Depositate in Corte d'Appello le candidature ufficiali di Fratelli d'Italia per le imminenti elezioni politiche, che si terranno il 25 settembre 2022.

Il partito di Giorgia Meloni si è aggiudicato la candidatura in due dei sei collegi uninominali previsti per entrambe le camere nella Regione Marche: alla Camera sarà Stefano Maria Benvenuti Gostoli a competere nel collegio uninominale di Ancona, mentre al Senato Elena Leonardi sarà la candidata per il Collegio di Ascoli Piceno, comprendente anche le province di Macerata e Fermo.

In quota proporzionale, il listino alla Camera vede come capolista Lucia Albano, onorevole uscente, seguita da Antonio Baldelli, Rachele Silvestri (anche lei onorevole uscente) e Andrea Balestrieri; al Senato invece la lista vede come primo nome quello di Guido Castelli, poi Romina Gualtieri e Pasquale Ricchiuti.

"Una squadra che dimostra come le Marche siano un effettivo modello per tutta l'Italia, con amministratori locali che hanno svolto incarichi determinanti con serietà e passione uniti a personalità politiche e pubbliche fedeli agli ideali e al programma di Fratelli d'Italia. Siamo pronti a risollevare l'Italia partendo dalla Regione Marche" ha dichiarato il Coordinatore regionale di FdI Elena Leonardi.


“Esprimo grande soddisfazione per la risposta tempestiva e concreta arrivata dalla Regione Marche e dall’Area Vasta e in relazione alle esigenze della popolazione di Monte San Martino”.

Così il capogruppo in consiglio comunale di Fratelli d’Italia, Raffaele Anselmi, dopo aver avuto l’ufficializzazione del raddoppio delle giornate di presenza del medico di base nel suo paese.

Come si ricorderà, ad aprile Anselmi aveva denunciato una situazione inaccettabile per la popolazione di Monte San Martino a seguito del pensionamento del medico di famiglia.

I cittadini si sono trovati da un giorno all’altro ad avere a disposizione il medico che sostituisce quello andato in pensione, per appena una mezza giornata alla settimana, dalle 14 alle 19 del giovedì.

Una situazione che aveva causato non pochi problemi ai cittadini e per la quale Anselmi aveva lanciato un appello alle istituzioni.

Un appello che è stato subito raccolto. “La presidente della IV Commissione consiliare permanente Sanità e Politiche Sociali della Regione Marche, Elena Leonardi, mi ha comunicato che a seguito del suo interessamento tramite la direttrice dell’Area Vasta 3, dottoressa Daniela Corsi, la presenza del medico di famiglia a Monte San Martino sarà fin da subito raddoppiata, passando da una a due mezze giornate, il giovedì e il venerdì.

Inoltre” dice Anselmi “è stato emesso un avviso dalla Regione Marche per avere un medico aggiuntivo a Monte San Martino.

Quindi, abbiamo dato nell’immediato una risposta concreta alle esigenze dei cittadini, con l’obiettivo di poter incrementare ulteriormente il servizio nelle prossime settimane.

Sento, a tal proposito, di dover esprimere un sentito ringraziamento alla consigliera Elena Leonardi per il suo interessamento e alla dottoressa Daniela Corsi per la tempestività dell’intervento, grazie al quale i cittadini di Monte San Martino possono tornare a disporre del servizio sanitario in paese in tempi e modi certamente più dignitosi”.
Soddisfazione nel mondo scolastico e all’interno del gruppo di Gioventù Nazionale Marche per l’approvazione della proposta di Legge Regionale sulla Psicologia Scolastica.

Dopo numerosi incontri in Regione, infatti, il Consiglio Regionale ha raggiunto quello che studenti e psicologi reputano “un importante traguardo”.

“Il servizio di psicologia scolastica permanente – scrive in una nota l’Ordine degli Psicologi delle Marche - sarà esteso non solo agli studenti, ma anche alle loro famiglie, ai docenti ed al personale Ata. Si tratta di un passaggio fondamentale per fare della psicologia all’interno degli istituti scolastici non un rimedio palliativo e sporadico come avvenuto fino ad oggi, ma un vero e proprio ausilio costante, quindi organico e funzionale, capace in altre parole di prevenire eventuali forme di disagio, rese ancor più manifeste dalla pandemia che ha costretto la maggior parte degli studenti alla Dad”.

Orgoglio per i vertici regionali di Gioventù Nazionale: il Maicol Pizzicotti Busilacchi spiega come l'approvazione li soddisfi “non tanto per il risultato politico quanto per aver contribuito concretamente alla realizzazione di un'istanza cara a tanti nostri coetanei. Dopo che le nostre vite sono state scosse dalla pandemia e da tutto ciò che ne è derivato – confida - , i disturbi di tanti ragazzi si sono enormemente acuiti e uno strumento di supporto psicologico, strutturale, nelle scuole si era reso necessario.

Avremmo voluto fare ancora di più  -aggiunge - , ma questa soluzione raggiunta di concerto fra la Regione Marche e l'Ordine degli Psicologi mette un importante tassello sulla salvaguardia della salute mentale della generazione che dovrà ricostruire il mondo dopo il Covid.

Ringraziamo tutti coloro che hanno collaborato per realizzare questa nostra proposta, in primis i consiglieri di FdI Elena Leonardi e Marco Ausili che si sono fatti promotori attivi in sede consiliare. Alla luce dell'ormai prossimo ritorno in aula, sperando di aver definitivamente superato la DaD, questo strumento di aiuto per gli studenti si rivelerà sempre più utile".

GS
La vice sindaco di Camerino Lucia Jajani ha incontrato la consigliera regionale, nonché presidente della Commissione Sanità, Elena Leonardi per confrontarsi e discutere in merito alla situazione dell’ospedale di Camerino, convertito a presidio Covid dalla metà di febbraio. Già a novembre il nosocomio della città ducale a servizio dell’entroterra, aveva visto la conversione del reparto di Medicina con conseguente trasferimento di 60 unità del personale sanitario al Covid Center di Civitanova. Ciò ha comportato, inevitabilmente, una riduzione dei servizi ospedalieri ulteriormente tagliati lo scorso febbraio.
“La consigliera regionale Leonardi è stata ben disposta ad ascoltarmi e ha preso in considerazione la nostra situazione – ha spiegato la vicesindaco Jajani – Le ho esposto le nostre problematiche, ma anche i timori che nutriamo sulle sorti dell’ospedale che, di fatto, ad oggi non garantisce i servizi necessari per le cure al bacino d’utenza che ne ha bisogno. È una struttura a servizio di un territorio che comprende tutto l’entroterra, da Serravalle a Matelica, da Castelsantangelo sul Nera a Muccia, Valfornace, Pieve Torina, Esanatoglia, Sefro. L’attuale situazione vede mancanza di personale e medici, con i reparti di Chirurgia, Ortopedia, Medicina e Terapia intensiva praticamente fermi, così come gli interventi. Ho chiesto dunque informazioni su come e quando verrà riportato l’organico attualmente impiegato al Covid Hospital di Civitanova e quando verranno ripristinati le unità mediche che se ne sono andate con mobilità – continua la vice sindaco Jajani - È stato un incontro molto positivo e confido nel fatto che possano seguire i fatti che riportino l’attività dell’ospedale a servizio di tutti i cittadini. Siamo ben consapevoli che la pandemia ha richiesto un grande impegno e sforzo, ma vista la situazione che sta tornando alla normalità, ci auguriamo che sia ripristinato quanto prima anche quanto necessario per l’ospedale camerte”.

c.c.
Vaccini per gli ordini professionali: la Presidente della Quarta commissione consiliare permanente sanità e politiche sociali, Elena Leonardi, garantisce che non ci saranno scorciatoie né favoritismi nella campagna di vaccinazione “delegata” al privato, ipotesi al centro del dibattito politico e ideologico degli scorsi giorni: “Parliamo di una possibilità che non pregiudicherà quelle che sono le precedenze stabilite nella vaccinazione da parte dal Ministero della Salute, sia per quanto riguarda i fragili sia per quanto riguarda le fasce di età – ha affermato Leonardi –. Questo protocollo, che prevede un’adesione volontaria da parte delle imprese e degli ordini professionali, potrà essere attuato solamente nella famosa e attesa Fase 3, nella quale avremo delle quantità di vaccini molto importanti. È una strategia pensata per alleggerire il sistema sanitario: l’impresa o l’ordine professionale si farà carico, attraverso un proprio medico e attraverso un protocollo stabilito, della vaccinazione ai propri dipendenti o ai propri aderenti. Il tutto ovviamente con la finalità di non sovraccaricare ulteriormente il sistema quando si lavorerà a pieno regime, quando con le nostre forze non potremo vaccinare più di un certo numero di persone al giorno. Questo in una fase – ha ribadito la Presidente Leonardi - che speriamo possa arrivare presto in cui la disponibilità sarà abbondante, senza togliere nulla a nessuno”.

l.c.
"Ma veramente il PD pensa che la Regione Marche nasconda i vaccini?"
Non si è fatta attendere la risposta di Elena Leonardi, Presidente IV Commissione Sanità e Politiche Sociali, alla denuncia dei dem sul numero dei vacciti dichiarati dalla Regione che sarebbe diverso da quello fornito dal Servizio Sanitario.

"Sembrerebbe una barzelletta ben raccontata - commenta il consigliere FdI - se non fosse che a dirla siano l’ex vicepresidente della Regione, Anna Casini e l’ex presidente del consiglio regionale, Antonio Mastrovincenzo. Due politici che dovrebbero avere a cuore i marchigiani soprattutto in un momento così drammatico e invece passano le giornate a denigrare l’operato della giunta regionale, a lanciare inutili allarmismi e a fare continua becera propaganda politica sulla pandemia. Al PD Marche estraneo da se stesso sfugge che i dati sui vaccini sono comunicati quotidianamente e pubblicamente dal Governo di cui loro stessi fanno parte. Dovrebbero anche sapere che le dosi dei vaccini vengono consegnate con la scorta e che esistono dei protocolli stringenti per la fornitura e la conservazione".

Elena Leonardi spiega, quindi, la causa della discrepanza: "Le dosi totali effettivamente consegnata alla Regione Marche dalla struttura commissariale sono 176.810, come riportato nella tabella del Governo, ma gli uffici nella risposta hanno conteggiato le dosi non sulla base delle dosi indicate sul foglietto illustrativo dei vaccini, ma sulla base della massima sfruttabilità, ingenerando inevitabilmente un dato maggiorato rispetto a quello reale e confermato dal Governo. Anzi, le Marche sono una delle Regioni migliori a livello nazionale dal punto di vista della somministrazione dei vaccini".

Infine l'affondo all'opposizione: "Il PD si metta a fare una opposizione costruttiva e la smetta di speculare su ogni cosa, oggi sulla pelle di chi aspetta il proprio turno per la vaccinazione, e domani chissà". 

GS
La consigliera regionale di Fratelli d’Italia, Elena Leonardi, è la nuova Presidente della IV Commissione permanente Sanità e Politiche sociali della Regione Marche. Un’elezione accolta con soddisfazione, ma di grande responsabilità, visto il momento storico legato al Covid, ma anche alla svolta decisa in materia di rete sanitaria regionale, con il dietrofront sul tema ospedali unici. La scelta della consigliera dà seguito a quella degli scorsi cinque anni, quando la stessa Leonardi era stata vicepresidente della commissione.

La neoeletta presidente ha parlato così ai microfoni di Radio C1 inBlu: ”La decisione dei membri della commissione mi riempie di orgoglio ma è allo stesso tempo una grande responsabilità. La commissione avrà un ruolo centrale nelle decisioni in materia sanitaria e in quella sociale. L’impostazione è quella di una revisione del sistema sanitario: dovremo rivedere le linee guida dell’offerta di sanità sul territorio. La sanità è andata in una direzione che ha impoverito la rete sul piccolo centro in favore di un sistema accentrato. Questa situazione è ‘esplosa’ durante la pandemia, mettendo a nudo i difetti di come la sanità è stata amministrata negli anni passati e soprattutto evidenziando quanto è importante la sanità territoriale. Vorrei dare molto spazio ad ascolto e confronto, con la volontà di entrare nel sistema, con sopralluoghi, visite e commissioni che tocchino con mano le situazioni. Molto spazio lo dedicheremo anche alla dimensione sociale – conclude Elena Leonardi –: disabilità, fragilità degli anziani, famiglia. Su questo le Marche dovranno mettersi in pari: sulle politiche di sostegno alle famiglie”.

Red.
La campagna elettorale entra nel vivo e le forze politiche schierano i propri assi nella manica.

E’ il caso di Fratelli d’Italia, il partito del candidato Presidente Francesco Acquaroli, che ieri ha espresso il sostegno alla candidata consigliere in Regione Elena Leonardi con la visita dell’On. Francesco Lollobrigida capogruppo FdI alla Camera.

Nella sede elettorale di Elena Leonardi, l’on. Lollobrigida ha incontrato cittadini e simpatizzanti, esprimendo il proprio apprezzamento per il lavoro svolto dalla capogruppo in Regione nel suo primo mandato e manifestandole il sostegno del partito anche da Roma.

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Al centro della visita di Lollobrigida le tematiche della tutela della coste e del rilancio del turismo: la Leonardi ha organizzato per lui un incontro con alcuni operatori balneari ed un sopralluogo per esaminare la situazione della costa, l’avanzamento dei lavori di posa delle scogliere e le criticità che rimangono ancora sul fronte dell’erosione e della tutela delle spiagge; temi noti a Lollobrigida e che la Leonardi ha seguito prima da assessore al Turismo nella cittadina rivierasca e poi come capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione. Lollobrigida e Leonardi, con i rappresentanti degli imprenditori balneari, hanno anche discusso della grave crisi del turismo legata all’emergenza sanitaria e delle possibili soluzioni per la ripresa del settore, temi centrali nel programma di Acquaroli.
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La visita si è conclusa con gli appuntamenti istituzionali a Palazzo Volpini: un amichevole scambio di saluti tra l’0n. Lollobrigida ed il Sindaco Mozzicafreddo ed alcuni consiglieri, con cui ha discusso dei problemi più sensibili della città, come la sicurezza e l’annosa questione dell’Hotel House, ma anche delle prospettive di sviluppo messe nel programma di Acquaroli, soprattutto nell’ottica di allargare le connessioni fra le Marche e le altre Regioni della dorsale Adriatica.

Il saluto di Lollobrigida è stato un grande in bocca al lupo alla Leonardi, per poter continuare a lavorare in Regione e dare voce alla comunità portorecanatese che lo ha così amichevolmente accolto.
c.c.
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Un segno di rinascita della comunità terremotata e del patrimonio artistico di Camerino.
Così ha esordito Elena Leonardi, consigliere regionale, in merito al contributo per finanziare il restauro del ritratto di “Giulia Da Varano”. L'emendamento proposto dal capogruppo di Fratelli d’Italia in regione, presentato lo scorso dicembre in sede di bilancio, ha ottenuto il consenso generale dell'assise e si è potuto destinare una somma al Comune di Camerino per restaurare il dipinto di Dosso Dossi, ritornato a Camerino dopo 40 anni dal suo furto. “Quando ho letto della bella notizia del ritorno a casa del quadro di Giulia Da Varano – ha spiegato il consigliere Elena Leonardi – mi ha colpito particolarmente per il forte valore che la comunità ha attribuito a questo ritrovamento e ho pensato che potevo dare un contributo concreto.

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Così mi sono messa in contatto con il sindaco Sandro Sborgia e con la curatrice delle collezioni civiche Barbara Mastrocola, che ringrazio, e abbiamo verificato la fattibilità di questo intervento. Mi piace pensare che come il ritrovamento dell’importante opera di Dosso Dossi rappresenti un qualcosa in cui non si credeva più ma che invece si è rivelato possibile, così anche la ricostruzione del nostro entroterra potrà essere possibile se non smettiamo di crederci e di impegnarci affinché le cose possano cambiare e prendere lo slancio giusto. La presentazione dell’iniziativa avrebbe dovuto svolgersi all’inizio dell’anno, ma a causa della pandemia è slittata di qualche mese”. 
La dottoressa Barbara Mastrocola ha ricordato l’emozionante momento del ritrovamento e del riconoscimento del quadro, a termine di una lunga attività di indagine, e come il prezioso ritratto di Giulia Da Varano, insieme ad altri, abbia all’inizio del 1900 costituito il nucleo iniziale per l’istituzione della Pinacoteca Civica, e dunque il suo significato simbolico nella speranza di poter ritornare presto negli spazi museali camerti oggi danneggiati dal sisma. 
"Personalmente ho ricevuto la chiamata nella Pasqua del 2018 - ha dichiarato con un po di emozione la Mastrocola - per fare il riconoscimento di questo dipinto che avevo visto solo in bianco e nero sulle foto di don Antonio Bittarelli. L'avevo studiato perché mi sono interessata nella mia tesi della formazione delle pinacoteche dopo l'Unità d'Italia, dopo la demanializzazione la pinacoteca di Camerino fu una delle prime a essere istituita. (1903)"

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Grazie proprio a questo nucleo di dipinti dei Da Varano di Ferrara, tra cui c'era questo di "Giulia", si raccontavano la gloria di Camerino e in quel periodo storico si voleva rinascere attraverso il patrimonio culturale e adesso noi ricostruiamo una comunità, un territorio, grazie anche al patrimonio che questo dipinto ci testimonia.
Nel corso della vita professionale - continua la direttrice - penso che un curatore di collezioni o un esperto, poter assistere al ritorno di un'opera rubate, capiti solo una volta e io ho avuto questa fortuna e per questo sono emozionata".
Un ringraziamento alla Regione Marche e alla consigliera Elena Leonardi – ha detto il vicesindaco, Lucia Jajani – che si è fatta promotrice del contributo finalizzato al restauro del quadro di Giulia Da Varano del Dosso Dossi. Un'opera tanto cara a Camerino che, dopo essere stata trafugata tanti anni fa, ci è stata restituita, con grande gioia, solo lo scorso novembre. E' stato il giusto ritrovamento di un pezzo della nostra storia, che racconta del nostro illustre passato. Grazie a questo contributo, ed a quello stanziato dall'amministrazione comunale, potremo realizzarne il dovuto restauro. Mi fa piacere evidenziare come, in questo caso, l'arte e la cultura non hanno avuto un colore politico, ma ha trovato l'unanimità del consiglio regionale nel voler restituire l'originaria bellezza ad un'opera così prestigiosa. Un oggettivo esempio di sana politica. Prima del restauro, l'opera sarà visitabile, sempre a Camerino, nell'edificio Venanzina-Pennesi, fino alla fine di agosto”. 

MS





Questa mattina la visita del consigliere regionale uscente di Fratelli d'Italia, nonchè candidata alle prossime elezioni regionali, Elena Leonardi, al Museo Diocesano di Camerino.
Una occasione per conoscere, grazie anche ai racconti della direttrice Barbara Mastrocola, il patrimonio artistico e culturale che attende di tornare nei luoghi che lo custodivano prima del terremoto.
"Le Marche - ha detto Elena Leonardi ai microfoni di Radio C1...inBlu - dimostrano di avere un grande patrimonio storico e culturale. Purtroppo il sisma ha messo in evidenza l'esigenza, non solo di conservare, ma anche di restaurare e poter rendere fruibili queste opere, nonchè di avere luoghi espositivi degni del patrimonio che abbiamo, in attesa delle ricostruzioni che devono avvenire il prima possibile. Abbiamo molto da dare: la cultura e la nostra storia sono temi su cui puntare per rilanciare il territorio e per far conoscere le bellezze che abbiamo".

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Elena Leonardi firma il libro delle presenze al museo

In quanto ai temi da portare avanti in questa campagna elettorale, da consigliere uscente Elena Leonardi dimostra di avere le idee chiare sulle criticità che secondo lei vanno affrontate: "Parto dal terremoto - ha proseguito - perchè sono a Camerino che è certamente uno dei luoghi simbolo di questo disastro. La Regione dovrebbe avere un ruolo più forte nei confronti del Governo per far ripartire queste realtà. In questi cinque anni sono poi stata vice presidente della Commissione Sanità quindi credo che sia un altro tema cruciale per garantire alle Marche una sanità equa ed accessibile ai nostri territori. La perdita di servizi sta portando ad incentivare lo spopolamento dell'entroterra e qui aggiungo il tema delle infrastrutture che consentono  di garantire, non solo l'accesso alle realtà, ma anche favorire il commercio e lo sviulppo dei territori che si raggiungono difficilmente. Il tema del lavoro è cruciale - ha aggiunto - poi a Camerino c'è l'università, quindi come non citare il mondo dei giovani e la sconfortante realtà che vede i nostri ragazzi emigrare per poter trovare un futuro lavorativo all'estero. Infine il turismo che si snoda di pari passo a tutte queste caratteristiche". 

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Elena Leonardi e Barbara Mastrocola

Elena Leonardi è, ad oggi, l'unica candidata certa per il partito di Giorgia Meloni; ancora da definire la squadra a cui si sta lavorando: "Si stanno componendo le liste - ha detto - che devono essere forti e rappresentative di tutti i territori. Vogliamo dare un supporto, anche attraverso la composizione delle liste, a Francesco Acquaroli. Credo che a breve saranno sciolti gli ultimi nodi, si sta cercando di fare un lavoro capillare per cercare di mettere, non solo a dispooszione le energie migliori, ma quelle che possano rappresentare il partito e i temi cardine su cui vogliamo fondare la restituzione della vitalità alla regione Marche".

GS
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