Terremotati al buio. Sospesa l'energia elettrica

Venerdì, 15 Giugno 2018 21:07 | Letto 3441 volte   Clicca per ascolare il testo Terremotati al buio. Sospesa l'energia elettrica Finisce lemergenza e i terremotati restano al buio. Quanto meno curioso lepisodio che si è verificato a Caldarola dove, nellarea in cui nellimmediatezza del dopo sisma erano stati istallati i primi container, tra cui anche il modulo adibito a chiesa e la dimora provvisoria del parroco, solerti operatori dellenergia elettrica hanno provveduto al distacco del servizio, facendo, di conseguenza, precipitare nel buio i suddetti moduli. Il primo ad accorgersene lo stesso parroco, don Vincenzo Finocchio, che, rientrato in casa per prepare il pranzo si è trovato nellimpossibilità di poter accendere i fornelli. Così mentre i decreti governativi hanno stabilito, salvo proroghe, la fine dello stato di emergenza alla fine del prossimo mese di agosto e lultimo Consiglio dei Ministri presieduto da Paolo Gentiloni ha prorogato a gennaio le agevolazioni per le popolazioni colpite dal sisma, i volontari delle diverse associazioni caldarolesi (Caritas, Oratorio, Azione Cattolica, Associazioni Sportive), che utilizzano tali moduli, tra cui uno adibito anche a sala consiliare e biblioteca, per le loro riunioni serali si sono trovati di fronte alla sorpresa di dover programmare al buio le proprie attività. Addirittura è saltata la riunione strategica tra lAmministrazione Comunale e lApd Caldarola in programma per decidere le sorti future della squadra di calcio biancorossa dopo la retrocessione in Seconda Categoria. Ancor più curioso il fatto che neppure lufficio tecnico comunale sembra sia stato preventivamente informato con comunicazione scritta delloperazione e, così, lunico modulo in regime di emergenza restava la chiesa, ancora servita dallenergia elettrica.   Lepisodio si è verificato nella giornata di giovedì e dopo molte proteste un tecnico incaricato dal comune si è attivato per ripristinare il servizio. Così la luce è tornata tra i terremotati di Caldarola dopo oltre 24 ore. f.u.

Finisce l'emergenza e i terremotati restano al buio. Quanto meno curioso l'episodio che si è verificato a Caldarola dove, nell'area in cui nell'immediatezza del dopo sisma erano stati istallati i primi container, tra cui anche il modulo adibito a chiesa e la dimora provvisoria del parroco, "solerti" operatori dell'energia elettrica hanno provveduto al distacco del servizio, facendo, di conseguenza, precipitare nel buio i suddetti moduli. Il primo ad accorgersene lo stesso parroco, don Vincenzo Finocchio, che, rientrato in "casa" per prepare il pranzo si è trovato nell'impossibilità di poter accendere i fornelli. Così mentre i decreti governativi hanno stabilito, salvo proroghe, la fine dello stato di emergenza alla fine del prossimo mese di agosto e l'ultimo Consiglio dei Ministri presieduto da Paolo Gentiloni ha prorogato a gennaio le agevolazioni per le popolazioni colpite dal sisma, i volontari delle diverse associazioni caldarolesi (Caritas, Oratorio, Azione Cattolica, Associazioni Sportive), che utilizzano tali moduli, tra cui uno adibito anche a sala consiliare e biblioteca, per le loro riunioni serali si sono trovati di fronte alla sorpresa di dover programmare "al buio" le proprie attività. Addirittura è saltata la riunione strategica tra l'Amministrazione Comunale e l'Apd Caldarola

casa del parroco

in programma per decidere le sorti future della squadra di calcio biancorossa dopo la retrocessione in Seconda Categoria.

quadro elettrico caldarola

Ancor più curioso il fatto che neppure l'ufficio tecnico comunale sembra sia stato preventivamente informato con comunicazione scritta dell'operazione e, così, l'unico modulo in "regime di emergenza" restava la chiesa, ancora servita dall'energia elettrica.

area prefabbricati

 

L'episodio si è verificato nella giornata di giovedì e dopo molte proteste un tecnico incaricato dal comune si è attivato per ripristinare il servizio. Così la luce è tornata tra i terremotati di Caldarola dopo oltre 24 ore.

f.u.

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