Notizie di cronaca nelle Marche
Più di 1000 persone controllate e oltre 700 auto fermate: è la mole dei controlli effettuati nel fine settimana pasquale dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Macerata. Grande attenzione al rispetto delle restrizioni anti contagio, come predisposto dal piano del Ministero dell’Interno e dalla Prefettura, soprattutto nelle aree soggette a potenziale assembramento come parchi, spiagge e giardini pubblici.

Nell’ambito dei controlli anti Coronavirus sono state 35 le violazioni, per un totale di sanzioni comminate di 14mila euro, ma non sono stati gli unici interventi che hanno impegnato i militari: diverse le persone sanzionate per motivi ulteriori. Un giovane italiano è stato denunciato per detenzione ai fini di spaccio, sorpreso con circa 20 grammi di hashish, un giovane albanese per omissione di soccorso dopo aver causato un incidente stradale, mentre altri quattro soggetti sono stati denunciati per aver violato il divieto a mendicare con insistenza in luoghi pubblici a Civitanova.

Nella zona montana, a Serravalle di Chienti, i Carabinieri di Camerino hanno invece ritirato una patente per guida in stato di ebbrezza, mentre sempre i militari della Compagnia camerte hanno sanzionato due persone per la violazione delle norme restrittive.
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Lavori necessari da anni e riferiti ad importanti infrastrutture viarie della città, stanno registrando in questi giorni dei significativi movimenti a Matelica.
Aperti i cantieri per la sistemazione di via Dante Alighieri nel quartiere Rinaldo Manozzini.
"I lavori sono iniziati la scorsa settimana- conferma il sindaco Massimo Baldini-. L'intervento riguarda  a sistemazione di tutti i marciapedi e prevede l'abbattimento di piante le cui radici affioranti hanno rovinato la viabilità, divelto muretti di recinzione, reso i marciapiedi impraticabili e creato grosso danno alla strada stessa, rendendola tutta ondulata e dunque molto insicura. Una sistemazione che era prevista da decenni e che finalmente sta vedendo la luce
Si è potuto riprendere anche il lavoro di completamento dell'ultimo colombario realizzato al cimitero comunale- aggiunge Baldini-. È la ditta Mecella di Matelica ad essersi aggiudicata l'appalto per l'ultimazione dei lavori che erano stati iniziati da altra ditta ma non eseguiti come avrebbero dovuto. Stiamo quindi completando le opere e speriamo a breve di poter concludere il tutto. I segnali positivi sono da registrare anche sul fronte della ricostruzione- continua Baldini- In città si stanno vedendo molti cantieri aperti e, anche la ricostruzione pubblica sta procedendo allo stesso passo. Vanno avanti i lavori al Palazzo del Governo, il Palazzo dei Filippini è stato già messo in sicurezza e dunque potranno partire  subito i lavori di restauro delle scale . Molto presto  anche Palazzo Ottoni comincerà a vedere le impalcature  per poter essere rimesso in sesto . Si sta ora procedendo a traasferire tutto il materiale all'interno dell'immobile aproprio al fine di renderlo libero  per le opere che che vi dovranno essere eseguite".  

C.C.
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Giornate di screening volontario per i bambini, organizzate nei comuni in vista della riapertura delle scuole e il ritorno sui banchi per la didattica in presenza. Con la campagna vaccinale non ancora a pieno regime, oltre alle ormai note regole di comportamento, l'attività di prevenzione e tracciamento dei positivi, rimane la principale azione in grado di contrastrare la duffusione della pandemia. 
Buona la partecipazione a Caldarola e Matelica
"Con la dirigente scolastica- afferma il sindaco di Caldarola Luca Maria Giuseppetti- ci siamo accordati appunto per dare questa opportunità ai bambini dell'Infanzia e della Primaria. Si è deciso per lo screening anche per avere un dato di come stanno andando le cose, prima di trovarci in situazioni incresciose al rientro in classe, finite le vacanze pasquali e finito anche questo momento di ristrettezze particolari di zona rossa. L'auspicio è che tutto vada per il meglio e non si registrino tamponi positivi- continua Giuseppetti-. Me lo auguro davvero soprattutto per i bambini, specie quelli più piccoli, che hanno tanto bisogno di ritrovare quel senso di comunità che manca e quelle amicizie che hanno sempre avuto.".
Ridotto il numero dei casi di positività a Matelica che una decina di giorni fa erano saliti a 239 ma che oggi si attestano ai 121 rfieriti alla giornata di ieri.  Intanto come riferiscwe il sindaco Massimo Baldini con la giornata odierna si raggiunge la terza seduta di screening volontario, dalle scuole dell'infanzia alle scuole Medie, dedicato a tutti i bambini e ragazzi che questo mercoledì 7 aprile tornano a fare didattica in presenza.
"Ottima la partecipazione che abbiamo registrato- dichiara Massimo Baldini- prova ne sia che solo fino a sabato scorsooltre 300 bambini erano stati sottoposti allo screening. Un segno di grande responsabilità da parte dei genitori e, considerato che alcuni tamponi hanno dato esito positivo, questo test ha senz'altro rappresentato una sorta di prevenzione che ci ha permesso di evitare la messa in quarantena già da domani per una o più classi delle scuole appena riaperte". 

c.c.
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"Dobbiamo scongiurare una nuova ondata".
Nel primo giorno di zona arancione il presidente della Regione, Francesco Acquaroli invita tutti all'attenzione, annunciando una riunione con tutti i sindaci per rafforzare la strategia comune di contrasto al virus.
A preoccupare il governatore è la situazione delle terapie intensive: "Quando a novembre è partita la seconda ondata - scrive - , le terapia intensive erano vuote. Quando poi a febbraio è arrivata la terza ondata, con la variante inglese, in terapia intensiva avevamo ricoverate in media 70 persone. Ma con i numeri di oggi, con circa 140 persone in terapia intensiva, dobbiamo assolutamente scongiurare una nuova ondata. Per questo faccio appello al senso di responsabilità e al lavoro di squadra. Oggi chiederemo un incontro a tutti i sindaci, tramite le conferenze di Area Vasta, e alle Prefetture, per rafforzare la strategia comune di contrasto al virus. L’obiettivo è fare il possibile per evitare di dover assumere ulteriori misure diffuse a livello provinciale o regionale".
Proprio per questo motivo Acquaroli annuncia di essere pronto anche ad intervenire "comune per comune cercando di bloccare sul nascere eventuali focolai, per salvaguardare il più possibile sia la salute e la sicurezza dei cittadini che le attività economiche".

Intanto oggi riapriranno diverse attività commerciali e da domani gli studenti potranno tornare a scuola. 

GS



 


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“In questo periodo in cui siamo quasi tutti a casa, fortunatamente, così dicono le statistiche, il 15% degli italiani si è messo a leggere. La cosa non era scontata, abbiamo tempo per leggere e questo è un romanzo abbastanza gradevole con un finale a sorpresa, un libro di 100 pagine, non pesante rivolto a tutti, dai bambini fino agli adulti.”

Dopo il successo della prima uscita “Il Sindaco gratis”, Mauro Riccioni ritenta. L’ex sindaco di Gagliole, avvocato e grande appassionato di politica e archeologia, esce con il suo romanzo tra realtà e fantasia “Lettera di una bambina in fondo al mare”.

“Il libro racconta la storia di una bambina immaginaria, Akanke, che giace nel fondo del mare, una bambina migrante che ha trovato la morte al largo di Lampedusa durante la traversata. Un romanzo estremamente realista per quanto riguarda la storia che viene raccontata da questa bambina in un dialogo immaginario con Leonardo, un bambino della sua età, 11 anni, che sta in una nave da crociera e che vede una piccola lanterna in fondo al mare sul far della sera e quindi questa bambina lo Individua per così dire come suo portavoce. Un libro in cui si racconta la vera storia, che pochi conoscono, di coloro che effettivamente migrano a seguito di carestie e di guerre e di grandissime difficoltà.”

Questo per Riccioni è il secondo libro ed è il primo romanzo, è edito da Amazon, si potrà prenotare e acquistare sia on-line ma anche nelle librerie. “Il Sindaco gratis” parlava della mia esperienza di rinuncia all'indennità quando feci il sindaco di Gagliole, a favore della comunità, in particolar modo dei bambini delle scuole che non pagarono la mensa e dell'assistenza gratuita domiciliare agli anziani e all'accompagnamento ai disabili gratuito. Il successo era quasi scontato visto anche il risalto dato dai media. Ora mi cimento con un'esperienza che è sicuramente nuova. Ogni tanto scrivo sulla mia pagina Facebook delle storie che vengono abbastanza gradite e allora sono stato invitato da alcuni amici a continuare a scrivere. Lo scorso anno, dopo molte titubanze l’ho fatto. Ho scritto un paio di libri, questo è il primo poi vediamo. In questo periodo oltre al lavoro, si può pensare, bisogna cercare di pensare avanti, perché altrimenti se ci si ferma si è perduti totalmente dal punto di vista mentale oltre che fisico.”

Barbara Olmai

Altri approfondimenti su "L'Appennino Camerte" in uscita giovedì prossimo
Pubblicato in Cultura e Spettacolo
“Sto bene come può star bene un vecchio di 80 anni.” Parole di Padre Sergio Janeselli, trentino, da oltre 48 anni missionario della Congregazione dei Figli dell'Immacolata Concezione in Camerun. Grazie al contatto fornito da Marco Costarelli, che tempo fa ha visitato quelle realtà, sentiamo per telefono il missionario, alle prese con la costruzione di scuole e luoghi protetti, in cui bambini e adulti con diverse disabilità, possono recuperare una vita più dignitosa.

“Abbiamo creato delle grosse scuole popolari con 3.000 - 4.000 allievi, in due lingue, francese e inglese. Il luogo che scegliamo diventa poi un quartiere. La scuola Padre Monti, nostro fondatore, è diventata famosa in tutta la città, tanto che le persone non dicono più il luogo ma “andiamo al P. Monti”. Le nostre scuole accolgono 9.000 scolari e sono tra le migliori del Camerun. Abito in un centro che si chiama Promhadicam, cioè “promozione handicappati”. Si tratta di una scuola di integrazione tra bambini normali e handicappati fisici e mentali. Abbiamo una scuola per ciechi con produzione di qualche fascicolo in Braille. Il problema più duro con gli handicappati mentali e autistici è che non abbiamo abbastanza personale specializzato per aiutarli.”

Da oltre un anno anche le missioni di Padre Sergio fanno i conti con la pandemia, anche se in Camerun i dati sono "abbastanza buoni", registrano circa 800 morti su una popolazione di 25 milioni di abitanti. “L'anno scorso hanno chiuso tutte le scuole tra marzo e settembre, quest' anno invece continuiamo a insegnare. Secondo i dati, c'è un aumento di malati in questi mesi ma qui nessuno rispetta le misure di contenimento se non in riunioni ufficiali. Secondo me i contagi non sono aumentati, ognuno cerca di curarsi a casa con delle spezie o scorze (zenzero, aglio, citronella, papaia, miele…). Anche noi a casa facciamo uso di queste spezie e per ora nessuno si è ammalato malgrado che siamo sempre con la gente. Forse è il caldo e allora il Buon Dio, protegge gli africani che hanno già sofferto molte altre malattie.”

Tra i numerosi progetti promossi ce ne sono alcuni sostenuti dalla famiglia Ciccolini, fondatrice della Halley Informatica di Matelica. “Giovanni mi ha sempre aiutato nel portare avanti il lavoro con gli handicappati. Anche la mamma Maria Luisa è venuta a trovarmi. Da quando sono in Camerun, ho fondato 4 foyers nelle varie città del sud, quello di Ebolowa accoglie 70 bambini sordo muti, quello di Yaounde 39 ciechi, tutti sono mantenuti e mandati a scuola con l'aiuto delle adozioni o delle offerte che arrivano soprattutto dall’Italia e la famiglia Ciccolini e i dipendenti della ditta Halley, mi aiutano da più di 15 anni.Due anni fa il proprietario Giovanni, ha lanciato l' idea di costruire un nuovo spazio nei pressi della scuola, si chiamerà “Halley Padre Monti”. Siamo quasi alla fine dei lavori e si pensa di poter inaugurare a settembre. Ci saranno come ospiti ciechi e orfani come Moise, che è stato recuperato da un mucchio di immondizie.

Le missioni di Padre Sergio si possono aiutare con le adozioni a distanza, con 300 euro l’anno si può mantenere un bambino donandogli cibo, vestiti e la possibilità di andare a scuola. Infine si può andare in gruppo in Camerun e fare poi un progetto annuale. Di seguito le coordinate bancarie per eventuali offerte intestate a Padre Sergio Janeselli IT77U0830401848000048311943.

Barbara Olmai

foto fornita da Marco Costarelli


Altri approfondimenti su "L'Appennino Camerte" in uscita giovedì prossimo


Pubblicato in Cronaca
La rinascita che tutti si augurano per questa Pasqua a Cessapalombo è stata tangibile.

Perché, nonostante per il secondo anno consecutivo il Covid non permetta di rispettare molte tradizioni, ancora una volta i veri valori sono stati al centro di questa giornata e lo hanno fatto in una piccola frazione dell’entroterra: Villa di Cessapalombo.

Questa mattina, infatti, la messa di Pasqua è stata celebrata nella chiesa di Santa Maria Ausiliatrice, chiusa dal sisma del 2016, ristrutturata ed aperta oggi per la prima volta dopo la fine dei lavori.

“È stata una delle prime chiese dove sono cominciati i lavori di ricostruzione - dice il sindaco, Giuseppina Feliciotti - grazie all’ordinanza che prevedeva lavori di un importo massimo pari a 300mila euro. Gli interventi sono terminati un paio di mesi fa - spiega - ed i fedeli erano impazienti di tornare. Abbiamo chiesto all’arcivescovo Francesco Massara di poter celebrare, nella chiesa ristrutturata, la messa di Pasqua e così è stato”.

Con la gioia nel cuore, consapevoli del messaggio di speranza che stamattina sarebbe partito da quella chiesa per diffondersi sull’intero territorio, i cittadini di Cessapalombo si sono dati da fare nei giorni scorsi per sistemare gli arredi e preparare la struttura alla prima funzione dopo il sisma.

Negli ultimi anni, infatti, le celebrazioni religiose avevano luogo in un container appositamente sistemato in quella zona.

“È stata una grande festa per tutti - dice il sindaco - e nel rispetto delle norme anticovid abbiamo potuto sentire di nuovo la forza dell’intera comunità”.

GS
DI SEGUITO IL VIDEO DEI LAVORI:
Pubblicato in Diocesi
Un incidente stradale si è verificato in contrada Alberotondo a Macerata. Per cause in corso di accertamento un uomo di circa 50 anni ha perso il controllo dell'auto sulla quale viaggiava finendo in una scarpata.

L'uomo è rimasto incastrato tra le lamiere dell'auto ed è stato liberato dai vigili del fuoco del comando prvinciale giunti sul posto insieme ai sanitari del 118 che viste le condizioni del ferito ne hanno disposto il trasporto in eliambulanza all'sopedale regionale di Torrette dove si trova ricoverato.

f.u.
Pubblicato in Cronaca
Cibo di altissima qualità, donato dagli agricoltori di Coldiretti, per gli anziani della Casa di Riposo “Lazzarelli” di San Severino Marche.

La consegna è avvenuta per mano del presidente della Coldiretti maceratese, Francesco Fucili, che è stato accolto dal sindaco, Rosa Piermattei, e dal direttivo della Lazzarelli all’ingresso della struttura.

Un gesto molto apprezzato, in vista della Pasqua, e che va a sostenere materialmente le sempre ingenti spese alimentari della Azienda per i servizi alla persona.

I pacchi della solidarietà contengono oltre 50 chili di prodotti come pasta e riso, Parmigiano Reggiano e Grana Padano, biscotti, sughi, salsa di pomodoro, tonno sott’olio, dolci e colombe pasquali, stinchi, cotechini e prosciutti, carne, latte, panna da cucina, zucchero, olio extra vergine di oliva, legumi e formaggi fra caciotte e pecorino.

Altri due pacchi sono stati consegnati ad altrettante famiglie in difficoltà segnalate dai servizi sociali del Comune.

L’iniziativa, avviata da Coldiretti, Campagna Amica, Filiera Italia e tante aziende dell'agroalimentare Made in Italy, ha raggiunto anche altre due famiglie bisognose di Ripe San Ginesio. In vista della Pasqua sono 75 i pacchi consegnati nella provincia di Macerata.

Una solidarietà, quella degli agricoltori, che non si è mai fermata dall’inizio della pandemia. Coldiretti Macerata, tra Spesa sospesa e i Pacchi della solidarietà, ha donato circa 8mila chili di prodotti tipici Made in Italy, a chilometro zero e di altissima qualità alle fasce più deboli della popolazione, colpite dalle difficoltà economiche.

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“La riapertura delle scuole secondarie superiori di secondo grado è un segnale dovuto ai nostri ragazzi, perché hanno bisogno di ritornare alla normalità”. È quanto hanno affermato gli assessori regionali all’Istruzione Giorgia Latini e ai Trasporti Guido Castelli al Tavolo regionale di confronto convocato dall’Ufficio scolastico delle Marche.

Con il passaggio in zona arancione, infatti, da mercoledì 7 aprile le superiori tornano alle lezioni in presenza, adottando modalità flessibili (tra il 50 e il 75 percento degli alunni in aula, la restante quota in didattica a distanza). L’orientamento espresso dalla Regione è quello di una riapertura al 50% delle secondarie di secondo grado.

“Riteniamo più opportuno riaprire con una gradualità perché abbiamo testato che, con il 50 per cento, sia una situazione monitorabile anche sul fronte dei trasporti - ha detto Latini - Visto che usciamo da una zona rossa, propendiamo verso una riapertura graduale. C’è veramente bisogno di riaprire e di far riprendere quel minimo di contatto interpersonale, ma bisogna farlo con responsabilità per non chiudere più”.

L’assessore Castelli ha ribadito che “come Regione riteniamo più opportuno riaprire con una gradualità, visto che usciamo da una zona rossa. Il sistema dei trasporti si adatterà a quella che era la programmazione degli orari fissati in occasione dell’ultima chiusura. In questi tre giorni non c’è possibilità di definire una nuova programmazione. Ci atterremo a quanto era stato disposto dai documenti prefettizi che avevano disciplinato questo servizio in tempo di Covid-19. In questa maniera non dovrebbero esserci particolari difficoltà e disfunzionalità nonostante i tempi stretti per mobilitare il sistema trasportistico scolastico e locale”. L’assessore Latini ha poi evidenziato che “la stagione più calda dovrebbe portare a un contenimento maggiore della pandemia. Inoltre è partita la campagna vaccinale anche per il personale docente. Dovremmo quindi andare verso una situazione sempre più di tranquillità e sicurezza. Anche perché i bandi emanati dalla Regione, per investire sull’aerazione meccanica delle aule, hanno registrato una risposta significativa da parte di molte scuole e potremo contare, in prospettiva, su ambienti scolastici più sicuri. È comunque importante riaprire, anche al 50% perché i nostri ragazzi hanno bisogno di ritornare alla normalità. Sappiamo quanti problemi, di tipo psicologico, la pandemia ha innescato in tutta la popolazione, in modo particolare negli anziani e nei giovani”.
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Radioc1inblu

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