Sarà una cerimonia toccante quella prevista a Caldarola il prossimo 24 agosto. Ad un anno esatto dalla prima scossa di terremoto, infatti, sarà inaugurata la rinnovata palestra comunale che verrà intitolata a Milena Nardi, già atleta e dirigente del Caldarola volley, che a a causa di un infarto perse la vita in quella tragica notte.
Intanto inizia a prendere forma il tentativo di ritorno ad una specie di normalità nel comune di Caldarola dove proseguono con un ritmo serrato i lavori per l'urbanizzazione dell'area che ospiterà le SAE e la messa in sicurezza e smaltimento delle macerie in via Roma.
Alcune “casette di legno” sono già state consegnate e in brevissimo verranno montate per ospitare, probabilmente prima dei tempi previsti, i cittadini di Caldarola che sono rimasti senza casa, mentre in via Roma, la principale via di accesso al centro storico di Caldarola, come dicevamo proseguono i lavori di abbattimento delle abitazioni più danneggiate e di smaltimento delle macerie. Il tutto per restituire al paese una viabilità, anche se provvisoria, comunque più snella per il piccolo borgo dell'entroterra maceratese
È piuttosto soddisfatto della situazione il sindaco Luca Maria Giuseppetti: “nonostante il periodo di ferie per tutti quanti la ricostruzione non si ferma a Caldarola, in brevissimo ci saranno anche due importanti conferenze dei servizi, una per la scuola e l'altra per la bretella laterale. A fine mese infatti in due differenti momenti Anas, Regione Marche, progettisti e ufficio ricostruzione si incontreranno proprio per fare il punto della situazione relativa a questi a questi due importanti opere.
( nella foto la rinnovata palestra comunale che verrà intitolata a Milena Nardi )
La nuova scuola che sarà costruita in breve e che sicuramente per l'anno scolastico 2018/19 sarà a disposizione dei bambini e la bretella che, attraverso l'Anas, restituirà una viabilità più scorrevole non solo al comune di Caldarola anche a tutti i paesi della vallata del Chienti che hanno la necessità di collegarsi con la zona montana, in modo particolare sul versante ascolano.”