Notizie di cronaca nelle Marche
CNA Macerata, per voce del suo direttore Luciano Ramadori, plaude al nuovo stanziamento di Invitalia che permette alle imprese che hanno sede all’interno del Cratere sismico di accedere a finanziamenti a tasso zero: “accogliamo favorevolmente questa opportunità che arriva in una fase cruciale per il rilancio produttivo dell’intera zona. Ancora una volta il Commissario straordinario per il sisma 2016 Giovanni Legnini ha dato prova del suo impegno e della sua capacità di mettere a terra soluzioni concrete”.
La Misura dell'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa si aggiunge al bando regionale di prossima pubblicazione che prevede contributi a fondo perduto destinati alle aziende dei settori messi più in difficoltà dalla crisi sanitaria. “Grazie a questo stanziamento - commenta il Direttore CNA - ogni azienda potrà beneficiare di un contributo per ciascun lavoratore che, nel periodo dal 23 febbraio 2020 ad oggi, ha fruito di ammortizzatori sociali. Anche in questo caso i beneficiari sono piccole e medie imprese con sede legale e operativa nelle aree di crisi industriale o in area sisma”.
Secondo Ramadori la strada imboccata è quella giusta, tuttavia sono ancora molte le tappe da percorrere per poter garantire alle aree interne pari opportunità di sviluppo rispetto al resto del Paese: “occorre innanzitutto riattivare la cabina di regia per i progetti di sviluppo dell’area sisma centro Italia che darebbe organicità ed efficacia a misure altrimenti isolate e sporadiche. Ancor prima però è necessario riammettere le imprese del terremoto nel credito d’imposta, prorogato ad oggi inspiegabilmente solo per il Mezzogiorno e per le Zone Economiche Speciali”.
Ramadori tiene a precisare che i fondi per questa proroga ci sono: “non necessitano nuove risorse in quanto ne sono avanzate molte dalla prima programmazione. Questa agevolazione non può essere smantellata dopo solo un paio d’anni. Se non è stata usata appieno è solo perché ancora non c’erano le condizioni minime di ripartenza, mentre ora la situazione è cambiata e ci sarebbe un grande interesse attorno a questo strumento”.
“La nostra Associazione – conclude Ramadori - si è subito attivata per sensibilizzare il governo su questa importante istanza di proroga. Nel frattempo siamo pronti a fare la nostra parte aiutando le imprese ad intercettare le risorse al momento disponibili”.

c.c.
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Una mozione per richiedere l'impegno della Giunta Comunale di Ussita e il Sindaco a operare una revisione  dell'aliquota di addizionale comunale Irpef finora prevista e una riduzione dell' Imu sulle seconde case.
È la proposta del consigliere di minoranza Guido Rossi che trae motivazione dalla gravità della situazione economica di molte famiglie, causata dagli eventi sismici del 2016, dalla recrudescenza della virulenza della pandemia e dai ridotti servizi che, data la situazione attuale, l'amministrazione mette a disposizione degli abitanti. Nelle premesse della mozione presentata dal consigliere Guido Rossi, la valutazione delle gravi condizioni in cui a seguito degli eventi sismici del 2016 versa la popolazione del comune di Ussita. 


"Dal 2016 ad oggi- afferma Guido Rossi-  ben poco è stato fatto per riportare la normalità e la quotidianità della vita, in più dal 2020 l'Italia è stata colpita da Coronavirus. Tanti anni di difficoltà e di dolore per l'intera popolazione di Ussita e dei proprietari delle seconde case;
mentre continua la preoccupazione per la pandemia, molte persone, nuclei famigliari sono sempre più in difficoltà economiche nell'affrontare il vivere quotidiano o a portare avanti il proprio lavoro, la propria attività commerciale.  Accertato quindi - si legge nella mozione-  che il 
comune di Ussita mantiene da sempre le tariffe molto alte circa le imposte comunali per le quali si potrebbe,in un momento così acuto do gravità economica, applicare riduzioni che vengano incontro ai bisogni della gente. 
Mi riferisco - continua il consigliere di minoranza- all'addizionale comunale sull'IRPEF, che pagano tutti i residenti e all'IMU, che colpisce residenti e non residenti, infatti entrambi questi tributi a Ussita , sono richiesti in pagamento nel loro massimo possibile(perché di più la legge non lo consente), ossia il 10.60x1000 per l'IMU e lo 0,80 per l'IRPEF;
Sono le stesse tariffe che colpiscono gli Ussitani ormai da anni ma le condizioni precedenti economiche generali non erano certo così gravi e ancor più non erano così gravi per le famiglie che, con risorse sempre più ridotte ma con i carichi fiscali diretti e indiretti inalterati, come quelli delle bollette di luce, acqua e gas trovano sempre più difficoltà nel far quadrare il bilancio famigliare. Visto che in questo momento il comune non è in una situazione di costrizione per dover ripianare deficit perchè non sta facendo opere pubbliche da finanziare con fondi propri di bilancio ma tutte quelle in essere sono state finanziate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri- conclude il testo della mozione presentata da Rossi- vista la gravità della situazione economica di molte famiglie, causata dagli eventi sismici del 2016 e dalla recrudescenza della virulenza della pandemia da coronavirus e dai ridotti servizi che, data la situazione attuale,  l'amministrazione mette a disposizione degli abitanti, 
il sottoscritto Consigliere comunale impegna il Sindaco e la Giunta alla revisione dell'aliquota IRPEF, finora prevista al massimo consentito dello 0,80 x 1000, nonché di quella prevista per le seconde case dall'IMU del 10,60x1000".
c.c.














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Misure a sostegno delle microimprese. Questo il tema al centro dell’interrogazione presentata dal Partito Democratico di Tolentino, tramite i consiglieri Anna Quercetti, Luca Cesini e Fulvio Riccio, in vista del prossimo consiglio comunale che si terrà a maggio.

“L’obiettivo dell’interrogazione - spiega Fulvio Riccio - è quello di verificare che vengano introdotte misure concrete a sostegno del commercio e dell’artigianato tolentinate. Recentemente l’amministrazione ha mostrato vicinanza alle chiusure obbligatorie delle attività commerciali, dettate dal Dpcm, il Pd ha sostenuto questa dimostrazione, condividendone i principi, ma resterebbe una mera azione demagogica se, accanto a queste parole, non si introducessero misure concrete che possano dare sollievo a queste micro imprese tolentinati che sono la base della vita commerciale della città”.

I dem chiedono dunque una “riduzione della tassazione, come ad esempio l’azzeramento della TARI dal momento che, vista la chiusura, non possono aver prodotto immondizia; ma anche la riduzione o l’azzeramento dell’IMU e del CUP. 

Dall’altra parte chiediamo anche che ci siano incentivi concreti, magari una contribuzione “una tantum” per permettere ai commercianti di respirare. Ci rendiamo conto - ammettono - che queste proposte non risolvono il problema, ma riteniamo che siano aiuti concreti verso un settore che è forse quello più colpito dall’emergenza sanitaria”.

L’interrogazione del Pd arriva anche sulla scia di quanto fatto da molte amministrazioni comunali italiane che “in queste settimane - concludono - hanno approvato delibere di sostegno alle microimprese, definendo azioni di intervento similari a quelle riportate nel paragrafo precedente".

GS
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Vaccini anti-covid 19. Dalle ore 12 di oggi, sabato 17 aprile, si apre la prenotazione per la fascia d’età 65-69 anni.

“La campagna vaccinale nella regione – spiega l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini – sta procedendo sempre più spedita. Dopo i buoni risultati con gli over 80 sottolineati anche dal Generale Figliuolo, contiamo di fare lo stesso con le altre categorie a partire dai caregiver, il cui slot verrà attivato nei prossimi giorni”.

La categoria 65-69 anni (conta l’anno di nascita) sarà vaccinata nei punti vaccinali della popolazione (PVP) individuati sul territorio regionale. 
Sarà possibile prenotare le vaccinazioni anti-Covid-19 attraverso il portale di Poste Italiane https://prenotazioni.vaccinicovid.gov.it o tramite il Numero Verde 800.00.99.66 (attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18).

Per la prenotazione online, oltre ai dati personali dell’utente, occorrerà disporre del numero di tessera sanitaria e del codice fiscale, e di un numero di cellulare al quale verrà notificata la conferma. 

Con l’ausilio di Poste Italiane, è possibile prenotare anche nei PostaMat attivi sul territorio regionale (è sufficiente inserire la tessera sanitaria) o tramite i portalettere che consegnano la posta a casa.

Una volta avviata la prenotazione, all’utente verrà immediatamente comunicato il giorno, la sede dove verrà somministrato il vaccino e l’orario in cui ci si deve presentare al Punto di Vaccinazione.

Al momento della somministrazione della prima dose, sarà comunicato il giorno per effettuare il richiamo.

Tutte le informazioni sulla campagna vaccinale nelle Marche sono disponibili al link: https://www.regione.marche.it/vaccinicovid

c
.c.
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Importante novità per il territorio e per la comunità camerte. La Provincia di Macerata, infatti, concederà in comodato d’uso Palazzo Sant’Angelo quale allocazione provvisoria post sismica della Compagnia dei Carabineri di Camerino.

La decisione è avvenuta dopo il buon esito di una ricognizione preventiva effettuata il 25 marzo scorso dal Presidente della Provincia Antonio Pettinari, insieme al Comandante provinciale dei Carabinieri di Macerata, Ten. Col. Nicola Candido, il Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Camerino, Cap. Roberto Nicola Cara, il dirigente della Provincia, Luca Fraticelli, e a cui ha partecipato anche il sindaco Sandro Sborgia.

In seguito a questo sopralluogo, la Compagnia dei Carabinieri ha fatto pervenire all’Amministrazione provinciale una richiesta ufficiale di concessione in uso di Palazzo Sant’Angelo, da utilizzare come sua sede temporanea per il tempo necessario alla realizzazione della nuova caserma.

Pettinari, in continuità con il consolidato clima di collaborazione e supporto che ha sempre caratterizzato i rapporti tra l’Ente, la Prefettura e le Forze dell’Ordine, ha accolto immediatamente tale richiesta.

“Con spirito collaborativo e come contributo di questa Provincia nel perseguimento del condiviso obiettivo al miglioramento lavorativo dell’Arma - ha dichiarato il Presidente - per il cui servizio esprimo un sincero apprezzamento, la messa a disposizione di Palazzo Sant’Angelo sarà in comodato d’uso gratuito, considerato anche il notevole interesse pubblico e valore della presenza dei Carabinieri sul territorio”.

Lo stabile, di proprietà dell’Ente, eccetto il piano seminterrato che appartiene al Comune di Camerino e che in passato era stato utilizzato dal mercato delle erbe, si trova in centro storico e non era stato danneggiato dal terremoto del 2016. Trovandosi all’interno della zona rossa, purtroppo, per questi anni, non è stato possibile utilizzarlo, fino a quando a fine gennaio scorso non è stato riaperto il centro di Camerino.

Il sopralluogo ha evidenziato l’ottimo stato di manutenzione dell’immobile che permette in questa maniera di utilizzare fin da subito i locali. L’unico intervento che sarà eseguito riguarda una parete esterna che non era stata oggetto di manutenzione straordinaria in precedenza. Su Palazzo Sant’Angelo, comunque, negli ultimi 4 anni la Provincia è intervenuta per la messa in sicurezza della torretta e per i lavori di manutenzione straordinaria per l’impermealizzazione al fine di eliminare infiltrazioni d’acqua.

“In attesa della formalizzazione degli atti amministrativi necessari al perfezionamento del comodato d’uso - prosegue Pettinari - per porre fine a questa situazione di grave criticità logistica in cui, da oltre 4 anni, è costretta a vivere e a operare la Compagnia di Camerino, ad oggi ancora alloggiata nei container, l’Amministrazione si rende disponibile ad effettuare fin da subito la consegna del proprio edificio. In questo modo si consente una migliore e adeguata collocazione al presidio militare camerte, che potrà beneficiare di condizioni lavorative migliori allo svolgimento dei relativi compiti in materia di sicurezza pubblica, a vantaggio di tutta la comunità locale, per il presidio capillare di questo territorio duramente colpito dal sisma”.
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La ricostruzione post terremoto a Gagliole viaggia veloce. La Giunta comunale ha approvato la delibera per il progetto esecutivo e l'affidamento dei lavori relativi al recupero e alla valorizzazione della Grotta sottostante la Rocca dei Varano.

"Con questo progetto - dichiara il sindaco Sandro Botticcelli - riportiamo alla luce una Grotta antica, utilizzata da chi abitava l'antico castello, nella quale collocheremo un punto di informazione turistica e una sala per mostre. L'importo dei lavori, di poco superiore ai 110 mila euro, è stato finanziato dal Gal Sibilla grazie al secondo posto che come comune abbiamo ottenuto partecipando al relativo bando lo scorso anno. Si tratta di un progetto di forte valenza turistica, che tende a conservare, all'interno delle mura castellane, l'originaria ambientazione storica a disposizione dei visitatori".

Non solo il recupero della Grotta, ma anche lavori di sistemazione del centro storico che l'amministyrazione comunale completerà nei prossimi 2 anni per riportare all'antico splendore il borgo medievale ferito dal terremoto.

progetto gagliole


f.u.
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Un rinvio forse non previsto, ma che di certo non costituisce una rinuncia. La corsa automobilistica in salita Sarnano - Sassotetto, valida come Trofeo Scarfiotti" si svolgerà nel fine settimana da venerdi 21 a domenica 23 maggio, anzichè come previsto dal 30 aprile al 1 maggio. Sarà la prima prova del Campionato Italiano di Velocità in Montagna e la seconda prova del CIVSA per auto storiche.

La situazione sanitaria ancora incerta a causa della pandemia ha portato lo staff organizzatore composto dall’Automobile Club Macerata, dall’Associazione Sportiva AC Macerata e dal Comune di Sarnano, a seguito di un confronto con le autorità locali, a scegliere il rinvio per affrontare l’evento con auspicabili minori problematiche. Pur con il rispetto di tutti i protocolli necessari si è preferito limitare il più possibile il rischio di contagi, collocando l’evento in un periodo che con buona probabilità potrà avere il conforto di una curva calante del problema, assieme agli innegabili vantaggi della campagna vaccinale avviata in tutta la penisola.

Continua quindi il lavoro di avvicinamento dello staff organizzatore che sta curando nel migliore dei modi il rispetto dei protocolli nell’area paddock, che per questa edizione è stata decentrata il più possibile.

C’è particolare attesa tra piloti ed addetti ai lavori per il nuovo percorso di gara allungato che vedrà i protagonisti sfidarsi ora lungo circa 10 km dalle caratteristiche tecniche e spettacolari davvero uniche, nello scenario dei Monti Sibillini.

Al più presto verranno rese note le caratteristiche del nuovo percorso e del programma di gara, che sarà basato venerdi 21 maggio sulle verifiche, sabato 22 maggio sulle prove ufficiali (due salite) e domenica 23 maggio sulla gara in salita unica.

f.u.


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Venerdì, 16 Aprile 2021 17:43

Marche: ipotesi riaperture in "zona gialla"

Nel momento in cui il Governatore Francesco Acquaroli annuncia che anche per la prossima settimana le Marche saranno in zona arancione, l'attenzione si sposta già a venerdì 23 aprile quando l'esito del monitoraggio potrebbe significare, qualora la regione riesca ad ottenere il colore giallo, la riapertura delle attività che ormai da troppo tempo sono ferme.

La data del 23 aprile, infatti, è stata fissata dal premier Draghi e dal ministro della salute Speranza per stabilire la riapertura in zona gialla soprattutto delle attività di ristorazione a partire da lunedì 26 aprile, facendo così "respirare" gli operatori economici nel week end del 1 maggio.

In particolare, secondo quando comunicato dal presidente del consiglio e dal ministro nelle zone gialle riapriranno sia a pranzo che a cena i ristoranti che hanno spazi all'aperto, così come sarà possibile tornare a praticare sport all'aperto e assistere a spettacoli, sempre all'aperto o anche al chiuso sia pure con limitazioni.

Prevista anche la totale riapertura in presenza di scuole e università, sia in zona gialla che arancione, mentre saranno consentiti spostamenti tra regioni gialle o con speciali pass qualora il territorio regionale si trovi ancora "colorato" di arancione.

Nella fase di transizione, infine, riapriranno dal 15 maggio le piscine all'aperto, dal 1 giugno le palestre e dal 1 luglio sarà possibile tornare a svolgere le attività fieristiche.

f.u.
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Il Pomarancio torna a casa. C’è una data, quella del 28 aprile, per l’atteso rientro della preziosa opera d’arte, uno dei capolavori di Cristoforo Roncalli, nella chiesa di San Rocco.

Ad annunciare il rientro a San Severino Marche della tela la “La Beata Vergine Maria col Bambino e i Santi Rocco e Severino” è stato il sindaco, Rosa Piermattei, nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale.

L’opera venne requisita dal governo napoleonico nel lontano 1811 per essere portata a Milano e, infine, nella chiesa di Santo Stefano di Osnago. Nel dicembre dello scorso anno la tela da qui era stata trasferita verso un laboratorio specializzato, con sede nel capoluogo lombardo, per un restauro conservativo. Al tempo stesso dalla chiesa di San Rocco era stata smontata anche la cornice che per anni ha incorniciato l’opera. Sottoposta anch’essa al restauro farà ritorno nel luogo di fede dopo essere rimontata nel punto esatto dov’era collocata da Emanuele Ticà, titolare della bottega Mastro T di San Severino Marche che ha eseguito i lavori per la sua conservazione affidati alla Imper Tecno Srl di Roma, società specializzata nel recupero di opere d’arte e diretta da Cecilia Bartoli.

pomarancio

Il Comune di San Severino Marche ha lanciato nei mesi scorsi una campagna di fundraising tra enti, associazioni e privati per riportare a casa il Pomarancio stipulando una convenzione con la Pinacoteca di Brera e la Arcidiocesi, destinata a regolare le condizioni per il trasferimento, il deposito, la custodia e la valorizzazione della prezioso gioiello d’arte. 
Tutte le donazioni effettuate, in quanto erogazioni liberali, saranno detraibili fiscalmente dalla dichiarazione dei redditi.

Si deve all’Arcidiocesi di Camerino - San Severino Marche l’idea di chiedere, e ottenere dalla Pinacoteca di Brera e dalle Sovrintendenze per i beni architettonici e artistici competenti, il trasferimento proprio presso la chiesa di San Rocco del prezioso capolavoro d’arte attribuita al Roncalli.

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Il comunicato di Asur Marche Area Vasta 3, diramato a chiarimento delle motivazioni sottese alla pubblicazione dell’avviso di mobilità interna per i soli ospedali di Civitanova Marche e Macerata, oltre che imbarazzante per la sua inconsistenza, appare disarmante per la vaghezza e la genericità dei contenuti e per la sua contraddittorietà intrinseca al punto da far dubitare della sua riconducibilità alla direttrice di Area Vasta atteso che non ne reca neppure la firma”.

Parole dure quelle del sindaco di Camerino Sandro Sborgia a commento della nota diramata dalla stessa Azienda Sanitaria dopo le esternazioni del primo cittadino camerte che aveva parlato di un disegno volto ad un “lento e silenzioso svuotamento dei servizi sanitari nell’entroterra.

“Un manifesto di buone intenzioni che cerca maldestramente di giustificare quello che si percepisce come solo uno dei molteplici atti idonei e diretti in modo non equivoco a un vera e propria operazione di svuotamento del personale medico del presidio ospedaliero camerte – continua il sindaco Sborgia - Ammesso che provenga dalla direzione generale, nella risposta formulata non e’ infatti offerta alcuna spiegazione circa l’incomprensibile esclusione del nosocomio camerte dalla procedura di mobilità. In sostanza viene offerta ai medici di Camerino la possibilità di essere destinati presso i nosocomi di Macerata e Civitanova, ma non è offerta ad altri sanitari di poter scegliere l’ospedale di Camerino. Appare veramente paradossale, oltre che offensivo delle intelligenze dei cittadini, per un verso affermare che “l’intenzione dell’azienda e della giunta regionale sia quella di potenziare le strutture dell’entroterra” per poi emanare un atto amministrativo che va nella direzione esattamente opposta. Il manifesto delle buone intenzioni è drammaticamente smentito dagli effetti concreti che quel provvedimento potrebbe produrre: spiegassero la direttrice di Area Vasta e la Giunta regionale ai cittadini non solo dell’entroterra, il perchè l’avviso di mobilità non comprende l’ospedale di Camerino; spiegassero la direttrice di Area Vasta e la Giunta regionale come intendono potenziare l’ospedale di Camerino quando il provvedimento consente solo la fuoriuscita da Camerino e non l’ingresso per l’ospedale camerte; spiegassero la Giunta regionale e la direttrice di Area Vasta in quale atto concreto si realizzi lo sbandierato “…piano di supporto per non lasciare sguarnita la struttura mantenendo l’attuale organico”. Ricordiamo che ad oggi, a distanza di mesi dalla fuoriuscita del dottor Di Palma, nonostante le promesse fatte, il reparto di ortopedia può contare su una sola unità di dirigente medico in servizio”.

“Ci si astiene dal commentare sia l’eloquente silenzio dell’assessore Saltamartini che le altrettante imbarazzanti quanto vuote esternazioni dei due consiglieri regionali Pasqui e Marinelli, i quali nulla sanno dire di fronte alla realtà dei fatti che, a questo punto, si ritiene persino sconoscano – conclude Sborgia - A questi ultimi un’esortazione ad abbandonare la politica degli slogan e delle chiacchiere ponendosi finalmente e concretamente al fianco delle persone in difficoltà; a interessarsi delle questioni che riguardano la difesa del loro territorio onorando gli impegni assunti con la cittadinanza”.



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