Due mesi e qualche ora sono trascorsi dalla notte di quel maledetto 24 agosto e il "mostro" è tornato nuovamente a farsi sentire con tutta la sua potenza distruttrice. Un forte avvertimento alle 19.13 di mercoledì 26 ottobre, poi alle 21.20 la botta tremenda. Magnitudo vicino al 6, epicentro la zona tra Ussita, Visso, Castelsantangelo sul Nera, Norcia. L'intero entroterra maceratese, soprattutto la zona del camerinese, nuovamente messo in ginocchio. Città ducale ferita a morte, con crolli diffusi: parte del campanile di Santa Maria in Via, parte del palazzo del tribunale, la chiesa di San Giacomo, il carcere. Una città in ginocchio che alla luce del giorno conta le sue ferite. Sono ricominciati i sopralluoghi, il centro storico è diventato zona rossa, gravi danni al Palazzo Arcivescovile, la stessa nostra sede di Radio C1 inblu (dopo la lunga diretta della notte per dare voce al territorio colpito a morte) e de L'Appennino camerte dichiarata inagibile. Tirato un sospiro di sollievo per non aver pagato tributi in termini di morti o feriti il grido si alza unanime e prepotente dell'intero territorio: "Vogliamo assolutamente rialzarci". Duramente colpita anche la caserma dei carabinieri, con il capitano Vincenzo Orlando che insieme ai suoi uomini ha saputo gestire al meglio la situazione di emergenza vicino alla popolazione e che ha assicurato la piena vicinanza degli uomini dell'Arma con l'intento anche di sistemarsi quanto prima in una nuova sede. Gravissimi danni anche a Pioraco dove è crollato un capannone adibito a produzione della locale cartiera, attività che dà lavoro a 160 dipendenti. Nel pomeriggio a Camerino è giunto il presidente del consiglio Matteo Renzi, accompagnato dal ministro alle infrastrutture Ottaviano Del Rio e dal commissario straordinario alla ricostruzione Vasco Errani, per una visita alla città ducale e in particolare alle zone del centro storico maggiormente colpite. Il premier ha anche partecipato ad un tavolo di lavoro insieme al primo cittadino Gianluca Pasqui, al rettore Flavio Corradini e al governatore delle Marche Luca Ceriscioli. "Non è il momento di fare polemiche - le poche parole pronunciate dal presidente Renzi - 40 milioni di euro già sono stati stanziati per l'emergenza perchè Camerino, sede di università, è un centro importante, fulcro di un vasto territorio, che deve assolutamente rinascere. E a testimonianza di ciò l'iniziativa di Unicam con le magliette con la scritta "#ilfuturononcrolla".
L'arrivo di Renzi a Camerino
(L'arcivescovo Brugnaro, il rettore Corradini, il presidente del Contram Belardinelli)
#ilfuturononcrolla
Le foto della "grande paura"
(La situazione di Visso dopo il terremoto)
(Ussita - veduta aerea)
(Il cimitero di Ussita gravemente danneggiato)
(Pievebovigliana - veduta aerea)
(Camerino alle prime luci del giorno)
(Centri di accoglienza notturni)
(Caldarola - Danni nella chiesa di San Gregorio)
(Caldarola - danni all'abside esterno della chiesa di San Martino)
(Camerino - crolli nel centro storico)
(Camerino - crolli nella zona dell'ex tribunale)
(Camerino - Danni agli edifici di culto)
(Camerino - ala crollata del palazzo dell'ex tribunale)
(Caldarola - crolli nella piazza e nella zona del castello)