Rinvio a giudizio per un dipendente ed un ex dipendente di un Comune dell'entroterra maceratese. È il risultato dell'operazione “HYBRIS” condotta dalla Tenenza di Camerino a contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione e delle condotte che turbano la regolarità delle procedure di affidamento. 
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Nell’ambito delle attività volte al monitoraggio della regolarità degli appalti pubblici nel più ampio contesto della ricostruzione post-sisma, le Fiamme Gialle camerti hanno condotto una capillare attività di polizia giudiziaria, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Macerata.

Le indagini, scaturite da un esposto del primo cittadino di un Comune del maceratese e condotte attraverso la valorizzazione delle molteplici banche dati in uso alla Guardia di Finanza nonchè acquisizioni documentali dagli uffici dell' Ente, hanno messo in luce l’operato “opaco” di due dei suoi dipendenti.

Il modus operandi consisteva nell’emettere determinazioni “in bianco”, con oggetto generico, inesistente ovvero difforme dal contenuto della determinazione, procedendo poi  alla materiale scrittura in epoca successiva rispetto alla formale presa in carico e protocollazione. In questa maniera venivano dunque aggirati i normali controlli preventivi demandati all'organo politico.

I disallineamenti temporali, tra l’emissione e la compilazione degli atti amministrativi, non hanno potuto essere considerati delle mere sviste; infatti, dagli accertamenti eseguiti, anche mediante l’analisi dei registri informatici del Comune, si è potuto constatare  che la predisposizione degli atti pubblici “in bianco” non era diretta all'immediata adozione di provvedimenti, bensì a realizzare preventivamente dei presupposti documentali idonei a fare da base alle successive procedure d’appalto. Uno stratagemma che in pratica faceva sì che molti lavori venissero assegnati ai soliti soggetti economici senza il rispetto della normativa di settore.
Inoltre, in alcuni casi è stato rilevato che l’importo delle varianti in corso d’opera, avallate sempre attraverso questo stesso sistema, coincideva con il ribasso praticato dalla ditta aggiudicataria.

Tali condotte hanno violato le norme sull’impegno di spesa disattendendo con sistematicità i principi fondamentali a cui deve attenersi la pubblica amministrazione, ovvero quelli di economicità, imparzialità, pubblicità e trasparenza.
I funzionari, oltre a evitare i controlli che prendono le mosse dalla redazione dell’impegno di spesa, hanno “ostacolato” la funzione propria demandata all’organo elettivo del Comune, gestendo, attraverso le proprie condotte, le risorse pubbliche a propria totale discrezione 
Infatti, venivano generati e imputati costi “fuori bilancio” derivanti da oneri documentati con pregressi fittizi impegni di spesa, nei confronti dei quali l’organo politico era costretto a modificare il proprio indirizzo economico finanziario e a reperire i fondi necessari attingendo da altri capitoli di spesa.

Le attività investigative hanno permesso quindi di acclarare irregolarità nell’assegnazione di 58 appalti, per un ammontare complessivo di oltre 2 milioni di euro. Tra questi, una ventina, per un valore complessivo di circa 650mila euro, riguardano opere legate al post-sisma, quali puntellamenti, demolizioni, ripristini e delocalizzazioni di attività produttive.

Nel corso delle indagini delegate, sono anche emerse condotte di peculato;  alcune somme destinate in favore di privati a seguito del sisma del 1997, pari ad oltre 6 mila euro  sono state infatti utilizzate intenzionalmente per scopi diversi, nonché condotte corruttive che hanno coinvolto uno dei dipendenti pubblici, il quale ha ricevuto la somma di 5mila euro al fine di favorire una ditta, rivelatasi poi aggiudicataria, in una procedura di gara.

Al termine delle indagini, il Giudice per l’Udienza Preliminare, su richiesta della Procura di Macerata, ha disposto il rinvio a giudizio dei due indagati, i quali dovranno rispondere anche del danno erariale di oltre 300mila euro, cagionato in conseguenza degli illeciti commessi, per il quale sono stati segnalati alla Procura Regionale della Corte dei Conti di Ancona.


c.c.



Nei guai un imprenditore. Aveva falsificato il documento di circolazione di un suo veicolo commerciale facendo risultare eseguita la revisione. A scoprire l'inganno sono stati i militari della guardia di finanza Tenenza di Camerino nel corso di un servizio di controllo economico del territorio. L'uomo è stato denunciato.


I finanzieri hanno fermato normalmente l'imprenditore alla guida del mezzo, che stava transitando a San Severino, chiedendo di esibire patente e libretto di circolazione. Ad una prima lettura, sembrerava tutto in regola, con la revisione biennale del mezzo effettuata. I militari però sono andati più a fondo grazie all'ausilio dei colleghi in Sala Operativa del Comando Provinciale di Macerata, e dall'accertamento è stato possibile evidenziare una situazione ben diversa: infatti il veicolo risultava aver superato l’ultima revisione solamente nel 2010.  

Un controllo più approfondito sul documento in questione ha consentito di appurare che si trattava di una fotocopia sulla quale, al fine di eludere i controlli, attraverso un programma software di fotocomposizione erano stati riprodotti ed apposti falsi tagliandi di revisione relativi agli anni 2012, 2014 e 2017.  

Il conducente del mezzo, titolare di un’impresa di arti grafiche della zona, è stato denunciato alla locale Procura della Repubblica per il reato di falso materiale e il documento falsificato è stato posto sotto sequestro.

Il veicolo, invece, è stato sottoposto a fermo amministrativo in quanto, dai riscontri eseguiti, è anche emerso che a carico del proprietario risultava un gravame emesso da Equitalia Marche Riscossione Spa nell’anno 2008 per un importo a concorrenza di 11.946,99 euro.

g.g.  

Indagine sulle Sae marce. A disporre le verifiche preliminari il procuratore Giovanni Giorgio che ha affidato l’incarico alla Guardia di Finanza di Camerino e Macerata. La prima cosa da fare è capire se ci siano gli estremi del reato di frode per pubblica fornitura.

E mentre i militari stanno già effettuando i dovuti sopralluoghi, ritornano in mente le polemiche e i problemi susseguitisi col consorzio Arcale e alcune ditte esecutrici delle Sae, specie quelle costruite in montagna.

Senza considerare le irregolarità commesse, con operai al limite dello sfruttamento nel migliore dei casi, quando non completamente in nero, senza dispositivi di sicurezza e anche minacciati in alcuni casi, tre sindaci della montagna fecero scalpore per le posizioni prese. Giuliano Pazzaglini di Visso, Franco Ceregioli di Sarnano e Mauro Falcucci di Castelsantangelo si rifiutarono di consegnare le casette, lo scorso Natale, perché in condizioni pietose, sporche e con le rifiniture non certo degne di una abitazione che così vuol chiamarsi. E proprio le ditte che hanno realizzato le Sae a Visso che ora presentano muffa e soffitti marci, erano le stesse finite nel mirino dei sindacati di Cgil di Macerata. 

Ecco l’articolo in cui raccontavamo le irregolarità nei cantieri: http://www.appenninocamerte.info/notizie-cronaca/item/6347-cantieri-sae-e-non-solo-cgil-tante-irregolarita-questo-e-troppo

Insomma l’ultima beffa per i terremotati della montagna, ritrovatisi senza casa dopo l’agosto e l’ottobre 2016, ora è che almeno 50 famiglie su 228 hanno dovuto o stanno per lasciare la loro Sae inutilizzabili per permettere alle ditte di rifare i tetti. E chissà che non sia finita qui.

G.G.

Primo giorno di scuola, ma non per tutti. Al Divini a scuola dal 13 settembre, oggi il saluto del comandante della Guardia di Finanza tenenza di Camerino, tenente Alessandro Tomei.

Stamane il sindaco di San Severino Rosa Piermattei ha fatto visita agli studenti delle elementari e delle medie in occasione dell’apertura del nuovo anno scolastico per augurare un buon inizio a loro ma anche ai docenti, al personale e alle famiglie. 

“Sono passata sia all’apertura, prima del suono della campanella, che all’ora di pranzo - racconta - sapendo che i più piccoli erano radunati a mensa, per non disturbare più di tanto. Ho trovato comprensibilmente molto emozionato chi era al primo giorno di scuola ma devo dire che sono stata accolta da bambini felici e sorridenti. Ci sono stati alunni che mi hanno detto di aver vissuto oggi il giorno più bello della loro vita, altri che mi hanno chiesto se potevano restare un’ora in più rispetto al normale orario di lezione. Questo ha emozionato anche me. Ho augurato a tutti, insegnanti compresi ovviamente, un grosso in bocca al lupo da qui alla fine di questo anno scolastico”.

Ad accompagnare il primo cittadino settempedano alla visita nel nuovo plesso di via D’Alessandro e in quello di viale Bigioli anche il dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo “Padre Tacchi Venturi”, professor Sandro Luciani.

All’Itts Divini invece la prima campanella è suonata la scorsa settimana, il 13. Stamattina però, ad augurare agli studenti un sereno anno scolastico è stato il tenente Tomei della Guardia di Finanza di Camerino nonché il nuovo preside Oliviero Strona.

“Spero che per voi sia un anno ricco di soddisfazioni - ha detto il tenente rivolgendosi agli studenti - nel corso dell’anno ci rivedremo per gli incontri sulla legalità ma nel frattempo vi chiedo di non vederci come qualcosa di lontano, diverso. Siamo qui soprattutto per voi e per le vostre famiglie, per essere promotori di una cultura alla legalità in cui voi siate protagonisti. Vedeteci vicini, noi ci impegniamo per questo. Qualsiasi tipo di problema, o sintomo di problema, o dubbio, non esitate a contattare noi, o la Polizia di Stato o i Carabinieri. Siete importanti - ha concluso -avete il compito di spingere il vostro Paese ad andare avanti”.

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Ottimismo nelle parole del professor Strona, in servizio dal 1 settembre ma che oggi per la prima volta si è presentato ai ragazzi: “ho avuto un’ottima impressione in merito al personale e agli studenti. Mi sembra un ambiente favorevole per poter ben lavorare e ci auguriamo una rapida ricostruzione della nostra sede in viale Mazzini. Per questo siamo fiduciosi, vediamo che da parte delle istituzioni c’è molto interessamento. Qui al plesso Luzio - ha aggiunto - ci stiamo adattando. Relativamente a quanto sostenuto da altri quotidiani, noi non abbiamo carenze di insegnanti di sostegno. I ragazzi sono tutti a scuola con i loro professori”.

g.g.

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Visita importante, questa mattina per la Guardia di Finanza di Camerino. Il personale, insieme al Comandante provinciale, colonnello Amedeo Gravina, al Comandante della tenenza, il capitano Antonio Di Palo e al tenente Alessandro Tomei, che a giorni subentrerà al comando della tenenza, hanno accolto il Comandante Interregionale dell’Italia Centro Settentrionale e dell’Italia Centrale della Guardia di Finanza, Generale di Corpo d’Armata Edoardo Valente.

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Nel corso dell’incontro, sono state affrontato le tematiche più rilevanti relative al personale, con particolare attenzione rivolta a chi è stato direttamente o indirettamente colpito dagli eventi sismici, all’attività operativa e alla logistica.

La visita, è stata l’occasione per il Generale di rivolgere ai finanzieri camerti il proprio ringraziamento per l’impegno e lo spirito di servizio profuso nel territorio sia nelle attività di prevenzione e repressione di ogni forma di illegalità che di vicinanza verso l’intera comunità, culminata con le operazioni di soccorso attuate sin dalle prime ore dopo il sisma. 

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A tale ultimo proposito, l’Alto Ufficiale ha voluto personalmente consegnare alcuni encomi solenni ai militari che, coraggiosamente, con altissimo senso del dovere e spirito di sacrificio, benché anch’essi direttamente o indirettamente colpiti negli affetti e incuranti del pericolo, si sono prodigati nel prestare aiuto e assistenza alla popolazione colpita, in particolare alle persone più bisognoso, assicurando, nel contempo, anche un'efficace opera di prevenzione da possibili fenomeni di sciacallaggio.
g.g.

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