Tragedia a Portorecanati, donna uccisa da ex

Mercoledì, 27 Marzo 2013 01:00 | Letto 1115 volte   Clicca per ascolare il testo Tragedia a Portorecanati, donna uccisa da ex Il medico legale Loredana Buscemi ha effettuato il primo sopralluogo nellabitazione di Anna Maria Gandolfi, la donna trovata senza vita con una ferita mortale alla testa il 27 marzo scorso al culmine di una lite familiare. Il medico legale ha ispezionato in particolare la cucina della casa di Grotte, luogo dove sarebbe avvenuta la lite tra la vittima e lex marito Amedeo Belli. Dal racconto del geometra di Loreto, Anna Maria Gandolfi avrebbe infatti battuto la testa contro uno spigolo del tavolo. Loredana Buscemi si è riservata tre mesi di tempo per consegnare le proprie conclusioni al magistrato. Dai primi risultati dellesame autoptico sul corpo di Anna Maria, è emerso che la 57enne sarebbe morta in seguito ad una sola ferita al cranio, versione che ora dovrà essere confermata dal medico legale, dopo il sopralluogo nella casa della vittima. Intanto luomo si trova al carcere di Montacuto, accusato di omicidio preterintenzionale.    Mercoledì 27 marzo, intorno a mezzogiorno, Anna Maria Gandolfi era stata trovata morta con una ferita alla testa nella sua abitazione. Lex marito, Amedeo Belli, un geometra di Loreto, si sarebbe recato dai carabinieri dicendo che, durante una violenta lite con la vittima, lui lavrebbe spinta e la donna sarebbe caduta a terra dopo aver battuto la testa contro un tavolo. "Non so se sia viva o morta" avrebbe affermato lex marito che ha chiamato i soccorsi, ma per la donna, quando sono arrivati i sanitari, non cera più nulla da fare. La 57enne é stata, infatti, trovata morta nella sua villetta bifamiliare, con la testa fracassata e con evidenti segni di colpi violenti e non accidentali. Della vittima non si sa molto: era originaria dellOsimano e pare che avesse problemi psichici; Anna Maria abitava a Porto Recanati da un paio di anni e conduceva una vita solitaria, i vicini non la conoscevamo molto ma dalla sua abitazione sentivano spesso dei litigi.   Giulia Sancricca  

Il medico legale Loredana Buscemi ha effettuato il primo sopralluogo nell'abitazione di Anna Maria Gandolfi, la donna trovata senza vita con una ferita mortale alla testa il 27 marzo scorso al culmine di una lite familiare.

Il medico legale ha ispezionato in particolare la cucina della casa di Grotte, luogo dove sarebbe avvenuta la lite tra la vittima e l'ex marito Amedeo Belli. Dal racconto del geometra di Loreto, Anna Maria Gandolfi avrebbe infatti battuto la testa contro uno spigolo del tavolo.

Loredana Buscemi si è riservata tre mesi di tempo per consegnare le proprie conclusioni al magistrato.

Dai primi risultati dell'esame autoptico sul corpo di Anna Maria, è emerso che la 57enne sarebbe morta in seguito ad una sola ferita al cranio, versione che ora dovrà essere confermata dal medico legale, dopo il sopralluogo nella casa della vittima.

Intanto l'uomo si trova al carcere di Montacuto, accusato di omicidio preterintenzionale.

 

 Mercoledì 27 marzo, intorno a mezzogiorno, Anna Maria Gandolfi era stata trovata morta con una ferita alla testa nella sua abitazione.

L'ex marito, Amedeo Belli, un geometra di Loreto, si sarebbe recato dai carabinieri dicendo che, durante una violenta lite con la vittima, lui l'avrebbe spinta e la donna sarebbe caduta a terra dopo aver battuto la testa contro un tavolo.

"Non so se sia viva o morta" avrebbe affermato l'ex marito che ha chiamato i soccorsi, ma per la donna, quando sono arrivati i sanitari, non c'era più nulla da fare.

La 57enne é stata, infatti, trovata morta nella sua villetta bifamiliare, con la testa fracassata e con evidenti segni di colpi violenti e non accidentali.

Della vittima non si sa molto: era originaria dell'Osimano e pare che avesse problemi psichici; Anna Maria abitava a Porto Recanati da un paio di anni e conduceva una vita solitaria, i vicini non la conoscevamo molto ma dalla sua abitazione sentivano spesso dei litigi.

 

Giulia Sancricca

 

Letto 1115 volte

Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

radioc1inblu@gmail.com

L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax: 0737.633180
Cell: 335.5367709

appenninocamerte@gmail.com

Scopri come abbonarti

Questo sito utilizza i cookie

Puoi accettare e proseguire la navigazione o per maggiori informazioni Per saperne di piu'

Approvo
Clicca per ascolare il testo