Notizie religiose nelle Marche
Dopo aver svuotato la cassetta delle offerte la minaccia al parroco. Per questo i carabinieri di Montefano hanno denunciato un pregiudicato di origini campane di 41 anni per furto e per violazione del “divieto di ritorno” nel medesimo comune.

Il parroco aveva sorpreso, qualche giorno prima, un soggetto ad armeggiare contro la cassetta delle offerte e dopo averle asportate, lo stesso malfattore, mentre si dava alla fuga, lo aveva anche minacciato di picchiarlo, qualora avesse chiamato i carabinieri.

Invece il sacerdote, incurante della minaccia subita, si è rivolto all’Arma ed ha denunciato l’accaduto.

I militari hanno così avviato le indagini per risalire all’identità del responsabile che è stato individuato e denunciato grazie alle immagini delle telecamere di video sorveglianza.

f.u.
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“Una campagna casa per casa nel segno del riformismo. Non lasciamo la Regione in mano ai nostalgici del Fascismo”.
Così il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, a Recanati, in occasione della presentazione del suo libro ‘La mossa del cavallo’ ha parlato in vista delle prossime elezioni regionali.
Nel cortile di palazzo Venieri, intervistato dall’assessore Francesco Fiordomo, davanti ad una folta platea a cui hanno preso parte i coordinatori provinciali di Italia Viva Teresa Lambertucci e Antonello De Lucia, il coordinatore di Recanati Luca Sampaolo; Tania Paoltroni, Flavio Corradini, Fabiola Santini e molti altri.

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Antonio Bravi, Antonello De Lucia e Teresa Lambertucci

Tutti nomi che potrebbero essere in lizza per le prossime elezioni regionali e proprio su questo Renzi ha ribadito il sostegno al candidato governatore Maurizio Mangialardi: “Quando noi eravamo nel PD - ha detto - ci dicevano di aver sbagliato tutto nell’essere riformisti; ci indicavano come grande modello il leader dei laburisti inglesi, Corbyn, grazie al quale, successivamente, la destra inglese ha fatto il più grande trionfo degli ultimi decenni con la brexit. 
L’estremismo di sinistra non funziona - ha detto con fermezza - , si vince solo se si è riformisti. È fondamentale che ci sia una forte squadra di Italia Viva nelle Marche.
La destra candida un personaggio - ha detto in riferimento a Francesco Acquaroli - che il 28 ottobre è andato alla cena di commemorazione della Marcia su Roma, quella che rappresenta l’inizio della dittatura. Per vincere, accanto a Maurizio Mangialardi, si deve essere una forza politica capace di prendere i voti incerti. 
Prendere i voti, nel gioco democratico, non è una parolaccia, è un obiettivo. 
Per prendere i voti bisogna essere attrattivi nel campo riformista e voi nelle Marche avete una responsabilità: quella di mettere in campo una squadra riformista che farà vincere Mangialardi anziché il commensale della Marcia su Roma. 
Noi abbiamo bisogno di persone che vadano casa per casa - ha proseguito - . Diamoci una mossa, non lasciamo la Regione nelle mani dei nostalgici del Fascismo”. 
Poi la risposta sui sondaggi negativi: “L’unico modo per rispondere a chi ci vuole male è prendere voti. Ci hanno detto che non saremmo mai stati uniti, invece ogni settimana arrivano persone nuove che vogliono darci una mano. La nostra prossima mossa deve essere quella di dare speranza alle persone, non servirà a Italia Viva, ma servirà all’Italia”.

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Renzi e Fiordomo

Diversi gli spunti forniti da Fiordomo per discutere del libro e di quanto accaduto al Governo dalla scorsa estate ad oggi, ricordando l’impegno che, nel ruolo di Premier, Renzi mise per Recanati e le sue bellezze: “Il più grande lusso della politica non sono le auto blu e gli aerei di Stato - ha detto il leader di Italia Viva - ma le relazioni umane.
I grandi luoghi del passato come Recanati non servono solo a ricordare, ma a costruire il futuro. Chi viene a Recanati non viene a vedere un museo, ma un futuro possibile che è quello che tiene insieme la bellezza e la letteratura, la cultura e la meraviglia. Altrimenti diventiamo tutti cibo per algoritmi. Obama, con il suo motto ‘Yes, we can’ ci ha insegnato che fare politica è dare voce alla parola ‘potere’ intesa non come sostantivo ma come verbo. E per questo il nostro non è un Paese che può vivere di reddito di cittadinanza e di assistenzialismo. La vecchia generazione si è spaccata la schiena, ma ha creato l’Italia che è nel G7. Quella è la generazione di Anchise, il padre di Enea che il figlio si carica sulle spalle (Immagine della copertina del libro ndr). La vecchia generazione va salvata, va aiutata”.

Poi il tema della famiglia e delle scuole che, in una terra colpita dal sisma, assume un valore ancora più profondo: “La scuola è il futuro - ha detto - . Siamo il Paese che, purtroppo, ha chiuso la scuola e ha lasciato aperte le stazioni sciistiche. La scuola non è un nozionificio, ma una comunità educante. Visto che poi hanno deciso di tenerla chiusa avrebbero potuto approfittare di sistemare le strutture scolastiche sul Modello Genova facendo lavorare le ditte del posto che erano quelle più in difficoltà”.

GS

L’argomento sarà approfondito nella edizione de L’Appennino Camerte della prossima settimana.

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Renzi e Flavio Corradini









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Investimento questa mattina intorno alle 8 in viale Giacomo Brodolini, a Tolentino.
Per cause in corso di accertamento un'auto ha investito un pedone che stava attraversando la strada.
Si tratta di un settantenne, E.S. le sue iniziali.
Subito sono stati avvertiti i soccorsi e sul posto sono arrivati la polizia municipale  e i sanitari del 118.
Viste le condizioni del ferito è stato necessario l'intervento dell'eliambulanza che ha trasportato il pedone in codice rosso all'ospedale di Torrette ad Ancona.

GS

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Toni accesi nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale di Fiastra, conclusasi con l'abbandono dell'aula da parte dei consiglieri di minoranza e di un componente la maggioranza. A scatenare la priima querelle è stata l’approvazione del bilancio Consuntivo 2019 del quale, sia la consigliera di maggioranza Sestili, critica nei confronti del  suo gruppo, sia l'opposizione, avevano chiesto il rinvio adducendo la carenza di documentazione allegata. Richiesta respinta e bilancio approvato a maggioranza. Ma il momento più critico della seduta, i cui lavori è stato possibile seguire in diretta streaming, è stato quello della votazione del Regolamento sul Funzionamento del Consiglio Comunale che ha registrato l’abbandono dei quattro. Più volte gli stessi rapppresentanti dell'opposizione hanno richiesto il rinvio dell'approvazione del regolamento in quanto non era stato oggetto di preventiva comunicazione e avrebbero voluto valutare con la dovuta attenzione i 59 articoli in esso contenuti. Il sindaco Sauro Scaficchia ha tuttavia negato qualsiasi rinvio
Secondo quanto lamentano Blanchi, Cocci e Ricottini “è stata rigettata a maggioranza “persino la richiesta, avanzata dalla minoranza, di discutere articolo per articolo il regolamento, in modo da permettere le necessarie modifiche". Nella nota diffusa dalla minoranza, si parla di inspiegabile ostilità a discutere delle norme che disciplinano il funzionamento  del Consiglio comunale, attese peraltro da oltre 75 anni e che nelle precedenti sedute consiliari il Sindaco si era impegnato a presentare e discutere con i Capigruppo. Visto dunque  il clima di assoluta chiusura in ordine alla partecipazione e condivisione delle regole che ci si apprestava a votare, in segno di protesta Cocci, Blanchi, Ricottini e Sestili hanno abbandonato l'aula, sottolineando all'indirizzo della maggioranza di non essere disposti a sottoscrivere le regole senza discuterle.
"Le regole democratiche si scrivono nel rispetto delle vigenti normative e dei diritti della minoranza da queste garantite - sottolineano i consiglieri - e auspicando che la loro approvazione avvenga in un clima di condivisione e partecipazione, essendo queste le fondamenta su cui poggiano le istituzioni democratiche anche a livello locale".
La minoranza annuncia sin da ora che le violazioni alle norme saranno comunicate al Prefetto ed alla Procura della Corte dei Conti ed auspica di non assistere mai più ad episodi simili che dimostrano la protervia e l'arroganza nella gestione della "cosa pubblica"- concludono -.Confidiamo che il Sindaco ossequi la Legge e si volga al buon senso smarcandosi dalla evidente sudditanza rispetto ad alcuni esponenti della sua maggioranza che, abusando del proprio ruolo e delle proprie competenze, minano la normale dialettica tra le forze politiche e svuotano il consiglio comunale di Fiastra di ogni competenza privandolo della preordinata funzione di vaglio e controllo dell’attività amministrativa. Ci auguriamo infine che presto si possa assistere ad un nuovo percorso di condivisione e partecipazione nell’interesse della comunità".
c.c.
Pubblicato in Politica
Un taglio del nastro inusuale, simbolo più che mai di una doppia rinascita.

Il sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi, ha inaugurato nei locali di via Parisani la nuova esposizione temporanea dal titolo: “Il volto di una città. Tolentino tra ‘700 e ‘800”, mentre gli ospiti assistevano in diretta televisiva la cerimonia dal teatro Vaccaj della città.

Una mostra che nasce per rimettere insieme i tesori artistici che, a seguito del sisma, erano rimasti chiusi nelle stanze inagibili del centro storico e che ora tornano a vivere in un periodo altrettanto difficile come quello del Covid.

È così che il termine ‘resilienza’ di cui a volte si è abusato, oggi a Tolentino è tornato con prepotenza per ricordare, invece, la sua importanza, sottolineando che la voglia di andare avanti e credere nel futuro non è poi così scontata.

Tutti dal palco del teatro gli interventi del primo cittadino, dell’ideatore Giorgio Semmoloni, del vice sindaco e assessore al Turismo Silvia Luconi, dell’assessore alla Cultura e Istruzione Silvia Tatò e del curatore dell’allestimento Giampiero Calcaterra.

Nel corso della cerimonia anche gli interventi musicali del Quartetto F.A.T.A. (Fuoco-Acqua-Terra- Aria) composto da quattro flautiste, Lucia Paccamiccio, Marta Montanari, Alessandra Petrini, Elisa Ercoli.

(Il sindaco Pezzanesi)

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“Non potevamo aspettare - ha detto il sindaco - . Vogliamo essere ricordati come coloro che volevano, a tutti i costi, in questo periodo, dare un segnale positivo”. Senza tralasciare un chiaro messaggio alla politica: “La nostra società si divide tra chi ama il Paese e coloro che invece non rigano dritti. L’Italia è quella dell’impegno e della solidarietà che hanno vissuto durante la pandemia. 

La temporaneità della mostra sarà legata al recupero del palazzo Bezzi - ha precisato - per cui ci vorrà diverso tempo, ma sono fiducioso grazie al nuovo Commissario Giovanni Legnini che è un professionista che ascolta, legifera, passa le notti a preparare i decreti e le ordinanze”.

È stato il primo cittadino a ribadire la volontà di portare avanti questo progetto da parte di Silvia Luconi, Silvia Tatò, Monica Priorietti, sostenute da tutta l’amministrazione.

(Il vice sindaco Silvia Tatò)

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“Abbiamo lavorato in tre come fossimo un’unica persona - ha detto Silvia Tatò facendo riferimento alle due colleghe - . Ci siamo messe al lavoro creando un po’ di scompiglio perché una mostra del genere non era immaginabile. È una mostra allestita in un contenitore bellissimo: l’architetto Calcaterra ha fatto un lavoro straordinario. Un grande impegno di gruppo che ha portato a realizzare questo obiettivo con qualche mese di ritardo a causa del Covid. L’idea iniziale è stata raggiunta e credo che per la città sia un messaggio importante quello di ricreare attraverso la cultura il senso di comunità ed appartenenza a Tolentino. Ora ci auguriamo che ci sia una buona risposta di pubblico”. Si parla di passato ma con uno sguardo al futuro ed alla tecnologia: “Ci tengo a sottolineare la bellezza dei contributi multimediali con i racconti dalla voce di Saverio Marconi. I bambini e non solo potranno infatti immergersi nelle stanze napoleoniche aspettando di vederle sistemate dopo il sisma”.

Una esposizione resa possibile anche grazie ad un bando della Regione Marche che ha concesso i finanziamenti, uniti a quelli del Comune.

È stato a Giorgio Semmoloni, attraverso aneddoti e situazioni storiche, a spiegare l’allestimento dell’esposizione “incentrata su due principi essenziali uno l’"amarcord" e l’altro è quello delle "novelties", ossia delle novità ed è congegnata, se pur in modo rigidamente scientifico, in una forma vezzosa e seducente con una palese rinuncia alla consueta severità accademica, presenta e narra le vicende storiche, sociali ed artistiche della Città di Tolentino, attraverso due secoli molto importanti: il Settecento e l’Ottocento. Da Napoleone e la Pace di Tolentino alla Battaglia della Rancia del 1815, dal meccanismo dell’orologio della torre civica, al Lucatelli fino al Vaccaj. La mostra - ha spiegato - bisogna vederla per rendersi conto di ciò che vive in quelle stanze”.

(Giorgio Semmoloni)

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Per continuare il pomeriggio di festa l’esposizione rimarrà aperta con orario continuato e potrà essere visitata, fino a mezzanotte con ingresso gratuito e aperto a tutti e per l’occasione tutti i negozi del centro storico, grazie alla collaborazione degli esercenti commerciali che hanno aderito all’iniziativa, saranno aperti fino alla stessa ora.

Dare vita al centro è infatti uno dei principali motivi della scelta dei locali di via Parisani: “Siamo consapevoli che per vedere il cuore della città guarito dalle ferite del sisma ci vorranno anni - ha detto Silvia Luconi - ma aspettando quel giorno dobbiamo far sì che si torni al l’abitudine di viverlo e la mostra è uno dei motivi affinché questo avvenga. Fondamentale, poi, che la storia di quei luoghi oggi chiusi venga tramandata ai più piccoli che quando potranno tornare a visitare le sale originali saranno grandi, ma intanto possono conoscere la storia della città”.

GS

(Il quartetto F.A.T.A.)

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Alcuni scatti dell’esposizione sono stati pubblicati nell’edizione de L’Appennino Camerte in edicola da oggi.










Pubblicato in Cultura e Spettacolo
Sono terminate il 30 giugno le consultazioni nelle Assemblee degli iscritti al Partito Democratico per proporre alle Segreterie provinciali una rosa di nomi di possibili candidature alle prossime elezioni regionali. Nella Provincia di Macerata da dette consultazioni sono emerse le seguenti segnalazioni di possibili candidature.
Per quanto riguarda le possibili candidate donne sono emersi i nomi di Castricini Paola, Del Balzo Ruiti Maria Rosa, Mango Laura, Pazzelli Cesarina, Pennacchioni Roberta, Riccio Loredana, Salvucci Giovanna, Verrillo Bianca,  Ferri Raffaella, mentre tra gli uomini sono emersi quelli di Carancini Romano, Catena Leonardo, Cavallaro Claudio, Di Pietro Stefano, Maccioni Alessandro, Mandrelli Bruno, Messi Osvaldo,  Micucci Francesco,  Sfascia Stefano. 
Il segretario Francesco Vitali, preso atto delle segnalazioni di candidature ricevute, presenterà all’Assemblea Provinciale PD, indetta per il prossimo 6 luglio 2020, un’ipotesi di lista per la propria circoscrizione elettorale con l’obiettivo di giungere ad una sintesi condivisa con tutti gli esponenti del PD maceratese. Sulla base degli esiti della discussione in Assemblea, la proposta di lista provinciale sarà trasmessa all’Assemblea Regionale per la sua ratifica in via definitiva.
Pubblicato in Politica
Stiamo procedendo in modo spedito per risolvere, insieme alla Protezione Civile e ai sindaci del cratere, i problemi legati al Contributo di autonoma sistemazione concesso agli sfollati, con l’obiettivo di legarlo in modo ancora più stretto alle domande di contributo per la ricostruzione della casa, a cominciare da quelle che hanno subito danni lievi per le quali la scadenza è stata per ora prorogata al 20 settembre 2020”.
Così  il Commissario alla Ricostruzione, Giovanni Legnini, che stamane ha incontrato il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli, e i delegati dell’Associazione dei comuni dell’area colpita dal sisma.
Aspettiamo che il Parlamento, che sta discutendo di una leggera ulteriore proroga per i danni lievi, faccia le sue scelte. Qualunque sia la data di scadenza che verrà scelta, è mia opinione, peraltro condivisa dalla Protezione Civile, che questa debba essere davvero l’ultima proroga. Dopo quasi quattro anni dal terremoto – ha detto Legnini – dobbiamo chiudere questo capitolo, spiegando ai cittadini che le domande vanno presentate al più presto, a pena di decadenza sia del contributo per la riparazione della casa, sia i benefici dell’assistenza, come il Cas”.
Il termine al 20 settembre, disposto dal Commissario per tener conto del blocco delle attività dovute all’emergenza Covid, riguarda la presentazione delle domande di contributo alla riparazione delle case che hanno avuto danni lievi, ma che non sono soggette ad altri vincoli. Il termine, ad esempio, non riguarda le unità comprese nelle aree perimetrate, in quelle soggette ai Piani attuativi, che fanno parte di aggregati nei quali sia prevalente il numero di abitazioni con danno grave, o che possono essere autorizzate al miglioramento sismico, passando ad un livello di danno più elevato, così come quelle che si trovano nel doppio cratere del sisma 2009 e 2016, che seguono una diversa disciplina. “Stiamo cercando di costruire, insieme alla Protezione Civile, un quadro più esatto possibile della platea dei cittadini che devono ancora presentare le domande per i danni lievi. I numeri, sulla carta, sono molto alti e preoccupanti, ed a maggior ragione siamo convinti che serva un’azione di comunicazione incisiva e capillare per fargli prendere coscienza delle scadenze e prendere le opportune decisioni, sollecitando i tecnici a presentare le domande o quanto meno ad attribuirgli al più presto un incarico per la presentazione dei progetti. Contiamo, in questo sul ruolo dei sindaci, che sono i protagonisti della ricostruzione ed hanno il contatto diretto con i territori e i cittadini e con i quali oggi abbiamo approfondito il tema riscontrando condivisione e consenso”.
c.c.
Pubblicato in Politica
Arriva per Sandro Parcaroli il momento della scelta. Sono ore di incontri e di trattative febbrili per sciogliere il nodo circa la possibile candidatura dell'imprenditore camerinese, amministratore del Gruppo Med, richiesto sia per la corsa al consiglio regionale che per la poltrona di sindaco di Macerata. Negli ultimi giorni Parcaroli ha chiesto ai dirigenti della coalizione che lo vorrebbe nelle proprie fila un periodo di riflessione. E' arrivato, però, il momento delle risposte e nelle prossime ore si conoscerà l'esito della riflessione. Alcune indiscrezioni, che attendono però conferma, farebbe pendere la scelta di Parcaroli per la candidatura a sindaco del capoluogo di provincia. Se così fosse tramonterebbe l'ipotesi di un suo impegno in seno al consiglio regionale in favore del territorio camerinese e dell'entroterra montano, questione che da sempre è al centro delle attenzioni dello stesso Parcaroli.
Ecco, allora, che potrebbe profilarsi per il territorio montano un'altra candidatura per il consiglio regionale, quella del sindaco di Castelraimondo Renzo Marinelli. Voci insistenti che si rincorrono insieme ad ipotesi nella fase in cui le forze politiche, come avviene per le squadre di calcio in periodo di mercato, lavorano per allestire i propri organici.

f.u.
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Il Covid 19 ha colpito duro sull’economia marchigiana. I dati forniti da Bankitalia parlano, infatti, di un calo del fatturato superiore alla media nazionale con oltre il 25% di perdita, addirittura il 43% in meno per quanto riguarda il numero degli addetti sospesi e un crollo senza precedenti del Pil. “Dati che evidenziano il disastro della sinistra al governo delle regione – dichiara il candidato alla presidenza del centro destra Francesco Acquaroli - Serviva liquidità immediata alle aziende per compensare cali di fatturato drammatici. Invece il governo regionale ha tardato colpevolmente ad attivarsi, impostando una manovra economica solo dopo molti mesi dall'inizio del virus, con bandi aperti solo in queste settimane. Poi si è imbarcato in procedure burocratiche e farraginose che ancora non producono effetti concreti. È necessaria una svolta, un cambiamento radicale delle politiche regionali, in termini di visione e concretezza operativa, per rilanciare un nuovo e reale progetto di difesa attiva e sviluppo dell'economia marchigiana. Le imprese sono il cuore pulsante dell'economia e della società regionale: non possono rimanere sole”.

f.u.
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Nella ricorrenza della “Giornata in memoria dei martiri della Resistenza di Camerino” il sindaco Sandro Sborgia e la vice sindaco Lucia Jajani hanno consegnato la Costituzione ai neo diciottenni di Camerino. Seppure in forma ridotta nel rispetto delle norme Covid19, si è rinnovato anche quest’anno il ricordo della tristissima pagina degli eccidi del 1944 che segnarono profondamente la storia della città ducale. Nei giorni scorsi si sono svolte le commemorazioni nei luoghi in cui sono avvenuti gli eccidi: Pozzuolo, Letegge, Palentuccio e Capolapiaggia.
Gianluca Aureli, Francesca Costantini, Jacopo Paolucci, Vanessa Veliu hanno rappresentato i propri coetanei presenziando alla commemorazione che si è tenuta al Monumento ai caduti di viale Giacomo Leopardi. Ai piedi del monumento che ricorda le vittime della Resistenza di Camerino, il primo cittadino ha deposto una corona di alloro. Presenti Lorenzo Marconi presidente del comitato provinciale dell’Anpi e coordinatore del comitato regionale, Mario Mosciatti e Rosella Paggio, rispettivamente presidente e vice presidente dell’Anpi sezione di Camerino.
Consegna della Costituzione ai diciottenni
“E’ un momento tanto sentito ogni anno perché segna una parte importante della storia della nostra città – ha detto il sindaco Sandro Sborgia – in cui tanti uomini e giovani hanno perso la vita. La Costituzione che abbiamo regalato ai ragazzi non è un insieme di leggi, ma la carta sintesi dei principi che devono accompagnarci nel corso della vita. Mi piace ricordare l’articolo 11, secondo il quale l’Italia ripudia la guerra ovvero rifiuta quanto ha generato paura, perdita della libertà, morte e tragedia. Manifesta la volontà e la necessità di trovare soluzioni attraverso il dialogo senza mai lasciare il passo alle armi. Conoscere è fondamentale per mantenere viva la memoria, anche e soprattutto nelle nuovi generazioni, ed evitare che fatti simili si ripetano".
I neo 18enni che non hanno potuto presenziare alla commemorazione potranno ritirare la propria Costituzione rivolgendosi agli uffici comunali.
c.c.
Giornata Martiri della Resistenza 2020
Pubblicato in Politica

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