All'1.00 di notte del 8 febbraio 2014, un individuo (maceratese G.S. classe 1983) si è reso responsabile di un tentativo di furto aggravato all'interno di un concessionario di auto di Macerata in via Roma.
Durante la notte fingendo di fare una passeggiata si è ad un certo punto focalizzato sul suo obiettivo e dopo aver controllato di agire indisturbato ne ha forzato la saracinesca e poi con una spallata ha sfondato la porta ed è entrato nel negozio per cercare probabilmente contanti lasciati in qualche cassetto.
Con gesto repentino il soggetto è balzato nel negozio ed ha cominciato a rovistare ma una pattuglia dei carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, in servizio notturno perlustrativo in borghese per contrastare i reati contro il patrimonio in città, che si trovava in zona ha notato la saracinesca alzata e l'effrazione.
I Militari immediatamente si sono avvicinati a piedi ed hanno osservato silenziosamente cosa stesse avvenendo nel negozio; compreso che una persona era intenta a perpetrare il furto sono entrati rapidamente dentro il concessionario riuscendo a bloccare il malvivente.
I carabinieri avevano notato già poco prima il soggetto camminare solo in quella zona di notte e osservare le vetrine degli esercizi commerciali, grazie all'autovettura di copertura non sono stati visti dal ragazzo e lo hanno potuto tenere sottocchio a distanza fin quando ripassando su via Roma hanno notato che c'era stata una effrazione della porta di quel negozio e così sono potuti intervenire per arrestarlo.
Il giovane non è così riuscito a rubare nulla ed è stato tratto in arresto per furto tentato aggravato dallo scasso e dall'aver agito in orario notturno.
Dopo essere stato ristretto in camera di sicurezza al Comando Compagnia di via xx settembre, questa mattina è stato condotto dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile in Tribunale dinanzi al Giudice, per la Convalida dell'arresto ed il Giudizio Direttissimo.
Incensurato, il giovane ha patito la convalida dell'arresto e la sentenza di condanna a 2 mesi di reclusione e 200 euro di multa, con sospensione condizionale della pena.