tante situazioni di drammatica devastazione prodotte dal sisma del 2016, c’è oggi «una giornata straordinaria, per questa città e per la sua montagna per l’intera regione, una giornata – ha detto Pasqui – che è un simbolo per tutta la nazione».
Nel ringraziare coloro che a tutti i livelli hanno reso possibile un traguardo aspettato da oltre vent’anni, Pasqui ha voluto sottolineare come il periodo difficile del post sisma sia stato caratterizzato da uno Stato presente con istituzioni come Croce Rossa che nell’immediato, fattivamente e in concreto, sono riuscite a dare alla comunità quello che serviva, a offrire certezze per rimanere e affrontare un futuro».
A evidenziare il prezioso operato del mondo del volontariato che in tante situazioni emergenziali e socio- sanitarie, rende grandi le Marche e l’Italia, il senatore Elena Leonardi, felice di presenziare alla posa della prima pietra della nuova “Casa Amica”, opera «importantissima per una comunità e per tutto l’entroterra della provincia di Macerata. Noi abbiamo un dovere che è quello di aiutare e di tutelare soprattutto le persone più fragili,e in primo luogo i ‘nonni d’Italia’ che hanno contribuito a fare grande la nostra nazione e a costruire le nostre comunità e portarle avanti negli anni. Persone che nella fase più delicata della loro vita, hanno bisogno di una struttura che li possa accogliere, garantire un servizio, tenerli ancorati alle proprie radici territoriali. Sono proprio loro ad aver dimostrato la maggiore caparbietà a restare in queste terre. La struttura che sorgerà a Camerino è significativa perché riconosce l’importanza di mantenere dei servizi in un entroterra la cui fragilità il sisma ha acuito. Io la definirei anche una infrastruttura – ha concluso- in quanto consente di avere un punto di riferimento, di mantenere attiva la comunità e di avere una prospettiva».

Visibilmente commosso nel ricordare i passaggi di un progetto partito 5 anni fa e tortuosamente approdato oggi ad un passaggio significativo, al ruolo ricoperto da Croce Rossa nell’emergenza del terremoto, Gianfranco Broglia ha accostato l’impegno fattivo dell’associazione umanitaria nell’adoperarsi anche per la costruzione degli alloggi per universitari di Unicam, per il sostegno psicologico alla comunità durato due anni, nonché per l’avvio di due cantieri di costruzione di centri polifunzionali, attualmente in fase di realizzazione l’uno a Muccia e l’altro a Valfornace.
«Caratteristica della nostra comunità è la sua longevità – ha affermato Sante Elisei – Una caratteristica che ha bisogno di strutture e servizi, senza i quali la comunità si impoverisce e rischia di perdere popolazione. Credo che questa festa ci porti anche quella speranza che purtroppo vedo affievolirsi tra i nostri concittadini, di vedere ricostruite le proprie case ma anche servizi. Servizi che per Camerino, centro principale di una montagna in difficoltà, debbono per forza andare avanti. Questa speranza oggi ce l’ha data la Croce rossa italiana e la sua unità sisma che, di fronte all’iter incredibilmente difficoltoso di questo progetto, non ha mollato di un centimetro e non si è arresa».

I valori della sostenibilità sociale e della responsabilità sono stati al centro dell’intervento del responsabile dell’Area Marche BNL Valerio Principi:«Valori che come banca cerchiamo di dimostrare non solo a parole ma anche nei fatti; un esempio è la nostra partnership con Telethon che ha portato a raccogliere 300 milioni di euro da destinare alla ricerca nell’ambito delle malattie rare e genetiche. Un altro esempio è quello portato avanti attraverso la fondazione BNL in occasione di eventi calamitosi che è già avvenuto per situazioni specifiche e, nel caso di Camerino,  per aiutare CRI nel finanziare un’opera a medio- lungo termine. Questo è avvenuto grazie alla generosità di dieci mila persone, fra colleghi Bnl e clienti, che hanno donato oltre 500mila euro».

IL VICEPRESIDENTE NAZIONALE DI CRI ROSARIO VALASTRO E IL SINDACO LUCARELLI
In chiusura, prima del gesto simbolico della prima pietra, le parole del vicepresidente nazionale di CRI Rosario Valastro, dettosi orgoglioso dei componenti l’unità sisma per come hanno rappresentato la croce rossa italiana. Rimarcati i tratti principali di umanità e attenzione verso i più vulnerabili dell’organismo umanitario, ha festeggiato l’ennesima opera che dallo stesso viene donata ai territori.
«In un contesto economico e normativo complesso come quello attuale, ne abbiamo 16 in programma di cui dieci già consegnate e altre di cui è stata poggiata la prima pietra come quella di Camerino. Questa per noi è l’ennesima manifestazione d’orgoglio e soprattutto di onore per come abbiamo dato risposta alla fiducia degli italiani e dei donatori.
Per una associazione umanitaria, la fiducia è la prima cosa e si sposa alla competenza. Saper rispondere con competenza alle richieste di chi ha bisogno di aiuto, è saper rispondere bene con integrità a chi dà anche un solo euro. Questa è per noi la scommessa».

Oltre a Bnl, partner di supporto dell’iniziativa sono l’Ambasciata di Berna,il Caf America, Becton Dickinson e Croce Rossa Svizzera.
Quale messaggio per il futuro, dopo che nel 2020 l’associazione ha donato alloggi per studenti ad Unicam, il vicepresidente di Cri si è augurato che la struttura di casa Amica che sarà certamente d’aiuto alla popolazione anziana «possa essere anche un trait d’union tra i giovani e gli anziani. Io credo che da esperienza e innovazione, possiamo davvero costruire una società più inclusiva, una società migliore,attenta agli uni e agli altri».
AREA DOVE SORGERà LA NUOVA cASA AMICA
A seguire hanno avuto luogo una breve visita all’area di costruzione della nuova “Casa amica” e, presso la sede del comitato di Croce Rossa di viale Giacomo Leopardi, l'inaugurazione dello "sportello sociale" con tutti gli ospiti della giornata e con l’intervento della coordinatrice Mirella Buccolini.
Si tratta di un punto d’accesso che all’intera comunità, al singolo cittadino e alle famiglie, permetterà un riferimento per chiedere indicazioni su come poter beneficiare dei servizi che Croce Rossa e strutture di socio – assistenza, possono offrire alla persona.

C.C.
bUCCOLINI INTERVENTO
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