Terremoto: il geologo Tondi spiega le cause e chiarisce le voci infondate

Mercoledì, 24 Agosto 2016 17:23 | Letto 25819 volte   Clicca per ascolare il testo Terremoto: il geologo Tondi spiega le cause e chiarisce le voci infondate Le scosse di terremoto che hanno devastato una vasta zona del centro Italia hanno fatto tornare la grande paura. Della situazione parliamo con il sindaco di Camporotondo, Emanuele Tondi, che è anche un esperto geologo, direttore della sezione di geologia dell’Università di Camerino e che è subito corso nella zona nell’epicentro, ad Amatrice e dintorni. Che ci può dire di questo terremoto? Al momento del sisma, dopo aver verificato che a Camporotondo, a parte tanta paura e qualche segnalazione di piccoli danni, ci siamo sentiti con colleghi dell’università di Camerino e di altre università e abbiamo organizzato una squadra per fare i primi rilievi geologici. Questo perché è importante fare i rilievi immediatamente dopo il terremoto perché ci sono alcuni effetti che poi possono perdersi con il tempo. Tu hai visto Amatrice, ha visitato le zone colpite. Addirittura il Gran Sasso in un punto si è anche un po’ sgretolato. E normale? Quando c’è un terremoto di questa magnitudo è chiaro che lo scuotimento del terreno determina anche crolli e frane. Noi venendo da nord abbiamo trovato diversi crolli lungo la strada, in particolare nella zona di Norcia, dove anche le mura della città hanno subito danni. Proseguendo, poi, nel tragitto non abbiamo notato particolari criticità agli edifici. Quindi i danni sono concentrati nelle città di Amatrice, Accumuli, Pescara del Tronto e Arquata. Nellimmediatezza sono state date anche notizie inesatte circa la durata delle due scosse. Addirittura si è parlato anche di una durata di 2 minuti/2 minuti e mezzo, per poi arrivare a 28 secondi. Perché questa confusione generale? Il terremoto dura in base alla magnitudo che lo caratterizza. Poi si può avvertire in maniera diversa perché ci sono fenomeni di amplificazione, di riflessione, di frazione delle onde sismiche. Ciò comporta che in alcune zone si può sentire più lungo e in altre zone, anche vicine, più corto. Dipende dal tipo di suolo su cui ci si trova. La durata esatta dipende da dove viene misurato. Sicuramente le scoss sono state di durata variabile tra i 28 e i 30 secondi. La prevenzione? La prevenzione è importante perché sinceramente fa male vedere che un terremoto che, anche se poi a noi sembra grande, in realtà è classificato come medio faccia tutti questi danni. In Italia si conosce presumibilmente la massima magnitudine che possono sprigionare i terremoti di maggiore intensità, per cui si possono e debbono fare delle verifiche e migliorare gli edifici, in particolare quelli esistenti, in tutta sicurezza. Qual è la faglia. I dati sono ancora preliminari comunque l’epicentro si trova alla terminazione sud della faglia del Monte Vettore e alla terminazione nord della faglia del Monte Gorzano. Dai dati preliminari sembrerebbe trattarsi della faglia del Monte Vettore.   Le foto degli effetti del terremoto lungo il tragitto      

Le scosse di terremoto che hanno devastato una vasta zona del centro Italia hanno fatto tornare la grande paura. Della situazione parliamo con il sindaco di Camporotondo, Emanuele Tondi, che è anche un esperto geologo, direttore della sezione di geologia dell’Università di Camerino e che è subito corso nella zona nell’epicentro, ad Amatrice e dintorni.

Che ci può dire di questo terremoto?

Al momento del sisma, dopo aver verificato che a Camporotondo, a parte tanta paura e qualche segnalazione di piccoli danni, ci siamo sentiti con colleghi dell’università di Camerino e di altre università e abbiamo organizzato una squadra per fare i primi rilievi geologici. Questo perché è importante fare i rilievi immediatamente dopo il terremoto perché ci sono alcuni effetti che poi possono perdersi con il tempo.

Tu hai visto Amatrice, ha visitato le zone colpite. Addirittura il Gran Sasso in un punto si è anche un po’ sgretolato. E' normale?

Quando c’è un terremoto di questa magnitudo è chiaro che lo scuotimento del terreno determina anche crolli e frane. Noi venendo da nord abbiamo trovato diversi crolli lungo la strada, in particolare nella zona di Norcia, dove anche le mura della città hanno subito danni. Proseguendo, poi, nel tragitto non abbiamo notato particolari criticità agli edifici. Quindi i danni sono concentrati nelle città di Amatrice, Accumuli, Pescara del Tronto e Arquata.

Nell'immediatezza sono state date anche notizie inesatte circa la durata delle due scosse. Addirittura si è parlato anche di una durata di 2 minuti/2 minuti e mezzo, per poi arrivare a 28 secondi. Perché questa confusione generale?

Il terremoto dura in base alla magnitudo che lo caratterizza. Poi si può avvertire in maniera diversa perché ci sono fenomeni di amplificazione, di riflessione, di frazione delle onde sismiche. Ciò comporta che in alcune zone si può sentire più lungo e in altre zone, anche vicine, più corto. Dipende dal tipo di suolo su cui ci si trova. La durata esatta dipende da dove viene misurato. Sicuramente le scoss sono state di durata variabile tra i 28 e i 30 secondi.

La prevenzione?

La prevenzione è importante perché sinceramente fa male vedere che un terremoto che, anche se poi a noi sembra grande, in realtà è classificato come medio faccia tutti questi danni. In Italia si conosce presumibilmente la massima magnitudine che possono sprigionare i terremoti di maggiore intensità, per cui si possono e debbono fare delle verifiche e migliorare gli edifici, in particolare quelli esistenti, in tutta sicurezza.

Qual è la faglia.

I dati sono ancora preliminari comunque l’epicentro si trova alla terminazione sud della faglia del Monte Vettore e alla terminazione nord della faglia del Monte Gorzano. Dai dati preliminari sembrerebbe trattarsi della faglia del Monte Vettore.

 

Le foto degli effetti del terremoto lungo il tragitto

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