I carabinieri della Stazione di Castelraimondo hanno fermato il giovane diciannovenne per un controllo di rito. Un immotivato nervosismo e l’odore, appunto, caratteristico dei derivati della cannabis, hanno fatto insospettire i militari. Da qui la decisione di approfondire la posizione del ragazzo, neopatentato, a cui è stata ritirata la patente. La perquisizione domiciliare – nell’abitazione che il giovane condivide con i genitori – ha permesso ai carabinieri di recuperare altre modiche quantità di droghe leggere (marijuana e hashish, ndr). Proprio le piccole quantità hanno fatto sì che non scattasse la denuncia per detenzione ai fini di spaccio, ma soltanto la segnalazione come assuntore.
A Serravalle invece, l’altro intervento: un rumeno, trentacinquenne, è stato trovato alla guida di un mezzo sprovvisto di revisione e assicurazione. Non solo: il conducente risultava non essere in possesso della patente di guida, per altro mai conseguita. Il mezzo, un’utilitaria, gli è stato sequestrato.
l.c.
Il provvedimento cautelare nasce dalle indagini coordinate dalla Procura di Macerata e condotte dai Carabinieri di Camerino che sono arrivati ad assumere concreti indizi di colpevolezza sul furto di un orologio Rolex commesso a Serravalle del Chienti nello scorso agosto ai danni di un settantenne del posto.
Il meccanismo era ben oliato: la coppia agiva con l’uomo in qualita’ di “palo” e “supporto”, mentre la donna, capace di scegliere con cura le proprie vittime, le abbracciava e scippava dopo averle avvicinate con banali scuse o simulando conoscenze.
Le indagini si sono concluse nel pomeriggio di ieri quando i destinatari delle due misure cautelari, una in carcere l’altra con obbligo di dimora, un uomo ed una donna di 27 e 29 anni, sono stati intercettati dopo un pedinamento effettuato dai Carabinieri di Camerino, in collaborazione con quelli di Bologna Borgo Panigale e Chieti. Nello specifico l’uomo è stato rintracciato a Chieti all’interno di un centro commerciale, la donna, ora in carcere, era invece in una struttura ricettiva di Bologna.
Red.
Anche il direttore dell'Area Vasta 3, Alessandro Maccioni, è stato fortemente criticato, in special modo dall'ex sindaco Manlio Rossi (tanto che il presidente del consiglio Sandro Granata ha dovuto richiedere l'intervento degli agenti della polizia locale per placare gli animi). Ha elencato tutti gli investimenti fatti fin ora a San Severino e non solo, i servizi attivati e affermato che "nulla cambia se una unità è definita semplice dipartimentale o solo semplice. Il modello organizzativo non ha nulla a che fare con i servizi e le prestazioni. La qualità la fa il medico, non il “grado” e su San Severino abbiamo investito circa 3milioni e 517mila euro". Però si è detta del tutto insoddisfatta il sindaco Piermattei che, in conclusione, ha ribattutto: "Non siamo mica stupidi, conosciamo la differenza fra unità semplice dipartimentale e unità semplice. Ci dovete dire qual è il futuro del nostro ospedale senza prenderci in giro, siamo stati colpiti dal sisma quindi vogliamo i servizi per un territorio già martoriato e soprattutto non mi fermerò finché la 742 non sarà annullata".
I Comuni che hanno aderito all'iniziativa del sindaco Piermattei sono: Apiro, Belforte, Bolognola, Caldarola, Camerino, Camporotondo, Castelraimondo, Castelsantangelo Sul Nera, Cessapalombo, Cingoli, Civitanova, Esanatoglia, Fiuminata, Fiastra, Gagliole, Matelica, Montecavallo, Muccia, Pieve Torina, Pioraco, Poggio San Vicino, Pollenza, Sefro, Sarnano, Serrapetrona, Serravalle del Chienti, Tolentino, Treia, Ussita, Valfornace, Visso, Fabriano, Arcevia, Genga, Frontone, Mergo, Sassoferrato, Serra San Quirico, Cupramontana, Pergola, Cagli.
(Sul prossimo numero di Appennino Camerte, in edicola giovedì, è previsto un servizio di approfondimento)
“ Quello che proponiamo dalla costa – spiega il sindaco Emiliano Nardi –è un viaggio a ritroso verso la montagna, per attrarre e stimolare a conoscere il bello delle nostre zone. Accanto ai percorsi ciclabili che il comune di Civitanova ha messo in piedi per valorizzare la foce del fiume Chienti, la nostra proposta è quella di un viaggio a ritroso nelle ricchezze che si concentrano lungo le sue sorgenti. Dalla montagna – continua il sindaco- noi stiamo infatti rispondendo con dei percorsi e-bike di mobilità dolce che, a pedalata lenta e nell’arco di più giorni, consentiranno di riscoprire le sorgenti del fiume. La nascita del Chienti non avviene infatti da un unico punto ma da più sorgenti, alcune delle quali sono tuttora ben visibili e fruibili dal pubblico dalla vicina strada, da dove ammirare lo scorrimento e il gorgoglio dell’acqua che fluisce da sotto terra in modo del tutto naturale. Seguendo il percorso del fiume, interessante sarà fermarsi al condotto dei Varano, ovvero il punto in cui tutte le sorgenti confluiscono per dar luogo alla nascita del letto del fiume, le cui acque proseguono poi il loro cammino fino a Civitanova Marche.
Di rilievo storico - aggiunge Nardi-questa testimonianza dei due Condotti l’uno di epoca romana e l’altro fatto realizzare in periodo successivo dai Da Varano, fino ad arrivare all'ultimo manufatto. Riuscire a portare un bel numero di turisti dalle nostre parti ci permette di far apprezzare una zona, ricca di particolarità interessanti e ancora poco esplorata. Procedendo lungo il percorso sentieristico , si arriva poi a Serravalle, dove si potrà visitare il museo paleontologico che custodisce il famoso rinoceronte ritrovato a 1000 metri di altezza.
Siamo dunque convinti – conclude il sindaco- che questa opportunità del turismo e-bike, pian piano condurrà alla riscoperta di un territorio carico di bellezza da valorizzare, aiutando soprattutto a far ripartire quel sano e prezioso turismo che, dalle scosse del 2016. è rimastoun po’bloccato”.
cc
Di seguito le date dei concerti annunciati:
- 11 luglio - NEK - Poggio San Romualdo (Apiro, Fabriano)
- 15 luglio - concerto a sorpresa - Dosso Vallonica (Gagliole, San Severino Marche)
- 18 luglio - Tosca - Piani di Monte Torroncello (Camerino, Sefro, Serravalle di Chienti)
- 21 luglio - Pacifico (Gino De Crescenzo) + Neri Marcorè - Monte Fraitunno (Montemonaco, Montefortino)
- 28 luglio - Edoardo Bennato - Piani di Monte Gemmo (Castelraimondo, Esanatoglia, Fiuminata, Pioraco)
- 30 luglio - Marco Mengoni - Località Fontanelle (Amandola, Sarnano, Bolognola)
- 2 agosto concerto a sorpresa, una donna - Spelonga (Arquata del Tronto)
- 7 agosto Vinicio Capossela - Macereto
Poi ci saranno altri eventi e concerti che si aggiungeranno in corso d'opera. Collaborazioni anche con lo Sferisterio di Macerata e quindi con altri mondi quali l'opera. Alcuni concerti poi saranno a numero limitato di posti, poiché saranno più vicini ai borghi, una vicinanza per sostenere le aziende dei luoghi interessati.
i 70000 all'ultimo concerto del 2018 con Jovanotti
Tofoni e Marcore' durante la conferenza stampa
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SOTTO IL VIDEO DELLA CONFERENZA STAMPA
" La nostra squadra è già al lavoro- afferma il sindaco Emilano Nardi- Nel segno della continuità e con il nostro impegno, siamo prontissimi ad esprimere gratitudine agli elettori per la fiducia accordata: l'obiettivo è quello di garantire un futuro migliore al paese e ai cittadini. Ognuno con il proprio compito e la propria responsabilità, si muoverà in un gioco di squadra compatto e unitario nell'interesse del bene della comunità. Siamo convinti e fiduciosi che, ragionando tutti insieme, si riusciranno ad ottenere dei buoni risultati"
C.C.
Due sono le liste che alle prossime elezioni di maggio, si contenderanno il rinnovo dell’amministrazione comunale di Serravalle del Chienti. Oltre alla squadra di continuità dell’amministrazione uscente, ”Insieme per Serravalle” guidata da Emiliano Nardi, la lista n. 1 “ Serravalle il futuro” con la quale si candida a sindaco Ferruccio Minnozzi.
Nato a Camerino, 65 anni fa, Ferruccio Minnozzi, dal 2004 risiede nella frazione di Corgneto di Serravalle, dopo un lungo periodo vissuto a Perugia. Milano è il punto di partenza di tutto il suo percorso di maturazione personale e lavorativo. Doppio diploma come perito meccanico, dopo aver iniziato a lavorare a 17 anni in un’azienda meccanica di precisione, successivamente è stato selezionato e assunto dalla Olivetti dove, maturando una sempre maggiore esperienza e occupando negli anni più settori, ha continuato a lavorare per 28 anni, fino alla chiusura dell’azienda nel 1999. Lavoro e competenze successive hanno riguardato il comparto farmaceutico. In pensione dal 2015, continua ad essere attivo e impegnato in tanti settori, con particolare interesse per l’artigianato. Pragmatismo, senso di responsabilità e competenza organizzativa, i tratti distintivi del suo carattere e le qualità che intende mettere a disposizione per il bene di Serravalle e del suo territorio. Nella scelta di dedicarsi alla sua terra d’origine, risalta l’obiettivo di rappresentare un rinnovamento nel recuperare le energie positive e nel coinvolgere in questo tutta la comunità. Ad accompagnarlo nella sfida elettorale, una lista civica priva di connotazioni partitiche, la cui ambizione è quella di proporsi non tanto in contrapposizione bensì come alternativa rispetto al governo che finora ha amministrato il paese. Fanno parte della sua squadra “Serravalle il futuro”: Nicola D'Ercole; Alberto Mocci; Dimitri Fedeli; Luca Pontani; Valentina Salsi; Enrico Fedeli; Ettore Benedetti; Raul Peparello.
“ Quello che vorremmo – afferma Ferruccio Minnozzi- è che l’intera comunità possa risalire un po’ la china. Nell’osservare una realtà di declino nazionale ma anche locale, credo sia giusto che chi si propone per poter svolgere un ruolo di guida in una comunità che deve formare il cittadino, debba poi restituire alla società. E’ questa la volontà che sono determinato a portare avanti: mettermi in gioco per riuscire a restituire qualcosa di significativo ai cittadini”. Priorità del programma elettorale di Ferruccio Minnozzi e della sua squadra è il lavoro, considerato il vero punto di forza destinato a risollevare le sorti del territorio. “Il lavoro, ha un valore fondamentale su tutto il resto: è il vero motore che poi potrà spingere e contribuire a consolidare la permanenza delle persone, restituire al territorio dignità, ridare gradevolezza visiva e di contenuto alle frazioni nonché allo stesso comune. Ritengo che proprio attraverso la risorsa del lavoro sia possibile implementare una serie di progetti che poi potranno essere finanziati, agevolati con incentivi, resi appetibili attraverso sgravi fiscali. Altre azioni fondamentali sul territorio, saranno secondo noi la riqualificazione del verde e delle fonti, quella delle frazioni e sicuramente l’impulso a nuove iniziative, capaci di attrarre turismo” .
C.C.
Servizio completo nel numero de L’Appennino camerte in uscita giovedì 16 maggio
“Non è vero niente. Mai lontanamente passato per la testa di candidarmi”. Così l’ex sindaco di Serravalle del Chienti Venanzo Ronchetti smentisce in poche battute le voci che l’avrebbero voluto in corsa alla prossima tornata elettorale. “Penso che sia più che sufficiente l’esperienza fatta per 12 anni da sindaco e 10 da vicesindaco”. Quanto a Rinaldo Rocchi, ex sindaco di Serravalle del Chienti dal 2004 al 2009, altro nome dato tra i papabili alle urne, Ronchetti afferma che l’ipotesi è del tutto infondata: “ Fare il sindaco è troppo impegnativo – afferma- C’è da combattere con una burocrazia che non finisce mai e credo che la decisione di candidarsi sia da prendere con avvedutezza. Specie nei comuni montani, non c’è più una lira in cassa; Serravalle tra un anno e mezzo non avrà più neanche i soldi per pagare i propri dipendenti per cui uno deve ragionare anche con la propria testa che non c’è tutta questa smania di scendere in campo. Dovesse accettare di ricandidarsi Gabriele Santamarianova che io naturalmente sosterrei come è avvenuto la prima volta , credo sarà unicamente per spirito di sacrificio. La vedo difficile oggi governare un comune come Serravalle del Chienti; fino a ieri poteva godere di finanziamenti e trasferimenti dallo stato, oggi invece si deve gestire solo con i propri mezzi. Se posso dire la mia, dunque penso che ci sia poco da invidiare chi andrà questa volta o in futuro ad amministrare un comune come Serravalle”.
C.C