Pusher raggiunge un cliente in centro a Macerata per vendergli una dose di cocaina: colta in flagrante e arrestata. È successo sabato pomeriggio nel capoluogo, quando un'insospettabile sessantenne è stata arrestata dai carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Tolentino. A far cadere spacciatore e cliente nella rete dei militari sono stati i movimenti degli abituali consumatori di cocaina, da giorni sotto la lente di ingrandimento del NOR.

Le indagini sul campo hanno condotto i carabinieri in una zona centrale di Macerata, dove un uomo sembrava attendere un incontro con fare sospetto. Poco dopo è sopraggiunta la donna – residente a Roma e incensurata – per lo scambio: 70 euro in cambio di un grammo di cocaina. I carabinieri hanno assistito alla transazione e sono intervenuti immediatamente. Per la donna sono scattate le manette, mentre le successive perquisizioni domiciliari hanno fatto luce su altri modesti quantitativi di cocaina e marijuana, attrezzatura per il confezionamento delle dosi e denaro contante per oltre mille euro.

La sessantenne è ora ai domiciliari in attesa dell’udienza di convalida, le si contesta il reato di spaccio. Stupefacenti e denaro sono stati sequestrati. Per il cliente è arrivata invece la segnalazione come assuntore alla Prefettura di Macerata.

l.c.
Oltre 150 chili di stupefacenti e più di 6mila euro in contanti. Questo il bilancio di un’operazione della Guardia di Finanza di Civitanova Marche nei giorni scorsi. A finire nella rete della giustizia due soci di una S.r.l. del territorio che si occupa di e-commerce e due loro sottoposti.

Nel corso dei controlli economici nel maceratese, ma soprattutto alla luce delle attività a contrasto dello spaccio di stupefacenti, i finanzieri hanno iniziato a sospettare dell’attività. L’intenso odore di derivati della cannabis che proveniva dalla sede dell'azienda è stato il motivo per cui le Fiamme Gialle hanno deciso di approfondire la questione, grazie anche alla collaborazione dell’unità cinofila in forza al reparto rivierasco. Nel momento della perquisizione, i sospettati sono stati colti in flagrante: due di loro, con ruoli di segreteria all’interno della società, stavano stoccando pacchi che contenevano marijuana e hashish pronti alla vendita online.

Centocinquantasette chili di stupefacente: questa la quantità rinvenuta all’interno dei locali della s.r.l.. Le indagini, approfondite in ragione della notevole quantità di droghe già sequestrate, hanno portato i finanzieri a risalire all’organigramma della società che risulta essere controllata da due uomini, l’uno possessore della quota maggioritaria – il 51% – e l’altro che deteneva il restante 49%. Per i due sono partite le perquisizioni domiciliari: il socio di maggioranza è stato trovato in possesso di altri 518 grammi di marijuana e 159 di hashish, mentre nell’abitazione del collega sono state trovati 6300 euro in contanti oltre ad altri 25 grammi di stupefacenti, sempre divisi tra marijuana e hashish.

Per i due soci sono scattate le manette: una volta posti agli arresti sono stati condotti ai domiciliari su disposizione del P.M. di Macerata; i due dipendenti sono stati invece denunciati in stato di libertà per concorso nell’illecito penale. Ai quattro è contestato il reato di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. La Guardia di Finanza fa sapere che ulteriori indagini saranno effettuate per attestare eventuali altri reati di natura finanziaria, fiscale e lavorativa.


l.c.
Un quarantenne italiano, residente a Treia, è stato arrestato per reati connessi allo spaccio di stupefacenti. Lo fanno sapere i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Macerata che, nel corso di una perquisizione nell'abitazione dell'arrestato, hanno rinvenuto stupefacenti e denaro contante ritenuto provento dell'attività illecita.

Nella giornata di ieri i militari di Macerata, grazie al supporto di una unità cinofila del Nucleo dei Carabinieri di Pesaro, hanno rinvenuto 0,36 grammi di cocaina, 30 grammi di hashish e 0,43 grammi di marijuana, oltre a un bilancino di precisione, a materiale per il confezionamento di dosi e a 450 euro in contanti. L'uomo, di professione muratore, era già noto alle Forze dell'Ordine per attività analoghe. Dopo la perquisizione i Carabinieri hanno proceduto all'arresto e, su disposizione dell'Autorità Giudiziaria, lo hanno posto agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo fissato per oggi.

l.c.
Trecento invitati a una festa privata. È accaduto nella notte tra il 14 e il 15 agosto a Montefano dove, grazie ai social, molti ragazzi si erano dati appuntamento in una villa per festeggiare il Ferragosto. I controlli della Polizia di Stato, intervenuta nell’ambito del contrasto alla diffusione del Covid e in quello dei controlli contro la violazione delle norme restrittive, hanno portato alla sospensione dell’evento, al sequestro dell’attrezzatura che gli organizzatori avevano predisposto e alla contestazione di diversi illeciti amministrativi. Il luogo della festa, organizzata nei giorni precedenti, era rimasto segreto fino a due ore dall’inizio, in modo da eludere proprio i controlli delle Forze dell’Ordine. Sono stati denunciati gli organizzatori e i due DJ che, al momento dell’irruzione, stavano animando la serata.

Non è stato questo l’unico intervento che ha visto impegnate le Forze di Polizia. Nel fine settimana appena trascorso, infatti, il Commissariato di Civitanova ha tratto in arresto un noto pregiudicato civitanovese. Nella fattispecie, l’uomo – già gravato da obblighi detentivi e da uno spiccato profilo di pericolosità sociale – aveva organizzato una festa a casa sua, nel corso del quale ha aggredito un minorenne, minacciandolo. Dopo l’intervento della Volante della Polizia, l’uomo ha minacciato allo stesso modo anche gli agenti. L’Autorità Giudiziaria ne ha disposto il trasferimento in carcere, in quanto le misure già in atto si sono dimostrate inadeguate al suo controllo.

Nel frattempo proseguono gli intensi controlli disposti dalla Questura di Macerata, che vedono impegnati Carabinieri, Guardia di Finanza e unità cinofile. Particolare attenzione – fanno sapere proprio dalla Questura – sarà rivolta a contrastare episodi connessi alla violenza, allo spaccio di stupefacenti, alla criminalità diffusa e a garantire il rispetto delle normative anti Covid.

l.c.
Un arresto e l’allontanamento di un uomo dal Comune di Macerata. Questi i risultati delle operazioni dei Carabinieri di Montecassiano e Macerata negli ultimi giorni.

A Montecassiano, i Carabinieri della stazione locale, dopo una specifica indagine, hanno rintracciato un uomo, ricercato dalla giustizia e gravato da un provvedimento di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica maceratese. L’uomo, un pakistano di 34 anni, era stato condannato in via definitiva a due anni e tre mesi di reclusione per il reato di spaccio: dopo l’arresto è stato trasferito nel carcere di Fermo.

Nel capoluogo, invece, i Carabinieri hanno fermato un uomo che vagava nella frazione di Piediripa. I controlli hanno accertato come l’uomo, gravato da diversi precedenti, fosse destinatario del foglio di via dal Comune di Macerata. Come già avvenuto altre volte, l’uomo stava violando il provvedimento ed è stato quindi accompagnato alla stazione di Macerata per far sì che rientrasse nel proprio Comune di residenza. Come negli episodi precedenti è stato inoltre denunciato all’Autorità Giudiziaria.

l.c.
22 grammi di cocaina in auto, altri 38 a casa: un trentenne macedone, residente a Civitanova, è stato arrestato per spaccio ed è agli arresti domiciliari. In giornata il rito direttissimo.

Nella serata di ieri, i Carabinieri di San Severino e quelli di Tolentino hanno fermato il giovane provvedendo alla perquisizione personale e della sua automobile. I militari hanno trovato i 22 grammi di cocaina già divisa in dosi pronte alla vendita, che il giovane aveva tentato di nascondere nell’abitacolo. La perquisizione è poi proseguita a casa del fermato, a Civitanova. Oltre agli altri 38 grammi di cocaina, i militari hanno sequestrato un bilancino, due cellulari e più di mille euro in contanti, ritenuti provento dello spaccio.

Gli inquirenti credono che l’arresto abbia assestato un serio colpo alla filiera dello spaccio maceratese, che nell’ultimo periodo si stava consolidando sull’asse mare – monti. La droga sequestrata avrebbe fruttato un ammontare prossimo ai 6000 euro.

l.c.
Quasi 250 episodi di spaccio in quattro mesi: un algerino è stato arrestato a Porto Recanati e trasferito nel carcere di Montacuto.

La Guardia di Finanza di Porto Recanati, dopo un’indagine coordinata dalla Procura di Macerata, è riuscita ad acciuffare l’uomo, privo del permesso di soggiorno e con a carico diversi precedenti sempre legati allo spaccio, che esercitava l’attività illecita nella zona dell’Hotel House.

Attraverso l’analisi dei tabulati telefonici dell’arrestato, i finanzieri sono riusciti a ricostruire il giro di affari dello spacciatore: oltre 13mila euro di profitto, con lo spaccio di 44 grammi di eroina, 40 di cocaina e oltre 200 di hashish. Il tutto in quattro mesi, per un totale di 238 episodi.

Per l’arrestato è stata disposta una misura di custodia cautelare in carcere, è quindi avvenuto il suo trasferimento alla struttura detentiva anconetana di Montacuto.

l.c.
Diverse le operazioni che nel corso della settimana hanno caratterizzato l’impegno dei Carabinieri sul territorio provinciale: due arresti, quattro denunce in stato di libertà e una segnalazione alla prefettura. Contestati vari reati, che vanno dallo spaccio all’infrazione delle misure anti contagio da Coronavirus.

A Pollenza, i militari hanno arrestato un uomo, italiano, colpito da un provvedimento di detenzione domiciliare. Dovrà scontare una pena residua ai domiciliari di sei mesi e cinque giorni per il reato di evasione commesso quattro anni fa.

A San Severino, nell’ambito dell’attività di contrasto allo spaccio, è stato arrestato un 18enne locale: è stato trovato in possesso di più di un etto di marijuana e di circa 3500 euro in contanti, presumibilmente il ricavato dell’attività illecita. Contanti e sostanza sono stati sequestrati. E questa mattina l'arresto è stato convalidato: il giovane è stato condannato a un anno e mezzo di reclusione, pena sospesa.

Lungo la costa le attività più corpose: a Civitanova quattro denunce. Due anconetani sono stati trovati in possesso di modiche quantità di marijuana dopo un controllo della loro auto. Denunciato anche un giovane marocchino, ritenuto responsabile del furto di tre cellulari al Cuore Adriatico. Infine un ventottenne di Macerata è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza: patente ritirata e auto sotto sequestro. Sempre nella città rivierasca, un giovane cameriere diciannovenne è stato segnalato alla Prefettura: i militari lo hanno sorpreso con qualche grammo di hashish per uso personale.

Una patente ritirata anche a Sant'Angelo in Pontano, dove un uomo è stato sopreso alla guida con un tasso alcolemico ben superiore al limite consentito: anche per lui è scattato il ritiro della patente e il sequestro della vettura.

A contrasto dei contagi da Covid, i militari hanno fatto sapere di aver sanzionato quattro cittadini per violazione del coprifuoco. Circolavano senza comprovate motivazioni oltre le 22.

l.c.
Nel tardo pomeriggio di ieri i Carabinieri della Stazione di Corridonia hanno perquisito l'abitazone di una giovane straniero residente nel centro storico della città dopo aver ricevuto una segnalazione da alcuni coetanei. I militari hanno rinvenuto oltre 400 grammi di hashish, già confezionati e suddivisi in panetti pronti per la vendita.

Il ragazzo, dichiarato in stato di arresto, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria resterà ristretto nella sua abitazione in attesa dell’udienza di convalida fissata per domani.

CC 1

red.
Arrestato in flagranza di reato per spaccio di stupefacenti un 19enne settempedano. È successo nel tardo pomeriggio di ieri all’altezza di Castelraimondo.

I fatti: un auto, con a bordo quattro persone, non ha rispettato l’alt imposto dai Carabinieri. Dopo un inseguimento, i militari sono riusciti a fermare la vettura e a perquisire il conducente, l’unico maggiorenne dei quattro, e la macchina con esito negativo. Una telefonata ricevuta in quegli istanti dal ragazzo alla guida è stata decisiva. Dall’altro capo del telefono una persona dichiarava di essere in attesa del giovane fermato per concludere la cessione di marijuana, come precedentemente concordato. I Carabinieri si sono diretti a Castelraimondo per intercettare il diciannovenne, risultato negativo alla prima perquisizione. Nelle immediate vicinanze del giovane sono stati però ritrovati diversi involucri di marijuana per circa 50 grammi, nascosti in un buco in un muro. Grazie anche alle informazioni fornite dai quattro ragazzi fermati precedentemente, i militari hanno arrestato il giovane e lo hanno portato al suo domicilio in attesa del rito direttissimo.

l.c.

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