Il Vescovo di Cremona Napolioni torna a far visita a San Severino Marche

Martedì, 13 Dicembre 2016 15:42 | Letto 1863 volte   Clicca per ascolare il testo Il Vescovo di Cremona Napolioni torna a far visita a San Severino Marche Nuova visita del vescovo di Cremona, monsignor Antonio Napolioni, alla città di San Severino Marche dopo quella compiuta a fine ottobre nel centro di accoglienza allestito al palasport comunale “Albino Ciarapica” dove erano ospitati tantissimi terremotati rimasti senza casa. Accompagnato dal sindaco di Cremona, Gianluca Galimberti, dall’assessore Alessia Manfredini, dal presidente del Consiglio comunale, Simona Pasquali, dal sindaco di Corte de’ Frati, Rosolino Azzali, e dal direttore di Caritas cremonese, don Antonio Pezzetti; monsignor Napolioni, che per cinque anni ha guidato dal parrocchia di San Severino Vescovo, ha incontrato il sindaco, Rosa Piermattei, e celebrato una Santa Messa presso la tensostruttura donata dalla Chiesa cremonese alla comunità “Don Orione” di San Severino Marche. In una lettera che ha anticipato la visita del presule, il primo cittadino settempedano aveva espresso nei giorni scorsi “la più profonda gratitudine per l'immenso dono che la Caritas di Cremona, coordinando gli aiuti di tanti benefattori, ha voluto fare alla comunità locale, allestendo la tensostruttura ubicata nel campo sportivo dell'oratorio Don Orione, nella parrocchia di San Severino Vescovo. Tale gesto commuove e contribuisce a trovare energia ed entusiasmo per affrontare questa drammatica stagione per la nostra comunità. A San Severino Marche - aveva aggiunto il sindaco - i centri della vita e delle relazioni risultano inutilizzabili: tutte le chiese sono inagibili e le palestre non possono ospitare le attività sportive o perché lesionate o perché adibite a centri di accoglienza. La nostra comunità è stata colpita al cuore da un sisma che oltre ad abbattere muri ha scosso le persone, minandone la stabilità e la capacità di attivare relazioni positive. Poter contare su una struttura che, oltre alle celebrazione delle Sante Messe, possa essere luogo di incontro, di dialogo, di confronto, di gioco e di convivialità per la comunità parrocchiale, ma anche centro di aggregazione per tutti i cittadini, soprattutto del rione Mazzini e dei quartieri limitrofi - aveva concluso il sindaco nella lettera al vescovo Napolioni - rappresenta un grande motivo di speranza di tornare a vedere San Severino Marche serena e vitale”. E un messaggio di speranza è stato espresso anche dal sindaco di Cremona, Gianluca Galimberti, che ha portato a tutti la vicinanza generosa dei cremonesi. L’acquisto della tensostruttura donata è stato sostenuto anche con i fondi raccolti dal Sistema Cremona sul conto istituito, per volontà del Comune, presso la Fondazione Città di Cremona.

Nuova visita del vescovo di Cremona, monsignor Antonio Napolioni, alla città di San

Severino Marche dopo quella compiuta a fine ottobre nel centro di accoglienza

allestito al palasport comunale “Albino Ciarapica” dove erano ospitati tantissimi

terremotati rimasti senza casa.

Accompagnato dal sindaco di Cremona, Gianluca Galimberti, dall’assessore Alessia

Manfredini, dal presidente del Consiglio comunale, Simona Pasquali, dal sindaco di

Corte de’ Frati, Rosolino Azzali, e dal direttore di Caritas cremonese, don Antonio

Pezzetti; monsignor Napolioni, che per cinque anni ha guidato dal parrocchia di San

Severino Vescovo, ha incontrato il sindaco, Rosa Piermattei, e celebrato una Santa

Messa presso la tensostruttura donata dalla Chiesa cremonese alla comunità “Don

Orione” di San Severino Marche.

In una lettera che ha anticipato la visita del presule, il primo cittadino settempedano

aveva espresso nei giorni scorsi “la più profonda gratitudine per l'immenso dono che

la Caritas di Cremona, coordinando gli aiuti di tanti benefattori, ha voluto fare alla

comunità locale, allestendo la tensostruttura ubicata nel campo sportivo dell'oratorio

Don Orione, nella parrocchia di San Severino Vescovo. Tale gesto commuove e

contribuisce a trovare energia ed entusiasmo per affrontare questa drammatica

stagione per la nostra comunità. A San Severino Marche - aveva aggiunto il sindaco

- i centri della vita e delle relazioni risultano inutilizzabili: tutte le chiese sono

inagibili e le palestre non possono ospitare le attività sportive o perché lesionate o

perché adibite a centri di accoglienza. La nostra comunità è stata colpita al cuore da

un sisma che oltre ad abbattere muri ha scosso le persone, minandone la stabilità e la

capacità di attivare relazioni positive. Poter contare su una struttura che, oltre alle

celebrazione delle Sante Messe, possa essere luogo di incontro, di dialogo, di

confronto, di gioco e di convivialità per la comunità parrocchiale, ma anche centro di

aggregazione per tutti i cittadini, soprattutto del rione Mazzini e dei quartieri limitrofi

- aveva concluso il sindaco nella lettera al vescovo Napolioni - rappresenta un grande

motivo di speranza di tornare a vedere San Severino Marche serena e vitale”.

E un messaggio di speranza è stato espresso anche dal sindaco di Cremona, Gianluca

Galimberti, che ha portato a tutti la vicinanza generosa dei cremonesi. L’acquisto

della tensostruttura donata è stato sostenuto anche con i fondi raccolti dal Sistema

Cremona sul conto istituito, per volontà del Comune, presso la Fondazione Città di

Cremona.

Letto 1863 volte

Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

radioc1inblu@gmail.com

L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax: 0737.633180
Cell: 335.5367709

appenninocamerte@gmail.com

Scopri come abbonarti

Questo sito utilizza i cookie

Puoi accettare e proseguire la navigazione o per maggiori informazioni Per saperne di piu'

Approvo
Clicca per ascolare il testo