Civitanova: ludopatia, il Comune a San Patrignano per studiare il fenomeno

Venerdì, 16 Marzo 2018 19:00 | Letto 1111 volte   Clicca per ascolare il testo Civitanova: ludopatia, il Comune a San Patrignano per studiare il fenomeno Una delegazione dell’Amministrazione Comunale di Civitanova Marche si è recata ieri, 15 marzo, in visita alla comunità di recupero di San Patrignano, per approfondire il fenomeno delle dipendenze con particolare focus sulla ludopatia. La visita si inserisce nel lavoro promosso da Monia Rossi, presidente della commissione consiliare Attività economiche e produttive e dall’assessore ai Servizi sociali Barbara Capponi per la formulazione di un nuovo regolamento per la disciplina del gioco d’azzardo, problematica particolarmente sentita a Civitanova. Lo scopo dell’iniziativa è quello di trovare il giusto equilibrio nella disciplina del settore vista la forbice esistente tra il costo sociale per il recupero delle persone che vivono il disagio della ludopatia e la necessità di non limitare il settore dei giochi leciti, settore molto significativo sia per i produttori che per gli esercenti locali. «È fondamentale conoscere a fondo il problema per poter implementare delle strategie efficaci. Ha affermato l’assessore Capponi - Conoscere questa realtà ci ha mostrato delle metodologie di lavoro e prospettive di collaborazione che saranno senz’altro utili per la prevenzione e l’intervento nei confronti della nostra cittadinanza». Il consigliere Rossi, invece, si è concentrata sull’aspetto umano: «Mi ha molto emozionato vedere la forza di volontà di questi ragazzi che hanno ripreso in mano la propria vita per iniziare un percorso di rinascita”. Alla visita erano presenti, oltre all’assessore Capponi e al consigliere Rossi, il consigliere Belletti e i funzionari Passarelli, Castellucci e Ranieri. Durante la visita, i rappresentanti del Comune hanno preso atto che le ditte costruttrici delle macchine da gioco hanno predisposto gli apparecchi con un dispositivo in grado di riconoscere e impedire il gioco alle persone segnalate come ludopatiche dai servizi sociali del Comune. La comunità di recupero San Patrignano sorge su un territorio di circa 260 ettari, è una relatà molto importante che ospita circa 1300 ragazzi in cura e 160 famiglie di ragazzi residenti, operatori ed ex pazienti guariti.

Una delegazione dell’Amministrazione Comunale di Civitanova Marche si è recata ieri, 15 marzo, in visita alla comunità di recupero di San Patrignano, per approfondire il fenomeno delle dipendenze con particolare focus sulla ludopatia.

La visita si inserisce nel lavoro promosso da Monia Rossi, presidente della commissione consiliare Attività economiche e produttive e dall’assessore ai Servizi sociali Barbara Capponi per la formulazione di un nuovo regolamento per la disciplina del gioco d’azzardo, problematica particolarmente sentita a Civitanova.

Lo scopo dell’iniziativa è quello di trovare il giusto equilibrio nella disciplina del settore vista la forbice esistente tra il costo sociale per il recupero delle persone che vivono il disagio della ludopatia e la necessità di non limitare il settore dei giochi leciti, settore molto significativo sia per i produttori che per gli esercenti locali.

«È fondamentale conoscere a fondo il problema per poter implementare delle strategie efficaci. Ha affermato l’assessore Capponi - Conoscere questa realtà ci ha mostrato delle metodologie di lavoro e prospettive di collaborazione che saranno senz’altro utili per la prevenzione e l’intervento nei confronti della nostra cittadinanza».

Il consigliere Rossi, invece, si è concentrata sull’aspetto umano: «Mi ha molto emozionato vedere la forza di volontà di questi ragazzi che hanno ripreso in mano la propria vita per iniziare un percorso di rinascita”.

Alla visita erano presenti, oltre all’assessore Capponi e al consigliere Rossi, il consigliere Belletti e i funzionari Passarelli, Castellucci e Ranieri. Durante la visita, i rappresentanti del Comune hanno preso atto che le ditte costruttrici delle macchine da gioco hanno predisposto gli apparecchi con un dispositivo in grado di riconoscere e impedire il gioco alle persone segnalate come ludopatiche dai servizi sociali del Comune.

SanPatrignano 2

La comunità di recupero San Patrignano sorge su un territorio di circa 260 ettari, è una relatà molto importante che ospita circa 1300 ragazzi in cura e 160 famiglie di ragazzi residenti, operatori ed ex pazienti guariti.

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