Da lunedì 8 ottobre  2018, su iniziativa dell’ISTAT, il Comune di Castelraimondo, avvierà il censimento permanente della popolazione. Una parte degli abitanti, scelta a campione, verrà censita per aggiornare i dati legali della popolazione, come previsto dalle normative europee e italiane.

Questa volta il censimento non riguarderà – come avveniva in passato – tutta la popolazione, ma si svolgerà in due modalità distinte in due fasi: in un primo momento verranno coinvolte solo delle aree del territorio comunale e i cittadini vedranno dei rilevatori arrivare a casa. In un secondo momento saranno coinvolti alcuni nuclei famigliari sull'intero territorio comunale, che riceveranno direttamente la comunicazione dall’ISTAT.

In questa prima fase, che si avvierà appunto lunedì 8 ottobre, sarà possibile notare le locandine affisse negli androni e nei portoni delle abitazioni che sono state selezionate: alcuni operatori specializzati si recheranno nelle abitazioni ad effettuare le interviste;  gli  operatori saranno riconoscibili tramite un cartellino identificativo con la loro foto e dati anagrafici e il timbro del Comune.

Sarà sempre possibile contattare il centro comunale di censimento  per avere conferma di essere stati inseriti nel censimento e avere ulteriori informazioni sui rilevatori presenti in zona, i riferimenti utili sono: 0737/640732 e Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Nella seconda fase, alcune famiglie riceveranno la comunicazione direttamente dall’ISTAT, che le informerà di essere state coinvolte nel censimento: potranno poi scegliere se compilarlo autonomamente via WEB, se attendere l’arrivo del rilevatore con cui prendere un appuntamento oppure se recarsi presso il centro comunale di censimento nei giorni di apertura (martedì – giovedì – sabato dalle 10.30 alle 13.00).

"Di solito - spiega il sindacoRenzo Marinelli-ogni anno un campione di famiglie è chiamato a partecipare a tale rilevazione  e su un numero di 1200 comuni Castelraimondo è stato sorteggiato.  Il censimento dunque non interessa tutti gli abitanti ma  non c'è da nutrire preoccupazioni, tra l'altro, la lettera è arrivata anche a me. Sono state appunto inviate delle lettere a campione ad alcuni abitanti e gli addetti passeranno nelle abitazioni per spiegare come vanno compilate le schede che sono arrivate. Ripetiamo che comunque i cittadini coinvolti, possono sempre rivolgersi al Comune per ricevere un aiuto nel rispondere ai quesiti presenti sulle schede - continua il sindaco- oppure farsi aiutare dall'incaricato rilevatore. Faremo di tutto per tranquillizzare i cittadini su questa operazione  che è solo un aggiornamento dei dati legali della popolazione che stavolta, è toccato al nostro comune".  

Per l’ottavo anno consecutivo, a Castelraimondo torna la “Biciclettata”. Assessorato allo sport del comune, Avis e Avis Podistica, nell’ambito della Settimana europea della mobilità sostenibile, hanno organizzato l’evento, in programma la prossima domenica 16 settembre. La partenza è fissata per le ore 16.00  da sotto al Cassero, per pedalare insieme alla volta del Castello di Lanciano. Incentivare l’attività fisica a partire dai più giovani, utilizzando il mezzo ‘green’ della bici che consente di assaporare la bellezza del paesaggio, è nello spirito dell’iniziativa la cui partecipazione è libera e aperta a tutte le età “ Siamo giunti all’ottava edizione della nostra pedalata, assolutamente non competitiva, alla quale solitamente partecipa un bel numero di persone, dai più grandi ai più piccini.- spiega l'assessore allo sport Elisabetta Torregiani-  Partiremo domenica pomeriggio da piazza della Repubblica dirigendoci al Castello di Lanciano; lì ci immergeremo nel viale alberato che costeggia il fiume per poi fare ritorno in piazza dove troveremo ad attenderci una gustosa e dolcissima merenda, che verrà offerta a tutti i partecipanti”. E’ l’occasione per invogliare a ripensare alle modalità in cui ci si muove, sperimentando una mobilità economica ed ecocompatibile. “ E poi- conclude l’assessore  Torregiani- basta avere lo spirito giusto perché, il bello è che ci si ritrova tutti insieme a fare una salutare e divertente passeggiata. A ricordo della giornata, i più piccoli verranno anche premiati con una medaglia. Al ritorno, saremo allietati anche dalla musica. Sono certa che sarà un bel pomeriggio di fine estate, da condividere insieme”. 

Carla Campetella  

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Presentato a Porto Recanati,, il Progetto Musa, museo Archeologico della Vallata del Potenza. Porto Recanati è capofila del Progetto a cui aderiscono i comuni di Castelraimondo, Macerata, Pollenza, Treia e Potenza Picena. Valorizzazione del patrimonio comune in un territorio ricco di storia condividendo cultura ma anche bellezza del paesaggio. Un modo per narrare il territorio dalla montagna al mare e, per i comuni coinvolti, farsi conoscere meglio e attrarre un numero sempre maggiore di visitatori. Il debutto ufficiale di Musa è avvenuto all'interno della Borsa del Turismo del Centro Italia a San Benedetto del Tronto

" Come gli altri comuni che vi hanno aderito- spiega l'assesore con delega a cultura e turismo di Castelraimondo Elisabetta Torregiani - anche il nostro coinvolgimento significa essere attivamente protagonisti nel disseminare il patrimonio culturale del terrìtorio. Sono stati realizzati sia una mappa, sia un depliant illustrativo di tutti i comuni partecipanti,uniti da una strategia comune ed unità d'intenti, nel far vedere quelle che sono le bellezze culturali e naturali che la nostra regione può offrire. C'è un grande patrimonio archeologico che non solo va salvaguardato ma anche rivalutato, facendolo vedere a chi non lo conosce ancora. La creazione di una rete di comuni rende più semplice per chi raggiunga i territori, poterli scoprire  e goderne. L'essere uniti in rete ci consente di veicolare al meglio tutto il percorso e , nel contempo, di valorizzare e potenziare il turismo nelle nostre zone".     

Un altro importante segnale di ritorno alla normalità per i cittadini di Castelraimondo:  oggi riapre infatti nei nuovi locali di via Europa 20/22, l’ufficio postale cittadino, collocato provvisoriamente in un container a seguito del terremoto.

La nuova sede realizzata con nuovi arredi, eliminazione delle barriere tra personale e clienti, e sistemi di sicurezza all’avanguardia, risponde pienamente alle esigenze della clientela per tutti i servizi postali e finanziari.

L’ufficio di Castelraimondo dispone di 3 sportelli, una sala consulenza e un Atm Postamat di ultima generazione h24 e osserverà i seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle ore 8.20 alle 13.35 e il sabato dalle ore 8.20 alle 12.35.

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" A Castelraimondo ho trovato una grande famiglia". Così Vladimiro Riga  'patron di " Marche in vetrina",  nella conferenza stampa di presentazione del Gran Galà, in programma  il prossimo venerdì 3 agosto, nella cornice di Piazza della Repubblica a Castelraimondo. Una collaborazione sempre più forte quella tra l'ideatore e l'amministrazione comunale, che dal successo di tante edizioni, trae sempre nuovi motivi per rinsaldarsi. Per il settimo anno consecutivo, la cittadina celebra le eccellenze della regione con l'assegnazione del Premio Cassero d'Argento ed un contorno di ospiti dai nomi altisonanti, a partire da Gabriel Garko, Pamela Camassa e Gabriele Rossi che dopo l'atterraggio in elicottero a Borgo Lanciano, faranno il loro ingresso in città su una Rolls Royce d'epoca. Condivideranno lo sfavillante parterre con la pluricampionessa olimpica Valentina Vezzali e il manager e produttore Michele Torpedine.  Al duo Opera Pop e al cantante Riccardo Foresi, il compito di arricchire del loro talento musicale le varie fasi dello show condotto dal brillante Maurizio SocciMain sponsor dell'evento è Banca Mediolanum: " Abbiamo aderito con entusiamo - ha dichiarato il manager  e attuale  presidente di "Marche in Vetrina, Massimo Paoloni. " Il premio alle eccellenze - ha detto-  sposa in pieno la filosofia di Mediolanum, che è quella di ascoltare le esigenze della clientela ed esaudirne le aspettative. Dietro a tutto questo c'è lavoro e impegno ed è giusto valorizzare questi aspetti riconoscendone il valore". Territorio, lavoro, imprenditorialità, talento, piacevole intrattrenimento; tante voci riunite insieme per celebrare le Marche come scrigno di tesori. Come ricordato dall'assessore Elisabetta Torregiani, quest'anno numerosissime saranno le eccellenze regionali da premiare, nei settori imprenditoriali, sportivi, turistico culturali, gastronomici, dell'innovazione. Tante le soprese che l'organizzazione ha in serbo per rendere l'intera serata ancora più avvincente, compreso il saluto di amici della manifestazione quali Vanessa Redgrave, Pippo Baudo e una delle voci del celebre trio " Il Volo". Un evento che si preannuncia dunque emozionante e, soprattutto, ricco di significati come sottolineato dal sindaco Renzo Marinelli :  ""Premiare le eccellenze protagoniste dei più disparati ambiti, significa gratificare il bene che, attraverso il loro   lavoro e impegno, le persone donano a loro stesse e riversano sulla collettività. Quello che più ci rincuora e ci spinge sempre a far meglio, è la grande amicizia che si crea con tutte le 'eccellenze' con le quali instauriamo contatti e che ritroviamo nel tempo, sempre vicine a noi per qualsiasi necessità".Ad aprire la serata, come da tradizione sarà la Cena in piazza aperta a tutti, a cura del Ristorante Tre stelle. L'inizio dello show è previsto per le ore 21,15.

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La Regione mette un punto sulla procedura di riesame dell’autorizzazione ambientale (Aia) del cementificio Ex Sacci di Castelraimondo. Ora si procederà con la dismissione dell’impianto e il ripristino ambientale del sito che verrà costantemente monitorato dall’Arpam. Nel frattempo in diversi, nel mondo della politica locale, si sono attribuiti la paternità di questo traguardo. Già perché non si tratta ancora di una vittoria poiché la proprietà, tedesca, ora avrà 60 giorni per fare ricorso al Tar e 120 per ricorrere al Presidente della Repubblica. Ad intervenire è anche il Comitato Salva Salute (Css) che per anni si è speso per dimostrare quanto fosse dannoso l’impianto per l’ambiente e di conseguenza per la salute dei cittadini. I dati sanitari sulle malattie provocate dall’incenerimento infatti sono impietosi e hanno raggiunto livelli ancor più preoccupanti: “Ieri la Regione Marche - dice il comitato - ha definitivamente rigettato l'istanza di riesame dell'Autorizzazione Integrata Ambientale, formulata nel 2014 dalla Sacci a seguito dell'annullamento parziale dell'autorizzazione decisa due sentenze del Tar, emesse a seguito di due ricorsi, uno promosso dall'associazione VAS Verdi Ambienti e Società e l'altro da cittadini appartenenti al nostro Comitato. Ora l’impianto dovrà essere dismesso e chiuso, e il sito ripristinato”.

Secondo il Comitato i nuovi proprietari avrebbero autonomamente deciso di abbandonare il progetto di riaprire il sito poiché obbligati ad adeguarlo alle nuove norme, procedura troppo onerosa, e già in possesso di altri tre impianti per incenerire rifiuti.

“Senza l'azione dei cittadini - fanno notare - fra quegli impianti ci sarebbe sicuramente stato anche quello di Castelraimondo. In questi giorni abbiamo letto affermazioni di giubilo da parte di vari politici locali che, a vario titolo ma senza meriti apparenti, si sono attribuiti la paternità di quella che ritengono una grande vittoria. Il Comitato si permette di ricordare a questi signori che noi abbiamo segnalato la grave situazione sanitaria in cui versava il nostro territorio, da loro lungamente ignorata, a proporre il ricorso al Tar che ha imposto alla Sacci la procedura di riesame, ad informare i cittadini, promuovendo decine di incontri su tutto il territorio interessato, e a respingere i gravissimi tentativi di nascondere la verità, seguendo passo passo tutta la vicenda”. Il Comitato ricorda come l’intera classe politica, che oggi gioisce, avrebbe nel corso degli anni tentato di osteggiare la loro azione o di sfruttarla per il proprio tornaconto: “A tutti questi signori diciamo che vincere è un'altra cosa. Abbiamo condotto una lotta lunga e durissima, costellata di derisioni, insulti e minacce, durante la quale abbiamo rubato tempo alle nostre famiglie ed al nostro lavoro. Nonostante ciò non riusciamo ad esultare per il risultato.

Non possiamo esultare - incalzano - di fronte al licenziamento dei lavoratori del cementificio, completamente ignorati dall'Azienda e fortemente strumentalizzati da politici incapaci di offrire loro alternative.

Non possiamo esultare di fronte ai dati sanitari del nostro territorio, dove i morti e le ospedalizzazioni per malattie collegate all'incenerimento hanno raggiunto livelli più che preoccupanti. Non possiamo farlo di fronte alla constatazione che, finché i rifiuti verranno considerati combustibile, altrove altri cittadini dovranno continuare a subire ciò che, per ora, siamo riusciti ad evitare. Da ultimo, non possiamo esultare se pensiamo che ad esultare ora è la stessa classe politica che aveva concesso alla Sacci la possibilità di incenerire i rifiuti nella cementeria e che ha tentato in ogni modo di ostacolare la resistenza civile dei cittadini, anche utilizzando denaro pubblico con imbarazzante disinvoltura. La Regione - conclude il Comitato - ha deciso che il cementificio verrà chiuso e l'area bonificata, ma non ha vinto nessuno. Vincere è davvero un'altra cosa”. Da parte sua, il consigliere regionale Luigi Zura-Puntaroni ha voluto dedicare il traguardo a due cari amici deceduti per gravi malattie: Giorgio Cervigni e Rita Paolucci.
g.g.

“Finalmente dopo anni di letargo, passati a tergiversare, a riflettere, è uscito un primo documento alquanto significativo. In pratica una svolta epocale, l'inizio della resa dei conti, di un processo di cambiamento irreversibile”. Sono le parole del consigliere regionale Luigi Zura-Puntaroni che fanno seguito ad una comunicazione molto importante che la Regione ha inviato alla Cementir di Caltagirone. Si tratta di un vero e proprio ultimatum e, se verrà disatteso, ne conseguirà la conclusione definitiva del procedimento di riesame dell’autorizzazione impatto ambientale (Aia), per la riapertura dello stabilimento. 

Secondo la Regione, avrebbe in realtà dovuto porre fine al procedimento lo sportello unico per le attività produttive di Castelraimondo. Il Comune però non ha voluto procedere in tal senso facendo ricorso al Tar nei confronti della Regione, ritenendo che fosse quest’ultima a dover mettere la parola fine su questa vicenda. Alla fine, il 1 giugno la Regione stessa ha deciso di prendere in mano la situazione come autorità competente e di inviare un’ultima comunicazione alla Cementir in seguito alla quale la ditta avrà 10 giorni per inviare tutta la documentazione richiesta e mancante. Altrimenti si chiuderà definitivamente il capitolo del cementificio di Castelraimondo. 

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È numerosissima la documentazione ritenuta non adeguata o totalmente assente, a partire da quella relativa ad alcune direttive europee: “La documentazione sull’adeguamento alla direttiva Ied (emissioni industriali) presentata in allegato alla domanda di riesame è carente e non omogenea in quanto è pressoché la stessa di quella già presentata nel 2010 per l’Aia come impianto esistente senza adeguarla alle nuova normativa. Le Bat Conclusions (migliori tecniche disponibili) per il relativo settore di attività - si legge - dovevano essere applicate all’installazione entro il 7 aprile 2017, risulta pertanto decorso tale termine senza che la ditta abbia adempiuto agli obblighi di applicazione o abbia chiesto deroghe”. Sono anche altre le normative europee per cui non è stata presentata pertinente documentazione e mancano addirittura il quadro programmatico, progettuale e ambientale: “In relazione ai cicli produttivi, non è stato presentato lo schema a blocchi dettagliato dell’impianto e/o di ciascuna attività né descritte tutte le fasi e le operazioni che vengono effettuate per passare dalle materie in ingresso ai prodotti in uscita. È carente - prosegue la Regione - la descrizione delle linee produttive e delle apparecchiature […]”. Anche in merito all’inquinamento delle acque e dell’aria la Regione contesta la mancanza o l’inadeguatezza della documentazione presentata per poi arrivare ad un tasto estremamente “dolente”, quello dei rifiuti utilizzati come combustibile, il Css: "non sono state descritte dettagliatamente le operazioni di normale pratica industriale finalizzate all’utilizzo dei rifiuti non pericolosi nel processo produttivo”.

Non è stato adeguato nemmeno il piano di monitoraggio e controllo né è stato inviato il manuale delle procedure per le emergenze ambientali del sito e né, ancora, ci sono elementi oggettivi che provano la non contaminazione di suolo e acqua. 

Il 26 ottobre scorso la Regione ha trasmesso allo Sportello Unico Attività Produttive di Castelraimondo la richiesta di porre fine alla procedura come unico soggetto di riferimento per i procedimenti che abbiano ad oggetto attività produttive. Ma, visto il ricorso al Tar del Comune, la svolta arriva dalla Regione che scrive in ultimo: “I richiedenti hanno il diritto di presentare le loro osservazioni, corredate da documenti utili e pertinenti al superamento dei motivi ostativi all’accoglimento della domanda, entro il termine perentorio di 10 giorni dal ricevimento della presente comunicazione. In caso contrario - conclude - sarà emesso il provvedimento definitivo di diniego”.

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Soddisfatto il consigliere regionale Luigi Zura-Puntaroni, da sempre attivo per scongiurare la riapertura dell’impianto in nome della salute dei cittadini: “Finalmente gli uffici della regione Marche si sono mossi. Dopo anni di letargo, lunghissimo tempo dedicato a tergiversare, a riflettere (in realtà a pensare come venirne fuori senza farsi male) è uscito un primo documento alquanto significativo. In pratica una svolta epocale, l'inizio della resa dei conti, l'inizio di un processo di cambiamento irreversibile. Se tutti gli enti - sottolinea in conclusione - fino a oggi preposti alla salvaguardia dell'ambiente e della salute dei propri cittadini sapranno essere compatti si potrà ipotizzare addirittura una bonifica del sito”.
Gaia Gennaretti

Fontane e palloncini rosa. Così Castelraimondo ha salutato, oggi pomeriggio, il passaggio della carovana del giro d'Italia impegnata nell'undicesima tappa. Assisi-Osimo, passando per Fiuminata e Pioraco, Castelraimondo, San Severino, il valico di Pietra Rossa, Cingoli. Non è mancato anche un passaggio a Filottrano per ricordare Michele Scarponi e poi l'arrivo ad Osimo.

 

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Tanti i cittadini che si sono riversati lungo le strade per accogliere gli atleti al traguardo veloce previsto a Castelraimondo, precisamente lungo Corso Italia. A precedere i ciclisti e le loro ammiraglie, intorno alle 13, la sosta di sponsor e animatori pubblicitari. Pochi minuti e di nuovo in marcia. La carovana è passata puntuale poco prima delle 15, forse con qualche minuto di anticipo rispetto alle previsioni. In questo modo il Comune dell'alto maceratese si è riconfermato protagonista, dopo la partenza della quinta tappa della Tirreno-Adriatico dello scorso 11 marzo.

 

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"C'è tanto entusiasmo - questo il commento del sindaco Renzo Marinelli - da 7 anni collaboriamo con Rcs e abbiamo avuto la fortuna di accogliere già quattro appuntamenti con la Tirreno-Adriatico e oggi con piacere ospitiamo il passaggio del Giro d'Italia. Per noi è stato un momento importante, di allegria. Questo territorio ne aveva proprio bisogno. Il terremoto non ci ha fermato - ha sottolineato - e anzi abbiamo incentivato tutte le attività sportive. Dobbiamo rimboccarci le maniche e guardare avanti, noi ce la mettiamo tutta per regalare momenti di svago ai cittadini perché dobbiamo rimarginare le ferite con l'ottimismo e la fiducia". Dopo Castelraimondo, il passaggio in Val Potenza, a San Severino dove era previsto un punto ristoro, per poi proseguire dal santuario del Glorioso verso Elcito lungo la provinciale 502 e da qui per il Valico di Pietra Rossa e il territorio di Cingoli. Poi via lungo le strade dove si allenava Michele Scarponi, Filottrano e infine l'arrivo a Osimo. 

Ad aggiudicarsi la vittoria dell'unidcesima tappa è stato la Maglia Rosa Simon Yates (Mitchelton – Scott). Al secondo e terzo posto si sono classificati rispettivamente Tom Dumoulin (Team Sunweb) e Davide Formolo (Bora – Hansgrohe).

Simon Yates resta in Maglia Rosa e aumenta il suo vantaggio nella Classifica Generale che al momento vede al secondo posto Domoulin e al terzo Thibaut Pinot.
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Castelraimondo si prepara per il passaggio dell’undicesima tappa del Giro d’Italia. Le fontane della città si tingono di rosa in attesa di mercoledì 16 maggio.

Sono numerosi i comuni dell’entroterra maceratese colpiti dal sisma che saranno toccati dal passaggio della carovana di campioni del ciclismo. E dopo la partenza della quinta tappa della Tirreno-Adriatico, avvenuta proprio a Castelraimondo, mercoledì si celebra ancora la sport come simbolo della ripartenza.

Martedì la decima tappa, da Penne (vicino Farindola) a Gualdo Tadino: si attraverserà il Gran Sasso fino ai Sibillini con passaggi ad Amandola, Sarnano, Caldarola, Sfercia, Muccia, Serravalle di Chienti, Colfiorito e l'arrivo poi a Gualdo Tadino. Il giorno seguente si riparte per l’undicesima tappa da Assisi fino a Osimo. Una tappa appenninica che valica la parte umbro-marchigiana attraverso il Passo del Cornello e poi giù in discesa verso Fiuminata, Pioraco, Castelraimondo, San Severino ed Elcito, con la salita al Valico di Pietra Rossa ed il percorso da Cingoli, scalando il Muro di Filottrano fino all’arrivo di Osimo.

La tappa si svolge su strade di media dimensione e con manto stradale a tratti usurato. Molto impegnativi gli ultimi 5 chilometri. Giunti a Osimo si affronta il muro di via del Borgo in pavè grossolano lungo 300 metri al 16% e, dopo una breve picchiata, si scala via Olimpia per la lunghezza di circa 1 chilometro con lunghi tratti al 16%, prima di entrare nel centro storico in leggera ascesa su pavè di porfido. Rettilineo finale di 300 metri largo 7 metri. 

Dopo i 156 chilometri, il Giro ripartirà giovedì per Imola.
g.g.

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Tirreno Adriatico: una tappa importante, quella dei muri, quella partita stamattina alle 11:30 da Castelraimondo. È dedicata a Michele Scarponi, deceduto quasi un anno fa durante un allenamento a causa di un furgone che lo ha travolto.

Dall’ultimo aggiornamento di circa cinque minuti fa, sono in cinque a dominare la fuga: Steve Morabito (Groupama-FDJ), Igor Boev (Gazprom-RusVelo), Iljo Keisse (Quick-Step Floors), Dario Cataldo (Astana) e Kristjan Koren (Bahrain Merida). In testa si trova proprio Cataldo, compagno di squadra di Scarponi.

Una giornata importante e particolare: tecnicamente, poiché gli atleti arriveranno a Filottrano dopo aver percorso 178 chilometri, passando anche per la costa. Il finale presenta diversi strappi ed il cosiddetto Muro di Filottrano con pendenza 16% da percorrere tre volte; a livello emozionale, non solo perché si ricorda Scarponi ma anche perché questa partenza voleva essere un segnale forte di ripartenza anche per il territorio colpito dal sisma: “Il tempo - ha detto pochi istanti prima del via il sindaco Renzo Marinelli, ci ha un po’ rovinato la festa ma siamo comunque in tantissimi. Vedo la gente sorridere e questa è la cosa più importante. Voglio accostare questa partenza alla rinascita del nostro territorio: un segnale forte che dobbiamo dare alla popolazione tramite questi corridori che lottano per raggiungere gli obiettivi, e noi dobbiamo lottare come loro”.

(Il sindaco Renzo Marinelli con Damiano Caruso e Fabio Luna, presidente Coni Marche)

Marinelli con Damiano Caruso e il presidentedel Coni regionale

 

C’era commozione e emozione anche tra gli atleti, prima di posizionarsi ai nastri di partenza. Il primo ad intrattenersi con la stampa per qualche istante è stato Nicola Bagioli, del team Nippo Vini Fantini Europa Ovini, leader della classifica scalatori Tirreno-Adriatico: “è una grande emozione anche se non conoscevo benissimo Michele scarponi. È il secondo anno che sono professionista, ho corso poco con lui ma dal ricordo che ho, era una persona molto simpatica e con la battuta sempre pronta. È un’emozione ancora più grande correre questa tappa”.

 

(Nicola Bagioli al foglio firme)

Nicola Bagioli

A seguire, Dario Cataldo del team Astana, di cui faceva parte Scarponi: “Oggi è una giornata molto particolare che stiamo vivendo in modo un po’ strano. È un misto tra malinconia e il sorriso che ci esce guardando i gemellini di Michele (che erano presenti insieme alla mamma, ndr). È tutto molto strano, sembra ieri - dice - e invece è passato un anno quasi. Cercheremo di dare il massimo per onorarlo al migliore dei modi”.

A concludere, Damiano Caruso del team Bmc: “Oggi è una giornata che ha tanti significati, il più importante è quello di ricordare Michele. Sarà anche una giornata importante per difendere questa maglia. Una tappa dura, difficile, il tempo fa diventare tutto ancora più incerto ma daremo il massimo”.

Gaia Gennaretti

(Dario Cataldo)

Dario Cataldo

 

(Altre foto della partenza)

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