Macerata, sale la tensione. Annullata la manifestazione prevista per sabato 10 febbraio

Mercoledì, 07 Febbraio 2018 20:03 | Letto 777 volte   Clicca per ascolare il testo Macerata, sale la tensione. Annullata la manifestazione prevista per sabato 10 febbraio Sale la tensione a Macerata dopo i fatti della settimana scorsa, lomicidio di Pamela Mastropietro e il raid di follia di Luca Traini, che con la sua pistola ha ferito sei persone di colore, seminando il panico per le vie del capoluogo. La situazione è davvero pesante, il clima è tesissimo, basta davvero poco a far accendere gli animi. Animi che si sono gia acceso ieri sera, nel cuore del centro storico di Macerata, quando un gruppo composto da una trentina di ragazzi, al grido di “fascisti carogne tornate nelle fogne”, ha lanciato fumogeni. Il blitz è durato poco, ma è solo lantipasto di quello che potrebbe avvenire nelle prossime ore e nei prossimi giorni: oggi è arrivato a Macerata il segretario nazionale di CasaPound. Il referente nazionale del movimento di ultradestra è stato accolto da un gruppo di seguaci delle Marche, ma anche da una città blindata da presidi delle forze dellordine. La seconda scintilla che potrebbe scatenare gli animi è la manifestazione di Forza Nuova, in programma domani sera. Il terzo appuntamento, quello dellItalia antifascista, era stato inizialmente fissato per sabato pomeriggio. E invece notizia di oggi che, in seguito allappello del sindaco di Macerata di annullare tutte le manifestazioni, Anpi, Arci, Cgil e Libera hanno deciso di cancellare levento di sabato. “Ero fiducioso che le forze democratiche e antifasciste avrebbero saputo ascoltare la voce della Città – ha commentato il sindaco di Macerata Romano Carancini - La decisione di sospendere la manifestazione nazionale del 10 febbraio a Macerata dimostra la sensibilità verso una comunità che intende rialzarsi e tornare a essere se stessa dopo le ferite subite. Sono pronto a fare la mia parte in una grande manifestazione unitaria nazionale a sostegno della nostra Costituzione. Infine, ho ancora speranza che tutte le altre annunciate manifestazioni in città possano essere spontaneamente annullate”. Detto che lappuntamento di Forza Nuova è ancora confermato, per levento di sabato si sono invece mobilitate altre forze, che non hanno voluto rinunciare a scendere in piazza. Sono i centro sociali delle Marche, in prima linea, e altre forze anche politiche che in queste ore stanno decidendo cosa fare. Il Csa Sisma ha annunciato con una nota la sua netta posizione. “E confermata la manifestazione nazionale contro il fascismo e il razzismo di sabato 10 febbraio a Macerata. Apprendiamo dellannuncio della sospensione della partecipazione alla manifestazione nazionale di sabato da parte delle segreterie e delle presidenze nazionali ANPI, ARCI, CGIL e LIBERA. Ancora una presa di posizione irricevibile, quella del sindaco, che a fronte della gravità dei fatti di sabato, pone sullo stesso piano le iniziative neofasciste lanciate da quanti rivendicano lattacco terroristico di sabato scorso e la grande manifestazione di condanna di quanto accaduto. Lunica risposta possibile a quanto accaduto sabato scorso è quella di rifiutare il clima creato ad arte per ostacolare la libera espressione del diritto di tutti i cittadini a manifestare la loro solidarietà alle vittime dellattentato, e la loro ferma condanna di ogni manifestazione di fascismo e razzismo. Nessuno può sospendere una manifestazione che in pochissimi giorni ha ricevuto appelli, adesioni ed inviti alla partecipazione da tante realtà sociali e singoli cittadini, a livello locale, come a livello nazionale”. Intanto ieri sera, dai giardini Diaz a piazza Cesare Battisti ha sfilato il corteo con fiaccolata dal titolo “Una luce per Pamela” organizzato dallassociazione lEsistenza Ora. Trecento persone hanno voluto dire basta alla violenza insieme alla mamma di Pamela Mastropietro. Oggi a Macerata anche il ministro della Giustizia Andrea Orlando, in visita allospedale ai feriti della sparatoria di sabato scorso e al tribunale di Macerata.

Sale la tensione a Macerata dopo i fatti della settimana scorsa, l'omicidio di Pamela Mastropietro e il raid di follia di Luca Traini, che con la sua pistola ha ferito sei persone di colore, seminando il panico per le vie del capoluogo. La situazione è davvero pesante, il clima è tesissimo, basta davvero poco a far accendere gli animi. Animi che si sono gia acceso ieri sera, nel cuore del centro storico di Macerata, quando un gruppo composto da una trentina di ragazzi, al grido di “fascisti carogne tornate nelle fogne”, ha lanciato fumogeni. Il blitz è durato poco, ma è solo l'antipasto di quello che potrebbe avvenire nelle prossime ore e nei prossimi giorni: oggi è arrivato a Macerata il segretario nazionale di CasaPound. Il referente nazionale del movimento di ultradestra è stato accolto da un gruppo di seguaci delle Marche, ma anche da una città blindata da presidi delle forze dell'ordine. La seconda scintilla che potrebbe scatenare gli animi è la manifestazione di Forza Nuova, in programma domani sera. Il terzo appuntamento, quello dell'Italia antifascista, era stato inizialmente fissato per sabato pomeriggio. E' invece notizia di oggi che, in seguito all'appello del sindaco di Macerata di annullare tutte le manifestazioni, Anpi, Arci, Cgil e Libera hanno deciso di cancellare l'evento di sabato. “Ero fiducioso che le forze democratiche e antifasciste avrebbero saputo ascoltare la voce della Città – ha commentato il sindaco di Macerata Romano Carancini - La decisione di sospendere la manifestazione nazionale del 10 febbraio a Macerata dimostra la sensibilità verso una comunità che intende rialzarsi e tornare a essere se stessa dopo le ferite subite. Sono pronto a fare la mia parte in una grande manifestazione unitaria nazionale a sostegno della nostra Costituzione. Infine, ho ancora speranza che tutte le altre annunciate manifestazioni in città possano essere spontaneamente annullate”. Detto che l'appuntamento di Forza Nuova è ancora confermato, per l'evento di sabato si sono invece mobilitate altre forze, che non hanno voluto rinunciare a scendere in piazza. Sono i centro sociali delle Marche, in prima linea, e altre forze anche politiche che in queste ore stanno decidendo cosa fare. Il Csa Sisma ha annunciato con una nota la sua netta posizione. “E' confermata la manifestazione nazionale contro il fascismo e il razzismo di sabato 10 febbraio a Macerata. Apprendiamo dell'annuncio della sospensione della partecipazione alla manifestazione nazionale di sabato da parte delle segreterie e delle presidenze nazionali ANPI, ARCI, CGIL e LIBERA. Ancora una presa di posizione irricevibile, quella del sindaco, che a fronte della gravità dei fatti di sabato, pone sullo stesso piano le iniziative neofasciste lanciate da quanti rivendicano l'attacco terroristico di sabato scorso e la grande manifestazione di condanna di quanto accaduto. L'unica risposta possibile a quanto accaduto sabato scorso è quella di rifiutare il clima creato ad arte per ostacolare la libera espressione del diritto di tutti i cittadini a manifestare la loro solidarietà alle vittime dell'attentato, e la loro ferma condanna di ogni manifestazione di fascismo e razzismo. Nessuno può sospendere una manifestazione che in pochissimi giorni ha ricevuto appelli, adesioni ed inviti alla partecipazione da tante realtà sociali e singoli cittadini, a livello locale, come a livello nazionale”. Intanto ieri sera, dai giardini Diaz a piazza Cesare Battisti ha sfilato il corteo con fiaccolata dal titolo “Una luce per Pamela” organizzato dall'associazione l'Esistenza Ora. Trecento persone hanno voluto dire basta alla violenza insieme alla mamma di Pamela Mastropietro. Oggi a Macerata anche il ministro della Giustizia Andrea Orlando, in visita all'ospedale ai feriti della sparatoria di sabato scorso e al tribunale di Macerata.

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